Prima di tutto benvenuta fra noi!
In un certo senso ti capisco, anche a me e' capitato di vagare alle 5 del mattino in qualche posto del mondo cercando di prendere sonno. Anch'io viaggio per lavoro. Io non lavoro in Italia da trentadue anni e sono abituato ad altre mentalita'.
Apprezzo il tuo post sui problemi della scelta dell'albergo. Capisco che scocci, io sono passato attraverso varie 'travel policy' e in molti casi ho perso completamente la scelta dell'albergo. Dove lavoravo sette anni fa mi mandavano in una delle catene convenzionate, anche se questo era quattro fermate dopo casa del diavolo. Adesso ho limiti a quello che posso presentare nel rimborso spese, sia per quello che riguarda le mie spese personali che per quello che riguarda invitare a pranzo/cena/caffe'/etc. clienti.
Mi e' capitato nella mia vita di avere periodi dove facevo piu' ore di volo con meno riposo degli equipaggi. Mentre tu in aereo lavori e io, in teoria, mi rilasso il jet lag colpisce entrambi e a me e' capitato varie volte di andare ad una riunione direttamente dall'aeroporto (e non sempre dopo una doccia nell'arrival hall).
In piu' sono anche stato un pilota per pochi anni (storia lunga).
Capisco che vi sentiate attaccati, ma tieni conto che molto spesso non e' un attacco personale nemmeno alla categoria. E' un attacco a una minoranza. D'altra parte devi ammettere che a uno come me sentire qualcuno che si lamenta che deve comprare un trolley con i suoi soldi (Ebbene si, questa non l'ho ancora digerita) quando nella mia vita ho perso il conto delle valigie che mi sono comprato, e successivamente ho distrutto, solo per viaggi di lavoro, per non parlare del fatto che la mia "divisa" (giacca e' cravatta) non costa poco ed e' interamente a mio carico!
Prima del tuo post la questione dell'albergo a Tokyo suonava come una difesa di privilegi piu' che una necessita', tu l'hai presentata bene. Io posso essere d'accordo o meno ma e' chiaro che non tenti di difendere un lusso.