Alitalia apre Salerno ?


Puo' darsi che siano soldi risparmiati, ma allora abbiamo gettato quelli gia' spesi per l'ammodernamento.
Se pensate che quelli non li hanno spesi per risparmiare sbagliate, a Salerno e' in atto una faida tra istituzioni, o presunte tali, e basta.
Qualcuno dovrebbe spiegarmi perche' i comuni, le province, la CCIAA hanno partecipazioni in un aeroporto, istitutuzioni che non sanno fare neanche quello che e' la loro mission naturale.
Se proprio debba esserci partecipazione pubblica dovrebbe essere regionale almeno
Ma qui cadiamo dalla padella alla brace perche' il neogovernatore ha detto che gli aeroporti napoletani sono Fiumicino e Ciampino(che sara' chiuso prima o poi) a 200 km da Napoli.

Esatto purtroppo è solo un problema di soci ... non essendocene nemmeno uno con maggioranza assoluta abbiamo sempre questi problemi
 
Infatti lo sono e credo che ci sia un errore di trascrizione anche perchè quello presentato prevedeva un costo (in caso di pochi pax) max di 6 mln.... e l'hanno rifiutato
 
scusatemi se faccio sempre e solo la stessa domanda: allungamento della pista ci sono novità?

giovedi 16 giugno è stata finalmente affidata ad una ATI romana la progettazione definitiva che dovrà arrivare entro 60 gg , quindi per settembre. Poi partira tutta la trafila burocratica (impatto ambientale, approvazione enac etc) e poi finalmente sarà possibile fare la gara d'appalto. Cmq non prima di un altro anno.

vicienz ha detto che non è possibile, perchè su una testata vuole fare una rotonda e sull'altra una fontana :D:D

:D:D:D
 
Lo scalo di Salerno vuole Az, ma i conti dello scalo sono in rosso

24/06/2010

Dopo lo stop dei voli Air Dolomiti dallo scalo di Salerno Pontecagnano, la provincia di Salerno, nella persona del suo presidente Edmondo Cirielli, spinge per la soluzione Alitalia, che dovrebbe riattivare al più presto, già a luglio, dei voli dall'aeroporto campano per il Nord Italia. Ma l'ultima assemblea dei soci aveva bocciato la proposta della compagnia di bandiera perché ritenuta troppo cara per le casse del consorzio di gestione. Perciò è stata richiesta una nuova convocazione. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera la società Aeroporto di Salerno spa avrebbe un buco di 1,2 milioni di euro, di cui 650mila proprio con Air Dolomiti, che ha abbandonato lo scalo, e in cassa ci sarebbero solo 179mila euro. Stimato in 3,2 milioni di euro, invece, l'esborso che dovrebbe servire a chiuder l'accordo con Alitalia.


TTGItaia
 
Lo scalo di Salerno vuole Az, ma i conti dello scalo sono in rosso

24/06/2010

Dopo lo stop dei voli Air Dolomiti dallo scalo di Salerno Pontecagnano, la provincia di Salerno, nella persona del suo presidente Edmondo Cirielli, spinge per la soluzione Alitalia, che dovrebbe riattivare al più presto, già a luglio, dei voli dall'aeroporto campano per il Nord Italia. Ma l'ultima assemblea dei soci aveva bocciato la proposta della compagnia di bandiera perché ritenuta troppo cara per le casse del consorzio di gestione. Perciò è stata richiesta una nuova convocazione. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera la società Aeroporto di Salerno spa avrebbe un buco di 1,2 milioni di euro, di cui 650mila proprio con Air Dolomiti, che ha abbandonato lo scalo, e in cassa ci sarebbero solo 179mila euro. Stimato in 3,2 milioni di euro, invece, l'esborso che dovrebbe servire a chiuder l'accordo con Alitalia.


TTGItaia

Il buco cmq è virtuale nel senso che i soci non hanno ancora versato le quote del 2010 e qualcuno del 2009 . Tali quote ammontano a circa 3 milioni di euro.
 
No romance without finance.

Marco, è vero che la nuova finanziaria Tremonti non permette ad enti pubblici di ricapitalizzare le partecipate ?

Se cosi fosse tutti gli aeroporti italiani (o cmq il 95% di essi) sarà a rischio gestione ?
 
Ok grazie.
Te lo chiedevo perchè ieri sera il CDA del Consorzio Aeroporto di Salerno ha rinviato per aggiornarsi su questo aspetto. Se cosi fosse gli enti pubblici dovrebbero uscire dalle partecipate che non producono utili.
 
AEROPORTO DI SALERNO: ORA ALITALIA FA LA VOCE GROSSA

Sull’aeroporto di Salerno si sta giocando una partita molto pericolosa. Dopo il fermo dei voli di linea adesso si rischia lo stop definitivo alle attività dello scalo picentino. Come se non bastassero le grane, sul tavolo dei vertici dell’aeroporto “Salerno – Costa d’Amalfi” è giunta la diffida di Alitalia a firmare subito l’accordo già pronto da tempo, altrimenti scatterà la procedura legale di risarcimento dei danni. Praticamente adesso la compagnia di bandiera passa al contrattacco nei confronti della governance dell’aeroporto salernitano, rea di procedere con la massima lentezza alla ratifica di un accordo sbandierato ai quattro venti già da tempo. Alitalia vuole che sia messo nero su bianco da subito per avere certezze sui voli da attivare per il prossimo novembre. La questione è che la compagnia di bandiera avrebbe ricevuto tempo fa una bozza dell’accordo, restituito firmato ed in attesa di ratifica. Ratifica mai effettuata dal consorzio proprietario dello scalo che, anzi, ha sempre disconosciuto qualsiasi accordo che non sia prima passato all’approvazione dell’assemblea dei soci. A questo punto resta da chiarire chi ed a che titolo ha inviato ad Alitalia la bozza dell’accordo, procedura che non è mai stata autorizzata e soprattutto mai seguita anche con altre compagnie. Una vicenda che evidenzia una sottile guerra interna allo stesso aeroporto che ora diventa anche terreno di scontro politico. Non è casuale l’intervento del neo assessore regionale ai trasporti Vetrella che chiede i numeri dello scalo di Pontecagnano prima di tirare fuori i soldi della Regione Campania. Dunque una situazione di confusione che aumenta con il passare del tempo, tutto questo in attesa dell’ennesima assemblea dei soci del consorzio che si riunisce agli inizi di luglio

Ormai non ci si può stupire più di nulla di quanto accade all'aeroporto di Salerno dove ognuno va per la sua strada, ma senza sapere quale sia!!!!
 
Alitalia concede 2 settimane
la Città di Salerno — 01 luglio 2010 pagina 12 sezione: NAZIONALE

• «Attendiamo fiduciosi l’esito dell’assemblea dei soci del prossimo 14 luglio per vedere operativo l’accordo tra Alitalia e l’aeroporto di Salerno». E’ la compagnia aerea di bandiera a comunicare ufficialmente l’intenzione di rimandare a metá mese la questione relativa alla mancata applicazione del contratto con il "Costa d’Amalfi". Ieri il consiglio d’amministrazione della societá di gestione si è riunito proprio per dare la risposta che Alitalia aspettava da qualche giorno in merito all’adempimento del contratto presentato. • Questo prevedeva la partenza degli aerei di Air Alps dallo scalo aeroportuale salernitano giá dal 2 luglio. Data oltre la quale, in caso di mancato avvio del contratto, si sarebbe proceduto, da parte dell’Alitalia, all’apertura di un contenzioso per il riconoscimento dei danni economici e d’immagine. Ieri mattina il consiglio d’amministrazione, a cui erano presenti, oltre al presidente Michele Amendola, Gianni Iuliano, Adriano Bellacosa, Carmine Maiese e Antonio Anastasio, ha risposto con una lettera alla compagnia di bandiera (la decisione è stata presa con l’astensione del rappresentante della Camera di Commercio) sottolineando come ogni tipo di scelta operativa che comporti oneri finanziari debba avere l’ok definitivo dell’assemblea dei soci. Che, tra le altre cose, è stata convocata per il prossimo 14 luglio, e quindi abbondantemente oltre la data inizialmente fissata dalla compagnia di bandiera per l’attivazione del servizio di collegamenti aerei con Milano Malpensa e Roma Fiumicino. • Il pericolo di un contenzioso, almeno per il momento, sembra essere rientrato data la disponibilitá manifestata da Alitalia, a stretto giro di posta, ad attendere la metá del mese. Il rischio di una vertenza sarebbe nato da un passaggio dell’accordo (o ipotesi d’accordo, perché, al momento, ancora non è chiaro se l’aeroporto abbia comunicato ufficialmente ad Alitalia la possibilitá di attivare i collegamenti conformemente a quanto chiesto dalla compagnia) in cui si dava per certo l’avvio della fase operativa. Cosa che avrebbe portato Alitalia a ritenere chiuso l’accordo. Anche se, e questo è il secondo interrogativo ancora presente, non si sa quale delle due versioni di ipotesi di accordo sia stata presa poi in considerazione dalla compagnia di bandiera. • Il tutto è avvenuto all’indomani delle dichiarazioni che l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, ha fatto dal palco di Confindustria Salerno. Il rappresentante della giunta Caldoro ha parlato della necessitá di effettuare una indagine di mercato preliminare all’apertura di ogni discussione in sede regionale per la privatizzazione del "Costa d’Amalfi". «Vorrei ricordare all’assessore Vetrella - ha commentato Iuliano, rappresentante del Comune di Salerno nei cda del consorzio e della societá di gestione dell’aeroporto - che la Regione ha ricevuto 49 milioni di fondi europei Por da destinare all’infrastrutturazione dello scalo, e che, quindi, l’intermediazione finanziaria della Regione non riguarda la gestione della struttura, ma i lavori per i quali i progettisti, vincitori del bando, sono giá al lavoro». (d. t.)
 
Il Mattino

Torna in auge la proposta Alitalia per rilanciare l'aeroporto di Pontecagnano: ma è sempre più probabile che proprio sul piano presentato dalla compagnia di bandiera nei prossimi giorni possa consumarsi una insanabile frattura tra gli enti proprietari dello scalo. Ieri il Cda del Consorzio ha riaperto i giochi: tutto, com'è noto, s'era fermato qualche settimana fa allorquando, spulciando nell'ultima manovra finanziaria varata dal ministro Tremonti, il rappresentante del Comune Gianni Iuliano aveva individuato un comma che sembrava frenare ogni ipotesi di sviluppo, di ricapitalizzazione e di rilancio dello scalo picentino. Ineluttabile lo stop e la "verifica tecnica" sulla reale efficacia della disposizione. Ieri il cda ha evidentemente ritenuto superata ogni perplessità. Il presidente Ernesto Sica ha riproposto il piano Alitalia ed ha chiesto agli altri amministratori un voto di merito. Che alla fine è stato positivo, ad ovvia eccezione del rappresentante della Camera di Commercio Guido Arzano. «Avevo una delibera di consiglio camerale - ha commentato a margine - fin troppo chiara». Delibera che dice a chiare lettere che, se passa la proposta Alitalia, la Camera di Commercio è pronta a tirarsi indietro e a cedere le proprie quote. Ma il voto di ieri non vale ancora a rimettere in gioco la compagnia di bandiera, che peraltro appena qualche giorno fa aveva minacciato azioni legali in caso di ulteriori ritardi nella stipula della convenzione. La proposta a suo tempo trasmessa ai vertici della compagnia, è stata infatti ritenuta da Alitalia già vincolante per il Consorzio. Se ne riparlerà nell'assemblea del Consorzio già convocata per il prossimo 14 luglio. In quella sede i soci dovranno tirare le somme e stabilire se e come tirar fuori quaranta milioni di euro in tre anni per far ripartire lo scalo sotto l'ala protettrice di Alitalia (che però s'è offerta di operare a Pontecagnano con compagnie controllate). «Intanto - dice Arzano - ho chiesto la convocazione urgente di una assemblea straordinaria per la ricapitalizzazione del Consorzio per fronteggiare eventuali maggiori perdite legate ad un possibile contenzioso con Alitalia». Come a dire: il rischio è che alla fine non se ne faccia nulla resta, meglio cautelarsi mettendo già in conto un risarcimento. Una evenienza che in verità il Cda di ieri ha escluso grazie ad una provvidenziale clausola di salvaguardia.
 
Aeroporto fermo al palo, l'assemblea del consorzio non decide

Tutto rinviato per quanto riguarda le decisioni sul futuro del "Costa d'Amalfi": l'assemblea del consorzio, che stamattina avrebbe dovuto decidere nuovamente sulla proposta presentata da Alitalia, ha deciso di riaggiornarsi al 21 luglio, rinviando per quella data qualsiasi decisione in merito all'accoglimento o alla bocciatura del piano industriale presentato dalla compagnia di bandiera.

L'assemblea di oggi era ritenuta particolarmente "calda": in primo luogo, per l'aut aut presentato da Alitalia, pronta ad adire le vie legali nell'ipotesi di rigetto della proposta avanzata; in secondo luogo, per la posizione del presidente del Consorzio, Ernesto Sica, in seguito alle ultime pagine di cronaca che lo hanno visto nell'occhio del ciclone per la vicenda relativa ai complotti per screditare Caldoro alla Regione.

Una vicenda che ha portato Sica a rassegnare le dimissioni da assessore regionale, e per la quale qualcuno aveva "consigliato" il suo abbandono anche della posizione al vertice del consorzio: tra gli altri, lo stesso presidente della Provincia, Edmondo Cirielli ("al suo posto mi dimetterei") ed il rappresentante del Comune in seno al CdA del Consorzio, Gianni Iuliano, che nei giorni scorsi aveva annunciato: "Fino a quando Sica non si dimetterà, il Comune di Salerno si asterrà dal partecipare all'assemblea ed al CdA del Consorzio".

Tenendo fede alla presa di posizione assunta nei giorni scorsi, infatti, il Comune di Salerno (e quindi lo stesso Iuliano) non ha preso parte all'assemblea. Erano invece presenti tutti gli altri membri del consorzio, dalla Camera di Commercio (con Arzano, Maiese ed il portavoce Giuseppe Gallo) alla Provincia (Anastasio e Bellacosa), dal comune di Pontecagnano a quello di Bellizzi (con il sindaco Salvioli).

Dopo poco più di un'ora di discussione, i membri hanno deciso di votare per il riaggiornamento. Da quanto si è appreso, sembra che qualcuno (la Provincia) avesse anche ipotizzato di andare comunque al voto sulla proposta. Una scelta che, viste le proporzioni in campo, avrebbe probabilmente portato alla bocciatura, in considerazione della maggioranza assoluta detenuta nella giornata di oggi dalla Camera di Commercio (che avrebbe avuto, in sede di voto, il 47% delle quote), da tempo ormai contraria al piano Alitalia, ritenuto troppo oneroso per le casse salernitane.

Alla fine, l'assemblea ha optato per un rinvio che almeno dovrebbe tener buoni i vertici di Alitalia fino alla prossima riunione. "Per ottenere la collegialità dell'assemblea, abbiamo deciso di riaggiornarci alla settimana prossima - ha affermato Sica all'uscita - anche se c'è comunque da riscontrare l'interesse dimostrato dalle parti a ragionare sull'organizzazione dello scalo".

Nel corso dell'assemblea non è mancato il dibattito su questioni altrettanto delicate, come ad esempio la posizione di Michele Amendola, direttore generale della società di gestione, oggi assente. "Come Camera di Commercio - ha spiegato Giuseppe Gallo - abbiamo chiesto ufficialmente di rivedere la posizione di Amendola, anche per una questione di responsabilità. Al momento si è deciso di non votare oggi il piano Alitalia, e su richiesta degli altri membri abbiamo deciso di accettare il rinvio al giorno 21".

"Il piano presentato da Alitalia - continua Gallo - è sempre lo stesso, che lo scorso 30 aprile aveva anche avuto un affidamento da parte di Amendola. Fino ad oggi in assemblea è arrivata una sola proposta, non ne sono arrivate di altre compagnie. Sarebbe però una forzatura far passare una proposta senza la copertura economica necessaria". La situazione, quindi, resta contorta e lontana da una soluzione. Tra 7 giorni un nuovo incontro.

Fonte Salernoinprima
 
Solo un'annotazione: Sica è lo stesso personaggio oggi impelagato per il finto dossier sul neo presidente della regione Campania. Dalle notizie sulla stampa, non ne sta uscendo bene.
 
Solo un'annotazione: Sica è lo stesso personaggio oggi impelagato per il finto dossier sul neo presidente della regione Campania. Dalle notizie sulla stampa, non ne sta uscendo bene.

affermativo...pensa come stiamo messi male, ti dico solo una cosa è un fedelissimo di quel pappone di de mita