Alitalia: ancora niente Piano Industriale

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che ripete le stesse cose da anni....ossia che va tutto bene e "siamo in linea con..." ...con la bancarotta!

Beh, nell'articolo c'è scritta una cosa un po' diversa, vale a dire che la precondizione affinché le banche mettano soldi è il taglio del costo del personale di almeno il 30%.
Montezemolo non ci va di certo da governo e sindacati ad imporre tale diktat e preferisce darsela a gambe.
 
In tutto questo non capisco come faccia Cramer Ball ad essere ancora al suo posto quando è passato da dover raggiungere il pareggio nel 2017 al quasi fallimento della compagnia. Non che sia solo colpa sua però non puoi svegliarti all'ultimo e renderti conto che AZ sta (ri)fallendo.

Grande solidarietà a tutti i dipendenti.
 
Non che sia solo colpa sua però non puoi svegliarti all'ultimo e renderti conto che AZ sta (ri)fallendo.
Non siamo ingenui, lo sapevano benissimo da tempo, evidentemente conveniva nascondere la polvere sotto il tappeto e trascinare la farsa della compagnia sexy il più avanti possibile.
 
che ripete le stesse cose da anni....ossia che va tutto bene e "siamo in linea con..." ...con la bancarotta!

L'articolo non dice affatto va tutto bene e non mi sembra neanche una velina dei soci italiani, non riesco a capire cosa ci sia di evidentemente deformato.

A parte queste diatribe, piu' leggo e piu' mi domando una cosa:

1) Alitalia deve fare il lungo raggio
2) Alitalia non ha ne rotte ne aerei per fare il lungo raggio
-> Alitalia deve comprare aerei per fare il rungo raggio ed aprire rotte (al netto dei problemi con la JV)
3) Un widebody ha un prezzo di listino di ~300 milioni
4) Una rotta lungo raggio ci mette due anni a diventare profittevole

-> Ma con 1 miliardo in piu' che deve bastare a tutto, pure a ripianare da 400 a 600 milioni di buco dello scorso anno e non si sa quanto nei prossimi, cosa ci fai?

E' la stessa domanda che avrei fatto ad Etihad 2 anni fa.

E' un conto della serva, gli aerei li puoi prendere in leasing (e ti costano di piu'), ma santo Dio, se vuoi fare qualcosa di diverso da FCO-JFK devi prenderne un buon numero subito, se no continuerai a fare solo perdite. E inoltre devi pianificare un paio d'anni di salasso sperando che poi le rotte funzionino.

Quello dell'aviazione, come tutti i business di livello globale, non mi pare un settore in cui te la puoi cavare con un paio miliardi di investimento in 2-3 anni, soprattutto sei devi lanciare un'offerta che non esiste.

Sbaglio?
 
Ultima modifica:
L'articolo non dice affatto va tutto bene e non mi sembra neanche una velina dei soci italiani, non riesco a capire cosa ci sia di evidentemente deformato.

A parte queste diatribe, piu' leggo e piu' mi domando una cosa:

1) Alitalia deve fare il lungo raggio
2) Alitalia non ha ne rotte ne aerei per fare il lungo raggio
-> Alitalia deve comprare aerei per fare il rungo raggio ed aprire rotte (al netto dei problemi con la JV)
3) Un widebody ha un prezzo di listino di ~300 milioni
4) Una rotta lungo raggio ci mette due anni a diventare profittevole

-> Ma con 1 miliardo in piu' che deve bastare a tutto, pure a ripianare da 400 a 600 milioni di buchi dello scorso anno e non si sa quanto dei prossimi, cosa ci fai?

E' la stessa domanda che avrei fatto ad Etihad 2 anni fa.

E' un conto della serva, gli aerei li puoi prendere in leasing (e ti costano di piu'), ma santo Dio, se vuoi fare qualcosa di diverso da FCO-JFK devi prenderne un buon numero subito, se no continuerai a fare solo perdite. E inoltre devi pianificare un paio d'anni di salasso sperando che poi le rotte funzionino.

Quello dell'aviazione, come tutti i business di livello globale, non mi pare un settore in cui te la puoi cavare con un paio miliardi di investimento in 2-3 anni, soprattutto sei devi lanciare un'offerta che non esiste.

Sbaglio?
Non sbagli assolutamente. ma forse non ti e' chiaro che dei profitti di Alitalia non frega niente a nessuno. E' un carrozzone ufficialmente privato che ormai da decenni sta in piedi per accontentare i molti...e mi fermo qui...tanto alla fine come si puo' ben notare ci sara' sempre Pantalone....
 
Lungi da me rilanciare una discussione ormai datata e double fried, ma mi chiedo spesso (ammetto, con vena nostalgica) come sarebbero cambiate le cose se -

Air France-KLM ha detto:
AIR FRANCE-KLM PLAN FOR ALITALIA : RECOVERY AND RELAUNCH

Air France-KLM confirms its determination to support Alitalia in its recovery and to relaunch it as
a strong national flag carrier with world coverage. The enlarged Group will then be able to rely
on three strong, complementary brands providing customers with an unparalleled network.
Air France-KLM confirms that the Group has made a non binding offer:
- to acquire 100% of the shares of Alitalia through an exchange offer
- to acquire 100% of Alitalia convertible bonds and
- to immediately inject at least 750 million euros into Alitalia through a capital increase, that will
be open to all shareholders and be fully underwritten by Air France-KLM.
A large part of this investment will be used to support a huge relaunch program with cabin
reconfiguration at the top of in flight products (seats, interior design, entertainment,…) and
ground services to restore Alitalia’s international image as a major airline and to convey the
Italian flag and values all over the world.
As the world’s leading airline group, with a strong commercial position in most regions,
Air France-KLM will support Alitalia in restoring and recovering its natural position and market
share.
In addition, Alitalia's fleet renewal is Air France-KLM's top priority and the Group has assessed
that it will proceed with the full renewal of the MD80 short/medium-haul fleet and the B767 longhaul
fleet. After the recovery phase, further investments will ensure the growth of the fleet, and
enable Alitalia to expand its network from a healthy position.
Air France-KLM's Recovery and Relaunch Plan will not add any more redundancies to Alitalia's
current plan.

G
 
Non sbagli assolutamente. ma forse non ti e' chiaro che dei profitti di Alitalia non frega niente a nessuno. E' un carrozzone ufficialmente privato che ormai da decenni sta in piedi per accontentare i molti...e mi fermo qui...tanto alla fine come si puo' ben notare ci sara' sempre Pantalone....

Troppo semplice, non ci credo a 'sta storia. Unicredit e' un'azienda quotata che e' una delle banche sistemiche europee, risponde ad azionisti che non stanno a via della Magliana ed e' appena uscita da un aumento di capitale di 13 (tredici) miliardi proprio per coprire i crediti in sofferenza; figurati se puo' avere il minimo interesse, anche sotterraneo, a buttare nel cesso qualche centinaio di milioni all'anno. Idem Intesa, che e' una delle poche banche solide e che non ha il minimo interesse a far annusare al mercato che si sta infognando in un costosa corsa allo sfascio. Etihad, poi, non vedo che interesse abbia a foraggire l'amico dell'amico con casa ai Parioli; l'emiro avra' pure buoni rapporti con Montezemolo, ma non capisco come questi possano valere un miliardo di rosso in due anni.

Dire che e' tutto un magna magna e' qualunquismo. E ancora s'ha da capire che vantaggi questi soggetti abbiano avuto, al di la di qualunquistici "favori"
 
Intanto si sgomita per essere in prima fila quando ci sarà da trattare...

Alitalia, nasce l'Associazione nazionale piloti: bocciato il piano di tagli

L'ex Uil e leader dell'Anp Marco Veneziani: vogliamo leggere le carte, il progetto così com'è non prevede il rilancio

10 marzo 2017



0(ansa)ROMA - Nasce una nuova sigla all'interno della già variegata compagine sindacale che nei prossimi mesi dovrà fare a braccio di ferro nella trattativa con Alitalia su tagli e rilancio. Si chiama Anp, Associazione nazionale piloti, ed è guidata da Marco Veneziani, ex responsabile del Trasporto aereo della Uil, un sindacalista di lungo corso che ha già attraversato diverse tempeste: dal fallimento nel 2008, alla trattativa con la cordata di Colaninno e Sabelli dell'anno seguente, fino al via libera a Etihad tre anni fa. Accanto a Anpac e alle altre associazioni e confederazioni sindacali, Anp dovrà gestire l'ennesima crisi della ex compagnia di bandiera.

"Il piano di tagli, almeno così come leggiamo dai media, non va bene e non piace ai dipendenti. Appena i nostri esperti avranno modo di leggere nel dettaglio il progetto di rilancio potremo dire di più. Ma oggi - spiega Veneziani parlando del piano esaminato favorevolmente nelle scorse ore dal cda Alitalia - quello che esce fuori dai giornali a noi non piace. Si parla di venti aerei a terra con meno rotte ed un taglio secco del costo del lavoro che sono l'anticamera riduzioni del personale su cui non siamo d'accordo".

L'associazione professionale nasce per spiazzare - e non ne fanno un mistero i fondatori - le sigle che oggi gestiscono per i dipendenti la crisi Alitalia. "Per la prima volta nella storia dell’aviazione commerciale italiana - conclude l'Anp - un’associazione si proporrà l’obiettivo di promuovere un sistema di confronto, e non di semplice scontro, nelle relazioni industriali, secondo un modello di natura concertativa in essere all’estero".

http://www.repubblica.it/economia/2...e_piloti_e_torna_aquila_selvaggia_-160213150/

 
Dire che e' tutto un magna magna e' qualunquismo.
Sentiti pure libero di spiegare come hanno fatto a perdere 2 MLD€ in due anni in un periodo in cui praticamente tutte le compagnie hanno guadagnato soldi, spesso a palate.
 
Intanto si sgomita per essere in prima fila quando ci sarà da trattare...

Alitalia, nasce l'Associazione nazionale piloti: bocciato il piano di tagli

L'ex Uil e leader dell'Anp Marco Veneziani: vogliamo leggere le carte, il progetto così com'è non prevede il rilancio

10 marzo 2017



0(ansa)ROMA - Nasce una nuova sigla all'interno della già variegata compagine sindacale che nei prossimi mesi dovrà fare a braccio di ferro nella trattativa con Alitalia su tagli e rilancio. Si chiama Anp, Associazione nazionale piloti, ed è guidata da Marco Veneziani, ex responsabile del Trasporto aereo della Uil, un sindacalista di lungo corso che ha già attraversato diverse tempeste: dal fallimento nel 2008, alla trattativa con la cordata di Colaninno e Sabelli dell'anno seguente, fino al via libera a Etihad tre anni fa. Accanto a Anpac e alle altre associazioni e confederazioni sindacali, Anp dovrà gestire l'ennesima crisi della ex compagnia di bandiera.

"Il piano di tagli, almeno così come leggiamo dai media, non va bene e non piace ai dipendenti. Appena i nostri esperti avranno modo di leggere nel dettaglio il progetto di rilancio potremo dire di più. Ma oggi - spiega Veneziani parlando del piano esaminato favorevolmente nelle scorse ore dal cda Alitalia - quello che esce fuori dai giornali a noi non piace. Si parla di venti aerei a terra con meno rotte ed un taglio secco del costo del lavoro che sono l'anticamera riduzioni del personale su cui non siamo d'accordo".

L'associazione professionale nasce per spiazzare - e non ne fanno un mistero i fondatori - le sigle che oggi gestiscono per i dipendenti la crisi Alitalia. "Per la prima volta nella storia dell’aviazione commerciale italiana - conclude l'Anp - un’associazione si proporrà l’obiettivo di promuovere un sistema di confronto, e non di semplice scontro, nelle relazioni industriali, secondo un modello di natura concertativa in essere all’estero".

http://www.repubblica.it/economia/2...e_piloti_e_torna_aquila_selvaggia_-160213150/


Patetici.
 
Sentiti pure libero di spiegare come hanno fatto a perdere 2 MLD€ in due anni in un periodo in cui praticamente tutte le compagnie hanno guadagnato soldi, spesso a palate.

Appunto, fintanto che non leggiamo il bilancio 2016 non potremo saperlo. Anche la differenza con l'anno 2015 appare implausibile a parità di criteri di redazione del bilancio.
Solo per fare un esempio, nel bilancio 2015 era iscritta una riserva negativa su derivati per 345 mln. Di tale passività si è tenuto conto nella determinazione del prezzo pagato da SAI a CAI ma non è ancora transitata a conto economico.
Può darsi che abbiano deciso di iscrivere nel 2016 tutta la perdita sui vecchi derivati e questo giustificherebbe il fatto che da un giorno con l'altro siano raddoppiate le perdite annunciate.
Ripeto, impossibile commentare il risultato senza leggere il bilancio.
 
Appunto, fintanto che non leggiamo il bilancio 2016 non potremo saperlo. Anche la differenza con l'anno 2015 appare implausibile a parità di criteri di redazione del bilancio.
Solo per fare un esempio, nel bilancio 2015 era iscritta una riserva negativa su derivati per 345 mln. Di tale passività si è tenuto conto nella determinazione del prezzo pagato da SAI a CAI ma non è ancora transitata a conto economico.
Può darsi che abbiano deciso di iscrivere nel 2016 tutta la perdita sui vecchi derivati e questo giustificherebbe il fatto che da un giorno con l'altro siano raddoppiate le perdite annunciate.
Ripeto, impossibile commentare il risultato senza leggere il bilancio.
Al netto di qualunque acrobazia finanziaria, secondo le PR diffuse dalla compagnia alla nascita di SAI sono stati iniettati oltre 1.7 MLD€ tra capitale e disponibilità liquide, a cui vanno aggiunti i bond, se ben ricordo altri 300 M€ abbondanti. Se a fine 2016 è stato necessario pompare altro denaro, significa che AZ in due anni si è mangiata liquidità propria e di terzi per almeno 2 MLD€. E parlo di soldi veri.
 
Al netto di qualunque acrobazia finanziaria, secondo le PR diffuse dalla compagnia alla nascita di SAI sono stati iniettati oltre 1.7 MLD€ tra capitale e disponibilità liquide, a cui vanno aggiunti i bond, se ben ricordo altri 300 M€ abbondanti. Se a fine 2016 è stato necessario pompare altro denaro, significa che AZ in due anni si è mangiata liquidità propria e di terzi per almeno 2 MLD€. E parlo di soldi veri.

La società che controlla il 51% di Alitalia SAI a distanza di oltre tre anni dalla costituzione si chiama ancora Midco ed ha un capitale sociale di euro 50.000 (euro cinquantamila).
Questo significa che la struttura societaria era considerata sin dall'inizio provvisoria ed era sin da allora prevista una Fase 2 con ulteriore immissione di denaro.

Certamente in questi tre anni hanno perso più del previsto, in ogni caso perdite ben inferiori rispetto a quanto intendono ora investire. La mia sensazione è che i soci di Alitalia, approfittando anche del contesto politico molto sfilacciato, stiano un pochino forzando la mano per portare a casa più tagli possibile.
Tre anni fa erano gli arabi quelli che facevano la faccia brutta di fronte alle pretese dei dipendenti. Ora sono le banche ad essere rappresentate come i più cattivoni nel pretendere tagli.
Come è cambiato il mondo
 
Non sbagli assolutamente. ma forse non ti e' chiaro che dei profitti di Alitalia non frega niente a nessuno. E' un carrozzone ufficialmente privato che ormai da decenni sta in piedi per accontentare i molti...e mi fermo qui...tanto alla fine come si puo' ben notare ci sara' sempre Pantalone....

Viaggiatore, ti chiedo, ma tu prima di scrivere ogni volta con questa forte vena populistica tutti i tuoi messaggi, rifletti o ti spari dentro a bomba?
Cosi senza rancore e senza personalismi, ma scrivi spesso certe inesattezze...
 
Speriamo solo che AZ possa tornare competitiva. Ho letto questa cosa poco fa, non so se ne eravate al corrente.

http://www.repubblica.it/economia/2...e_piloti_e_torna_aquila_selvaggia_-160213150/

Non credo che la competitività dipenda dal personale ne da un sindacato... il poblema principale come detto da molti in Alitalia non è tanto nei costi ma nei mancati guadagni... nelle rotte inesistenti.. ormai Alitalia non ti porta più da nessuna parte...
 
Viaggiatore, ti chiedo, ma tu prima di scrivere ogni volta con questa forte vena populistica tutti i tuoi messaggi, rifletti o ti spari dentro a bomba?
Cosi senza rancore e senza personalismi, ma scrivi spesso certe inesattezze...
Stimatissimo Beppe74, ammiro la tua fede di Fan Alitalia!
 
Il nucleo speciale di Polizia valutaria della Gdf sta eseguendo 4 decreti di perquisizione nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sui conti del gruppo Sole 24 Ore. Inchiesta che al momento vede 10 persone indagate per false comunicazioni sociali e appropriazione indebita da circa 3 milioni di euro. Al centro dell'indagine una presunta fittizia sottoscrizione di decine di migliaia di abbonamenti digitali.

Nell'inchiesta sui conti del Gruppo sono indagati per false comunicazioni sociali, tra gli altri, anche l'ex presidente del Gruppo Benito Benedini, l'ex Ad Donatella Treu e il direttore del quotidiano Roberto Napoletano.

Il direttore Napoletano esprime "piena, totale e assoluta fiducia nella magistratura inquirente". "Sono certo - aggiunge - di poter dimostrare in tutte le sedi la piena linearità dei miei comportamenti che è quella di una vita".

"In riferimento alle comunicazioni della Procura di Milano, Confindustria conferma piena fiducia alla magistratura nella sua azione e ribadisce la necessità che venga fatta la più ampia chiarezza sui fatti passati relativi al Sole 24 Ore". E' quanto si legge in una nota di Confindustria. Il Cda del Gruppo editoriale, si legge ancora, "valuterà nella sua autonomia le azioni da prendere. Confindustria, nella sua qualità di azionista di maggioranza del Gruppo, valuterà tutte le azioni necessarie a tutela propria e degli altri azionisti".

I giornalisti del Sole 24 ore hanno proclamato uno ''sciopero ad oltranza finchè il direttore Roberto Napoletano non lascerà la guida del giornale''. Lo ha deciso l'assemblea dei giornalisti, secondo quanto si apprende dal Cdr.


Fonte ANSA. Credo che per un po' non leggeremo piu' Gianni Dragoni....
 
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