dal Corriere.it
Le reazioni
«Siamo solo contenti che siano finiti questi giorni di agonia. Ora speriamo che il commissario come primo atto cacci la dirigenza»: soddisfazione mista ad amarezza tra piloti e hostess appena usciti dal varco equipaggi dell’aeroporto di Fiumicino. In tanti, la maggioranza di loro, ha bocciato il piano proposto dai confederali. «Infatti c’è da giorni la fuga di tesserati perché siamo tutti stanchi dei loro giochi. - svela un comandante - Altro che categoria privilegiata la nostra. Io oggi ad esempio opererò tre voli ma me ne pagheranno solo uno. Logiche da contratto e riduzioni del volato». Tra le «tute verdi» - operai e tecnici - invece più disperazione. «Abbiamo votato in tanti per la speranza ma ora abbiamo paura che si svenda la compagnia» spiegano. E c’è chi ipotizza ora una possibile fuga di passeggeri con disdette dei biglietti in questo clima di incertezza. «Le buste paga sono garantite a fine mese? E il mese successivo?» si domandano in molti.
«Voli regolari»
A seguito dell’esito negativo della consultazione referendaria sul verbale di confronto siglato da Alitalia e dalle organizzazioni sindacali, la Compagnia ha poi precisato che «il programma e l’operatività dei voli Alitalia non subiranno al momento modifiche».
Raggi: tutelare il lavoro
«Chiaramente siamo vicini a tutti i lavoratori, attendiamo però la nomina di un commissario e il deposito di un piano industriale per capire esattamente quale sia l’idea che il governo ha per queste persone. Noi riteniamo che il lavoro vada tutelato, lo dice la Costituzione» ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
L’Enac detta i tempi del commissariamento
L’Enac è disponibile a lasciare il certificato di operatore aereo (Coa) all’Alitalia in attesa che nell’arco di un paio di giorni venga nominato il commissario, dopodiché la licenza verrà sospesa e al commissario, verificato che abbia a disposizione le risorse sufficienti, verrà concessa un’autorizzazione temporanea rinnovata mese per mese. È quanto spiega il presidente dell’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), Vito Riggio, interpellato dopo l’annuncio che il consiglio di amministrazione dell’Alitalia avvierà le procedure previste dalla legge. «Ci hanno detto - afferma Riggio - che un po’ di soldi ce li hanno e per ora gli lasciamo la licenza in attesa che arrivi il commissario che dovrebbe avere le risorse sufficienti. Se non le avesse, dovremo interdire la possibilità di emettere biglietti. Una volta deciso il commissario il Coa viene sospeso e rilasciata un’autorizzazione temporanea rinnovabile mese per mese. L’importante è che arrivi subito il commissario in non più di due o tre giorni».
Alitalia vola verso il commissariamento
Il cda: ricapitalizzazione impossibile
I dipendenti si sono espressi, forte e chiaro: il "no" al preaccordo per il salvataggio di Alitalia ha vinto nettamente, affermandosi con 6.816 voti, contro 3.206 sì, vale a dire con il 67%. E il Cda di Alitalia "data l'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione" ha "deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un'assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse". La strada porta al commissariamento della compagnia, il consiglio di amministrazione ci tiene comunque a precisare che "il programma e l'operatività dei voli Alitalia non subiranno al momento modifiche".
"Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia, convocato oggi, ha preso atto con rammarico della decisione dei propri dipendenti di non approvare il verbale di confronto firmato il 14 aprile tra l'azienda e le rappresentanze sindacali - si legge nella nota della compagnia - L'approvazione del verbale avrebbe sbloccato un aumento di capitale da 2 miliardi, compresi oltre 900 milioni di nuova finanza, che sarebbero stati utilizzati per il rilancio della Compagnia. Data l'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione, il Consiglio ha deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un'assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse". "A seguito dell'esito negativo della consultazione referendaria sul verbale di confronto siglato da Alitalia e dalle organizzazioni sindacali - conclude la nota - la Compagnia tiene a precisare che il programma e l'operatività dei voli Alitalia non subiranno al momento modifiche".
Ieri a Palazzo Chigi il premier, Paolo Gentiloni aveva incontrato i ministri per le Infrastrutture, Graziano Delrio, e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che hanno espresso "rammarico e sconcerto" per l'esito del voto del personale. "A questo punto l'obiettivo del Governo, in attesa di capire cosa decideranno gli attuali soci di Alitalia, sarà quello di ridurre al minimo i costi per i cittadini italiani e per i viaggiatori", si legge in una nota di Palazzo Chigi.
http://www.iltempo.it/economia/2017...l-cda-ricapitalizzazione-impossibile-1027565/