Airline plates


Sempre sull'ala dei ricordi, qualcuno si ricorda quando gli intercontinentali andavano confermati 72 ore prima altrimenti ti cancellavano la prenotazione? E i posti confermati via telex?
Avoglia...con mio padre fecimo una corsa a via Leonida Bissolati alla Aerolineas per confermare il ritorno a EZE due giorni dopo!
 
(Ti è consentito tutto, ma lo stupro della lingua italiana sino a questo livello da te non me lo sarei mai aspettato!)

Io riesco a fare di peggio a volte...soprattutto quando cambio dal tedesco, all´italiano passando per l´inglese...Certe costruzioni mostruose!!! Credo che Dante e Leopardi mi vogliano fucilare da tempo! :D
 
Io riesco a fare di peggio a volte...soprattutto quando cambio dal tedesco, all´italiano passando per l´inglese...Certe costruzioni mostruose!!! Credo che Dante e Leopardi mi vogliano fucilare da tempo! :D

Io ho bisogno di almeno due giorni in Italia per costruire frasi in un'Italiano decente. Altrimenti l'Inglese salta sempre fuori. Non parliamo poi quando arrivo in Italia dalla Germania o dalla Francia, la macedonia di frutta consiste in frasi dette in Italiano con qualche parola usata in senso anglosassone il tutto condito da una costruzione tedesca (quella francese si nota un po' meno)!
 
Mi e' venuto in mente anche un'altra cosa. Potevi cambiare compagnia aerea ma dovevi passare in biglietteria (o agenzia di citta') per fare l'endorsement del biglietto. Prima di mettere lo sticker con i nuovi dettagli o riemettere il biglietto che veniva 'stapled' (come cavolo si dice in Italiano?) a quello precedente, avevi bisogno di una annotazione al biglietto originale che mi sembra cominciasse con 'ENDORSED to...' da notare che lo potevi fare anche con certe tariffe escursionistiche (la famosa transatlantica 7/120 che ti consentiva anche uno stop-over in ciascuna delle due direzioni piu' - ovviamente - il turnaround point. Posso essermi dimenticato il nome della tariffa ma credo avesse una permanenza minima di una settimana e massima di 120 giorni)
 
Mi e' venuto in mente anche un'altra cosa. Potevi cambiare compagnia aerea ma dovevi passare in biglietteria (o agenzia di citta') per fare l'endorsement del biglietto. Prima di mettere lo sticker con i nuovi dettagli o riemettere il biglietto che veniva 'stapled' (come cavolo si dice in Italiano?) a quello precedente, avevi bisogno di una annotazione al biglietto originale che mi sembra cominciasse con 'ENDORSED to...' da notare che lo potevi fare anche con certe tariffe escursionistiche (la famosa transatlantica 7/120 che ti consentiva anche uno stop-over in ciascuna delle due direzioni piu' - ovviamente - il turnaround point. Posso essermi dimenticato il nome della tariffa ma credo avesse una permanenza minima di una settimana e massima di 120 giorni)

Si il biglietto nuovo veniva pinzato con quello sostituito. Non sempre gradito l'endorsment dalla compagnia aerea che perdeva una tratta intercontinentale ( magari una First ).
 
(Ti è consentito tutto, ma lo stupro della lingua italiana sino a questo livello da te non me lo sarei mai aspettato!)

Capita pure questo a scrivere di fretta :D

Edit: se penso che in prima media "vincetti" la gara di scuola di coniugazione grammaticale dei verbi....mi "vergognassi"!
 
Ultima modifica:
Grazie a tutti per questi dettagli del passato (e per le lezioni di grammatica :D )!
certo che tutti questi passaggi fatti con pezzi di carta aumentavano enormemente il rischio di problemi derivanti da possibili smarrimenti, dimenticanze o danni...
Che poi non sono nemmeno più un ragazzino, però l'idea di non poter recuperare informazioni su prenotazioni ecc. collegandosi da qualche parte mi fa stranissimo!
 
Grazie a tutti per questi dettagli del passato (e per le lezioni di grammatica :D )!
certo che tutti questi passaggi fatti con pezzi di carta aumentavano enormemente il rischio di problemi derivanti da possibili smarrimenti, dimenticanze o danni...
Che poi non sono nemmeno più un ragazzino, però l'idea di non poter recuperare informazioni su prenotazioni ecc. collegandosi da qualche parte mi fa stranissimo!

Dillo a me. Io faccio la maggior parte dei voli con BA (vivo a Londra) il che vuol dire che prenotazione, emissione biglietto, scelta del posto, pasto speciale e assistenza sono fatti tutti senza nessuna interattivita' con una persona. Io ricordo benissimo i tempi prima di internet, smartphone, etc. ma mi sembrano lontani quasi come quelli dei lumi a petrolio.
 
Ricordo benissimo gli sticker. Quanto all'assegnazione del posto, AZ ha applicato il 'free seating' (vale a dire l'arrembaggio all'imbarco) per moltissimo tempo.
Arrembaggio tipo Ryanair dei primi tempi? :D

Ricordo quando da piccolo andavo coi genitori in agenzia di viaggi (anni 90), mi sembra che avessero un terminale ma emettevano i biglietti con la stiratrice. Quindi il computer a cosa serviva, c'era una specie di intranet collegata con le compagnie aeree?
 
Arrembaggio tipo Ryanair dei primi tempi? :D

Ricordo quando da piccolo andavo coi genitori in agenzia di viaggi (anni 90), mi sembra che avessero un terminale ma emettevano i biglietti con la stiratrice. Quindi il computer a cosa serviva, c'era una specie di intranet collegata con le compagnie aeree?

All'inizio degli anni 90 il computer gestiva le prenotazioni, le agenzie di viaggio piu' grandi avevano anche la stampante che stampava i biglietti ma non necessariamente gestivano il pagamento. Molte lo facevano a mano e quindi la firma la facevi cartacea e quindi la stiratrice.

Ritornando all'arrembaggio all'imbarco, era esattamente come FR ai primi tempi. Ricordo anche che sia a New York che a Londra tentavano di 'vendere' (metaforicamente parlando chiaramente) il free seating come un vantaggio.
 
Ritornando all'arrembaggio all'imbarco, era esattamente come FR ai primi tempi. Ricordo anche che sia a New York che a Londra tentavano di 'vendere' (metaforicamente parlando chiaramente) il free seating come un vantaggio.

E la modalità arrembaggio fino a che anni è rimasta più o meno?
 
Ritornando all'arrembaggio all'imbarco, era esattamente come FR ai primi tempi. Ricordo anche che sia a New York che a Londra tentavano di 'vendere' (metaforicamente parlando chiaramente) il free seating come un vantaggio.

Non riesco proprio a immaginare quale potesse essere il vantaggio del free seating...
 
Non riesco proprio a immaginare quale potesse essere il vantaggio del free seating...

Nemmeno io, ma apparentemente era una prassi comune a JFK e LHR sentirsi dire 'you are free to sit wherever you like' con un sorriso sulle labbra come se ti facessero un favore. (Io l'ho sperimentato una volta sola ma mia madre si lamentava ogni volta che doveva prendere l'aereo a JFK)
 
Per spiegarmi meglio vi allego i due biglietti a cui mi riferivo nel mio post precedente. E vi rifaccio la domanda: cosa cambiava tra il primo in carta "trasferibile" e il secondo verde? E seconda questione quello su carta "trasferibile" è quello di cui state parlando nel post in cui si mettevano le plates della compagnia? Perchè quelli che ho io sono tutti come quelli nell'immagine allegata, cioè senza loghi
 
Per spiegarmi meglio vi allego i due biglietti a cui mi riferivo nel mio post precedente. E vi rifaccio la domanda: cosa cambiava tra il primo in carta "trasferibile" e il secondo verde? E seconda questione quello su carta "trasferibile" è quello di cui state parlando nel post in cui si mettevano le plates della compagnia? Perchè quelli che ho io sono tutti come quelli nell'immagine allegata, cioè senza loghi
Le piastrine si utilizzavano con i biglietti manuali. L'avvento delle stampanti ci riporta fine anni ottanta.
Direi che le prime erano biglietti a fogli (simili a quelli manuali) che inserivi nella stampante. In seguito a cartoncino dove i tagliandi di volo venivano separati e raccolti da una copertina.
 
OK Grazie! Ora mi è più chiaro! Quindi io le piastrine non le ho mai viste. Anche se alcune piastrine postate sembravano molto più recenti degli anni 80!