Airline plates


Philip Dick

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5 Gennaio 2016
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ciao a tutti,

avevo promesso che se fossi tornato allo storage (fancy name per garage della casa in campagna...) avrei cercato la mia piccola collezione di airline plates (...non so neanche come si dica in italiano), insomma quelle placchette che si usavano per l'emissione dei biglietti cartacei. Sembra un'eternità ma non sono passati ancora 10 anni!

Personalmente non le ho mai usate direttamente ma quando IATA ha cominciato a ritirarle "dal mercato" ho trovato il modo di recuperarne un po'.

Ecco un primo corposo assaggio... poi ce ne sono altre anche di vettori oscuri, se vi interessano. Mi sono reso conto di avere anche qualche doppione: magari si potrebbe farne un'asta sul forum o su eBay per finanziare AC (administrator?)....ma non davvero idea se possano avere un minimo di valore.

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Re: airlines plates

Devi caricarle su un sito di hosting tipo flickr e poi copiarne i codici. NON usare Photobucket, che ha cambiato politica e ti fa pagare per rendere le tue foto pubblicabili su altri siti.
 
Re: airlines plates

aaah! allora direttamente dal computer non funziona... ne ho ancora! Cmq se ci clicco sopra appaiono più grandi...
 
Re: airlines plates

Sì, basta aprirle e si vedono bene, continua ad inserirle così se ne hai altre
 
A cosa servivano?

Per quelli che non hanno mai visto biglietti cartacei...

Una volta le agenzie di viaggio avevano biglietti IATA generici. La societa' aerea emettitrice veniva identificata da una delle placche metalliche. Quando avevano scritto tutto la piastra metallica veniva messa (mi sembra) a sinistra vicino al manico nero nell'attrezzo della foto postata da Efato. L'agente di viaggio spostava il manico a destra con un colpo secco e in questo modo il logo e la sigla della compagnia aerea venivano timbrate nell'apposito spazio del biglietto generico (La stessa cosa veniva fatta una volta quando pagavi con carta di credito).


I biglietti generici eran libretti con una decina di pagine. Per esempio un semplice A/R (nessuna coincidenza due voli) aveva una pagina che serviva come ricevuta, una che staccavano al check-in all'andata, l'altra al ritorno, tre pagine che venivano staccate dall'agenzia (mai capito per che cosa, suppongo per contabilita', ecc.) e un paio di pagine con il riassunto delle 'condition of carriage', foto di articoli proibiti in volo, e a me sembra anche di ricordare gli articoli che non venivano considerati parte del bagaglio a mano (borsetta per signora, ombrello, 'a reasonable amount of reading matters for your flight')
 
Grazie a Philip Dick per queste foto ed a Londonfog per la spiegazione esauriente! Se ho capito bene la macchinetta effettuava una timbratura a secco sul biglietto generico. Era cosí per tutte le compagnie oppure c´erano aziende, magari piú grandi, che avevano i propri biglietti giá stampati e non generici?
 
Grazie a Philip Dick per queste foto ed a Londonfog per la spiegazione esauriente! Se ho capito bene la macchinetta effettuava una timbratura a secco sul biglietto generico. Era cosí per tutte le compagnie oppure c´erano aziende, magari piú grandi, che avevano i propri biglietti giá stampati e non generici?

I biglietti 'originali' delle varie compagnie aeree li trovavi alle biglietterie in aeroporto o nelle 'agenzie di citta''. Per esempio, a Roma via Barberini e via Bissolati erano quasi tutte linee aeree (ricordo che andavo a fare incetta di orari quando ero a Roma da mio cugino), a Londra erano in Regent Street o Piccadilly, a New York in Fifth Avenue, etc. A Venezia in una delle strade di accesso a Piazza San Marco c'e' ancora il mosaico che indicava dov'era l'agente generale di vendita (General Sales Agent).