Air Italy pronta a sostituire Ryanair


Tranquillo se/ve ne farete una ragione se tutto ciò accadrà, ma puoi dormire sereno che MOL non se ne va dal suo secondo mercato...

Speriamo che vadano a vedere il suo ricatto come ha fatto Boeing e MOL ha dovuto rassegnarsi a sbraitare.

ma allora farfallina che si sta aspettando?
 
Eh Eh...chissà perchè...

Fra l'altro anche nell'esempio aveva scelto per il ritorno lo scomodo volo del mattino di IB e non quello serale che faceva risparmiare anche una 40ina di € riducendo la differenza a una cinquantina di € a favore di FR ma scegliendo di viaggiare senza bagaglio imbarcato, insomma già la convenienza era minima e a fronte di un servizio inferiore.

ho scelto quello del mattino perchè fr aveva il volo solo a quell'ora, non l'ho scritto ma doveva essere facile da capire...inoltre tempo fa ci fu la polemica dove solo fr vola la mattina presto, le major hanno solo orari comodi, infatti sappiamo che fr dopo i primi voli del mattino poi lascia gli aerei a pascolare fino alla sera tardi...forse perchè gli slot costano di meno..
 
Se Ryanair si ritira dall'Italia Air Italy pronta a sostituirla. In tal caso il vettore è pronto a mettere in linea almeno cinque o sei aeroplani in un mese e mezzo

Giuseppe Gentile, presidente e a.d. di Air Italy, illustra, in un articolo pubblicato su Il Sole-24 Ore, le mosse che il vettore potrebbe mettere in atto per sostituirsi a Ryanair, qualora la compagnia irlandese dovesse sospendere dal 23 gennaio le rotte italiane a seguito della "lite" con l'Enac in merito ai documenti di imbarco. "Non credo - ha detto Gentile - che Ryanair lascerà davvero le posizioni che ha sul mercato italiano, ha troppi vantaggi. Ma se davvero si ritirerà, come ha annunciato, Air Italy è pronta a mettere in linea almeno cinque o sei aeroplani in un mese e mezzo". In merito all'intervento di Air Italy, indiscrezioni parlerebbero anche di una convergenza con Alitalia, però Gentile lo eslcude. "Accordi in discussione con Alitalia? Per il momento no", dice il manager. Air Italy dispone di una flotta di 12 aerei, tra fine gennaio e aprile cresceranno a 14. Saranno restituiti 2 Boeing 757 e entreranno in linea 4 Boeing 737. Non sarebbero però questi ad essere utilizzati per sostituire Ryanair. Gentile fa presente che "trovare gli aerei non sarebbe un problema. Siamo operatori Boeing, ci sono talmente tanti B737 sul mercato .... Molti sono parcheggiati, altri volano a un tasso di utilizzo ridotto. Ci sono almeno 100 B737 disponibili". E pare non essere difficile neanche "trovare i piloti".
[Guidaviaggi.it 04/01/2010]

A parte l'errore della flotta (sono stati restituiti già TRE 757 quindi la flotta è già a nove, a meno che non consideri tra i propri anche il 737 il wet leasing da Bulgaria Air), Gentile sembra parecchio ottimista sulla disponibilità di aerei e personale. Al tempo stesso però è anche realista quando dice "... non credo che Ryanair lascerà..."
Ma secondo voi I9 avrebbe veramente la capacità di mettere in piedi in soli 40 giorni 6 aerei con relativa struttura (contratti, personale, accordi, ecc. ecc.)? Capisco che possa essere (molto??) più flessibile di altre compagnie aeree di dimensioni più grandi, ma qui stiamo parlando di (almeno) triplicare i voli giornalieri (ripeto, con tutto quello che comporta) in soli 30 giorni... Vabbè piloti e AA/VV che magari (forse sicuramente) trova già certificati e abilitati ma il personale di terra? La struttura organizzativa (caposcalo, ufficio gestione-analisi rotte)? Non penso se ne trovino così tanti disponibili e con esperienza.
Che ne dite?
Qualcuno ha la possibilità di postare l'articolo completo del Sole? Dice qualcosa di più?
 
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Vorrei far presente che Ryan ha anche contratti di co-marketing con diversi aereoporti che le permettono una sostenibilità economica nonchè un cash flow ben diverso da quello che ha adesso Air Italy che tra l'altro non ho la certezza che abbia superato la fase di start up arrivando al break even point;cambiare in corsa un progetto ha molti elementi di rischio.
 
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Oggi sulla Stampa sezione economia c'è un interessante articolo che fa un analisi delle possibile perdite economiche derivanti agli aeroporti coinvolti dalla chiusura della rotte italiane di Ryanair che si stima di almeno 35 milioni di euro tra guadagni diretti e indiretti, ci potrebbe anche essere un effetto negativo sull' occupazione diretta e indiretta degli aeroporti e in questi tempi di crisi fa rabbia che l'Enac per far rispettrare una burocratica legge italiana non pensi alle possbili conseguenze occupazionali e si mettano a rischio dei posti di lavoro per un cavillo in periodo in cui già se ne perdono troppi.
 
...e in questi tempi di crisi fa rabbia che l'Enac per far rispettrare una burocratica legge italiana non pensi alle possbili conseguenze occupazionali e si mettano a rischio dei posti di lavoro per un cavillo in periodo in cui già se ne perdono troppi.

Commento un po' troppo pesante questo peró. Se l'ENAC chiude un occhio (o entrambe come nel caso di LIN) la si taccia di lassismo, se invece fa rispettare le leggi esistenti si stigmatizza il suo comportamento con il ricatto occupazionale in tempo di crisi.
Sono d'accordo anch'io che stanno cercando di far rispettare una legge che fa acqua da tutte le parti, ma non mi sembra giusto scaricare la possibile ricaduta occupazionale su di loro.