Mi rendo conto di essere colpevolmente in ritardo con il continuo di questo TR, ma purtroppo il tempo é quello che é, chiedo venia.

Prima di tutto vorrei ringraziare ancora una volta tutti coloro che sono intervenuti o che, più semplicemente, hanno dato uno sguardo a questo TR.
Bellissimo giro e belle foto, complimenti!

Dei miei amici hanno fatto un giro in zona, ma partendo da L.A. e scantonando più a sud, fino all'Area 51, Extraterrestrial Highway, Mexicali e ritorno via San Diego.
Però confessa, altro che Pueblos della Mesa Verde, quella foto l'hai fatta a Tiscali, dai. E le dune dell'ultima foto, altro che Death Valley, sono quelle di Piscinas...
In effetti noi LA l'abbiamo voluta evitare accuratamente, quindi ci siamo passati di striscio.
Tiscali purtroppo é stata distrutta anche se comunque conserva un certo fascino e, in piccolo, si può avvicinare ai Pueblos della Mesa Verde. Per le dune, aspetta di vedere quelle dell'Oregon. Raggiungono oltre i 100 metri di altezza.
Che bello!
Ah, a Zabriskie Point hanno girato pure una mitica scena di Vacanze in America se è per quello!
Non mischiamo la seta con il terital


Bellissimo TR Rennet!
Se ti posso consigliare ho fatto "metà" Route 66 (da Chicago a Amarillo) nel 2008, è stato spettacolare. Ci sono guide che puoi comprare strada facendo che ti dicono esattamente dove si trova la Route 66 originale (con offroad annessi).
Ciao!
Quando abbiamo iniziato a pensare a un viaggio on the road negli USA, abbiamo pensato subito alla 66 e al suo percorso storico. Abbiamo iniziato a leggere e studiare, ho scaricato pure dei percorsi per il Garmin fatti da un americano, che consentivano di ritrovare sempre la strada anche quando questa spariva

Insomma alla fine abbiamo valutato attentamente il tutto e abbiamo scelto questo itinerario lasciando da parte momentaneamente, ogni romanticismo.
Riprendendo il viaggio, lasciata la Death Walley, si cambia totalmente ambiente e clima. Da qui in poi il clima sarà abbastanza fresco, talvolta freddo. Arriviamo a Santa Barbara, una città splendida. Andiamo a visitare l’omonima Missione, passando per le colline e i quartieri residenziali immersi nel verde.
Anche il centro storico è magnifico e naturalmente ispanico.
Il verde pubblico è veramente notevole. Ecco come si presenta un marciapiede del centro.
Iniziamo a costeggiare la Hwy 1, e arriviamo a Morro Bay, borgo di pescatori. Ecco il picco vulcanico che spunta dall’oceano.
Uno degli abituali frequentatori del posto
Si continua sulla 1 lungo la costa, con qualche puntata verso l’interno. Per la notte dormiamo a San Simeon, piccolo borgo molto carino, adagiato sull’oceano. La mattina successiva,dopo qualche km, troviamo questi grandi lavoratori sdraiati a prendere il sole.
La costa si presenta coperta da una leggera nebbia, ma con l’avanzare del mattino, la stessa si dirada, lasciando vedere le coste californiane. Molto belle!!! Passiamo naturalmente sul Big Sur, armati con l’omonimo libro di Kerouac, che ci accompagnerà per le letture serali.
Passiamo rapidamente a Carmel by the Sea, la città dove il mitico Clint è stato sindaco. Molto bella, anche se molto turistica. Facciamo anche la 17-Mile Drive, piena zeppa di ville miliardarie, ve la risparmio!

Arriviamo quindi a Monterey.
Salinas è vicina, vi è nato John Steinbeck, andiamo a vedere il museo a lui dedicato, niente di che.
Ecco il mitico Rocinante. Chi ha ha letto “In viaggio con Charley” sa di che si tratta.
Salinas è anche la città ove ha vissuto per un breve periodo Frank Zappa, da ragazzo. Non se la passavano bene in quel periodo in famiglia e con il padre, seguivano i camion che trasportavano lattughe, e quando cadevano, le raccoglievano per far quadrare il pranzo o la cena. Ancora oggi Salinas è la capitale della lattuga. Per il resto, non mi è sembrata particolarmente attraente.
A questo punto, lasciamo momentaneamente la costa e ci dirigiamo verso lo Yosemite National Park: fantastico! Granito, cascate, sequoie, prati verdissimi e tanto altro ancora sono ciò che ha colpito Ansel Adams e che colpisce qualsiasi visitatore.
Ed eccoci a San Francisco. Devo dire che adesso ho capito a pieno ciò che intendeva Mark Twain quando disse “L'inverno più freddo che ricordi è stato l'estate a San Francisco” In effetti io ci son stato anche in inverno e non mi sembra che ci sia molta differenza, se non per la nebbia.
I tram, oltre ai mitici Cable Cars, sono veramente un’attrazione a San Francisco, arrivano da tutte le parti, anche da Milano.
Qui siamo al Fisherman’s Wharf e questo è il Pier 39, il più frequentato.
Le ciliegie da queste parti sono veramente ottime
E questa è la zona dove si possono gustare i rinomati granchi della baia, cotti al vapore e conditi con olio EVO e limone. Il tutto innaffiato con ottimi Chardonay della Napa Walley. Notevoli, i granchi, anche se non era il periodo migliore.
E adesso un giretto nei classici quartieri in stile vittoriano con le case dotate dei classici bow windows.
Questo è il MOMA di SF, facciamo un giro ….
Il mio preferito
Rothko
Mondrian
Calder
Una foto del ponte non ve la risparmio. Passato lo stesso, giretto a Sausalito, molto bella, e poi via lungo un sali e scendi seguendo la Hwy 1.
Lungo la costa, ci imbattiamo nel Fort Ross, un tempo avamposto meridionale della Russia zarista, per i suoi commerci e ora un Historic Park. Molto suggestivo.
Si continua lungo la 1 e arriviamo a Eureka che corrisponde alla Paperopoli di Disney. Eureka è famosa per alcune ville in stile vittoriano, direi notevoli: eccole.
Stiamo per lasciare la California e presto entreremo in Oregon.
Eccoci a Bandon (OR) veramente un bel posto. Spiagge e scogli che spuntano dal mare creano, con una leggera nebbiolina, paesaggi incantevoli. Anche le ostriche non sono male.
Lasciata Bandon e continuando sulla costa dell’Oregon, troviamo una zona ricca di dune che raggiungono e passano anche i 100 metri di altezza.
Spiagge sterminate ….
… e i classici fari dell’Oregon: molto suggestivi.
Siamo in avvicinamento a Newport ove l’attività principale è la pesca, e quando si gira per la cittadina, si vede e si sente.
Lasciamo la costa alla volta di Portland, la città più importante dell’Oregon.
Ed eccoci arrivati. La città è molto bella e ordinata. Naturalmente non mancano gli spazi per il tempo libero.
Lasciata Portland, puntiamo dritti verso Seattle, nostra ultima tappa e nostra vecchia conoscenza.
Questa è la bellissima biblioteca pubblica.
Beh andiamo a fare un giretto.
Un posto che mi piace molto è il mercato, il Pike Place Market. Uno spettacolo!
Ci dirigiamo poi verso Pioneer Square, il quartiere più antico di Seattle.
Continua con il viaggio di ritorno ……..