Aggiornamenti riapertura aeroporto di Trapani/Birgi


"I dati diffusi dall'Airports Council International che ci vedono primi per crescita nel mondo nel 2010, insieme alle notizie che apprendiamo dalla stampa e dalle dichiarazioni del Ministro La Russa e del Sen. d'Alì, ieri in visita ufficiale al 37° Stormo, ci fanno ben sperare per l'immediato futuro - ha commentato il presidente dell'Airgest, Salvatore Ombra -. Nel 2011 non potremo confermare l'exploit del 2010 ma, se l'Aeronautica Militare manterrà l'impegno, annunciato dal Ministro La Russa, di revocare dal primo di ottobre le limitazioni imposte ai voli civili per le esigenze operative NATO connesse alla crisi Libica, ci faremo trovare pronti dalle compagnie aeree per la programmazione della stagione summer 2012. Conto molto sulla dimostrata capacità di Airgest per offrire alle compagnie aeree la possibilità di rimodulare al rialzo anche la programmazione della winter".

"È però essenziale e di vitale importanza, dal punto di vista operativo - aggiunge Ombra -, che il piazzale di sosta aeromobili, che in atto ospita quattro velivoli militari della Nato, venga al più presto restituito integralmente all'uso dei voli civili. Solo così potremo tornare ad operare al 100% delle nostre potenzialità e tornare a convivere con la normale operatività della contingua base militare alla quale ci legano numerosi aspetti operativi e tecnici e la cui collaborazione del personale dell'Aeronautica riteniamo indispensabile e proficua".

"Abbiamo molto apprezzato la sensibilità e l'impegno mostrato dagli esponenti politici nella visita ufficiale a Birgi - conclude Ombra - e perciò rimaniamo in fiduciosa attesa di comunicazioni ufficiali da parte dell'ENAC, tanto per gli aspetti tecnico operativi, cosi come, dalle altre autorità, per quelli legati al decreto di finanziamento delle missioni che ha assegnato alla provincia di Trapani dieci milioni di euro a ristoro dei danni subiti ed in relazione ai quali auspichiamo essere ascoltati".

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Ohi, pero', era la tratta piu' antica.

L'anno scorso si parlava insistemente della richiesta di slot per la tratta Palermo-Dublino, chissa'?

Anche io ho pensato ciò.. Anche perché personalmente ho preso il volo 2 settimane prima che lo eliminassero, ed era full sia all'andata che al ritorno.. Quindi se proprio devono eliminarlo da TPS, meglio che lo mettano da PMO, dove sicuramente avrebbe più senso.
 
Buongiorno, sapete se dal 1 ottobre finite le operazioni militari riprenderanno i voli per bari?
grazie.
 
Salvatore Ombra, presidente ed amministratore delegato dell’Airgest la società che gestisce l’aeroporto di Trapani-Birgi,

il senatore Antionio D’Alì qualche giorno fa, nel corso della visita al V. Florio del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, ha detto “possiamo ritenere assolutamente rispettato il termine massimo del 30 settembre previsto dal parlamento per la fine delle operazioni militari in Libia, tutto ciò che riguarda la riapertura al 100% del traffico civile a Birgi può essere definito con decorrenza dal primo ottobre. Chiederemo però una apertura più ampia rispetto a quella programmata a partire dal 15 settembre”. Il 15 e passato ma nulla si è fatto, voi eravate pronti però?

Noi siamo sempre stati pronti. Lo eravamo il 21 marzo quando è iniziata la guerra in Libia. Però dobbiamo constatare che ci sono ancora quattro aeromobili militari sul nostro piazzale e continuiamo ad operare con 20 movimenti giornalieri (20 in partenza e 20 in arrivo).

A lei è arrivata qualche comunicazione?

A me dall’Enac non è arrivato niente. Inoltre dopo le dichiarazioni del ministro e del senatore, abbiamo mandato all’Enac il programma dei voli per il 2012 che prevede il reintegro dei voli che c’erano prima delle operazioni militari, più l’aggiunta di altre macchine qualora la Ryanair le volesse mettere. Così come abbiamo scritto alla stessa Ryanair per quanto riguarda il programma della prossima stagione estiva che deve essere definito entro fine ottobre.

E per l’inverno?

Aspettiamo che vengano riaperti gli spazi per poter aumentare i voli. Ma la programmazione invernale era già stata fatta.

Ma gli aerei militari cosa fanno a Birgi? Continuano la missione? Decollano?

Gli aerei continuano a decollare, ovviamente non per vacanza. Sono ancora parcheggiati nel nostro piazzale e continuano la missione.

Il Governo aveva promesso 10 milioni di euro come risarcimento danni per la Provincia di Trapani in relazione ai fatti dell’aeroporto. Soldi che ancora non sono arrivati, esatto?

Ancora non sono arrivati…

E soprattutto sta montando una protesta dei sindaci del nord Italia, si parla anche di un ricorso alla Corte Costituzionale, perché si è scoperto che questi soldi verranno tolti alle altre città aeroportuali. Lei come la vede questa cosa?

Sono state promesse delle somme che devono arrivare a ristoro per i danni di guerra che tutta la provincia di Trapani ha avuto e combattuto, perché la maggior parte delle operazioni militari sono state svolte dall’aeroporto di Birgi. Per quanto riguarda le polemiche degli altri comuni, faccio una considerazione da cittadino: è vero che l’Italia, la Francia, e altri paesi si sono mossi per salvare dall’oppressore altri popoli, ma è anche vero che questi paesi si sono mossi anche per incrementare gli scambi commerciali, nell’aspettativa che i vantaggi di questi scambi ricadessero su tutto il territorio nazionale. Se l’aeroporto di Birgi e tutta la provincia di Trapani devono subire i danni della guerra e poi i vantaggi vengono ripartiti per tutti, la cosa non funziona secondo me.

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come immaginavo,2 giorni fa la nato aveva annunciato la proroga di altri 3 mesi delle operazioni in libia,adesso mi sa che quasi ufficialmente verra' coinvolto l 'aeroporto di birgi per altri 3 lunghi mesi,lo sapevo che le parole di La russa erano solite parole di politicante.
 
Birgi. Rasmussen, Segretario Generale della NATO non consulta Salvatore Ombra … il senatore D’Alì “rammaricato”

“Sono rammaricato che il segretario generale della NATO non abbia consultato il presidente Salvatore Ombra prima di proporre una ulteriore proroga di tre mesi dell’azione militare in Libia. Fuor da ogni ironia, ciò di cui sono seriamente rammaricato – è quanto afferma il senatore Antonio d’Alì a proposito della riduzione di operatività di Birgi –, invece è il fatto che la programmazione autunno inverno dell’Aeroporto Civile di Trapani Birgi sia prevista solamente con solo 12 voli e quindi largamente inferiore alle disponibilità già autorizzate dall’Aeronautica Militare. Da ciò chiaramente risulta che la eventuale proroga della missione NATO non comprime la possibilità dei voli civili da Trapani dal primo di ottobre in poi. Forse sono altri i motivi di questa defaillance”.
Noi da tempo abbiamo scritto che la compressione del numero dei voli non è il “vero” problema di Trapani, ma solo uno dei problemi minori.
Innanzi tutto c’è da capire la politica commerciale di Ryanair ce non sembra così ben orientata allo sviluppo dello scalo come si è fatto capire all’inizio di questo strano matrimonio molto conveniente per la compagnia ma che si sta rivelando un disastro economico per Airgest.
D’Alì ha puntato il dito sulla programmazione autunnale, ma sarebbe appena il caso di rileggere i dati estivi per capire che dopo un iniziale boom, Ryanair sempre aver assestato la sua offerta commerciale diversificandola su due aeroporti distanti fra loro appena 90 chilometri mentre a Milano, per fare un esempio, atterra a Orio al Serio e non a Linate o Malpensa …
Logica imporrebbe avere come scalo un aeroporto a ovest e uno a est della Sicilia. Quindi, Trapani e Catania, anziché fare concorrenza a Birgi con Palermo.
Se poi a questo aggiungiamo che spesso partire da Palermo per una località del nord (es. Treviso) risulta più conveniente di Trapani/Birgi, ecco che allora qualcosa non quadra (vds prospetto della compagnia per un volo del 18 ottobre con ritorno il 19 dove si vede che su trapani il volo circa 36 euro mentre su Palermo, solo 21 …).
La conseguenza appare ovvia e incomprensibile ove si osservi che del famoso accordo Airgest/Ryanair, lucroso per quest’ultima e pesantemente negativo per Airgest che non incasserebbe neanche un centesimo dalla compagnia alla quale però sembra garantisca un importo di 3/5 euro per passeggero …
Le perplessità del senatore D’Alì sono giustificate, così come sarebbe interessante quantificare, dati e bilanci alla mano quanto effettivamente ha inciso la riduzione dei voli sulle presunte “perdite” di esercizio di Airgest” dall’inizio della guerra in Libia.
Considerato che Ryanair, da quanto si dice, visto che del famoso contratto nessuno ne vuole parlare, paga alla compagnia irlandese un tot per passeggero, paradossalmente Airgest dovrebbe aver risparmiato …

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A parte la consueta pantomima, la buona notizia è che il prolungarsi delle operazioni militari non dovrebbe rivoluzionare gli operativi, dato che per la stagione invernale siamo ampiamente al di sotto delle rotazioni consentite in base alle esigenze militari.
 
Le operazioni militari in Libia continuano fino a tutto il 2011. La rabbia di Airgest

«Non lo sapevamo. Nessuno, dal punto di vista istituzionale, ci ha informati di nulla. La notizia ci lascia amareggiati, esprimo il mio dispiacere personale e confermo da subito che avremo delle grosse difficoltà organizzative, se non tanto per l'imminente stagione invernale, certamente per la programmazione estiva del 2012».

Sono queste le parole del presidente dell'Airgest Salvatore Ombra, in merito alla notizia che ieri riportavano i quotidiani nazionali della proroga di tre mesi decisa dalla Nato per le operazioni militari in Libia e di conseguenza delle attività all'aeroporto militare di Birgi. Una situazione che lascia molta incertezza ma che, se confermata, nei prossimi giorni dovrà essere comunicata anche alla società di gestione dello scalo.
«Avevamo creduto alle rassicurazione delle autorità - continua Ombra - ci eravamo affidati speranzosi alle parole del ministro Ignazio La Russa e anche del senatore Antonio D'Alì durante la loro visita alla base di qualche tempo, contavamo nella fine delle operazioni per il 30 settembre in modo da poter riprendere la piena operatività dal mese di ottobre e iniziare una programmazione in grado di recuperare le limitazioni subite finora, da sei mesi a questa parte, con le ricadute in negativo che ormai tutti conosciamo. Se così stanno le cose adesso non possiamo che subire questo nuovo stop, ma è chiaro che per il territorio è una ulteriore penalizzazione che avrà le sue conseguenze».
Decisamente più contenute le dichiarazioni dello stesso senatore Antonino D'Alì, che sull'argomento, invece, dichiara: «La decisione presiede a un'evoluzione della presenza della Nato nel territorio Nordafricano. Noi eravamo in possesso di un decreto legge approvato che stabiliva per il 30 settembre il termine dell'operatività in Libia, ma è chiaro che se dovesse essere notificata una proroga quest'ultima verrebbe prima di qualsiasi altra notizia precedente. Bisogna dire - aggiunge - che questo dato non influirà negativamente sui voli civili, dal momento che l'aeroporto, come abbiamo visto tutti, ha mantenuto la sua operatività con 20 voli giornalieri di andata e 20 di ritorno. Tutto continuerà normalmente, soprattutto tenuto conto che in ogni caso la Ryanair per il periodo invernale ridurrebbe comunque a 12 i voli giornalieri».
Nessun problema quindi, dal momento che le limitazioni ci sarebbero anche al di là delle operazioni militari. D'Alì, anzi, auspica "che la società di gestione dell'aeroporto "Vincenzo Florio" riesca a coprire anche gli altri spazi disponibili, relativamente alle tratte da poter inserire. «Credo siano altri 8 - dice D'Alì - e garantirebbero un'operatività che finora ha consentito al territorio di usufruire dello scalo». La notizia della proroga, di fatto, al di là della visione politica dei rappresentanti del territorio, non "libera" la Provincia di Trapani da uno stallo che tutti credevamo agli sgoccioli, e manterrà fino alla fine dell'anno in sospeso la possibilità di un rilancio vero e duraturo dell'aeroporto.

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Le operazioni militari in Libia continuano fino a tutto il 2011. La rabbia di Airgest
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Il succo della questione è il seguente:
no certezze sulla riapertura TOTALE dello scalo, no Ryanair.

La summer 2011 è stata parzialmente compromessa con decine di rotazione cancellate, la winter 2011 peggio ancora e ormai assomiglia più a una flebo disperata che a una programmazione invernale.

Se non ci saranno certezze e garanzie sulla reale operatività dello scalo in tempi brevissimi, non ci saranno aerei con l'arpa nella summer 2012.

Il concetto è semplice, e sono certo che anche qualche parlamentare locale filogovernativo che oggi difende a spada tratta l'operato di La Russa e amici, contro gli interessi degli elettori e della gente che lo ha votato, intimamente lo abbia compreso molto bene.
 
Ultima modifica:
Il presidente dell'Airgest Ombra è stato abbastanza chiaro: entro fine mese dovrà dare delle certezze a Dublino riguardo la Summer '12. Ovviamente non si sa cosa dovrà rispondere....
 
Scusate l'OT.
Volevo chiedere quindi se i voli Ryanar atterrano regolarmente a Trapani; perché io dovrei volare il 15 ottobre da Pisa, non è che mi deviano su Palermo?
Grazie ancora.