Il capitano ha fatto un conciso annuncio solo dopo che cabina era stata preparata.Martino, vi hanno dirottato ad Antalya e nessuno v'ha detto niente a bordo?
Ma manco su Ukraine International ho visto comportamenti come questi.
Il capitano ha fatto un conciso annuncio solo dopo che cabina era stata preparata.Martino, vi hanno dirottato ad Antalya e nessuno v'ha detto niente a bordo?
Ma manco su Ukraine International ho visto comportamenti come questi.
Il capitano ha fatto un conciso annuncio solo dopo che cabina era stata preparata.
Grazie per la testimonianza. Robe da matti.Venerdi 6 Gennaio...
Gestire una situazione che prevede un dirottamento per questo o quell'aeroporto non è cosa facile in una situazione come quella accaduta. Innanzitutto l'incertezza di dove dirottare: sei diretto presso un aeroporto principale (vogliamo dire Hub?) dove è diretto il 90% del traffico per quella Nazione e l'aeroporto chiude. Ci sono decine di voli col tuo stesso problema: trovare dove andare; capire quanta autonomia hai e quanta attesa ti puoi permettere con le riserve extra che ti sei portato (perchè sicuramente il tuo piano di volo elettronico diceva destinazione IST alternato SAW); coordinarti con la compagnia su dove preferirebbe avere aereo e pax; coordinarti col controllo aereo sulla tua nuova destinazione ,per poi magari sentirti dire che è tutto pieno e non accettano altri voli, e così si torna al primo punto. Intanto i motori girano e il carburante scende e in cockpit si susseguono un continuo "aggiornamenti bollettini meteo" e messaggi ACARS con l'Operating Control Center, nella speranza che non si deteriorino le condizioni meteo a catena anche per le altre opzioni.Rabbrividisco.
!
Trovo vergognoso e patetico invece lamentarsi di essere bloccati proprio nell'aeroporto di IST "dove i pendolari come noi sono vittime di attentati".
Se avevi così paura, come mai non ti è tremata la mano quando hai prenotato? Allora i cinquanta euro risparmiati facevano tanto coraggio, eh..!
Gestire una situazione che prevede un dirottamento per questo o quell'aeroporto non è cosa facile in una situazione come quella accaduta. Innanzitutto l'incertezza di dove dirottare: sei diretto presso un aeroporto principale (vogliamo dire Hub?) dove è diretto il 90% del traffico per quella Nazione e l'aeroporto chiude. Ci sono decine di voli col tuo stesso problema: trovare dove andare; capire quanta autonomia hai e quanta attesa ti puoi permettere con le riserve extra che ti sei portato (perchè sicuramente il tuo piano di volo elettronico diceva destinazione IST alternato SAW); coordinarti con la compagnia su dove preferirebbe avere aereo e pax; coordinarti col controllo aereo sulla tua nuova destinazione ,per poi magari sentirti dire che è tutto pieno e non accettano altri voli, e così si torna al primo punto. Intanto i motori girano e il carburante scende e in cockpit si susseguono un continuo "aggiornamenti bollettini meteo" e messaggi ACARS con l'Operating Control Center, nella speranza che non si deteriorino le condizioni meteo a catena anche per le altre opzioni.
Quando la matassa si dipana, ci si prepara per il dirottamento con carte di avvicinamento, setup della macchina e briefing vari. Solo in quel momento credi sia utile passare dal tuo ruolo di pilota Comandante responsabile del volo, a quello di PR e fai un annuncio spiegando succintamente (perchè di notizie ne hai poche oltre a quelle relativa a dove metterai le ruote), dove stai andando e ci attacchi un bel "una volta a terra avrete maggiori info da parte della compagnia". Info che anche tu pilota e responsabile del tuo equipaggio desidereresti avere.
mai chiedere una revisione del piano di volo prima di partire, se si ritiene sia il caso, per carità.(perchè sicuramente il tuo piano di volo elettronico diceva destinazione IST alternato SAW);
...alcuni passeggeri caucasici del Caucaso
Gestire una situazione che prevede un dirottamento per questo o quell'aeroporto non è cosa facile in una situazione come quella accaduta. Innanzitutto l'incertezza di dove dirottare: sei diretto presso un aeroporto principale (vogliamo dire Hub?) dove è diretto il 90% del traffico per quella Nazione e l'aeroporto chiude. Ci sono decine di voli col tuo stesso problema: trovare dove andare; capire quanta autonomia hai e quanta attesa ti puoi permettere con le riserve extra che ti sei portato (perchè sicuramente il tuo piano di volo elettronico diceva destinazione IST alternato SAW); coordinarti con la compagnia su dove preferirebbe avere aereo e pax; coordinarti col controllo aereo sulla tua nuova destinazione ,per poi magari sentirti dire che è tutto pieno e non accettano altri voli, e così si torna al primo punto. Intanto i motori girano e il carburante scende e in cockpit si susseguono un continuo "aggiornamenti bollettini meteo" e messaggi ACARS con l'Operating Control Center, nella speranza che non si deteriorino le condizioni meteo a catena anche per le altre opzioni.
Quando la matassa si dipana, ci si prepara per il dirottamento con carte di avvicinamento, setup della macchina e briefing vari. Solo in quel momento credi sia utile passare dal tuo ruolo di pilota Comandante responsabile del volo, a quello di PR e fai un annuncio spiegando succintamente (perchè di notizie ne hai poche oltre a quelle relativa a dove metterai le ruote), dove stai andando e ci attacchi un bel "una volta a terra avrete maggiori info da parte della compagnia". Info che anche tu pilota e responsabile del tuo equipaggio desidereresti avere.
L'articolo di Repubblica potrà essere stato gonfiato come si vuole per le solite esigenze di effetto scenico, fatto sta che i disagi che vengono raccontati, confermati dalla testimonianza di prima mano di MindOnAir, parlano di una situazione da non augurare a nessuno. Càpita, può capitare, siamo d'accordo, e ognuno reagisce in base anche alla sua esperienza di viaggiatore, ma non sarebbe piaciuto a nessuno essere in quella situazione.
geniale! ..anche la signora a cui hai riso in faccia?
"Aooohh ma me capisci??? Ma che parlo turco???"...Alla faccia spaesata dell'interlocutore ripete sempre in italiano ma più lentamente la stessa frase...
Pero' alcuni dei commenti sull'articolo della repubblica fanno veramente cadere le braccia. I mitra fanno paura? E ringrazia che ci sono. Ti accorgi adesso che ci sono stati attentati all'aeroporto di Istanbul? Ti definisci un pendolare, quante volte voli da IST all'Italia? Chiedere l'intervento dell'ambasciata? E se mandano gli Hercules come atterrano? E potrei continuare.
Non so nulla delle circostanze di questo video, pubblicato su Twitter, ma fa impressione.
https://mobile.twitter.com/U_G_U_R_P/status/818794037486424065
Parlando di Hercules, Dancrane ricordera' il C130 che avevamo appunto visto a IST l'anno scorso (tra l'altro, non appena saputo dell'arrivo di Dancrane in citta' si mise a piovere e, di li a qualche ora, ci fu un attentato suicida in Istiklal Caddesi, e io stavo a poca distanza. Un caso?)