Aeroporti italiani: troppi senza un traffico decente

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LIPY

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22 Luglio 2006
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Ancona - AOI
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Aeroporti inutili: meno della metà ha un traffico decente
Gli scali da tre biglietti al giorno costano allo Stato 700 milioni


Enormi investimenti senza alcun piano nazionale, pochi viaggiatori: oltre la metà degli aeroporti italiani opera in perdita. Una voragine ripagata sempre dai contribuenti (700 milioni spesi in 20 anni per 24 aeroporti inutili, 70 milioni i fondi erogati da Roma per le infrastrutture di collegamento nel 2007).

Sono 21 gli aeroporti che superano il milione di passeggeri l'anno (24 gli aeroporti in perdita) 58% la percentuale di traffico nazionale assorbita dagli scali di Roma e Milano.

Questo aeroporto s'ha da fare. O ingrandire. O promuovere, collegare, «infrastrutturare». Non c'è sindaco, assessore o consigliere provinciale che non nutra la voglia matta di alzare gli occhi e vedere i cieli della sua comunità solcati da aeroplani. E da quando nel 2000 Roma ha chiuso i rubinetti dei finanziamenti, gli enti locali si sono sostituiti ai ministeri nell'aprire le corde della borsa. Perché in Italia, da che mondo è mondo, se non hai pista di atterraggio non sei nessuno.

La carica degli aeroporti civili italici tocca quota 101. Di questi, solo 45 sono aperti al traffico commerciale. E di questi appena 21 superano il milione di passeggeri l'anno, soglia minima di esercizio sotto la quale si lavora in perdita. Come dire, 24 aeroporti - più della metà degli scali italiani - sono strutture antieconomiche. Sia ora che sono in funzione, sia prima, in fase di progettazione e costruzione: 700 milioni di euro spalmati in vent'anni dallo Stato su aeroporti dimostratisi solo macchine mangia soldi.

«Ma probabilmente la lista di aeroporti in difficoltà è ben più nutrita - fanno sapere dall'Enac -. La quota del milione di passeggeri è uno strumento di calcolo di produttività un po' antiquata. Per avere la certezza di redditività, oggi un aeroporto dovrebbe avere mezzo milione di passeggeri in più ». Sotto quest'ottica, anche scali a una prima occhiata virtuosi potrebbero avere bilanci in rosso.

E la situazione degli aeroporti di Alghero (1.299.047 passeggeri nel 2007), Genova (1.116.211) e Lamezia Terme, che con il suo milione e 457mi1a passeggeri nell'anno passato ha svolto comunque un ruolo di primo piano insieme ai sei aeroporti della Sicilia (il primo è Palermo, 4 milioni e mezzo di biglietti staccati), club cui si è aggiunto recentemente lo scalo di Comiso, 47 milioni e mezzo spesi per dotare Ragusa di un suo terminal. Ma che i ragusani dispongano di una pista tutta per loro non va giù ai messinesi, agrigentini ed ennesi, desiderosi anche loro di uno scalo.

Ottocento chilometri più a nord lo scenario non cambia: a Siena un'alleanza tra Comune, Camera di commercio e Banca Montepaschi ha in progetto l'ampliamento dell'aeroporto, che nel 2007 ha visto transitare appena 1.083 viaggiatori, una media di tre al giorno. Numeri impressionanti, soprattutto se rapportati ai dati del vicino aeroporto di Pisa, che segna invece un record positivo: a fronte di meno di novantamila abitanti, la città vanta un aeroporto da 3.718.608 passeggeri l'anno.

Questo perché il mercato è comunque in forte ascesa, e quasi tutti vogliono accaparrarsi una fetta della torta del trasporto aereo; torta che, verosimilmente, continuerà ad essere mangiata prevalentemente dai grandi poli aeroportuali: Milano, che nel 2007 ha visto transitare tra Malpensa e Linate quasi 34 milioni di viaggiatori, il 6% in più rispetto al 2006, e Roma, che con Ciampino e Fiumicino rappresenta il fulcro del mercato italiano con 38 milioni e 296 mila passeggeri nel 2007 (+9,2%).

Dietro le due metropoli, una piccola compagine di virtuosi sopra i cinque milioni di passeggeri l'anno: Bergamo (5.737.092), Catania (6.079.699), Napoli (5.760.984) e Venezia (7.059.141). Senza una visione d'insieme, senza un piano unitario (come accade per esempio in Spagna, dove tutti gli scali sono gestiti da un'unica società a capitale pubblico), ogni aeroporto italiano è lasciato libero di inventarsi strategie e progetti, cercando di cannibalizzare il vicino.

Risultato, decine di aeroporti dai numeri imbarazzanti: Bolzano 74.922 utenti, Cuneo 55.973, Brescia 185.993, Crotone 105.991, Foggia 7.465, Parma 142.837, Perugia 93.416.

Ma nuovi piani di rinnovo e ampliamento fioriscono incessanti, portati avanti da amministratori forti da un lato del prestigio che un aeroporto assicura a una città, e dall'altro della consapevolezza che, una volta fatto lo scalo, le casse pubbliche si sobbarcano altri costi importanti: infrastrutture di collegamento, controlli doganali e sicurezza, viabilità e servizi antincendio.

TOSCANA - E ora Siena vuole spendere altri 70 milioni di euro. Un record negativo: 1.083 viaggiatori in tutto il 2007. E un piano di ampliamento in grande stile: si parla di circa 70 milioni di euro. Nel piano dei promotori - il Comune, la Camera di Commercio e la Banca Montepaschi - il nuovo aeroporto di Siena sarà in grado di trasportare ben 350mila passeggeri nel 2012, con medie mensili di oltre 70 voli al giorno, per arrivare nel 2020 a 490mila passeggeri l'anno con 90 voli al giorno.

Poco importa se a meno di due ore di macchina da Siena ci sono già scali importanti come Firenze e Pisa, che da solo serve 3 milioni e 700miIa passeggeri l'anno. I politici e la potente banca locale hanno deciso che l'aeroporto sotto casa s'ha da fare e basta. Anche se nel frattempo la rete ferroviaria provinciale resterà ferma a un binario singolo. Anche se un combattivo comitato cittadino contro lo scalo senese di Ampugnno ha presentato pure un esposto alla magistratura. Non vuole che tutto resti come prima, ma chiede che i soldi pubblici e privati vengano investiti in mezzi di trasporto magari meno glamour ma più efficienti.

Gli aeroporti non si fanno a partire dall'iniziativa di alcuni politici e di una banca, ma si fanno in un quadro regionale e nazionale dei trasporti, spiega il comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto . Per la mobilità dei senesi servono strade sicure e a percorrenza rapida, una efficiente rete ferroviaria e servizi collegati con gli aeroporti esistenti». Sì a trasporti veloci, insomma, a partre da treni più veloci ed efficienti. No all'ennesimo aeroporto «di quartiere, perché in Italia ce ne sono già abbastanza. Ora l'ultima parola spetta alla magistratura.

CAMPANIA - «Ecco il centro di scambio tra Nord e Sud Italia» Ma Salerno ha solo 3 rotte. Slogan audace: L'aeroporto di Salerno prende il volo». Obiettivo ambizioso: «Questo scalo rappresenta il centro di collegamento tra il nord e il sud della penisola, giura l'amministratore unico, Guglielmo Rapicano. Sarà. Ma dopo il bagno di folla, nella tipica tradizione italica, dell'inaugurazione in pompa magna dell'altro ieri, all'aeroporto Salerno Costa d'Amalfi per il momento restano soltanto tre collegamenti al giorno: con Milano, con Barcellona e con Bucarest. In questi giorni tutta la provincia è tappezzata di cartelloni 6 metri per 3, che annunciano già supersconti: Malpensa da 62,05 euro, Barcellona e Bucarest da 69 euro. E c'è pure il parcheggio gratuito. Eppure per pochi voli è previsto il tutto esaurito, anche se siamo in piena estate. Sarà che l'aeroporto di Napoli dista da Salerno meno di un'ora d! macchina. Sarà che non bastano tre destinazioni «semi-low cost» a fare proprio di Pontecagnano, il piccolo comune dove sorge l'aeroporto salernitano, il «centro di collegamento» tra i 101 aeroporti nazionali. "L'aeroporto c'è, mancano solo i voli", scherza la gente del posto. E intanto i gestori già aspettano altri fondi, altri milioni di euro, per allungare la pista fino a due chilometri e poi indire una gara per affidare la gestione ad una grande compagnia internazionale. Una legge obiettivo assegna 49 milioni di euro per il periodo 2009-2013. «Si verificherà, dove possibile, il ricorso a strumenti finanziari che prevedano il coinvolgimento di capitali privati», si legge nel progetto. L'affare, con uno scalo da tre voli al giorno e biglietti sotto i cento euro, è di quelli da non lasciarsi scappare.

SICILIA - L'isola ha ben sette piste. A Pantelleria 21 milioni per «ammodernamenti». Il progetto di ampliamento è stato presentato pochi giorni fa, il 23 luglio, in piena stagione estiva. All'iniziativa hanno partecipato anche il sottosegretario Ferruccio Fazio e il sindaco Salvatore Gabriele. Per l'ampliamento dell'aerostazione di Pantelleria sono stati stanziati circa 22 milioni di euro. Tra gli interventi previsti, la sistemazione dell'area terminale, il risanamento e la riconversione delle infrastrutture land side. La superficie dell'aerostazione passerà da 1.500 metri quadrati a 8mila, con la capacità di gestione di 370 passeggeri nelle ore di punta. "Il nuovo terminal - spiega un comunicato ufficiale - nel rispondere a esigenze di carattere funzionale, renderà più agevoli le operazioni di imbarco e sbarco, faciliterà la fruibilità dell'intera aerostazione e renderà più piacevole il periodo di presenza in aeroporto per i passeggen in arnvo e in partenza". Insomma, alla fine dei lavori, e dopo la pioggia di soldi (soprattutto pubblici) investiti, nello scalo di Pantelleria l'attesa del volo sarà decisamente più comoda. Resta un dubbio: visto che a Pantelleria i voli sono concentrati praticamente solo d'estate, perché non concedere lo stesso comfort anche ai viaggiatori diretti negli altri aeroporti siciliani? Già, perché in Sicilia gli scali civili sono ben sette: Catania, Comiso, Lampedusa, Palermo-Boccadifalco, Palermo-Punta Raisi, Trapani e naturalmente Pantelleria. E poi ci sono pure Messina, Agrigento ed Enna che premono per avere un aeroporto tutto loro. Gli agrigentini hanno già lanciato un piano di fattibilità, nonostante la bocciatura dell'Enac.


Fonte: Il Giornale
 
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Aeroporti inutili: meno della metà ha un traffico decente
Gli scali da tre biglietti al giorno costano allo Stato 700 milioni
Fonte: Il Giornale

Hanno letto il Forum di Aviazione Civile? :)
il problem aè che tutti vogliono avere ragione.
Il dato significativo è quello dei bilanci in rosso e dei ripianamenti da parte delel casse pubbliche.
Alla faccia del fatto che certi voli sovvenzionati portano posti di lavoro e benessere economico nella zona. Se così fosse perchè tali sovvenzioni non le fanno gli alberghi, i ristoranti, i bar, gli autonoleggi?
Si quoterebbero per far arrivare i clienti.
Perchè deve essere la comunità a pagare affinchè alcuni lavorino?
Da che mondo è mondo è il cliente a pagare per comperare, non il contrario, magari per tramite di una società o due che si spartiscono la fetta di sovvenzioni aeronautiche.
Si spendano quei soldi per migliorare la ricettività. per stimolare il viaggio, non per fare il viaggio.
 
Enormi investimenti senza alcun piano nazionale

Senza una visione d'insieme, senza un piano unitario (come accade per esempio in Spagna, dove tutti gli scali sono gestiti da un'unica società a capitale pubblico), ogni aeroporto italiano è lasciato libero di inventarsi strategie e progetti, cercando di cannibalizzare il vicino.

Ma nuovi piani di rinnovo e ampliamento fioriscono incessanti, portati avanti da amministratori forti da un lato del prestigio che un aeroporto assicura a una città, e dall'altro della consapevolezza che, una volta fatto lo scalo, le casse pubbliche si sobbarcano altri costi importanti: infrastrutture di collegamento, controlli doganali e sicurezza, viabilità e servizi antincendio.

Tre passaggi assolutamente condivisibili, ahimé. Mi dispiace non ci sia più l'emoticon con gli applausi.
 
Della questione trasporto aereo ed aeroporti si era occupata la trasmissione Report di qualche tempo fa, e se ne era parlato anche in questo forum.
Credo che alcuni (pochi) distinguo siano opportuni (non paragonerei l'aeroporto di Salerno a quello di Pantelleria, per esempio, e tratterei quelli di Bolzano ed Aosta - forse un po' meno il secondo - con le pinze).
Ci sono effettivemente zone del nostro paese che necessitano di un aeroporto, in altre si dovrebbe lavorare su ben altre infrastrutture (strade e ferrovia).
La mia impressione, tuttavia, è che nessuno parli di Aviazione Generale: molti aeroporti piccoli, invece di lanciarsi sulle grosse compagnie e sui grossi aerei, potrebbero essere meglio utilizzati dai bizjets, se solo si uscisse dalla logica che chi ne possiede uno è un ricco che deve essere massacrato di imposte e non può volare decentemente su questi aeroporti. IMHO.
 
Della questione trasporto aereo ed aeroporti si era occupata la trasmissione Report di qualche tempo fa, e se ne era parlato anche in questo forum.
Credo che alcuni (pochi) distinguo siano opportuni (non paragonerei l'aeroporto di Salerno a quello di Pantelleria, per esempio, e tratterei quelli di Bolzano ed Aosta - forse un po' meno il secondo - con le pinze).
Ci sono effettivemente zone del nostro paese che necessitano di un aeroporto, in altre si dovrebbe lavorare su ben altre infrastrutture (strade e ferrovia).
La mia impressione, tuttavia, è che nessuno parli di Aviazione Generale: molti aeroporti piccoli, invece di lanciarsi sulle grosse compagnie e sui grossi aerei, potrebbero essere meglio utilizzati dai bizjets, se solo si uscisse dalla logica che chi ne possiede uno è un ricco che deve essere massacrato di imposte e non può volare decentemente su questi aeroporti. IMHO.

ciò che saggiamente riassumi si chiamerebbe "gestione manageriale"....aspetto che difficilmente si riscontra nei nostri aeroporti
 
Molte delle cose riportate nell'articolo sono senza dubbio condivisibili.
Certamente lascia perplessi che il Giornale non parli del mitico apt di Albenga e del suo illustre e "unico" passeggero.:D
E' risaputo che Giornale sia fazioso, ma qui si rasenta veramente il ridicolo.:(
 
una idea potrebbe essere quella di imparare dalla Spagna..non so se qualcuno si ricorda la puntata di Report dedicata agli aeroporti..........
 
Articolo condivisibile, anche se non mi sentirei di eliminare aeroporti come Pantelleria, Salerno

Il primo si trova in mezzo al mare e bisogna cmq dargli una possibilità di avere un collegamento veloce, il secondo essendo uno dei due aeroporti nel raggio di 300 Km di cui l'altro è saturo ha ampie prospettive di sviluppo :)

Per far sopravvivere questi piccoli aeroporti bisognaerebbe abbassare notevolmente le tasse di atterraggio ai Bizjets... e poi vedi come vengono giù i G4 a nastri :)
 
CAMPANIA - «Ecco il centro di scambio tra Nord e Sud Italia» Ma Salerno ha solo 3 rotte. Slogan audace: L'aeroporto di Salerno prende il volo». Obiettivo ambizioso: «Questo scalo rappresenta il centro di collegamento tra il nord e il sud della penisola, giura l'amministratore unico, Guglielmo Rapicano. Sarà. Ma dopo il bagno di folla, nella tipica tradizione italica, dell'inaugurazione in pompa magna dell'altro ieri, all'aeroporto Salerno Costa d'Amalfi per il momento restano soltanto tre collegamenti al giorno: con Milano, con Barcellona e con Bucarest. In questi giorni tutta la provincia è tappezzata di cartelloni 6 metri per 3, che annunciano già supersconti: Malpensa da 62,05 euro, Barcellona e Bucarest da 69 euro. E c'è pure il parcheggio gratuito. Eppure per pochi voli è previsto il tutto esaurito, anche se siamo in piena estate. Sarà che l'aeroporto di Napoli dista da Salerno meno di un'ora d! macchina. Sarà che non bastano tre destinazioni «semi-low cost» a fare proprio di Pontecagnano, il piccolo comune dove sorge l'aeroporto salernitano, il «centro di collegamento» tra i 101 aeroporti nazionali. "L'aeroporto c'è, mancano solo i voli", scherza la gente del posto. E intanto i gestori già aspettano altri fondi, altri milioni di euro, per allungare la pista fino a due chilometri e poi indire una gara per affidare la gestione ad una grande compagnia internazionale. Una legge obiettivo assegna 49 milioni di euro per il periodo 2009-2013. «Si verificherà, dove possibile, il ricorso a strumenti finanziari che prevedano il coinvolgimento di capitali privati», si legge nel progetto. L'affare, con uno scalo da tre voli al giorno e biglietti sotto i cento euro, è di quelli da non lasciarsi scappare.

Fonte: Il Giornale

Questo mi mancava : criticare gli introiti di un aeroporto aperto da 3 giorni che ha "solo" 3 voli in croce...aspettare 6 mesi per vedere se tira no eh?
addirittura dice che ci sono già i supersconti : quelle sono tariffe NORMALI!

Ma sti giornalisti ci fanno o ci sono?
 
Per far sopravvivere questi piccoli aeroporti bisognaerebbe abbassare notevolmente le tasse di atterraggio ai Bizjets... e poi vedi come vengono giù i G4 a nastri :)

Salerno da quel che so ha delle tariffe molto basse e infatti ultimamente molti biz, anche G4 - uno se ne è andato ieri , marche N902L - e molti altri, vengono qui invece che NAP.
 
Il solito caos Italiano..................sono anch'io d'accordo nel chiudere molti piccoli aeroporti inutili e costosi investendo quei soldi risparmiati in aeroporti funzionali o potenziare collegamenti laddove sono assenti o carenti....ciao cubana. :-)
 
ma perchè brescia, crotone, salerno, perugia, comiso, cuneo...e tanti altri eh
...i soldi finanziati per queste troppo piccole realtà andrebbero spesi per migliorare le infrastrutture verso gli apt esistenti e più grandi, perchè ad esempio non realizzare un'alta velocità tra milano centrale e mxp?!..oppure tra termini ed FCO..?!(e non venite a dirmi che già ci sono, perchè fanno pena se confontate con quelle all'estero, quando LHR o MAD sono collegate da metro)
..oppure strade e ferrovie per rendere sempre più appetibili FCO e MXP, dai loro rispettivi bacini di utenza?!...
 
Nel nord non avrebbe più senso un Torino-Malpensa-Brescia-Venezia-Bologna?
Forse al posto di Brescia potrebbe starci Verona, ma non mi piace tanto come è messa la pista e poi il fatto dei militari etc. Brescia è messa meglio.
Questi 4 al nord potrebbero bastare.
 
ma perchè brescia, crotone, salerno, perugia, comiso, cuneo...e tanti altri eh
...i soldi finanziati per queste troppo piccole realtà andrebbero spesi per migliorare le infrastrutture verso gli apt esistenti e più grandi, perchè ad esempio non realizzare un'alta velocità tra milano centrale e mxp?!..oppure tra termini ed FCO..?!(e non venite a dirmi che già ci sono, perchè fanno pena se confontate con quelle all'estero, quando LHR o MAD sono collegate da metro)
..oppure strade e ferrovie per rendere sempre più appetibili FCO e MXP, dai loro rispettivi bacini di utenza?!...

troppo facile! e poi non si possono tagliare tanti nastri come si fa con gli aeroporti...
al massimo si taglia il nastro all'inizio ed alla fine dell'autostrada o della ferrovia. Oddìo..i nostri sono maestri anche in questo. L'ex Ministro delle Infrastrutture inaugurò in pompa magna una 20in di kn dell'A4 mesi fà e dopo poco quel pezzo era di nuovo un cantiere!
 
..troppo facile?!..vabbè..
però coi soldi spesi per salerno, ad esempio, giusto perchè è l'ultimo arrivato, si poteva benissimo fare o modificare un collegamento ferroviario che da salerno passava anche per l'aeroporto di napoli, anziche fare un terminal nuovo e coi soldi rimasti finanziare FR per avere poi il famoso collegamento per londra..come fanno putroppo la maggior parte degli apt in italia..beati i francesi...
 
..troppo facile?!..vabbè..
però coi soldi spesi per salerno, ad esempio, giusto perchè è l'ultimo arrivato, si poteva benissimo fare o modificare un collegamento ferroviario che da salerno passava anche per l'aeroporto di napoli, anziche fare un terminal nuovo e coi soldi rimasti finanziare FR per avere poi il famoso collegamento per londra..come fanno putroppo la maggior parte degli apt in italia..beati i francesi...

come non essere d'accordo!
 
..troppo facile?!..vabbè..
però coi soldi spesi per salerno, ad esempio, giusto perchè è l'ultimo arrivato, si poteva benissimo fare o modificare un collegamento ferroviario che da salerno passava anche per l'aeroporto di napoli, anziche fare un terminal nuovo e coi soldi rimasti finanziare FR per avere poi il famoso collegamento per londra..come fanno putroppo la maggior parte degli apt in italia..beati i francesi...
Uhm Salerno sta li da un po di tempo a dire il vero..mancavano solo i voli...le strutture sono state completate con fondi di 5 anni fa.
 
Ma in fondo le cose non vanno male: tutti noi possiamo prendere l'aereo a poche decine di km da casa per andare ovunque nel mondo.
In termini di servizio mi sembra la soluzione ottimale.
Ci lamentiamo tanto per nulla.
 
Ma in fondo le cose non vanno male: tutti noi possiamo prendere l'aereo a poche decine di km da casa per andare ovunque nel mondo.
In termini di servizio mi sembra la soluzione ottimale.
Ci lamentiamo tanto per nulla.

Fantastico, continueremo ad essere dei nani come in tutti gli altri settori.