Aerei di Stato


Ma acquistare da Air Lease uno dei 3 A332, ancora usati da ITA, prodotti nel 2012? L'Aeronautica dovrebbe rinnovare la flotta tanker, se fossero tutti lo stesso modello...
Il problema della Meloni è sfuggire all'attacco mediatico del m5s stile Air Force Renzi che nemmeno ci è mai salito sopra.
 
Quand’anche ci fosse, il problema è farcelo arrivare. Scommetto che ci siano certificazioni scadute e manutenzioni calendariali non fatte.


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Il problema della Meloni è sfuggire all'attacco mediatico del m5s stile Air Force Renzi che nemmeno ci è mai salito sopra.

Se sono bravi, in concomitanza con il rinnovo della flotta tanker made by Airbus, ci infilano anche qualche MRTT con predisposizione per la configurazione VIP.
 
Apparentemente il Falcon 50 MM62026 il 2 dicembre 2024 u.s. ha concluso la sua carriera a MXP per essere esposto a Volandia.


Segnalo che il gemello MM62029 il 17 luglio ha effettuato un volo da Ciampino a Piacenza, in occasione della manifestazione aerea Fly&Fun, dove e' fermo da quasi una settimana. Dopo qualche ricerca ho trovato un articolo sul sito privato del Ministro Foti (presente alla Fly&Fun), nel quale tra l'altro si legge:

(...) Il Distaccamento aeroportuale di Piacenza, comandato dal tenente colonnello Salvatore Occini, che ha dato il benvenuto, «è un aeroporto di estrema importanza per la nostra forza armata - dice il comandante delle Forze da combattimento, Marco Lant , con due facce, una che si rifà alla sua missione principe di mantenere la capacità di rischieramento e l'altra legata alla valorizzazione dei velivoli storici». Tra essi un Tornado Special Color (che ha compiuto 50 anni), sui cui Lant ha volato, e il Falcon 50, atterrati al Distaccamento dove rimarranno custoditi e in esposizione. (...)


Presumibilmente si conclude in questo modo una storia quasi quarantennale, quella dei quattro Falcon 50, iniziata nel 1985/86 con l'arrivo dei primi due F50 (MM62020/21), ai quali nel 1989/91 si aggiunsero gli altri due, summenzionati. I politici non li gradirono molto, forse soprattutto perche' il WC dietro la cabina di pilotaggio e' molto spartano (Scalfaro preferí gli F900 gia' disponibili della CAI - https://archivio.quirinale.it/aspr/diari/EVENT-002-026298/presidente/oscar-luigi-scalfaro#n). Ma si puo' certamente affermare che in 40 anni hanno svolto egregiamente il ruolo di fatto primario di aeroambulanza, a favore della collettivita'. Per questo motivo li potevano congedare con un po' di solennita' e pubblica riconoscenza.

Ma siccome Piacenza San Damiano e' destinato a diventare un Flying Museum, forse qualcuno avra' la possibilita' di rivedere l'F50 MM62029 in volo e di scattare qualche foto per l'angolo dello spotter.

Ciao!
 
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Il progetto del governo: schermare per sicurezza i voli di Stato italiani
di Lorenzo De Cicco
Sull’idea di Crosetto si attiva anche il Copasir. Salvini sulle interferenze di Mosca: “La Russia ha già smentito coinvolgimenti non commento ipotesi”


Secretare i voli di Stato italiani. Ridurre al minimo le informazioni pubblicate sul sito della presidenza del Consiglio. Non rendere le rotte tracciabili dai siti specializzati. Questione di sicurezza. Il pressing parte dal ministero della Difesa. Il titolare, Guido Crosetto, ne ha già discusso in passato con i colleghi. E secondo quanto riferiscono a Repubblica fonti governative informate, il ministro è tornato a porre il tema in queste ore, dopo il caso delle interferenze al gps dell’aereo con a bordo la presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen. Interferenze russe, secondo fonti di Bruxelles, nonostante le smentite del Cremlino.

L’ipotesi di secretare i voli di Stato è tornata dunque al centro dell’agenda dell’esecutivo. Anche perché il caso von der Leyen non è isolato, lo stesso problema è stato denunciato dal capo della Bundeswehr, le forze armate tedesche. Anche il Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che monitora l’attività dei nostri 007, si è attivato e ha chiesto informazioni sugli ultimi episodi. Ai piani alti del governo si studiano intanto le possibili contromisure. Diverse le opzioni praticabili. Che s’incrociano anche con un altro tema, la trasparenza, i requisiti minimi, disciplinati dall’articolo 3 del decreto del 6 luglio 2011. Quel testo prevede che le informazioni sugli spostamenti, in particolare per i voli dei ministri, siano rese pubbliche sul sito di Palazzo Chigi. Con un’eccezione, però: «I casi di segreto per ragioni di Stato». A discrezione dell’esecutivo. Per le trasferte internazionali, in capo al governo resterebbe naturalmente l’obbligo di fornire la diplomatic clearance, cioè l’autorizzazione per sorvolare lo spazio aereo di un altro Paese. Il resto no.

Un’altra possibilità riguarda i siti specializzati, che tracciano in tempo reale gli spostamenti di tutti i voli. L’aereo della presidenza del Consiglio a febbraio è già stato rimosso da Flightradar, una delle app più diffuse. Ma è ancora segnalato in siti equivalenti. Per ragioni di sicurezza (e di Stato), i voli della presidente del Consiglio e dei ministri potrebbero essere schermati anche dagli altri portali.

Certo, non tutti nell’esecutivo sembrano convinti del pericolo di manovre russe sui voli dei leader europei. Il vicepremier leghista, Matteo Salvini, ieri sembrava minimizzare. «Non faccio il tecnico aeronautico, la Russia smentisce qualsiasi coinvolgimento, quindi non commento le ipotesi». Ancora più scettico il suo vice nel partito, il generale Roberto Vannacci: «Perché i russi avrebbero dovuto farlo? Von der Leyen è ininfluente».

Per Crosetto episodi così sono «quasi la normalità, perché la guerra ibrida, gli attacchi hacker sono centinaia tutti i giorni». Al netto del fatto che «non mi vedo la Federazione russa far cadere l’aereo di von der Leyen, sarebbe un innalzamento del livello, qualche dubbio ce l’ho». Per il titolare della Difesa però il tema è serio. Non a caso a ridosso di Ferragosto è stata annunciata la costruzione in Italia, in collaborazione con il colosso americano L3Harris, di un centro multisensoriale che dovrà proprio collaudare e calibrare i sistemi d’intelligence e di guerra elettronica.
Mi sa che qualcuno non ha capito la notizia riguardo l'aereo della von der Leyen, oppure pensa che molti italiani nel proprio giardino abbiano un SAMP/T pronto a fare fuoco.
 
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Come se i servizi russi avessero bisogno di FR24 o Localizatodo per sapere quando dove e con cosa volano Gioggia&Partners.
O Felpa, ma mi faccia il piacere, mi faccia! (Cit. Principe De Curtis)
 
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Come se i servizi russi avessero bisogno di FR24 o Localizatodo per sapere quando dove e con cosa volano Gioggia&Partners.
O Felpa, ma mi faccia il piacere, mi faccia! (Cit. Principe De Curtis)
Attentato! Felpa aiutato da Vladimiro per intercessione di Il Generale ci abbatte la gioggia... "Complotti al nord!" riprendendo una vecchia battuta.
 
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Salve, da tempo ho questa curiosità... mi è appena passato sopra casa MM62207 - un P180 in atterraggio a Linate. Spesso a Linate arrivano MM P180. Posso chiedervi perché ha un suono che lo distingue da tutti gli altri? Sono i motori "spingenti" che producono un rumore che lo distingue e perchè? Grazie.
 
Salve, da tempo ho questa curiosità... mi è appena passato sopra casa MM62207 - un P180 in atterraggio a Linate. Spesso a Linate arrivano MM P180. Posso chiedervi perché ha un suono che lo distingue da tutti gli altri? Sono i motori "spingenti" che producono un rumore che lo distingue e perchè? Grazie.

Si, l’elica spingente ha un’impronta sonora molto specifica.
 
Salve, da tempo ho questa curiosità... mi è appena passato sopra casa MM62207 - un P180 in atterraggio a Linate. Spesso a Linate arrivano MM P180. Posso chiedervi perché ha un suono che lo distingue da tutti gli altri? Sono i motori "spingenti" che producono un rumore che lo distingue e perchè? Grazie.
Proprio per quello.. è a causa dei gas di scarico della turbina che "picchiano" contro le pale dell'elica..
 
Pare che Airbus sia pronta a offrire MRTT su neo.
L'ha presentato lo scorso luglio, ci vorrà del tempo prima che diventi operativo.

Airbus ha trovato il cliente di lancio per il 330 MRTT +.
Si tratta di Royal Thai Air Force.

Come previsto sarà basato sul -800. Le modifiche inizieranno il prossimo anno e la consegna è prevista nel 2029.
Airbus dice che avrà un consumo minore dell'8% rispetto al -200 e che il MTOM passerà a 242t (dalle 233t).

Non hanno detto nulla sulla fine della produzione dei ceo, ma immagino si vada verso la chiusura con gli ordini già in essere.
 
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Articolo sui nuovi Gulfstream del 31° stormo


Meloni vola sul nuovo Gulfstream, il jet per vip da 77 milioni di euro​

I primi due esemplari sono stati consegnati al 31° Stormo dell’Aeronautica lo scorso aprile

Anche per raggiungere Sharm el-Sheikh Giorgia Meloni ha volato sul nuovissimo Gulfstream G-650, un jet che sembra diventato l’”Air Force One” di Palazzo Chigi. I primi due esemplari sono stati consegnati al 31° Stormo dell’Aeronautica lo scorso aprile. Ognuno costa circa 77 milioni di euro. Si tratta della versione ER – ossia con autonomia prolungata a 13 mila chilometri – di uno dei più diffusi bireattori per trasporto vip: una dote che gli permette di arrivare senza scalo fino in California, in Argentina, in Sudafrica, in Giappone o in Australia.

Viaggia a circa mille chilometri orari, con una totale silenziosità interna e un comfort straordinario per massimo diciannove passeggeri, seduti su poltrone che si trasformano in letti. La fusoliera lunga trenta metri dispone di finestrelle ampie, mentre l’allestimento standard prevede cucina, wi-fi, schermi tv a scomparsa, divani per riunioni che possono mutarsi in letti ancora più confortevoli. Non è nota la formula degli interni scelta dal ministero della Difesa, presentata nei capitolati come “aeroambulanza” specificando però che non sono state indicate le strumentazioni mediche. Sì, perché i Gulfstream G650 sono stati acquistati ufficialmente per questa missione. Con una spesa di 307 milioni, l’Aeronautica ha ne ha comprati quattro il 23 dicembre 2023 – sotto il governo Meloni – con un contratto in cui si parla esclusivamente dell’impiego per “il trasporto sanitario d’urgenza”. All’epoca c’era l’esigenza di sostituire due Dassault Falcon 50, con più di trent’anni d’attività e destinati a fermarsi entro il 2024, oltre a tre Falcon 2000, alcuni attivi da quasi un ventennio: è stata anche inclusa l’opzione per comprare un quinto jet americano, che dovrà essere sciolta rapidamente.

La scelta dei Gulfstream statunitensi rispetto ai Dassault francesi è stata infatti particolare, visto che la produzione cesserà a fine anno. A pesare è stato il fatto che il 14° Stormo li utilizza già come aerei radar e da guerra elettronica, permettendo così di ottimizzare addestramento dei piloti, gestione dei ricambi e interventi di manutenzione con un risparmio sui costi. Il contratto include due anni di assistenza, che possono venire portati a cinque, e la formazione degli equipaggi. La grande diffusione mondiale del G650 – venduto in oltre cinquecento esemplari a molti magnati, tra cui il patron della Roma Dan Friedkin e il cofondatore di Google Sergey Brin – permette di trovare in qualsiasi nazione tecnici in grado di ripararlo. Ed anche questa è una caratteristica che ha poco a vedere con “il trasporto sanitario d’urgenza”.

I viaggi condotti dai Gulfstream per questa missione vitale sono cominciati l’8 giugno scorso e avvengono quasi sempre all’interno del territorio nazionale: trasferiscono malati, soprattutto bambini, dalle isole agli ospedali di Roma e Milano o consegnano organi per i trapianti. Si tratta di attività che vanno completate in tempi rapidissimi perché c’è in gioco la vita e la morte. Quello che ha giustificato nei documenti presentati in Parlamento l’adozione del superjet, perché le prestazioni del Gulfstream devono “garantire la più alta probabilità di sopravvivenza dei pazienti”. Nel contratto è stato chiesto al produttore di predisporre l’installazione di apparecchiature per le comunicazioni sicure e per l’autoprotezione, termine quest’ultimo con cui in genere si indicano sistemi per individuare minacce come missili terra-aria e cercare di neutralizzarle con contromisure elettroniche.

Un altro equipaggiamento necessario soprattutto per i viaggi dei membri del governo più esposti. Ma da tanti anni negli hangar del 31° Stormo di Ciampino non c’è distinzione tra missioni salvavita e voli di Stato: l’Aeronautica garantisce entrambi H24 tutti i giorni dell’anno.
 
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