Addio Lufthansa Italia, in Italia le attività solo con Air Dolomiti e Lufthansa


Lufthansa: Alemanno, Malpensa sia complementare a Fiumicino


Cos'avrà voluto dire?

ha praticamente messo le mani avanti, nel caso remoto in cui AZ pensi di basare altri aerei a MXP.

comunque i maggiori buchi dal 30/10 ci saranno su CDG e LHR, oltre che sul nazionale (visto che anche AP e U2 riducono....)
 
ha praticamente messo le mani avanti, nel caso remoto in cui AZ pensi di basare altri aerei a MXP.

non credo ce ne sia il minimo pericolo. AZ non ha macchine a sufficienza e quei pochi IC che ha messo a mxp li ha basati a prescindere dall'esistenza o meno di lhi.

Il suo hub e' Fiumicino.

Quello che fa sorridere e' vedere chi fino a qualche tempo fa sputava sulla "Regional" AZ chiedendo a gran voce di levarsi dai cosiddetti che le compagnie erano tutte in fila ad aspettare di fare l'hub a mxp, oggi invece sperare che almeno metta qualche a/m in piu' :sconfortato:
 
non credo ce ne sia il minimo pericolo. AZ non ha macchine a sufficienza e quei pochi IC che ha messo a mxp li ha basati a prescindere dall'esistenza o meno di lhi.

Il suo hub di riferimento continua ad essere Fiumicino.

Quello che fa sorridere e' vedere chi fino a qualche tempo fa sputava sulla "regional" AZ chiedendo di levarsi dai cosiddetti, oggi sperare che basi qualche a/m in piu'

Ancora più inutile uscirsene con certe dichiarazioni. Le scelte son state fatte nel 2008 e mi pare non ci siano altri progetti che quelli conosciuti dai più.
 
Ancora più inutile uscirsene con certe dichiarazioni. Le scelte son state fatte nel 2008 e mi pare non ci siano altri progetti che quelli conosciuti dai più.

Inutile non lo e', visto che fino all'altro ieri c'era chi continuava a sostenere che il progetto lhi andava avanti, nonostante il continuo ridimensionamento che ormai da mesi era sotto gli occhi di tutti.

Non mi stupirei se oggi se ne uscisse qualcuno pronto a sostenere che AZ voglia tornare a mxp.

Anche perche' che il progetto lhi fosse fallito i piu' se ne erano accorti da svariato tempo, C&S compresi, l'annuncio di ieri ha colto pochi di sorpresa.
 
Inutile non lo e', visto che fino all'altro ieri c'era chi continuava a sostenere che il progetto lhi andava avanti, nonostante il continuo ridimensionamento che ormai da mesi era sotto gli occhi di tutti.

Non mi stupirei se oggi se ne uscisse qualcuno pronto a sostenere che AZ voglia tornare a mxp.

Anche perche' che il progetto lhi fosse fallito i piu' se ne erano accorti da svariato tempo, C&S compresi, l'annuncio di ieri ha colto pochi di sorpresa.

C'è un modo molto semplice perché AZ ritorni a MXP e avrebbe giovato e gioverebbe la stessa AZ e il sistema stesso.
 
C'è un modo molto semplice perché AZ ritorni a MXP e avrebbe giovato e gioverebbe la stessa AZ e il sistema stesso.

la soluzione è nella nuova cartina delle ferrovie lombarde

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Ultima modifica:
assolutamente no, secondo te allora perchè avrebbe detto ciò? AZ ha fatto la sua scelta nel 2008, quindi....
Guarda, possiamo discutere all'infinito di 'se' e di 'ma'.
Dal mio punto di vista, la dichiarazione che ha fatto va letta in ambito 'politico', dove si cerca di far sembrare l'attuale centrodestra unito d'intenti e senza screzi interni (cosa ovviamente non vera, ma la politica si sa come funziona). MXP vs. FCO e' sempre stato terreno d'attrito Lega vs. PdL.
Ritengo non ci sia alcun intento da parte AZ di traslocare di nuovo in massa a MXP (forse solo con LIN limitatissimo avrebbe senso). Il buchetto lasciato da LHI verra' riempito facilmente da SEA con altri vettori, come mi sembra abbia gia' quasi fatto.
 
Abbiamo rimosso una dozzina di messaggi da questa discussione, vuoi perché OT, vuoi perché contenevano polemiche gratuite.

Inutile dire che ulteriori messaggi OT o polemici verranno rimossi, e gli autori sanzionati se necessario.

Grazie della collaborazione!
 
Altero Matteoli ad Affaritaliani.it: "Il rilancio di Malpensa è possibile. Parlerò con Bonomi"
Mercoledí 25.05.2011 14:43

di Fabio Massa

Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli, in una dichiarazione ad Affaritaliani.it, è molto fiducioso sul futuro di Malpensa. Lufthansa ha detto recentemente che abbandonerà lo scalo milanese, innescando così nuove ipotesi di crisi dopo l'addio di Alitalia. "Il problema non è "se è possibile il rilancio". Diciamo pure che "deve essere possibile". Ne parlerò con il presidente di Sea Giuseppe Bonomi il 7 giugno"

Ministro Matteoli, è possibile il rilancio di Malpensa dopo l'addio di Lufthansa?
Io ho un appuntamento con il presidente di Sea Giuseppe Bonomi il 7 di giugno proprio per esaminare questa situazione. Quindi rispondo dicendo che l'espressione "è possibile" è sbagliata. Diciamo pure che "deve essere possibile".

Il candidato del centrosinistra Pisapia dice che quello di Lufthansa è un segnale di sfiducia verso Milano...
Questa frase non la commento. Non voglio dire proprio nulla sulle considerazioni dei candidati sindaci.

scende in campo pure la politica
 
Il sole 24 ore
L'addio Lufthansa: "Perdevamo soldi"
Il caso Malpensa.
Le ragioni della compagnia L'addio Lufthansa: «Perdevamo soldi»

di Monti Mara

MILANO La presentazione qualche mese fa dell'Airbus A380 a Malpensa non ha portato bene a Lufthansa Italia che dopo avere ottenuto il certificato di operatore aeronautico ha dovuto annunciare la sua ritirata (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Rimarrà una compagnia aerea straniera e a partire dall'autunno si concentrerà sui collegamenti dall'Italia verso gli propri hub. Con la fine dell'operatività del brand Lufthansa Italia, e con esso il progetto lanciato nel 2008 di fare di Malpensal hub della compagnia tedesca, a farne le spese saranno le destinazioni domestiche. I primi ad essere cancellati saranno ivoli dall'Italia verso Portogallo, Francia, Spagna e Scandinavia, con un ridimensionamento complessivo delle 150 frequenze settimanali fino ad oggi servite da Lufthansa Italia.

«Perdevamo soldi, per questo abbiamo deciso di chiudere e di cambiare strategia», ha ammesso Thomas Eggert, da un mese direttore generale per l'Italia della compagnia, in un incontro con la stampa. Al suo fianco Carsten Spohr membro del board di Lufthansa Airlines il quale ha assicurato che l'Italia resterà un mercato core per la compagnia, essendo il terzo a livello mondiale e il secondo in Europa: «Da ottobre opereremo solo con i brand Lufthansa Airlines e Air Dolomiti, puntando ad aumentare i collegamenti con la Germania e con i nostri hub in Europa». L'obiettivo è aumentare le attuali 170 frequenze settimanali combinate dei due vettori attingendo in parte dai voli di Lufthansa Italia. Per il resto la parola d'ordine è «rimodellare» la presenza, tagliando i rami secchi. A cominciare dai nove aerei basati a Malpensa, ora superflui, che «saranno ridistribuiti all'interno della compagnia», ha aggiunto il manager.

Spohr allarga la prospettiva all'industria aeronautica sottolineando come il settore, benché si sia ripreso dalla crisi degli anni scorsi, resti in affanno perché le tariffe non si sono adeguate altrettanto velocemente. A questo si aggiungono il rialzo del prezzo del petrolio, le imposte sul traffico aereo introdotte in Germania e la concorrenza delle compagnie low cost a rendere «impossibile essere profittevole». A livello di gruppo Lufthansa mantiene un outlook positivo per la seconda parte dell'anno, puntando a confermare i risultati del 2010, ma nel primo trimestre ha accusato un risultato operativo negativo per 227 milioni di euro. I segnali di difficoltà sul mercato italiano si erano già manifestati con il calo dell'offerta dei voli per la stagione estiva, poi il cambio del management fmo all'inserimento di un aereo Bmi in wet lease, tutte indicazioni di una ritirata imminente, come poi annunciato. E mentre la Sea, la società digestione di Malpensa e Linate minimizza facendo sapere che altre compagnie hanno già manifestato interesse per gli slot, la vicenda infiamma la campagna elettorale.

POLEMICHE
Il disimpegno del vettore arroventa la vigilia dei voto a Milano. La Moratti smorza gli allarmi, per Pisapia è un segnale di sfiducia Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ridimensiona le conseguenze della decisione di Lufthansa di ridurre il proprio impegno su Malpensa. Per Roberto Formigoni, presidente della Regione «Malpensa saprà crescere nonostante le difficoltà e anche in questa occasione saprà reagire molto bene», ma per Giuliano Pisapia, candidato dell'opposizione la decisione è «il segnale della sfiducia a livello europeo» ma si dice sicuro che «il management saprà recuperare le quote di mercato perse come hanno dimostrato in questi anni». Preoccupati i sindacati che temono ripercussioni sull'occupazione.
 
Lufthansa Italia to shut down at end of October
By:Kurt Hofmann

Lufthansa said it will shut down Italian subsidiary Lufthansa Italia and change its focus in Italy to bringing passengers to LH's major European hubs. "Given the slump in prices on European routes and the competition, it was extremely difficult to establish a profitable European network under a separate brand," stated LH Chairman and CEO Christoph Franz. "It therefore makes sense to focus the Lufthansa Group's offering on connecting the Italian market to the group's hubs."

The brand will exist until the end of October. Its eight Airbus A319s will then be integrated within the LH Group. LH established the Italian subsidiary in spring 2009 after Alitalia significantly shrank, but LH Italia never made a profit, insiders told ATW.

LH Italia operates to London, Paris and on Italian domestic routes. LH regional subsidiary Air Dolomiti will extend its network, especially between Italy and Germany, to compensate for LH Italia's demise.

LH Executive Board Member Carsten Spohr commented, "We are the most successful foreign airline in Italy and we want to consolidate our position. By shifting capacities from Lufthansa Italia to our core brand Lufthansa and strengthening Air Dolomiti, we will be able to offer our customers an even higher quality network of services via our hubs."

ATWonline
 
Noi cerchiamo di leggere in una chiave di opportunità le notizie che riguardano la dismissione di Malpensa da parte di Lufthansa." Lo ha spiegato Paolo Sirigu, direttore generale dell'aeroporto di Genova ai microfoni del TGN, il telegiornale di Telenord. "Abbiamo un ottimo rapporto con la compagnia tedesca, così come lo abbiamo con Air Dolomiti che è il vettore regionale della Lufthansa. Quest'ultimo continuerà a sviluppare la propria attività in Italia e quindi noi ci siamo proposti come possibile alternativa a Malpensa. Confidiamo - ha concluso Sirigu - nel fatto che la compagnia tedesca possa vedere il nostro aeroporto come opportunità di sviluppo". (ANSA)
 
Noi cerchiamo di leggere in una chiave di opportunità le notizie che riguardano la dismissione di Malpensa da parte di Lufthansa." Lo ha spiegato Paolo Sirigu, direttore generale dell'aeroporto di Genova ai microfoni del TGN, il telegiornale di Telenord. "Abbiamo un ottimo rapporto con la compagnia tedesca, così come lo abbiamo con Air Dolomiti che è il vettore regionale della Lufthansa. Quest'ultimo continuerà a sviluppare la propria attività in Italia e quindi noi ci siamo proposti come possibile alternativa a Malpensa. Confidiamo - ha concluso Sirigu - nel fatto che la compagnia tedesca possa vedere il nostro aeroporto come opportunità di sviluppo". (ANSA)
Lufthansa ha parlato di potenziamento dei voli dall'Italia verso i suoi hub tedeschi. In realtà su Genova il prossimo inverno il collegamento per Monaco disporrà di 3 frequenze giornaliere al posto delle 4 di quest'inverno. Non che mi preoccupi molto, 3 frequenze possono bastare e in più c'è il nuovo volo per Istanbul del partner Star Alliance Turkish Airlines ma di certo non va nella direzione di quanto dichiarato in questi giorni alla stampa.

CIAO
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