Accuse a Ryanair per i rifornimenti al limite della legalità


Ottima la lettera di MOL agli equipaggi.
Anch'io sono d'accordo con belumosi: se si parla di riprotezioni o customer care, possiamo avere dei dubbi; ma in quanto a Safety, nessuno deve poter insinuare nulla, su nessuna compagnia europea. Del resto, le statistiche per il momento danno ragione a Ryanair...
 
Che FR voli con il carburante "precisino" non è un segreto, ma mai ho avuto dubbi riguardo alla sicurezza e alla manutenzione. Su questi argomenti, non si scherza. O si hanno le prove o si sta zitti.
 
Mi piace come Michaelino inizia la sua lettera: "I refer to my letter dated 11th sept, and note that you have not yet replied".

Senza voler far polemica e senza voler provocare ryanmaverick, io penso a tutti i miei claims ai quali loro dal 2006 non hanno yet replied...

Se non rispondono loro va bene, ma se in cinque giorni non ricevono risposta loro, subito un'altra open letter.

Nonostante i temi siano diversi, se non avessi smesso di fare complaints a Ryan (tanto non serve a nulla), la prossima volta che ne invierei uno, cinque giorni dopo scriverei anch'io una lettera aperta.
 
Ryanair si arrende e cambia la politica sui rifornimenti di carburante.


Dopo settimane di fitte polemiche in Spagna per i rischi corsi da alcuni aerei costretti ad atterraggi d'emergenza e la decisione di mettere sotto inchiesta la low cost accusata di risparmiare tagliando il fuel, ora la compagnia ha deciso di cambiare rotta.

Attraverso una comunicazione interna, Ryanair avrebbe informato i suoi piloti che, per soddisfare le normative vigenti, sarebbe intenzionata a dare una svolta alla policy sui rifornimenti. È quanto riporta preferente.com, secondo cui il vettore avrebbe imposto di "ritenere nulle tutte le precedenti comunicazioni relative alla gestione del carburante extra.
A questo proposito la circolare firmata dal capo dei piloti della compagnia, Ray Conway, ricorda che la quantità di combustibile aggiuntivo è, di regola, di circa 15 minuti di volo, vale a dire la metà della riserva finale.

L'ultimo problema in ordine di tempo è stato l'atterraggio improvviso a Madrid, domenica scorsa 16 settembre, di un volo Ryanair Parigi-Tenerife.
 
Ryanair si arrende e cambia la politica sui rifornimenti di carburante.


Dopo settimane di fitte polemiche in Spagna per i rischi corsi da alcuni aerei costretti ad atterraggi d'emergenza e la decisione di mettere sotto inchiesta la low cost accusata di risparmiare tagliando il fuel, ora la compagnia ha deciso di cambiare rotta.

Attraverso una comunicazione interna, Ryanair avrebbe informato i suoi piloti che, per soddisfare le normative vigenti, sarebbe intenzionata a dare una svolta alla policy sui rifornimenti. È quanto riporta preferente.com, secondo cui il vettore avrebbe imposto di "ritenere nulle tutte le precedenti comunicazioni relative alla gestione del carburante extra.
A questo proposito la circolare firmata dal capo dei piloti della compagnia, Ray Conway, ricorda che la quantità di combustibile aggiuntivo è, di regola, di circa 15 minuti di volo, vale a dire la metà della riserva finale.

L'ultimo problema in ordine di tempo è stato l'atterraggio improvviso a Madrid, domenica scorsa 16 settembre, di un volo Ryanair Parigi-Tenerife.

le normative vigenti sono sempre state rispettate,hanno solo ribadito la discrezionalità degli equipaggi di volo,e questo è diverso da"cambiare la politica"...
 
Sarebbe interessante conoscere il contenuto della comunicazione interna a FR citata nell'articolo postato da Kenyaprince.
 
le normative vigenti sono sempre state rispettate,hanno solo ribadito la discrezionalità degli equipaggi di volo,e questo è diverso da"cambiare la politica"...

Quoto. Anche se non sono per niente daccordo riguardo alla politica di FR sulle riserve di carburante, la lettera di MOL è perfetta e non si arrende a niente e a nessuno. MOL dice semplicemente di continuare ad agire come sempre fatto, ribadendo che non sono mai stati fuori dalle regole (è vero anche questo).
 
Lungi da me difendere FR, ma credo che un po' tutti i vettori stiano valutando di questi tempi le riserve col bilancino, pur restando nei limiti legali.

Andate a rileggere su avherald quanti eventi "fuel emergency" ci sono stati negli ultimi 2 anni e scoprirete nomi eccellenti!
 
Perfetto ...se tutte le compagnie agissero cosi poi vediamo quando è ora di fare l'atterraggio di emergenza chi viene giù prima
 

Tre voli - tutti con carburante oltre i limiti minimi prescritti dalla legge. Se ci sono problemi diffusi (se!), potrebbe essere perché i calcoli standard prescritti dalla legge non sono più attuali: l'aumento medio del traffico complica le operazioni e di questo forse bisognerebbe prendere atto aumentando i minimi per contingency e riserva.
 
Perfetto ...se tutte le compagnie agissero cosi poi vediamo quando è ora di fare l'atterraggio di emergenza chi viene giù prima

Agissero come? Evidenza che vi sono linee aeree che operano al di sotto dei limiti di legge non se ne è ancora riscontrata. Per il resto, un 737 non è una FIAT Panda - "mi fa il pieno, per favore? Mi raccomando i bollini!" - il carburante viene dosato per motivi di economia, impatto ambientale e sicurezza. E' verosimile che vi siano obsolescenze di fondo nel modo in cui vengono calcolate le riserve/contingency, che forse non tengono abbastanza conto delle complicazioni sistemiche di dirottamenti in massa da un aeroporto tutti verso il medesimo alternato, ma non si può esagerare nel senso opposto: ogni anno milioni di voli arrivano salvi a destinazione - il fatto che ogni tanto qualcuno debba dichiarare emergenza per low fuel è un'inevitabilità statistica.

Finora in questo thread si è discusso dei tre dirottamenti con mayday di FR da MAD a VLC come di problemi del vettore irlandese: e se invece il problema fosse (anche) l'aeroporto di Madrid? Leggendo il rapporto su AVHerald si scopre che a qualcuno è venuto in mente di iniziare a prescrivere di calcolare diversamente il carico di combustibile dei voli verso MAD per tener conto dei possibili ritardi atterrando a Barajas verso Sud.
 
Tre voli - tutti con carburante oltre i limiti minimi prescritti dalla legge. Se ci sono problemi diffusi (se!), potrebbe essere perché i calcoli standard prescritti dalla legge non sono più attuali: l'aumento medio del traffico complica le operazioni e di questo forse bisognerebbe prendere atto aumentando i minimi per contingency e riserva.

Anche io ho pensato la stessa cosa.
Tra l'altro, a ben vedere, l'unico volo che è atterrato sotto i limiti, lo era per soli 80Kg di fuel. Un niente.
 
Tre voli - tutti con carburante oltre i limiti minimi prescritti dalla legge. Se ci sono problemi diffusi (se!), potrebbe essere perché i calcoli standard prescritti dalla legge non sono più attuali: l'aumento medio del traffico complica le operazioni e di questo forse bisognerebbe prendere atto aumentando i minimi per contingency e riserva.

Agissero come? Evidenza che vi sono linee aeree che operano al di sotto dei limiti di legge non se ne è ancora riscontrata. Per il resto, un 737 non è una FIAT Panda - "mi fa il pieno, per favore? Mi raccomando i bollini!" - il carburante viene dosato per motivi di economia, impatto ambientale e sicurezza. E' verosimile che vi siano obsolescenze di fondo nel modo in cui vengono calcolate le riserve/contingency, che forse non tengono abbastanza conto delle complicazioni sistemiche di dirottamenti in massa da un aeroporto tutti verso il medesimo alternato, ma non si può esagerare nel senso opposto: ogni anno milioni di voli arrivano salvi a destinazione - il fatto che ogni tanto qualcuno debba dichiarare emergenza per low fuel è un'inevitabilità statistica.

Finora in questo thread si è discusso dei tre dirottamenti con mayday di FR da MAD a VLC come di problemi del vettore irlandese: e se invece il problema fosse (anche) l'aeroporto di Madrid? Leggendo il rapporto su AVHerald si scopre che a qualcuno è venuto in mente di iniziare a prescrivere di calcolare diversamente il carico di combustibile dei voli verso MAD per tener conto dei possibili ritardi atterrando a Barajas verso Sud.

Anche io ho pensato la stessa cosa.
Tra l'altro, a ben vedere, l'unico volo che è atterrato sotto i limiti, lo era per soli 80Kg di fuel. Un niente.

Quoto tutto. Se vogliono dare addosso a FR, ci sono altri argomenti come le tasse sulle buste paga, i contributi marketing etc. etc. Accusare FR di essere fuorilegge, quando non lo è, mi sa tanto che sarà un boomerang per gli spagnoli. Inoltre è un atteggiamento che da dello stupido a chi sopra quegli aerei ci lavora e non credo che piloti e AV siano dei pazzi che mettono la loro vita a repentaglio ogni volta che iniziano il turno di lavoro.....
 
Agissero come? Evidenza che vi sono linee aeree che operano al di sotto dei limiti di legge non se ne è ancora riscontrata. Per il resto, un 737 non è una FIAT Panda - "mi fa il pieno, per favore? Mi raccomando i bollini!" - il carburante viene dosato per motivi di economia, impatto ambientale e sicurezza. E' verosimile che vi siano obsolescenze di fondo nel modo in cui vengono calcolate le riserve/contingency, che forse non tengono abbastanza conto delle complicazioni sistemiche di dirottamenti in massa da un aeroporto tutti verso il medesimo alternato, ma non si può esagerare nel senso opposto: ogni anno milioni di voli arrivano salvi a destinazione - il fatto che ogni tanto qualcuno debba dichiarare emergenza per low fuel è un'inevitabilità statistica.

Finora in questo thread si è discusso dei tre dirottamenti con mayday di FR da MAD a VLC come di problemi del vettore irlandese: e se invece il problema fosse (anche) l'aeroporto di Madrid? Leggendo il rapporto su AVHerald si scopre che a qualcuno è venuto in mente di iniziare a prescrivere di calcolare diversamente il carico di combustibile dei voli verso MAD per tener conto dei possibili ritardi atterrando a Barajas verso Sud.

e se invece il problema fosse l'atc spagnolo con le sue.."folllow eeestandard"????non fanno niente,non aiutano,anzi,se possono ti mettono in attesa o ti vettorano per far passare prima l'iberia di turno....