A380 da 10 mesi a un anno di ritardo


A380, A350, A400M...

se mettiamo insieme i problemi generati da questi tre progetti, non appare tanto roseo il futuro di Airbus... comunque lunedì sarò a Tolosa... seguirà TR con impressioni al riguardo... comunque spero di vederlo almeno da lontano... il 380, intendo!
 
Citazione:Messaggio inserito da seaking

A380, A350, A400M...

se mettiamo insieme i problemi generati da questi tre progetti, non appare tanto roseo il futuro di Airbus... comunque lunedì sarò a Tolosa... seguirà TR con impressioni al riguardo... comunque spero di vederlo almeno da lontano... il 380, intendo!

Il Problema principale al momento è il A380 che deve e ripeto deve essere consegnato il + presto possibile. Questo non lascia nessu margine di manovra.
Per Il A350 c'è tempo e anzi la fase di industrializazione è solo all inizio e credo che questa volta i tempi siano meglio definiti tenedo conto anche di ritardi e poi credo che a tolososa aspettinoo l'uscita del 787 prima di definire esattamente i tempi di c0ostruzione.
L'asciamo daparte il A400M il problema principale al momento sono i politici che non si decidono sul dafarsi sulle specifiche e ritardano la partenza della costruzione; se lasciavano fare ad Airbus credo che lo vedevamo volare da un pezzo.

Per rispondere agli altri concordo con chi dice che in fondo gli imprevisti su aereo come l'A380 cosi innovativo siano normali, non credo come afferma qualcuno che il 787 sia solo un aereo 767 di plastica; anzi credo che anche qui ne vedremo delle belle anche se al momento non il profilo basso tenuto dalla Boeing mi fa pensare che vogliano essere sicuri prima di fare proclami cosa che sta succedendo anche per il A350 con Airbus che non a fatto nessun proclamo ma questo credo sia dovuto anche al fatto che stiano lavorando a pieno rimo sul A380.

Un esempio vari aerei militari hanno riscontrato innnumrevoli problemi eppure sono diventati dei veri e propri miti dell'aviazione moderna. questo potrebbe succedere anche al Gigantesco A380.

Ciao
Fabio
 
Airbus/EADS officials concede Boeing advantage, question A350 viability
Friday October 6, 2006

Airbus CEO Christian Streiff admitted that the manufacturer now is up to a whole decade behind rival Boeing, while parent EADS co-CEO Tom Enders conceded that it no longer may be feasible to pursue the A350 XWB program.

The revelations came yesterday as Airbus continued to deal with the fallout from Tuesday's announcement that the A380 will be delayed an additional year and the company will undergo a radical restructuring dubbed "Power8" aimed at slashing overhead costs by 30% (ATWOnline, Oct. 4).

Streiff told Le Monde that his review of Airbus operations has uncovered serious production inefficiencies. "It will take us about 10 years to catch up with Boeing in terms of development and efficiency," he said.

Enders, speaking at a Berlin news conference, said the A350 XWB program is under review. "We will discuss intensively in the next weeks whether we have the financial and engineering resources to actually take on this program," he said.

Both executives and EADS co-CEO Louis Gallois have said repeatedly this week that no firm decisions regarding the Power8 plan have been made. "Everything's possible but nothing's decided," Streiff said. Speculation over job cuts and transferring assembly work, including moving A380 production from Hamburg to Toulouse, already have generated political controversy in France and Germany.

German Economics Minister Michael Glos warned at a press briefing that job cuts and facility closures must be "equally [and] fairly distributed" between France and Germany. Airbus employs 42,000 workers in Germany, including 11,000 in Hamburg.

Enders said details of the restructuring will be revealed "within four months." When pressed during a Tuesday conference call with analysts and reporters to explain what was meant by cutting overhead by 30%, he said, "We don't want to define this figure."

What is clear, however, is that EADS will incur significant losses due to the A380 delays. "Compared to our old plan...the shortfall in terms of cash generation, in the timeframe until 2010, is slightly more than €6 billion ($7.62 billion)," EADS COO Hans Peter Ring said during the Tuesday conference call, adding, "the situation is very serious." He said the EADS board has "not excluded" pursuing civil or criminal complaints against individuals it believes are responsible for the extensive program delays. "We're talking about billions that the company, that the shareholders effectively are losing," he said. "This is why the board of directors has reserved the right to investigate who is responsible for that situation."

Former Airbus CEO Gustav Humbert and former EADS co-CEO Noel Forgeard resigned shortly after a six-month delay to the A380 program was announced in June (ATWOnline, July 3). Airbus now says it "underestimated" its problems at that time.

by Aaron Karp
ATWonline
 
Reazione a catena... leggete qua!

Airbus A380 delays force Rolls-Royce to suspend Trent 900 production for one year

Engine manufacturer Rolls-Royce has told staff it is to suspend with immediate effect production of the Trent 900 powerplant for the Airbus A380 for at least 12 months, days after Airbus’ admission that the aircraft programme was facing heavy delays...

Fonte: Flightglobal.com
 
Ho appena sentito un amico che produce le piscine e le saune da montare a bordo, conferma anche lui lo stop alla produzione :(
 
Citazione:Messaggio inserito da AZ1774

Ho appena sentito un amico che produce le piscine e le saune da montare a bordo, conferma anche lui lo stop alla produzione :(

[:308][:308]
Grande Daniele!
 
Beh insomma andiamoci con i piedi di piombo.
Ad oggi abbiamo dei problemi di cablaggio, per carità sottostimati quanto vogliamo che faranno incazzare i clienti non poco. Però dire che A è alla bancarotta direi che ce ne passa molto. Tanto per dirne una il A340 nei primi voli ha mostrato un fenomeno di flutter al pilone sterno, ha fallito le prove statiche. Per carità non è stato un successo stratorsferico ma ne hanno venduti...
Guardiamo in faccia alla realtà SIA ne ha ordinati altri cosa che non aveva fatto con i 340 proprio perchè le prove in volo hanno mostrato che, interni a parte, l'aereo fila bene. SIA ha valutato che fili meglio delle nuove versioni del 747.
Certo poi beccarsi 1 anno e passa di ritardo per problemi di cablaggio fa notevolmente incavolare ma ci sono stati progetti che se la sono vista molto peggio. Teniamo poi conto che è un aereo di enormi novità e infatti l'ente normativo ha rotto e non poco a riguardo, vedi per la separazione degli aerei in atterraggio. Non hanno calcolato questo e la complessità degli interni. Cosa che, purtroppo, è un baco di Airbus in genere. Il 346 ha avuto enormi problemi al sistema di condizionamento che ha portato ad affidabilità abissalmente basse. Purtroppo non cura abbastanza questi piccoli particolari che comunque fanno l'aereo.
Mi aspetto che il 787 se ne veda anche lui di belle perchè è un aereo del tutto rivoluzionario per le strutture quindi romperanno.
Per il 350 a me è sembrato molto velleitario voler rispondere subito e voler far quelli che avrebbero consegnato un aereo equivalente in contemporanea. L'aereo non era equivalente e anzi, ci voleva molto di più. Secondo me bisognava partire fin da subito dicendo che il velivolo avrebbe volato dai 2 ai 4 anni dopo offrendo però molto di più.
La presentazione a Parigi della nuova versione è stata un pò pubblicità in quanto non si sa ancora con cosa faranno l'aereo. Per di più circola sempre più la voce che la versione 1000 non sarà a 350 posti ma a 365. Insomma la famiglia si sta espandendo. Sarebbe interessante anche avere una versione 800 più piccola di 270 posti che secondo me non ha mercato.
Comunque per ora sono ancora a livello progettuale preliminare quindi non ci stanno spendendo dietro molto...
Sta di fatto che hanno fatto la tavanata di lanciarsi, accettare ordini fissi per poi cambiare idea sul progetto...non è la miglior gestione. Si doveva aspettare a lanciare il programma quando la tecnologia avrebbe consentito un grosso passo avanti rispetto al 787.
 
Lo sapevo che l'Airbus avrebbe toppato.A partitre dal 340-600 ha iniziato ad organizzarsi male.
Puntare tutto su un aereo per l'intercontinentale mi sembra una follia.
Ah comunque su giornale ho letto che Virgin Atlantic riceverà i suoi a380 solo nel 2010.
Almeno il 787 puo essere usato anche su tratte internazionali o come fa la China Southern,e az1774 lo può dimostrare:D,usarlo sul Nazionale.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FILO

Lo sapevo che l'Airbus avrebbe toppato.A partitre dal 340-600 ha iniziato ad organizzarsi male.
Puntare tutto su un aereo per l'intercontinentale mi sembra una follia.
Ah comunque su giornale ho letto che Virgin Atlantic riceverà i suoi a380 solo nel 2010.
Almeno il 787 puo essere usato anche su tratte internazionali o come fa la China Southern,e az1774 lo può dimostrare:D,usarlo sul Nazionale.

Beh un aereo a così lungo raggio ti rende poco sul corto, non è fatto per quello. ha l'apertura alare sbagliata e, in genere, pesa troppo. Prova a vedere i dati dei pesi del A300 in confronto al 787 vedrai che l'A300 è un aereo creato per il medio raggio e come tale ha ali meno allungate ed è più leggero. Come dimostrano le vedite della versione -3 del 787 non è un segmento particolarmente florido...
 
Bhe almeno la Boeing potrebbe costruire una versione per il corto raggio.
A meno che l'aereo nn sia costruito come il 777,splendido aereo,cioè se ha la stessa fisionomia interna del 777,ma comunque necessita di una grande fortuna per,non dico sfondare,ma riuscire a vendere almeno 150 esemplari,insomma più di airbus.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FILO

Bhe almeno la Boeing potrebbe costruire una versione per il corto raggio.
A meno che l'aereo nn sia costruito come il 777,splendido aereo,cioè se ha la stessa fisionomia interna del 777,ma comunque necessita di una grande fortuna per,non dico sfondare,ma riuscire a vendere almeno 150 esemplari,insomma più di airbus.

Non ho capito da cosa si dovrebbe ricavare una versione a corto raggio...
 
Dal 787.
O almeno riadattare tutto al corto raggio perchè credo che in questo periodo sarebbe meglio per Boeing ed Airbus puntare di più sul corto-medio raggio.
 
Citazione:Messaggio inserito da I-FILO

Dal 787.
O almeno riadattare tutto al corto raggio perchè credo che in questo periodo sarebbe meglio per Boeing ed Airbus puntare di più sul corto-medio raggio.
La versione 787-3 è fatta giusto per quello. peccato che oltre a qualche giapponese non gliene è fregato nulla a nessuno. In generale ne hanno venduti pochini. Un pò perchè non è un mercato esaltante un pò perchè per creare un buon aereo a corto raggio non basta fare una pieghina ai bordi delle ali...
 
Crisi Airbus tra smentite e rassicurazioni</u>

Anche oggi la cronaca della crisi Airbus registra un touribillon di smentite e rassicurazioni ai sindacati e agli investitori, pubblicate su autorevoli quotidiani francesi e tedeschi. Le prime riguardano due notizie riportate da La Tribune e da Die Welt. Il quotidiano francese parlava di possibili dimissioni del presidente e CEO di Airbus Christian Streiff e lo vedeva proiettato a ricoprire la carica di vertice vacante di Peugeot - Citroen. Il quotidiano tedesco, invece, parlava di possibili due anni di ritardo del programma A400M. Una notizia che, sommata a quella di una profonda analisi da fare sul programma A350, praticamente poneva un’ ombra su tutti i nuovi programmi del costruttore europeo. Sulla prima notizia un portavoce di Airbus è stato cristallino con l’agenzia di stampa AFP: «Airbus smentisce categoricamente le speculazioni» sulle dimissioni di Streiff. A sua volta un portavoce del ministero della Difesa di Berlino ha dichiarato: «Airbus ci ha rassicurati che il programma A400M mantiene i tempi schedulati». Smentite che rassicurano su vertici ed aereo da trasporto militare Airbus, ma che danno una misura del clima che aleggia intorno al colosso aeronautico. Un clima nel quale parlare di un nuovo ritardo o di uno scollamento ai vertici dell’ azienda appare perlomeno verosimile e che fa sembrare atmosfera di un’altra epoca l’immagine del colosso europeo che inanellava ordini e consegne e presentava al mondo il più grande aereo civile della storia.
Insomma, la crisi c’è e ed il piano di rilancio, il Power8, è una strada necessaria che inevitabilmente costerà sacrifici. Sulla questione oggi EADS, madre dell’ azienda di Tolosa, tranquillizza i sindacati ed annuncia che nessuna decisione è stata ancora presa circa il programma A380 ed il programma A350 e che in ogni caso le decisioni, comprese quelle sul futuro produttivi di determinati impianti, verranno prese dopo una profonda valutazione anche con i rappresentanti dei lavoratori. Airbus e sindacati si erano già incontrati lo scorso mercoledì per discutere della ristrutturazione, ma, a quanto hanno riferito i rappresentanti dei lavoratori, sono stati comunicati ben pochi dettagli e lo stesso management si è preso tre mesi di tempo per valutare a pieno la situazione. Corre voce, tra l’altro, che il piano di Streiff sia giudicato troppo severo da alcuni consiglieri di Airbus e la notizia smentita delle possibili dimissioni del capo di Airbus sembrava fondarsi proprio sul suo possibile isolamento.
In questo scenario s’inserisce la notizia di Rolls-Royce che ha deciso di sospendere per un anno la produzione dei motori Trent 900 destinati al liner doppio ponte di Tolosa. Una decisione "tecnica" che prende atto degli annunciati ulteriori ritardi del programma A380 e che certo non può pesare come un atto di sfiducia rispetto al costruttore, ma che in un clima del genere suona, emotivamente e non certo razionalmente, come una sottolineatura dei problemi dell’ A380. D’altra parte che i problemi siano grossi lo hanno confermato gli stessi manager di Airbus che ieri hanno riconosciuto al sempiterno rivale Boeing 15 anni di vantaggio e che hanno dichiarato la necessità di un’attenta valutazione preventiva delle capacità finanziarie ed ingegneristiche per procedere con il programma A350. A questo si aggiunga che, se pure smentita l’ipotesi di ritardo del programma A400M, lo stesso è stato comunque definito «sotto pressione» dagli stessi vertici Airbus.
Insomma, Airbus vuole, e deve, correre ai ripari e conta di farlo concertando con i sindacati, ma qui la partita si complica vista anche la natura "multicentrica" dell’ azienda. Se EADS rassicura che nessuna decisione è stata presa, anche per il futuro produttivo dello stabilimento di Amburgo che tanto agita la Germania, è un fatto che la ristrutturazione deve entrare nel vivo dei rapporti produttivi tra i vari stabilimenti disseminati nei quattro paesi riuniti sotto il marchio Airbus. La scure dei tagli della ristrutturazione dovrebbe muoversi secondo logiche produttive, ma non è detto che queste coincidano con quelle geografiche e politiche.
By Dedalonews.it

Credo che abbiano capito i loro sbagli e ora procedono a una radicale revisione di tutti i programmi. Questo secondo me è un buon passo intrapreso da Airbus.



Ciao
Fabio
 
Le compagnie cominciano a battere cassa, i primi sono:
EK con circa 225 milioni di Euro
VS con circa 30 milioni di Euro
QF con circa 60 milioni di Euro

To be continued...


Airbus faces fresh hit over super-jumbo

Emirates and Virgin in new £170m compensation demands as deliveries of A380s are delayed again

Oliver Morgan, Industrial Editor
Sunday October 8, 2006
The Observer


Emirates, the leading launch customer for the Airbus A380 super jumbo, is demanding £150m in compensation for delays to the crisis-hit programme.
Tim Clark, president of Dubai-based airline Emirates, which has ordered 45 A380s, made the claim in talks with Airbus management last week following the announcement of a third postponement of deliveries of the world's largest passenger jet. It is also understood that Sir Richard Branson's Virgin Atlantic is claiming more than £20m in compensation for delays in its order of six A380s, while Australian carrier Qantas has announced it wants £40m.

The Virgin board meets on Thursday to discuss its options for dealing with the hold-ups, which have pushed deliveries back by two years. The alternatives under consideration are: cancelling all or some of the orders; deferring them; or switching A380s for other Airbus planes. Last week, Airbus parent EADS announced that technical problems with the wiring would now leave airlines waiting two years longer than they had planned before receiving their aircraft, adding that the problems with the programme would hit profits over the coming years by £3.25bn.

It has also emerged that EADS is carrying out a root-and-branch review of the business case for its next aircraft, the £5bn A350 'Extra Wide Body' long-range aircraft. The plane is intended to compete with Boeing's successful ultra-efficient 787 Dreamliner, which has secured 111 orders this year.

Airbus has had other difficulties recently, scrapping an initial $5bn derivative of its A330 after a poor reception from airlines, and relaunching it as a newly designed product at this summer's Farnborough Airshow.

Last week, EADS co-chief executive Tom Enders said that the board had yet to take a decision on the A350, and would do so as soon as the Airbus management had reviewed the business case.

Questions over the joint management structure have also resurfaced after Airbus chief Christian Streiff threatened to resign unless he was given more authority by EADS to turn around the company's fortunes. Meanwhile, airlines have privately voiced concerns about Airbus's ability to deliver the A350 programme.

Emirates is furious over the delays to the A380, around which it has built ambitious expansion plans. Clark was already considering the airline's options for deferral or cancellation of part of the fleet and for compensation before last week's announcement. Industry sources indicate that the revelation of a two-year delay, which means Emirates will not receive its first plane until the second half of 2008, had crystallised the value of its compensation claim.

Meanwhile, workers at Airbus plants across Europe are concerned about the threat of closure and job cuts. Airbus employs 55,000 people at 16 plants across Europe. Analysts have indicated that seven of these must be sold - possibly to financial buyers enticed by long-term contracts to supply Airbus.

Goldman Sachs has pointed to component-making sites in Germany, France and Spain which could be disposed of in this way. Thousands of workers would be transferred to new owners if this option were to be taken. EADS sources indicate that there will be job losses, although they point out that on top of the 55,000 are many thousands of temporary workers who would be the first to lose their work. Unions are due to meet Airbus management next week.
Fonte: http://observer.guardian.co.uk/business/story/0,,1889975,00.html