13 gennaio 2009: parte la nuova Alitalia


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Martedì 13 Gennaio 2009, 12:03

Di Pietro: da Cai capitalismo corsaro

Roma, 13 gen. - (Adnkronos) - Un "capitalismo corsaro". Cosi' il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro definisce le scelte della Nuova Alitalia che oggi ha debuttato negli aeroporti italiani.
"La compagnia Cai -dice Di Pietro [...] non puo' pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca. I debiti della vecchia Alitalia li hanno dovuti pagare gli italiani, i lavoratori di Alitalia sono dovuti andare a casa. Adesso vanno a casa anche i lavoratori degli aeroporti di Milano e Roma e ora loro vogliono far volare solo gli aerei che portano profitto".
Di Pietro stigmatizza la politica di Cai: "Dove la Nuova Alitalia non ha il profitto che loro intendono ottenere vogliono lasciare i passeggeri a terra. Questo comportamento rasenta una immoralita' di sistema e un capitalismo corsaro".
 
A me sembra il contrario: quelli della Lega non capiscono una mazza (come gli altri) e ripetono a pappagallo quanto suggerito da Bonomi.
Ma la telenovela non finisce qui: dopo KLM un tempo e recentemente Lufthansa, oggi è Spinetta a volere la chiusura di Linate.
 
Dei politici cosi' miopi ed ignoranti meritano solo di essere mandati a cagare da tutti...ancora con questo accanimento pro Linate e poi la PRETESA di fare l'hub a MXP....ma andate a scopare il mare BUFFONI!!!!
 
Di Pietro: da Cai capitalismo corsaro
Si chiama mercato non capitalismo corsaro!!!
...altro genio laureato ad Harvard con master in economia a Princeton!!!!
Poveri noi....
 
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Già domani potremmo avere una Alitalia a maggioranza francese che punterà su FCO. Di sicuro abbiamo già milioni di euro sulle spalle di tutti gli italiani ed un costo sociale enorme (cigs, indotto, ecc).

su questo non credo proprio , AZ andrà dove sta il mercato , perchè dovrebbe regalare passeggeri a destra e manca ?
non sono nati per far benefeficenza !

la truffa la hanno fatta a noi cittadini , non a loro
 
MESSAGGIO PER Ciok

Martedì 13 Gennaio 2009, 12:49

Sacconi: ce l' abbiamo fatta, smentiti profeti sventura

Firenze, 13 gen. - (Adnkronos) - "Ormai siamo di fronte irreversibilmente alla nuova Alitalia e tutti i profeti di sventura sono stati smentiti. Ce l'abbiamo fatta, la nuova Alitalia c'e'". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi [...]
 
ALITALIA: CASTELLI, AIR FRANCE SCELTA ROMANA, NORMALE IN QUESTO PAESE

(ASCA) - Milano, 13 gen - La decisione di Cai di scegliere Air France come proprio partner estero ''e' una scelta piu' romana che del Nord, cosa normale in questo Paese''. E' l'opinione di Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture, pronto a ribadire che per la Lega ''sarebbe stata preferibile Lufthansa. Ma l'offerta di Lufthansa non e' arrivata, la trattativa e' stata condotta da privati e il governo non poteva interferire''.

Per Castelli, che ha incontrato il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, ''il destino di Malpensa non puo' che essere positivo'', non solo perche' ''abbiamo una lista lunghissima di linee aeree pronte a operare su Malpensa'', ma soprattutto per effetto del cosiddetto emendamento 'salva-Malpensa', inserito per volere della Lega all'interno del decreto anticrisi: ''Un emendamento - ha puntualizzato Castelli - che obbliga il governo a rinegoziare gli accordi bilaterali per operare su Malpensa''.
 
ALITALIA: BOSSI, MORATTI HA TANTI PROBLEMI ADDOSSO


(ASCA) - Roma, 13 gen - La dura presa di posizione del sindaco di Milano, Letizia Moratti, sulla vicenda Alitalia non e' un segnale di irriconoscenza nei confronti del premier Berlusconi. La verita' e' che ''ha tanti problemi addosso, fare il sindaco di Milano e' difficile''. Con queste parole il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, a margine di una riunione al Senato delle Commissioni congiunte sul federalismo ha commentato le parole della MOratti sull'accordo tra Alitalia e Air France.
 
Merci Silvio

Ormai siamo di fronte irreversibilmente alla nuova Alitalia e tutti i profeti di sventura sono stati smentiti. Ce l'abbiamo fatta, la nuova Alitalia c'e'". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi [...]

In effetti l'annuncio di ieri sembra un clamoroso successo per la politica dell'italianità proposta dal governo: è stata confermata la priorità strategica di Malpensa, a condizione della riorganizzazione del suo sistema aeroportuale, garantito l'asse Roma-Milano con la trasformazione di Linate in “city airport” specializzato nella tratta tra le due città e e definito l'hub di Fiumicino come enclave strategico per le rotte nel Mediterraneo, Sud America e Estremo Oriente.

Oggi però la realtà è diversa e dimostra come Alitalia è stata di fatto svenduta e regalata ai francesi:

- “Merci Silvio” è il titolo dell'editoriale di François Vidal per Les Echos in cui si legge chiaramente come sia stato Jean-Cyrill Spinetta, presidente di Air France-Klm, il vero vincitore nell'acquisto del 25% di Alitalia. Con la compagnia italiana, Air France-Klm si è assicurata il quinto mercato aereo europeo e uno tra i più redditizi con più di 24 milioni di passeggeri, undici dei quali sono viaggiatori internazionali. L'obbiettivo strategico non era, e non è, Malpensa ma Roma per creare un asse di hub complementari con Parigi “Charles De Gaulle” e Amsterdam “Schipol”.

- La compagnia aerea francese ha fatto un grande affare a non comprare Alitalia per 1,5 miliardi nell'aprile del 2008. Il nostro premier ha fatto in modo che Air France potesse acquisire una società risanata e riorganizzata e non quella che perdeva un milione al giorno. E tutto questo ad un prezzo altamente concorrenziale, ossia 320 milioni che non sono affatto uno sproposito viste anche le buone prospettive future. E a questo va aggiunto il fatto che Air France non si dovrà accollare il problema delle casse integrazione e degli esuberi del personale. Insomma un vero regalo!!!

- Oggi la Lega si schiera contro la chiusura di Linate (nello stesso giorno in cui Spinetta ne chiede la chiusura) ricordando al Governo che senza la Lega non si va da nessuna parte.

- L'italianità di Az è costata da Aprile ad oggi circa 3 miliardi di Euro allo stato.

- ecc. ecc.


Merci Silvio...
 
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