Decolla Cai, protesta e ritardi a Malpensa
Roma-Buenos Aires e Milano-San Paolo le rotte su cui ha debuttato la nuova compagnia. Pochi i passeggeri
Era diretto a San Paolo il primo volo della nuova Alitalia decollato da Malpensa (Fotogramma)MILANO - La «nuova Alitalia» ha preso il volo. Dopo la presentazione ufficiale di lunedì pomeriggio dei contenuti dell'intesa tra Cai e Air France, la nuova partnership destinata a garantire un futuro di respiro internazionale alla ex compagnia di bandiera, la giornata di oggi ha sancito l'avvio operativo della compagnia nata dalla fusione di Alitalia e AirOne. Un avvio segnato anche da momenti di forte protesta: i lavoratori di Malpensa hanno inscenato una manifestazione nell'area dei check in che dopo le 8,30 ha bloccato la regolare operatività dei voli della nuova compagnia. I manifestanti protestano contro l'intesa tra Cai e Air France, a scapito dunque di un possibile accordo con Lufthansa, considerata deleteria per lo scalo varesino dove si teme la perdita di centinaia di posti di lavoro. Le organizzazioni sindacali sollecitano ora il governo alla liberalizzazione dei diritti di traffico così da permettere ad altre compagnie di avviare nuovi collegamenti da Malpensa verso destinazioni internazionali.
A FIUMICINO - All'aeroporto di Fiumicino i primi banchi di check-in Alitalia hanno aperto già prima delle 5 nel settore internazionale per le operazioni di registrazione degli 80 passeggeri, di cui 3 in business class, del volo con destinazione Buenos Aires (AZ6680), un Boeing 777/200 capace di 291 posti che ha registrato una mezz'ora di ritardo. Lo stesso nell'aerostazione nazionale per il volo AZ2008 delle 6.30 diretto a Linate con 30 passeggeri, partito in orario. Subito dopo, nella fascia delle 7, è toccato ai collegamenti per Parigi (primo volo europeo alle 7 in perfetto orario, con 23 passeggeri), Milano, Vienna, e via via per tutti gli altri. I primi 14 arrivi a Fiumicino della «nuova Alitalia», a cominciare dal primo collegamento nazionale da Palermo, sono aerei con la livrea AirOne, tutti provenienti da aeroporti nazionali; il primo con i colori verde-bianco-rosso è invece l'AZ1356 da Trieste delle 8.10.
A MALPENSA - Da Milano Malpensa è invece decollato in orario il volo Alitalia per San Paolo del Brasile delle 6:10, secondo volo della nuova Alitalia a decollare questa mattina da uno scalo italiano. L'aeromobile è un Boeing 777, la sigla AZ 676, con solo 64 passeggeri sui 290 che il Boeing potrebbe trasportare. Ciò è dovuto, secondo la compagnia, al fatto che si tratta di un volo straordinario. L'orario consueto è infatti quello delle 23:50 ma ieri sera il volo è stato rinviato a stamattina per le operazioni di passaggio dalla vecchia alla nuova compagnia.
IL PRIMO VOLO NAZIONALE - Il primo volo nazionale della compagnia, il Palermo-Roma (l'AP2853), è atterrato all'aeroporto di Fiumicino alle 7.20 con dieci minuti di ritardo sull'orario in programma. E' anche stato il primo in assoluto ad atterrare, visto che gli aerei con destinazione Sud America sono tutt'ora in volo. «Sono molto emozionato di avere dato il via, seppure casualmente, a questa nuova era dell'aviazione civile del paese», ha detto il comandante Massimiliano Canterini, 41 anni, da nove in AirOne. A bordo del volo 159 passeggeri tra cui molti politici, costretti ad una lavataccia dalla soppressione dei due collegamenti successivi di Alitalia tra Palermo e Roma. E a fare le spese dei primi tagli dei voli sono stati anche molti cittadini. «Non è un buon inizio - commenta Maria Caliri, docente universitaria palermitana in viaggio per New York - mi hanno avvertito solo ieri che il mio aereo delle 7.20 Alitalia per Roma era stato soppresso e che avrei dovuto prendere questo AirOne delle 6.10. Non mi pare un disservizio da poco». «E temo - aggiunge - che ci saranno problemi, almeno per oggi, anche per l'accredito dei punti millemiglia Alitalia per chi ha volato AirOne».
«Sono disagi comprensibili - commenta Carmelo Rampolla, dirigente di una multinazionale, anche lui in viaggio per Roma - cerchiamo di essere ottimisti, sono certo che la privatizzazione porterà una maggiore efficienza». Poco incline all'ottimismo il portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando, tra i passeggeri. «Questa della nuova Alitalia - commenta - è un'operazione assolutamente negativa per il paese e a farne le spese saranno i cittadini, costretti a pagare il regalo che Berlusconi ha fatto ai suoi amici imprenditori».
Repubblica.it
13 gennaio 2009
Notare come cambia la visione delle cose tra un businessman ed un politico
