Lounges che passione!


Ormai le lounge accessibili con le varie Priority Pass, LoungeKey, DragonPass, etc etc. sono diventate il McDonald’s dei viaggiatori aeroportuali.

E lo dico senza snobismo, ma con un pizzico di amarezza: anni fa erano un rifugio tranquillo tra un volo e l’altro, mentre oggi il più delle volte sembrano una sala d’attesa di una stazione ferroviaria affollata.
Il motivo è semplice: si trovano accessi in regalo con le carte di credito base, i conti online, gli abbonamenti a servizi vari… ormai manca solo il codice promozionale dentro il fustino del Dixan.

Il risultato è scontato e sotto gli occhi di tutti: sono sempre più piene, la qualità dei servizi e del cibo è in costante calo, i posti a sedere sono introvabili, e se si aggiunge che non è raro fare pure coda per entrare, ciò che doveva essere un’oasi di tranquillità prima del volo sta diventando un’esperienza frustrante, dove l’unico lusso è trovare una presa libera.

E qui tocco un punto delicato che spero non verrà frainteso: è scesa anche la qualità media dei passeggeri. E no, non parlo di status sociale, ci mancherebbe.
Penso che a tutti sia capitato di assistere sempre più spesso a scene surreali: famiglie intere che cercano di entrare con una sola tessera, bambini lasciati liberi di trasformare intere zone in un’area giochi, adulti che trattano il buffet come se fosse un punto di rifornimento per stipare gli zaini di snack, panini e ogni altra cosa che capita a tiro.

Forse bisognerebbe ripensare il modello, riportando un minimo di selezione

Non sai quanto sono d’accordo. Per fortuna comunque questo livello di mediocrità non è ancora arrivato (e spero non arrivi) nelle lounge dove bisogna davvero volare per accedervi. Da FF ci tengo a sottolineare anche io che non è snobismo ma semplicemente una constatazione da chi usa una/due lounge a settimana per lavorare, stare tranquillo e bere un caffè.
 
Da noi c'e' un "pilferage budget". Includeva anche cose come i bulbi delle lampade. Si fottono pure le lampadine.

Non mi stupisce.

Io ho visto chi si riempiva una bottiglietta d’acqua con liquore, gente infilarsi nello zaino 20/30 biscotti Walker pre-incartati o una signora che si è razziata tutte le marmellate monoporzione (quelle piccoline in vetro) manco avesse un bed and breakfast da rifornire per la stagione.

Scene pietose che, in un modo o nell’altro, paghiamo poi tutti.
 
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Posto qui anche se sarebbe da postare sul thread Lounges da incubo!
Aeroporto di Faro, alle 7:30 del mattino, eravano in 3 anche se da poco c'è un difetto per NY on United, che lo effettia con B757-200 motorizzato RR RB211.
A voi la tristezza:
Il problema è (anche) quello di avere una lounge in un aeroporto stra-periferico come Faro: ci sono stato una volta a dicembre ed era completamente deserto. Oltretutto la maggior parte del traffico è di tipo economico (le spiagge dell'Algarve) e non è interessato a lounge e varie. D'altra parte, se hai voli intercontinentali, con relativa business, qualcosa devi offrire per forza. Ma tra stagionalità e tipo di passeggeri, ecco perché ti ritrovi una cosa fornita peggio della mia cucina...

Discorso diverso, ovviamente, per NAP citato sopra, che ha giuste aspirazioni da aeroporto internazionale di una certa caratura.
 
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Alla lounge Marco Polo a VCE c'era talmente tanta gente che si 'accomodava' a acqua e bibite in uscita che hanno messo personale. Non le prendi piu', te le devono dare loro.

Portarsi via qualcosa da bere mi sembra normale ed in alcune lounges lo incentivano pure, ovviamente c'e' chi esagera, come quando in un locale a buffet c'e' chi riempie il piatto e non lo finisce.
Ma rimane un servizio utilissimo per non dover rincorerrere il personale sul volo per un bicchiere d'acqua o una bottiglietta (se la danno) e non perdere tempo in APT a prendere qualcosa da bere.