Thread Alitalia dal 1° febbraio


Stato
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E' evidente che per come ha programmato Berlusconi il salvataggio di AZ con sistemazione degli interessi dell'amico Toto l'affare sia riservato a qualcuno.

Come secondo me è il caso specifico che AZ si guarda bene da intervenire direttamente per garantire gli aerei e farseli consegnare proprio per far saltare il giochino di Toto anche perchè penso che con il partner AF riuscirebbe ad ottenere condizioni simili o perfino migliori.
Ora siamo in "bassa stagione" e i 7 A320 non sono necessari e stanno bene a Tolosa...

Se saltasse APfleet probabilmente salterebbero anche i conti AZ
 
Guarda che è talmente elementare la cosa che ci arriva un bambino di 3 anni come scrive anche Seaking il post sotto al tuo:
3°trim: +15 milioni, 2° semetre sostanzialmente in pari, ergo per cui 4° trim -15 milioni.
Poi è semplice comunicazione, se posso dire che la seconda metà dell'anno sono un pareggio perchè devo dire che negli ultimi 3 mesi ho perso quanto guadagnato nei precedente, cosa fra l'altro perfettamente nell'ottica del mercato del trasporto aereo?
Mica dicono falsità, devono disaggregare per dichiarare perdite per far godere i tanti detrattori?

Sulla base di queste dichiarazioni il quadro è cautamente positivo, in uno scenario molto difficile e cominciando i primi sei mesi decisamente peggio del piano sono riusciti a rispettare la perdita che si erano prefissati, il trend è sicuramente positivo e fa ben sperare per il 2010.
Anche il non lasciarsi andare a toni trionfalistici alla faccia dei giornalai tipo il sussidiario che spara scenari catastrofici fin dall'inizio dimostra misura, personalmente il lavoro di Sabelli lo valuto positivo.

Frafallina..non è così elementare...non è così elementare...Quanto alla comunicazione di az..beh vatti a vedere le slides che hanno proiettato a MXP per spiegare il nuovo network ap...e i continui cambi di definizione di AP (low, cost, low fare, smart airline (mi pare..).
Comunque chi vivrà vedrà...
Io sono convinto che non hanno detto tutto e che i veri dati verranno fuori a tempo debito..
d.
 
Ma non mi dire che è una bella situazione e soprattutto che è normale.
Infatti non è normale, ma non è colpa dei capitani coraggiosi bensì del tuo vicino di arcore...e secondo me i problemi di questo periodo sono dovuti proprio alla volontà dei capitani coraggiosi di eliminare la scoria voluta dal cavaliere di arcore per salvare il suo amico abruzzese.

Non trovi?
 
Frafallina..non è così elementare...non è così elementare...Quanto alla comunicazione di az..beh vatti a vedere le slides che hanno proiettato a MXP per spiegare il nuovo network ap...e i continui cambi di definizione di AP (low, cost, low fare, smart airline (mi pare..).
Comunque chi vivrà vedrà...
Io sono convinto che non hanno detto tutto e che i veri dati verranno fuori a tempo debito..
d.
APF e AZ sono due cose separate...vabbè tu vuoi vederci un prossimo fallimento a tutti i costi...
 
Infatti non è normale, ma non è colpa dei capitani coraggiosi bensì del tuo vicino di arcore...e secondo me i problemi di questo periodo sono dovuti proprio alla volontà dei capitani coraggiosi di eliminare la scoria voluta dal cavaliere di arcore per salvare il suo amico abruzzese.

Non trovi?

L'operazione nasce nel 2006 e il maxi-ordine non era certo riservato ad una improbabile espansione Airone.Sono tutti amici e non credo Toto abbia una corsia preferenziale rispetto ad altri.Il punto è che tutta la baracca è fragile e non c'è un solo anello debole.
 
APF e AZ sono due cose separate...vabbè tu vuoi vederci un prossimo fallimento a tutti i costi...

Ancora per poco secondo me..AF ed AZ si fonderanno molto presto...
Comunque i segnali ci sono..per esempio i famosi airbus non ritirati (vabbè li doveva comprare toto e dare in leasing a az ma il risultato è più o meno lo stesso)...
Poi non capisco con che faccia ci vengono a raccontare che il gruppo az collega milano con Seoul specificando in piccolo che c'è c.s. con Korean...
Guarda..io non mi illudo...
Ma mi sembrano dei venditori di semini sul ponte di Galata....
Vorrei sbagliarmi...ma non penso..
Viaderm..
 
Infatti non è normale, ma non è colpa dei capitani coraggiosi bensì del tuo vicino di arcore...e secondo me i problemi di questo periodo sono dovuti proprio alla volontà dei capitani coraggiosi di eliminare la scoria voluta dal cavaliere di arcore per salvare il suo amico abruzzese.

Non trovi?
La fai troppo facile. Toto ha pubblicamente e legalmente dato contributi a D' Alema e Bersani, infatti non senti mai lamentele da parte del PD. Dev' essere stato un gioco più complesso, a mio parere deciso da Letta.


L'operazione nasce nel 2006 e il maxi-ordine non era certo riservato ad una improbabile espansione Airone.Sono tutti amici e non credo Toto abbia una corsia preferenziale rispetto ad altri.Il punto è che tutta la baracca è fragile e non c'è un solo anello debole.
Concordo, nel senso che gli anelli deboli sono più d' uno.

I punti di forza sono l' appoggio dello Stato, che fa l' arbitro alla Moggi, la scarsità di slot liberi a FCO, il dominio questionabile di LIN.
 
boom !
questa poi da dove la hai tirata fuori!

Guarda ormai è un anno che ripetono la stessa filastrocca.
Ora però davanti a dei conti in linea col piano previsto e alla non necessità di un aumento di capitale questi continuano imperterriti con la storia che stiamo sull'orlo del fallimento cosa vuoi aggiungere?
se gli piace così e sono contenti loro..
 
Guarda ormai è un anno che ripetono la stessa filastrocca.
Ora però davanti a dei conti in linea col piano previsto e alla non necessità di un aumento di capitale questi continuano imperterriti con la storia che stiamo sull'orlo del fallimento cosa vuoi aggiungere?
se gli piace così e sono contenti loro..
Chi ha parlato di fallimento?
Ci vuole un po' di malafede per intendere ciò che si vuole.
I conti saranno pure in linea col piano,così dicono,ma sono sempre pessimi conti.Per quel che si sa...Se vi piace così e siete contenti così...
Apfleet e tutta la faccenda degli aerei è non solo un'asse portante del piano ,sopratutto per ciò che concerne il rinnovo della flotta.
Salta apfleet ,salta il piano.Poi come se la sbrighino i soci in privato è un altro paio di maniche.
 
Qualcuno è a conoscenza degli accordi FORMALI (astenersi supposizioni) che lagano APfleet con AZ?
 
Alitalia: un 2009 migliore delle attese e un 2010 difficile





Le dichiarazioni di Rocco Sabelli, amministratore delegato di Alitalia, circa la chiusura del bilancio 2009 con perdite operative pari a 270 milioni di euro sembrano presupporre un secondo semestre sostanzialmente in pareggio. Questa notizia è confortante per il vettore aereo che invece nei primi mesi di vita aveva sofferto una ripartenza estremamente difficile.Se le perdite operative dovessero essere confermate, il quarto trimestre del 2009 potrebbe essersi chiuso in rosso di circa 15 milioni di euro. In questo caso il 75 per cento delle perdite dell’operatore aereo sarebbero concentrate nel primo trimestre, quando la compagnia scontava ancora gli effetti negativi della vecchia Alitalia.
Il dato riguardante il bilancio è dunque positivo e come giustamente ha ricordato il presidente della compagnia, Roberto Colaninno, qualunque perdita o beneficio del vettore è ormai a carico degli azionisti perché l’azienda è privata.

Su questo punto bisogna fare una precisazione. La dichiarazione del presidente Alitalia è certamente veritiera, ma non è completa; infatti, il vettore italiano può contare su delle regole cambiate rispetto al 2008, quando la compagnia era ancora pubblica. La legge 166 del 2008 ha ristretto la concorrenza sul mercato domestico e questa posizione monopolistica permette ad Alitalia di avere maggiori profitti rispetto ad una situazione concorrenziale.

Alitalia non ha nessuna colpa di questa scelta politica volta a limitare la concorrenza e giustamente sfrutta tutte le opportunità derivanti dalla legge. Certo il Governo in questo modo favorisce una compagnia aerea privata, ma al contempo sfavorisce tutti i passeggeri domestici che potrebbero beneficiare di prezzi meno elevati per i collegamenti in Italia.

Analizzando il lato delle quote di mercato, la situazione di Alitalia è meno positiva. Nel 2010 la compagnia aerea rischia di perdere la leadership italiana, scalzata dalla low cost Ryanair.

Nel 2009 Alitalia ha trasportato secondo fonte AEA circa 21,2 milioni di passeggeri. La quota di mercato è stata del 20,7 per cento, 3 punti percentuali in più del vettore irlandese. Il terzo operatore aereo in Italia è anch’esso un vettore low cost, Easyjet, che ha registrato una market share di circa il 9 per cento.

Rispetto al 2007, quando la vecchia Alitalia ed Airone non si erano ancora fuse, la nuova Alitalia ha trasportato oltre 10 milioni di passeggeri in meno. Il load factor è sceso di 7 punti percentuali al 65,5 per cento, arrivando ai livelli più bassi tra le compagnie aeree europee.

Questo livello meno elevato di load factor è dovuto sia ad una diversa composizione dei segmenti di viaggio (più domestico e meno intercontinentale), sia alle difficoltà della compagnia dovute anche alla crisi internazionale del trasporto aereo.

La compagnia ridimensionata non è affatto un problema e anzi un vantaggio perché permette al vettore di avere maggiore flessibilità. Certo questa minore dimensione cozza con gli obiettivi politici di una grande Alitalia italiana e soprattutto sembra indicare un futuro nella franco-olandese AirFrance-KLM, grande circa 8 volte il vettore italiano in termini di fatturato.

Ma perché i conti della compagnia nel 2009 non sono stati cosi negativi e perché nel 2010 potrebbe essere complicato raggiungere il pareggio?

Oltre ad una maggiore efficienza che la privatizzazione ha permesso di raggiungere all’interno dell’azienda, vi è stato un fattore esterno che ha bilanciato l’andamento negativo del mercato del trasporto aereo. Le scorte di carburante sono state fatte da Alitalia ad inizio 2009, quando il prezzo del petrolio era intorno ai 35 dollari al barile. Con tale prezzo i risparmi rispetto al piano Fenice sono stati oltre mezzo miliardo di euro.

Nel 2010 le scorte effettuate da Alitalia ai prezzi convenienti d’inizio 2009 finiranno e a quel punto la compagnia dovrà riacquistare carburante a dei prezzi doppi. Questo permette di stimare un peggioramento dovuto alla componente rifornimento di oltre 300 milioni di euro, che difficilmente potrà essere totalmente ricoperto dalle maggiori efficienze raggiunte dalla gestione Sabelli.

In definitiva il 2010 vedrà un Alitalia che probabilmente perderà la leadership del mercato italiano, ma con delle perdite operative inferiori al 2010.

Il 2009 è stato difficile, ma è andato meglio del previsto. Il 2010 si preannuncia comunque molto complicato, anche perché non è facile comprendere se vi sarà una ripresa del mercato.




fonte: ChicagoBlog
 
Stamattina il sistema di vendita Alitalia è andato in tilt: ha consentito prenotazioni per poche decine di euro (a/r a 29, 30, 40 euro) per qualsiasi destinazione, per qualsiasi classe in tariffa Y (Libera). Le autorizzazioni di pagamento sono partite e i codici di prenotazione assegnati. Però non è stato emesso il numero di biglietto e pertanto il call center credo abbia avuto qualche problema.
Alitalia non ha intenzione di onorare tali prenotazioni e di non emettere l'e-ticket corrispondente.

Secondo voi, in un'eventuale disputa legale, chi avrebbe ragione? Secondo me il cliente: l'errore l'ha prodotto il sistema informatico di Alitalia.
 
Stamattina il sistema di vendita Alitalia è andato in tilt: ha consentito prenotazioni per poche decine di euro (a/r a 29, 30, 40 euro) per qualsiasi destinazione, per qualsiasi classe in tariffa Y (Libera). Le autorizzazioni di pagamento sono partite e i codici di prenotazione assegnati. Però non è stato emesso il numero di biglietto e pertanto il call center credo abbia avuto qualche problema.
Alitalia non ha intenzione di onorare tali prenotazioni e di non emettere l'e-ticket corrispondente.

Secondo voi, in un'eventuale disputa legale, chi avrebbe ragione? Secondo me il cliente: l'errore l'ha prodotto il sistema informatico di Alitalia.

già infatti..sono stato al telefono mezza mattina con il call center per risolvere la cosa.
 
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