Andando probabilmente controcorrente, il Setai mi è sembrato noiosissimo, anzi ridicolo nella pretesa di recitare la parte del ritiro zen sulla spiaggia.
Tipico esempio della peggiore e più ignorante superficialità US, quella per cui ad esempio Madonna si è "convertità" alla Kabbalah. E infatti non a caso è la sua residenza a Miami.
Condivido il tuo giudizio sul Setai.
La lobby e' ridottissima e l'ingresso diretto dalla Collins non ha nulla dell'eleganza che ti aspetti da un deluxe hotel.
Il bar e' ridotto nelle dimensioni (tanto dei stare in piedi), frequentato, come il Gansevoort South dai fashionistas locali (se hai visto Miami Social sai a cosa mi riferisco), e lo champagne servito in piccoli flute stile bicchieri da taverna, in vetraccio puro (ma in questo posto l'apparenza conta piu' della sostanza mentre il prezzo e' piu' sostanzioso che apparente).
Non penso pero' che c'entri la superficialita' US (condivido pure questo) ma il fatto che a Miami mancava un riferimento di lusso dato che il Fountainebleau e' stato chiuso per la ristrutturazione, ha contribuito al successo del Setai.
Se poi vogliamo parlare di classe ... beh quella non la cerchiamo negli USA, e tanto meno a Miami, luogo dell'apparenza per definizione.
Ma non e' la classe che si cerca a Miami, ma l'atmosfera tropical-smart del suo lifestyle.
Poi ... e' tutto sempre soggettivo!