A voi giudizi e commenti.
ciao Cesare, qualche "correzione" da residente a Miami:
1.) Ocean Drive (che tu hai descritto come "la strada piu' famosa dove ci concentrano tutti i locali, ristoranti e gli hotel in stile art deco") e' la zona turistica di Miami Beach e trovi solo locali e ristoranti frequentati da turisti stranieri e da americani non residenti a Miami, proprio perche' e' un posto davvero molto turistico e cheap, stile Riccione.
2.) quello che tu descrivi come "uno degli hotel piu' famosi di Miami spesso frequentati dai VIP" e' semplicemente il Tides South Beach, una icona dell'Art Deco' ridiseganto nel 2007 da Kelly Wreastler, designer di tendenza, che offre solo 45 suites con room rate intorno ai $500, per un target di visitatore prevalentemente americano che cerca la location e un servizio piu' ricercato nel cuore dell'area turistica (l'alternativa di pari livello e' il Victor).
Gli alberghi eleganti e frequentati dalla Miami bene, e non dai turisti, sono il Gansevoort South (con il rooftop per private champagne parties), il Setai, il W South Beach (tutti lungo Ocean Drive ma tra la 20th e la 23rd St. che e’ l’area dove termina la parte turistica di Miami Beach e inizia quella residenziale di lusso (che va poi verso Indian Creek, Bal Harbour, Sunny Isles e Aventura), e il rinnovato Fountainebleau.
3.) I grattacieli a South Beach che hai fotografato sono 2 condo residenziali di lusso: quello rosa e’ il Portofino, mentre l’altro e’ l’Icon South Beach.
4.) Coral Gables non e’ un quartiere “di lusso” ma una citta’ indipendente da Miami, con 42.000 abitanti, parte della Greater Metropolitan Miami, e della contea di Miami-Dade.
Coral Gables e’ una citta’ molto variegata che alterna aree molto degradate (soprattutto abitate dalla comunita’ cubana) ad enclave residenziali di lusso, principalmente mansions e ville, che si sviluppano a cerchio intorno all’icona dello storico albergo The Biltmore (che tu hai descritto come uno degli hotel piu’ famosi e costosi), aperto nel 1920 (e che noi usiamo ogni giugno per la cena annuale della camera di commercio italo-americana in concomitanza con la festa della repubblica).
Buona parte della comunita’ italiana residente a Miami (circa 12.000) vive a Coral Gables.
5.) Ben il 66% della popolazione di Miami e’ di origine latina, di cui una buona meta’ di discendenza cubana, e poi a seguire Haiti (da cui la grossa comunita’ di colore), Honduras, Colombia e Repubblica Dominicana, abbastanza low profile dal pdv socio-economico.
La comunita’ che tu descrivi di origine Sud America, e’ una ristretta minoranza argentina e brasiliana, principalmente ebraica, mediamente upscale dal profilo socio-economico, e che vive nelle citta’ a nord di Miami Beach (Surfside, Bal Harbour, Sunny Isles, Aventura)
6.) quello che tu hai definito come il “porto turistico” e’ Bayside, unica enclave turistica e commerciale di Miami.
Come tutte le aree turistiche e’ frequentata da turisti e dai locals a basso reddito (del resto i negozi sono di massa, cosi’ come i ristoranti, tipo Hooters e Bubba Gump), ma e’ anche l’unico posto da dove partono le escursioni di barca nella Biscayne Bay.
7.) il primato come porto per navi da crociera, e come porto commerciale (per navi container) spetta non al porto di Miami bensi’ a quello di Port Everglades, a Fort Lauderdale
8.) Key West e’ la localita’ piu’ a sud degli USA continentali, perche’ se guardiamo la latitudine, lo stato delle Hawaii e’ molto piu’ a sud.
Miami e’ oggi la citta’ piu’ trendy degli USA, dal profilo del lifestyle e dell’architettura.
Ma bisogna evitare i circoli viziosi per turisti a favore dei posti frequentati dai residenti perche' scopri una Miami vibrante, elegante e dinamica che nemmeno le sfumature calde delle prospettive aeree di CSI Miami riescono a trasmettere.