Thread Alitalia dal 1° dicembre


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ah.. ecco ci siamo arrivati:
parli di un LF di OGGI... ma dovresti sapere (se fossi un dipendente) che un monitoraggio serio si fa su uno storico di minimo un mese a crescere.

Ergo, mi spiace, senza offesa, ma dire che il LF della MilanoRoma nelle ore di punta è del 40% è una semplice fesseria.

Se sei dipendente SEA ed hai accesso ad un sistema informatico di cui non farò il nome, puoi avere accesso a tutti i LF di qualsiasi vettore, giorno per giorno, in entrata e in uscita, MXP e LIN, transiti compresi, dal 25 ottobre 1998 ad oggi...
 
Chi ti dice che rimarrebbero 6?
Quanto al Fast Track ho qualche dubbio che SEA lo negherebbe.

In ogni caso a LH non interessa tanto entrare nelle LIN-FCO quanto poter fare un ' offerta completa a chi vola per business da Milano, nonché, abbassando i prezzi, tagliare i profitti di AZ a Milano e convincerla a cedere la leadership.
 
In ogni caso a LH non interessa tanto entrare nelle LIN-FCO quanto poter fare un ' offerta completa a chi vola per business da Milano, nonché, abbassando i prezzi, tagliare i profitti di AZ a Milano e convincerla a cedere la leadership.

Si però qui nel forum tutti dicono che per sviluppare MXP bisogna chiudere LIN o limitarlo ed ora si dice che LH fa bene ad attaccare LIN. Francamente LH non farà MXP un global hub ed anche se si toglie la leadership di AZ a Milano c'é sempre U2 ed il problema di LIN.
 
In ogni caso a LH non interessa tanto entrare nelle LIN-FCO quanto poter fare un ' offerta completa a chi vola per business da Milano, nonché, abbassando i prezzi, tagliare i profitti di AZ a Milano e convincerla a cedere la leadership.

beh ad oggi con 3 misere rotte non e' che aggiungendo la lin-fco l'offerta diventi completa, anzi.
Ormai fallito il progetto di hub carrier a mxp ( semmai sia mai iniziato) lhi cerca di guadagnare quel poco che puo' e dove puo'.
Ha capito che con Easyjet a mxp ne esce con le ossa rotte e allora adesso provano con lin.
 
Si però qui nel forum tutti dicono che per sviluppare MXP bisogna chiudere LIN o limitarlo ed ora si dice che LH fa bene ad attaccare LIN. Francamente LH non farà MXP un global hub ed anche se si toglie la leadership di AZ a Milano c'é sempre U2 ed il problema di LIN.

ma certo, ormai è palese che sia così.
LH non ha come strategia quella di impiantare un hub intercontinentale a MXP, lo hanno detto in tutte le salse che non prevedono espansioni ed ora la volontà di operare da LIN è la prova definitiva. Vuole semplicemente attaccare dal fronte nord AZ, pestandogli un po' i piedi, parzialmente riempiendo il vuoto che ha lasciato, anche con un investimento fatto in perdita ma che ha senso in ottica più generale.

I passeggeri di valore continua a portarseli sui suoi hub, quelli veri.
 
Se sei dipendente SEA ed hai accesso ad un sistema informatico di cui non farò il nome, puoi avere accesso a tutti i LF di qualsiasi vettore, giorno per giorno, in entrata e in uscita, MXP e LIN, transiti compresi, dal 25 ottobre 1998 ad oggi...

Fermo restando che il LF non è un dato così sensibile da proteggere come lo YELD per esempio, è pur vero che anche nel caso da te citato, io dipendente SEA non dovrei sentirmi autorizzato a diffondere tali dati alla leggera.

E' una questione di deontologia professionale, di stile..

Poi, in conclusione, ricordiamo sempre che il LF è solo una condizione necessaria ma non sufficiente per conoscere la redditività della rotta.. ma questo è noto a tutti penso.

In ogni caso, la mia critica (benevola) al ragionamento fatto in precedenza rimane tutto in piedi; giudicare una rotta per il LF di un giorno (ma varrebbe anche per una settimana o un mese) è assolutamente fuorviante, per non dire sciocco.
 
ma certo, ormai è palese che sia così.
LH non ha come strategia quella di impiantare un hub intercontinentale a MXP, lo hanno detto in tutte le salse che non prevedono espansioni ed ora la volontà di operare da LIN è la prova definitiva. Vuole semplicemente attaccare dal fronte nord AZ, pestandogli un po' i piedi, parzialmente riempiendo il vuoto che ha lasciato, anche con un investimento fatto in perdita ma che ha senso in ottica più generale.

I passeggeri di valore continua a portarseli sui suoi hub, quelli veri.

pal,che vuoto avrebbe lasciato AZ al nord? TRN base,VCE base,LIN presidiato come "secondo scalo" dopo l'hub di FCO
 
Fermo restando che il LF non è un dato così sensibile da proteggere come lo YELD per esempio, è pur vero che anche nel caso da te citato, io dipendente SEA non dovrei sentirmi autorizzato a diffondere tali dati alla leggera.

E' una questione di deontologia professionale, di stile..

Poi, in conclusione, ricordiamo sempre che il LF è solo una condizione necessaria ma non sufficiente per conoscere la redditività della rotta.. ma questo è noto a tutti penso.

In ogni caso, la mia critica (benevola) al ragionamento fatto in precedenza rimane tutto in piedi; giudicare una rotta per il LF di un giorno (ma varrebbe anche per una settimana o un mese) è assolutamente fuorviante, per non dire sciocco.

Intervengo per quotare India e per aggiungere un ragionamento che gia' tempo fa feci in questo forum. Il L.F. come evidenziato e' condizione necessaria ma non sufficiente, ma oserei dire anche "non del tutto rilevante" per poter affermare che la rotta e' profittevole o meno. Mi spiego meglio:

Ovunque nel mondo, le rotte di corto raggio tra grandi poli di attrazione economico-politica (com'e' il caso di Milano-Roma) hanno un target principalmente business in cui, storicamente, il pax medio paga tariffe alte (dunque high yield) a fronte di poter avere la flessibilta' desiderata, dunque di cambiare all'ultimo momento ora e data del/dei volo/i. Questa e' la parola chiave. Per garantire tale flessibilita' il vettore deve offrire un numero di frequenze molto elevato, al fine di a) permettere a tale passeggero di trovare sempre posto nel volo da lui richiesto b) evitare che la concorrenza (anche del treno!) possa attrarre piu' facilmente il passeggero.

Il fatto che il L.F. sia basso, anche nelle fasce di punta come la mattina presto, e' proprio giustificabile da una sovraofferta negli orari piu' richiesti atta ad assecondare le esigenze della clientela che, come detto, paga un certo premium price che in teoria dovrebbe proprio coprire i costi di far volare molta piu' capacita' rispetto alla domanda effettiva.

Come dire, poco importa se i miei voli sono mezzi vuoti perche' mi conviene di piu' avere 100 voli pieni al 50% e a tariffe molto alte che 50 voli che non saranno mai pieni al 100% (perche' perdo la clientela che cerca appunto flessibilita') e che comunque non potrei permettermi di far pagare la meta' per attirare piu' gente mantenendo le stesse condizioni.

Che poi in AZ e nella rotta specifica ci siano inefficienze e si possa razionalizzare ancora e' molto probabile.

In teoria pero', seguendo queste regole e gestendo bene il sistema e le tariffe, si puo' benissimo essere profittevoli anche con L.F. apparentemente bassi.
 
Ovunque nel mondo, le rotte di corto raggio tra grandi poli di attrazione economico-politica (com'e' il caso di Milano-Roma) hanno un target principalmente business in cui, storicamente, il pax medio paga tariffe alte (dunque high yield) a fronte di poter avere la flessibilta' desiderata, dunque di cambiare all'ultimo momento ora e data del/dei volo/i. Questa e' la parola chiave. Per garantire tale flessibilita' il vettore deve offrire un numero di frequenze molto elevato, al fine di a) permettere a tale passeggero di trovare sempre posto nel volo da lui richiesto b) evitare che la concorrenza (anche del treno!) possa attrarre piu' facilmente il passeggero.

Il fatto che il L.F. sia basso, anche nelle fasce di punta come la mattina presto, e' proprio giustificabile da una sovraofferta negli orari piu' richiesti atta ad assecondare le esigenze della clientela che, come detto, paga un certo premium price che in teoria dovrebbe proprio coprire i costi di far volare molta piu' capacita' rispetto alla domanda effettiva.
C' è un ma.

Il numero di voli fra LIN e FCO è costante, tra due settimane debutterà l' AV completa, in treno ci vorranno 3 ore e AZ non leva una frequenza da quando ce ne volevano 4 e mezzo e doveva tenere tante frequenze per far concorrenza ad AirOne. Il LF scenderà ulteriormente, inevitabilmente e gli yield pure, visti i costi della prima classe del Frecciarossa.
 
C' è un ma.

Il numero di voli fra LIN e FCO è costante, tra due settimane debutterà l' AV completa, in treno ci vorranno 3 ore e AZ non leva una frequenza da quando ce ne volevano 4 e mezzo e doveva tenere tante frequenze per far concorrenza ad AirOne. Il LF scenderà ulteriormente, inevitabilmente e gli yield pure, visti i costi della prima classe del Frecciarossa.

sì ma sinchè questa TAV non sarà efficiente io non vedo grossissimi fastidi.. è sempre in ritardo cavolo.
 
C' è un ma.

Il numero di voli fra LIN e FCO è costante, tra due settimane debutterà l' AV completa, in treno ci vorranno 3 ore e AZ non leva una frequenza da quando ce ne volevano 4 e mezzo e doveva tenere tante frequenze per far concorrenza ad AirOne. Il LF scenderà ulteriormente, inevitabilmente e gli yield pure, visti i costi della prima classe del Frecciarossa.

Verissimo. Difatti e' assolutamente la minaccia piu' grande. Non so dire cio' che accadra' dato che le variabili in gioco sono molte, tra cui come giustamente dice India la regolarita' del servizio di TI.

In ogni caso il mio discorso valeva per la situazione attuale. Dal 13 Dicembre potrebbe cambiare poco, molto, tutto. Vedremo.
 
pal,che vuoto avrebbe lasciato AZ al nord? TRN base,VCE base,LIN presidiato come "secondo scalo" dopo l'hub di FCO

intendevo a MXP. Poi non c'è dubbio, in tutti gli altri scali del nord AZ è ancora di gran lunga il primo vettore, non sono tra quelli che si bevono qualsiasi storiella su base campanilistico-territoriale del tipo di quelle che si sentono su Alitalia diventata Alilazio perché ha tolto gli intercontinentali dalla povera Malpensa.
 
Verissimo. Difatti e' assolutamente la minaccia piu' grande. Non so dire cio' che accadra' dato che le variabili in gioco sono molte, tra cui come giustamente dice India la regolarita' del servizio di TI.

In ogni caso il mio discorso valeva per la situazione attuale. Dal 13 Dicembre potrebbe cambiare poco, molto, tutto. Vedremo.

L'AV sta facendo incetta di studenti fuori sede, turisti, famigliole ma da esperienza diretta direi che a mio avviso sta faticando molto per ritagliarsi una quota importante di traffico nella clientela premium, e Trenitalia sconta una immagine ancora di forte inaffidabilità.

I ritardi, gli inconvenienti, i disservizi sono ancora all'ordine del giorno. AZ può vincere la guerra solo sulla qualità e regolarità del servizio, e su quello sta puntando tutto. Ormai i tempi "nominali" sono paradossalmente secondari rispetto a ciò.
 
A TRN senza dubbio, di gran lunga. A LIN pure. A VCE, GOA e TRS idem. A VRN e BLQ se non è il primo ci siamo vicini. A BGY no, ma in quasi tutti i principali aeroporti siamo sicuri.

Vorrei che mi quantificassi il "di gran lunga". Non ne sono convinto al 100% per VCE, ad esempio. E se mi dici che a VRN e BLQ forse non e' il primo, il "di gran lunga" in tutti gli scali del nord e' comunque inappropriato. Scusa la pignoleria, ma cerchiamo di non dare un'immagine distorta della realta'.
 
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