Due hub, un unico obiettivo..


MALPENSA, MAURI (PD): PROGETTO È UN BEL LIBRO DEI SOGNI
(red. 15/10) - “Sembra un proprio un bel libro dei sogni quello presentato oggi a Roma dalla Sea e da Adr per lo sviluppo degli aeroporti di Malpensa e di Fiumicino”. Commenta così Matteo Mauri, capogruppo Pd in Provincia di Milano i piani di sviluppo e di investimento di Sea e di Adr presentati oggi a Roma.
“Cinque miliardi di investimenti entro il 2020 – aggiunge Mauri - 14 entro il 2040, 17 cantieri aperti e un nuovo terminal centrale a Malpensa entro i prossimi dieci anni, quando quello che abbiamo ora è uno scalo sotto utilizzato che è stato spogliato dalla nuova Alitalia”.
“Dove si troveranno tutte queste risorse?” si chiede Mauri.
Alcuni della sinistra sembrano smaniare per dar ragione al Berlusconi che li ritrae come il partito del non-fare.
Le risorse verranno dall' aumento delle tasse aeroportuali testé varato, che varrà almeno 100 milioni all' anno per AdR e 70 per SEA. Non sono noccioline.
 
Ma che probablità ci sono che il ridmensionamento dei microbi avvenga?
Nessuna. L' Italia è il paese dei diritti acquisiti intoccabili. Compreso quello di avere l' aeroporto sotto casa. Secondo me, anche un futuro piano aeroporti, al massimo potrà impedire l' apertura di nuovi scali, ma quelli aperti rimarranno tali e
probabilmente continueranno ad essere sovvenzionati dai vari enti locali.
 
Sono tre volte che ripeti la parola "autofinanziamento" ma non ci spieghi nella pratica come intenderanno trovare i soldi, visto che lo ignori anche tu.
A meno che nel parco del ticino gli alberi non abbiano biglietti da 500 € al posto delle foglie.
Sea appartiene per il 95% al comune di Milano (vedasi cittadini milanesi) e per il restante alla regione.
I progetti faraonici mostratici ieri pomeriggio, se mai verranno realizzati, con che soldi li finanzieranno?
ADR ha annunciato un aumento di 500 mln del capitale da parte di tutti i soci, più una parte derivante dall'aumento delle tariffe più la possibile entrata dei fondi di Singapore nel capitale Gemina.
Secondo me non saranno sufficienti per il totale ma almeno in parte l'hanno spiegato.
La Sea invece non ha spiegato un tubo ai cittadini milanesi, ed è obbligata a farlo in quanto Sea di proprietà del Comune.
Evidentemente però per il signor Bonomi questo è un dettaglio trascurabile, tanto con i vari "impicci" perpetuti negli anni ce ne sarebbero da spiegare di cosuccie...

Delirio totale.

In condizioni "normali" SEA produce utili. Giusto qualche anno fa SEA è stata spremuta dal comune e ha distribuito un maxidividendo di 200 milioni di euro.

Le tariffe saranno aumentate e avranno un impatto positivo sui conti, a quanto pare, per alcune decine di milioni di euro. SEA poi potrebbe risolvere delle situazioni croniche come quella dell'handling, che genera perdite per decine di milioni (anche se lì ci sono valutazioni di opportunità "politica" da fare).

Grazie all'aumento delle tariffe si potranno finanziare gli investimenti, sicuramente poi si ricorrerà al debito (sebbene Bonomi abbia parlato di autofinanziamento). Alcuni mesi fa, poi si ventilava l'ipotesi remota che nel lungo termine (con tutti i condizionali possibili) un altro attore possa entrare nel capitale di SEA.

Il comune non ha mezzo euro, figuriamoci se va a mettere soldi in SEA.
 
Alcuni della sinistra sembrano smaniare per dar ragione al Berlusconi che li ritrae come il partito del non-fare.
Le risorse verranno dall' aumento delle tasse aeroportuali testé varato, che varrà almeno 100 milioni all' anno per AdR e 70 per SEA. Non sono noccioline.
Il problema è:dove finiranno i soldi derivanti dall'aumento delle tariffe?Copriranno i debiti pregressi o si faranno investimenti?

La cessione AZ è stata merce di scambio per aumento tariffe autostrade.Io non ho ancora visto investimenti.Nemmeno annunci di investimento.E la motivazione aumento tariffe era la stessa.Purtroppo c'è tanta propaganda.
 
Delirio totale.

In condizioni "normali" SEA produce utili. Giusto qualche anno fa SEA è stata spremuta dal comune e ha distribuito un maxidividendo di 200 milioni di euro.

Le tariffe saranno aumentate e avranno un impatto positivo sui conti, a quanto pare, per alcune decine di milioni di euro. SEA poi potrebbe risolvere delle situazioni croniche come quella dell'handling, che genera perdite per decine di milioni (anche se lì ci sono valutazioni di opportunità "politica" da fare).

Grazie all'aumento delle tariffe si potranno finanziare gli investimenti, sicuramente poi si ricorrerà al debito (sebbene Bonomi abbia parlato di autofinanziamento). Alcuni mesi fa, poi si ventilava l'ipotesi remota che nel lungo termine (con tutti i condizionali possibili) un altro attore possa entrare nel capitale di SEA.

Il comune non ha mezzo euro, figuriamoci se va a mettere soldi in SEA.

Guarda che chi delira qui sei tu! Qui si parla di investimenti miliardari. Che Sea produca utili nessuno lo mette in dubbio.
Ma forse non ti sei reso conto di quali cifre si sta parlando per un piano del genere?
Con gli utili prodotti da Sea non ci coprono neanche un quinto dei progetti presentati, non diciamo baggianate.
I ricavi dalle tariffe comincieranno ad arrivare nel 2011, perche' ad oggi il decreto non ' ancora stato firmato dal ministero dell'economia.
Visto che per il 2011 alcuni progetti dovranno gia' essere a buon punto, come li finanziano?
Se sei a conoscenza di dichiarazioni su come verranno trovate le risorse bene, altrimenti se devi fare supposizioni, "tanto la Sea i soldi ce li ha" beh allora lasciamo stare..
 
Ultima modifica da un moderatore:
Bonomi annuncia nuove infrastrutture. «Gli aumenti serviranno a potenziare l’hub»

Malpensa, più servizi. Rincari sui biglietti

Via al piano di rilancio. «Terza pista, rinnovo del terminal uno e alberghi»

MILANO - Archiviato il dehubbing di Alitalia, Malpensa guarda lon­tano. Punta su un ambizioso piano di investimenti di qui al 2020 per rilanciare lo scalo, presentato ieri a Roma dal presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, alla presenza del pre­sidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. «Abbiamo sem­pre creduto in Malpensa e continuiamo a pensare che Malpensa sia un punto di rife­rimento per il Paese», ha com­mentato il sindaco Moratti.

Nuovo terminal centrale - L’obiettivo è realizzare en­tro il 2010 un nuovo terminal uno, un nuovo raccordo Sud e gli alberghi di fronte all’ae­roporto; entro il 2015 (anno dell’Expo) un nuovo terminal low cost (2011), la cargo city (2013) e la terza pista (2014); entro il 2020 un nuovo termi­nal centrale e un nuovo polo logistico. Il potenziamento dello scalo è la condizione ne­cessaria ma non sufficiente per trasformare Malpensa in un hub. Bisogna anche conti­nuare la revisione degli accor­di bilaterali tra Stati e poten­ziare i collegamenti, sia ferro­viari che su gomma. Entro fi­ne anno il Malpensa Express ridurrà i tempi di percorren­za dagli attuali 40 a 29 minu­ti. Inoltre dall’ottobre 2010 sa­rà attivato il collegamento fer­roviario con la Centrale. Sea ieri ha chesto anche che lo scalo sia connesso con l’alta velocità Milano-Torino. Se tutte le condizioni saranno ri­spettate, Malpensa potrebbe passare entro il 2030 dagli at­tuali 19 milioni di passeggeri l’anno a circa 50 milioni.

Passeggeri in crescita - Nei primi 12 giorni di otto­bre i passeggeri dell’aeropor­to nella Brughiera sono au­mentati del 6,1 per cento ri­spetto allo stesso periodo del­lo scorso anno. E il tutto men­tre i viaggiatori della sola Ali­talia sono diminuiti del 45 per cento. Come dire: sono or­mai le compagnie della Star Alliance (Lufthansa in testa), insieme con Easyjet, i traini dello scalo. Il piano di investi­menti complessivo per Mal­pensa è Fiumicino è di 5 mi­lioni di euro entro il 2020. Di questi 1,9 andranno a Malpen­sa. «D’altra parte noi abbiamo sempre investito nel nostro aeroporto, mentre Fiumicino si trova in una situazione ben diversa», fanno notare in Sea.

Decolli più cari - In base al decreto che au­menterà le tariffe aeroportua­li, chi partirà da Linate paghe­rà due euro in più, tre in più per i viaggiatori che scelgono Malpensa. Le tasse aeropor­tuali passeranno così da 5,67 a 8,67 euro per chi parte da Malpensa, da 5,33 a 7,33 euro per chi decolla da Linate, da 5,06 a 8,06 per i viaggiatori che scelgono Fiumicino. «Grazie a questo sforzo si pongono le basi perché Mal­pensa possa tornare a essere un hub», ragiona Oliviero Ba­celli, direttore del master in Economia dei trasporti del­l’università Bocconi. Ma Easyjet (primo vettore su Malpensa con 4,7 milioni di passeggeri l’anno) conte­sta la misura. «Tariffe più alte sono negative per i consuma­tori, per le compagnie e per gli aeroporti: sempre meno persone voleranno», ha detto ieri Francois Bacchetta, regio­nal general manager per il Sud Europa di EasyJet. «Il governo non sta certo depotenziando Malpensa co­me ha sostenuto per troppi mesi l'opposizione», ha com­mentato in serata il presiden­te della Provincia di Milano, Guido Podestà. Opposta al vi­sione di Matteo Mauri, capo­gruppo del Pd in Provincia: «Bel libro dei sogni. Per fare un aeroporto non bastano le infrastrutture: servono le compagnie che volano».

Rita Querzé
15 ottobre 2009

Corriele Milano
 
Decolli più cari - In base al decreto che aumenterà le tariffe aeroportuali, chi partirà da Linate pagherà due euro in più, tre in più per i viaggiatori che scelgono Malpensa. Le tasse aeroportuali passeranno così da 5,67 a 8,67 euro per chi parte da Malpensa, da 5,33 a 7,33 euro per chi decolla da Linate, da 5,06 a 8,06 per i viaggiatori che scelgono Fiumicino.

ma non si era parlato in passato di rendere piu' costosi i diritti di imbarco da Linate cosi' da spingere i viaggiatori a scegliere malpensa?
Oggi questi ci vengono a dire che faranno esattamente il contrario?
Aumentano di ben 3 euro i diritti su malpensa e di 2 quelli da Linate?
Boh, io non ci capisco piu' nulla...:morto:
 
Se sei a conoscenza di dichiarazioni su come verranno trovate le risorse bene, altrimenti se devi fare supposizioni, "tanto la Sea i soldi ce li ha" beh allora lasciamo stare..

Te l'ho già scritto: aumento delle tariffe (malpensante parla di 70 mln per SEA), ricorso al debito e non distribuzione degli utili. "Tanto la SEA i soldi ce li ha" non l'ho mai scritto. Stammi bene.
 
Te l'ho già scritto: aumento delle tariffe (malpensante parla di 70 mln per SEA), ricorso al debito e non distribuzione degli utili. "Tanto la SEA i soldi ce li ha" non l'ho mai scritto. Stammi bene.

gli introiti dall'aumento delle tariffe arriveranno nel corso del 2010 (il decreto come gia' ho scritto deve ancora essere firmato dal ministero dell'economia).
Visto che alcuni progetti per il 2011 dovranno gia' essere a buon punto, credo anche io che si ricorrera' in larghissima parte al debito.
Forse tra le tante parole sprecate, ieri Bonomi poteva anche spenderne qualcuna in piu' per spiegarlo ai cittadini milanesi.
 
Un solo commenti.

Mi sembrano piani logici, di buon senso, nessuna infrastruttura annunciata mi sembra inutile o pensata male, ma perché abbiano successo bisogna SCEGLIERE fra la botte piena o la moglie ubriaca.

Volere lo sviluppo di FCO e MXP significa stop al delirio localistico. Quarta pista e nuova aerostazione nord a Fiumicino vogliono dire spendere lì e non a Viterbo e/o Frosinone. Malpensa non ha abbastanza passeggeri per fare un hub veramente redditizio, se il traffico non ricomincia a crescere velocemente e subito non si potrà ignorare il salasso di pax operato da Linate.

Infine bisogna VIETARE le operazioni di sussidio, il cosiddetto comarketing, con cui gli aeroporti minori sputtanano il mercato sottraendo pax ai maggiori.

Condivido la soddisfazione nel vedere un progetto per sviluppare i maggiori scali italiani.
Ma per quel che riguarda il cosiddetto "delirio localistico", credo si debba distingurere tra il nonsense di distribuire il traffico delle grandi cittá su numerosi scali e scaletti, e lo sviluppare gli aeroporti delle regioni.
Io sono un profondo sostenitore del sistema hub&spoke, ma bisogna ammettere che in Europa proprio non funziona, non si puó chiedere a chiunque viva lontano da una grande cittá di fare scalo ogni volta che deve fare un volo intra-europeo. Di conseguenza bisogna sviluppare gli aeroporti regionali in modo che possano sostenere il traffico delle loro catchment area.

Per quel che riguarda poi il vietare le operazioni di sussidio/co-marketing, credo sia una partita persa, e non sono nemmeno convinto che sia tutto questo disastro.
 
aumento delle tariffe (malpensante parla di 70 mln per SEA)
Anche con il traffico ridotto di questo 2009, 17 milioni di pax a Malpensa e 9 a Linate, a cui bisognerebbe aggiungere il 30% dei pax di Orio. Minimo 70 milioni di euro all' anno. Con la ripresa del traffico a livelli 2008 sarebbero almeno 80 milioni di euro annui.
Si può sempre sperare e sarebbe bene che il Governo l' imponesse, nell' abbandono del pozzo senza fondo SEAH.
 
Da " Il Giorno " di oggi, a firma di R. Formenti, copio alcune righe:

\\\ Il mega-sviluppo di Malpensa è invece da bocciare per Beppe Balzarini, presidente di UNICOMAL ( Comitati antihub lombardi ). " Quanto presentato a Roma - dice Balzarini- è un'esagerazione assurda. Ma una struttura così grande non può coesistere con il Parco del Ticino che noi vogliamo salvare dall'invasione degli aerei. E con lo slogan : meno aerei e più aironi e cicogne, ciprepariamo a fermare la terza pista (...) . Non serve un aeroporto più grande, bisogna invece riportare il traffico ai volumi previsti nel piano regolatore originale, altro che 70 milioni di passeggeri ! "
\\\\

Insomma gli ambientalisti si preparano.
A parte questo, molti giornali hanno riportato che MXP potrà accogliere 70 milioni di passeggeri: ma dove li trovano ? Non vi sembra un po' esageratella questa cifra ? MXP come Heathrow ?? Mi pare poco serio.
 
molti giornali hanno riportato che MXP potrà accogliere 70 milioni di passeggeri: ma dove li trovano ? Non vi sembra un po' esageratella questa cifra ? MXP come Heathrow ?? Mi pare poco serio.
Il T2 può ospitare 6-7 milioni di passeggeri, più o meno.
Il T1 almeno 10 milioni a satellite, quindi fra un anno la capacità sarà di oltre 35 milioni di pax, il doppio del traffico attuale.

Ingrandisci il terminal low cost, aggiungi il satellite in mezzo alle piste e secondo me arrivi a 55-60 milioni di pax, per qualcosa che dovrebbe servire il traffico del 2030 e oltre.
 
Non vi sembra un po' esageratella questa cifra ? MXP come Heathrow ?? Mi pare poco serio.

Il piano di FCO parla di 100 mln di pax. Più di ATL. Dove li trovano? Da nessuna parte, esattamente come MXP.

E' un piano che indica la capacità massima, magari sarà nel 2050, magari nel 2100, magari un giorno non si volerà nemmeno più, chi lo sa.
 
..hai ragione scusa.....quando ho letto due hub pensavo si riferisse a mxp e fco...e invece si tratta di lin e fco!
il secondo hub è MXP+LIN, finchè un politico milanese con le palle dirà: ragazzi, la ricreazione è finita, non me ne frega niente che non mi rivoterete, LIN chiude perché vogliamo avere un apt solo, LR e corto e medio raggio, perchè così la capacità di attrarre traffico LR aumenta e diverrà più grande, forse non più grande di MXP+LIN ma più grande di quanto MXP possa mai diventare con LIN a fianco

se si trova uno così bene, se no niente, è la politica, in tutto il mondo