Diamo allo Stato la capacità di decidere quando revocare i diritti, poi diamo allo Stato la facolta di uccidere. Quanto tempi credi che passerebbero prima che i rappresentanti dello Stato inizino ad abusare di tale arbitrio, decidendo a chi, come e quali diritti revocare?
"L'abilità - ha scritto qualche anno fa Roger Ebert - di così tante persone di accettare tranquillamente l'idea della pena capitale è forse un indizio di come abbiano potuto, molti europei, accettare l'idea dell'Olocausto: una volta accettata la nozione che lo Stato ha il diritto di uccidere e il diritto di decidere quali siano i reati da pena di morte, non si è già a metà strada verso l'Olocausto?"
Secondo me aveva ragione Victor Hugo: "tre cose appartengono a Dio e non agli uomini: l'irrevocabile, l'irriparabile e l'indissolubile. Guai agli uomini se le introducessere nelle loro leggi!". La pena di morte e l'alienazione dei diritti sono quanto mai irreparabili.