Klm, proposti ai piloti turni di lavoro a terra


... Non capisco perché sarebbe avvilente per un pilota stare a contatto con i passeggeri a terra per un periodo limitato di tempo e percependo il suo normale stipendio. L'alternativa è avere licenziamenti, quindi penso che uno sforzo per qualche mese ci possa stare. Nessuno dice di tenere i piloti a terra per anni, ci mancherebbe.


L'alternativa non sono i licenziamenti se i piloti continueranno, nelle nuove vesti, a prendere la loro originaria retribuzione.
 
@Dancrane e Sarrebal:
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Non capisco perché sarebbe avvilente per un pilota stare a contatto con i passeggeri a terra per un periodo limitato di tempo e percependo il suo normale stipendio. L'alternativa è avere licenziamenti, quindi penso che uno sforzo per qualche mese ci possa stare. Nessuno dice di tenere i piloti a terra per anni, ci mancherebbe.

Infatti, non sostenevo assolutamente questo. :-)
La cosa che non mi permetto di discutere, per questioni di spazio e di sensibilità, è l'alternativa sistematicamente tirata in ballo "o così o a casa": primo perchè non è riportata, in questo (proposta KLM) caso. Secondariamente, perchè andrebbero fatte parecchie considerazioni, ed ognuno è libero di fare le proprie e prendere la decisione che ritiene migliore per sè.
 
Aggiungo per l'amico Ryanmaverick

Potresti proporre ad Az di stipulare un accordo con la società di gestione dei crew bus per fare una policy prezzi legata al solo trasporto verso parcheggi più lontani.
Ma dal momento che il servizio è forfettario,e non ti fanno lo sconto se decidi di andare a piedi ai 4 stand più vicini,si metterebbero a ridere.
E il secondo a ridere sarebbe la il poliziotto di turno col verbale in mano.

Quando hai dato un occhiata alla differenza di dimensione tra l'apron di Pisa e quello di un aeroporto come Fco,faccelo sapere,forse la finirai di scrivere cose ridicole.
 
L'alternativa non sono i licenziamenti se i piloti continueranno, nelle nuove vesti, a prendere la loro originaria retribuzione.

Secondo te per KLM è più costoso pagare il pilota per svolgere mansioni di terra o pagare i piloti pur riducendo i voli e in più assumere stagionali per le mansioni di terra?

E' ovvio che la prima alternativa è meno costosa, la seconda indirettamente avrebbe dei riflessi sul bilancio di KLM e se alla fine i conti non quadrano, qualcuno viene mandato a casa; se le due strade fossero a impatto zero sul bilancio non si spiegherebbe perché KLM abbia fatto questa proposta ai piloti.
 
premetto che trovo un poco fuori luogo arrivare a scrivere "dopo tutti i soldi che hai sborsato non vuoi confonderti con noi passeggeri"(vedi pag3)..ma è uno scherzo?

Io mi riferivo al fatto che ci sono migliaia di ragazzi dei servizi aeroportuali di handling a casa,migliaia di av cioè assistenti di volo a casa.. loro il customer service lo fanno bene..meglio di un pilota.

infine per gettare benzina sul fuoco dei polemici sì ho pagato per i type ratings ma ho anche alle spalle 10 anni di 4 stormo .Ok?

Ognuno può avere pareri diversi,opinioni contrastanti,ma non tiriamo in ballo il singolo individuo .
 
Io vivo in un mondo in cui se ho bisogno di meno piloti (che costano 5) e di piu' addetti di terra (che costano 1.5) licenzio i piloti che non mi servono e assumo addetti di terra.
100 addetti di terra mi costano 150, 100 piloti mi costano 500.
Risparmio 350, formo figure professionali che resteranno al loro posto di lavoro per lungo tempo (di certo piu' lungo di un pilota che si ritrova al banco transiti) e non deprimo altre figure professionali (i piloti).

A me peró non sembra una grande idea - perché quando dei piloti torni ad averne bisogno, dopo che hai dato loro un calcio nel cxxo quando non ti servivano, credo tu possa fare fatica a trovarli, sia perché nel frattempo sono andati da un'altra parte, sia perché é umanamente comprensibile non tornare in un posto in cui si viene considerati immediatamente spendibili.

Poi ognuno fa le sue scelte.
 
Funziona cosi' anche qua.
Assunti a 40000 dollari l'anno lordi, minimo 60 ore la settimana (anche 70/80 durante la tax season).
Pero' in due anni diventi CPA, la tua professionalita' raggiunge livelli altissimi e poi si va nel settore privato e si inizia la carriera per diventare direttore finanziario.
Come si dice....."No pain, no gain"
Un pezzo di carta non da' diritto ad alcun posto di lavoro o a stipendi piu' alti, e' solo uno strumento per arrivarci.

Il problema peró é che in Italia non funziona proprio cosí. Magari io manco da troppo tempo, ed intanto le cose sono cambiate, ma da quello che mi ricordo e da quello che mi dicono, uno dei problemi é che in Italia svendersi all'inizio paga pochissimo: ti vai a cacciare in una buca da cui diventa difficile uscire.

Io sono d'accordo che ci si debba adattare e non pretendere tutto subito appena ottenuta una laurea o comunque un titolo di studio, ma il fatto é che dal punto di vista strategico, in Italia vale la pena aspettare l'occasione giusta senza svendersi all'inizio, piuttosto che adattarsi a fare qualunque lavoro.

E' triste, ma é cosí. O almeno lo era "ai miei tempi", spero che le cose stiano cambiando.
 
L'idea di KLM a mio avviso è giusta. Il pilota è una professionalità su cui la compagnia investe e non vuole perderlo. Ora, causa riduzione voli, la soluzione più facile è tagliare (leggi licenziare). Tuttavia la crisi non è eterna e AF/KLM è un vettore serio che ben sa che avrà nuovamente bisogno di loro e sebbene nel mercato per un vettore di questo calibro ce ne saranno sempre a decine di piloti in fila pronti per essere assuti, preferisce sobbarcarsi il costo di tenersi il proprio staff in eccesso, staff su cui ha investito, che magari è anni che lavora in compagnia, che ha ben assorbito i valori e la cultura aziendale.

L'idea di fargli fare altre mansioni solo per brevi periodi credo poi che nel lungo termine possa essere anche una mossa vincente. Certi problemi si colgono solo vivendoli e stare a contatto non solo con i propri clienti, ma anche con i propri colleghi di altri settori permette di comprendere meglio tutte le dinamiche aziendali e stringere anche rapporti personali con colleghi con i quali magari non si interagisce quasi mai, migliorando lo spirito di "team" dell'azienda.
 
L'idea di KLM a mio avviso è giusta. Il pilota è una professionalità su cui la compagnia investe e non vuole perderlo. Ora, causa riduzione voli, la soluzione più facile è tagliare (leggi licenziare). Tuttavia la crisi non è eterna e AF/KLM è un vettore serio che ben sa che avrà nuovamente bisogno di loro e sebbene nel mercato per un vettore di questo calibro ce ne saranno sempre a decine di piloti in fila pronti per essere assuti, preferisce sobbarcarsi il costo di tenersi il proprio staff in eccesso, staff su cui ha investito, che magari è anni che lavora in compagnia, che ha ben assorbito i valori e la cultura aziendale.

L'idea di fargli fare altre mansioni solo per brevi periodi credo poi che nel lungo termine possa essere anche una mossa vincente. Certi problemi si colgono solo vivendoli e stare a contatto non solo con i propri clienti, ma anche con i propri colleghi di altri settori permette di comprendere meglio tutte le dinamiche aziendali e stringere anche rapporti personali con colleghi con i quali magari non si interagisce quasi mai, migliorando lo spirito di "team" dell'azienda.

Ottimo Albè.
 
L'idea di KLM a mio avviso è giusta. Il pilota è una professionalità su cui la compagnia investe e non vuole perderlo. Ora, causa riduzione voli, la soluzione più facile è tagliare (leggi licenziare). Tuttavia la crisi non è eterna e AF/KLM è un vettore serio che ben sa che avrà nuovamente bisogno di loro e sebbene nel mercato per un vettore di questo calibro ce ne saranno sempre a decine di piloti in fila pronti per essere assuti, preferisce sobbarcarsi il costo di tenersi il proprio staff in eccesso, staff su cui ha investito, che magari è anni che lavora in compagnia, che ha ben assorbito i valori e la cultura aziendale.

Ho capito cosa vuoi dire, comunque per manterere il posto e non licenziare non so se in Olanda esista qualcosa di simile alla nostra cassa integrazione.
 
L'idea di KLM a mio avviso è giusta. Il pilota è una professionalità su cui la compagnia investe e non vuole perderlo. Ora, causa riduzione voli, la soluzione più facile è tagliare (leggi licenziare). Tuttavia la crisi non è eterna e AF/KLM è un vettore serio che ben sa che avrà nuovamente bisogno di loro e sebbene nel mercato per un vettore di questo calibro ce ne saranno sempre a decine di piloti in fila pronti per essere assuti, preferisce sobbarcarsi il costo di tenersi il proprio staff in eccesso, staff su cui ha investito, che magari è anni che lavora in compagnia, che ha ben assorbito i valori e la cultura aziendale.

L'idea di fargli fare altre mansioni solo per brevi periodi credo poi che nel lungo termine possa essere anche una mossa vincente. Certi problemi si colgono solo vivendoli e stare a contatto non solo con i propri clienti, ma anche con i propri colleghi di altri settori permette di comprendere meglio tutte le dinamiche aziendali e stringere anche rapporti personali con colleghi con i quali magari non si interagisce quasi mai, migliorando lo spirito di "team" dell'azienda.


Si' pero' quelli mandati a fare assistenza a terra (invece che licenziati) sanno comunque di essere i peggiori del gruppo (i migliori me li tengo stretti). Un po' demoralizzante a livello professionale.
 
Si' pero' quelli mandati a fare assistenza a terra (invece che licenziati) sanno comunque di essere i peggiori del gruppo (i migliori me li tengo stretti). Un po' demoralizzante a livello professionale.

Per non demoralizzarli troppo potrebbero usare tutti i piloti a rotazione nelle operazioni di terra.
 
Si' pero' quelli mandati a fare assistenza a terra (invece che licenziati) sanno comunque di essere i peggiori del gruppo (i migliori me li tengo stretti). Un po' demoralizzante a livello professionale.

Sarre, non è forse più demoralizzante essere licenziati?