Forlì: dal Ridolfi la Wind Jet progetta lo sbarco in America
FORLI' - La Wind Jet vira dritto dritto oltre oceano, verso l'America. Per il momento è solo un'ipotesi allo studio, ci vorrà almeno un anno per valutare il progetto, per verificare che non si tratti del classico "passo più lungo della gamba", ma la volontà della compagnia aerea siciliana che fa base al Ridolfi è chiara: un volo verso New York. Il collegamento intercontinentale sarà possibile solo se la Wind Jet procederà con l'acquisto di un nuovo velivolo Airbus 330.
Il grande aereo permetterebbe così di portare i passeggeri da Forlì anche a destinazioni come Tokyo, Rio de Janeiro, Miami, tanto per fare esempi. La formula è quella collaudata della Wind Jet: partenza nei due aeroporti ‘madre' della compagnia, Catania e Palermo, una scalo a Forlì per raccogliere i passeggeri del Nord Italia e quindi il volo trans-oceanico, verso la meta.
Si tratta di una possibile evoluzione del Ridolfi per ora solo ‘futuribile'. Wind Jet è impegnata ora nel lancio delle nuove tratte europee. Secondo i vertici della compagnia arancione bene stanno andando le destinazioni come Berlino, Praga ed Amsterdam, con una copertura del 70% dei posti, mentre altre mete, come quella con la città rumena di Timisoara, sono state abbandonate, per scarsa affluenza di prenotazioni.
Dal 2 luglio, infine, parte il collegamento Forlì-Londra, l'ultimo con cui il Ridolfi non avrà proprio niente da rimpiangere l'abbandono di Ryanair e il suo trasferimento nel capoluogo emiliano. Il volo per tutta l'estate farà tappa allo scalo di Luton, il quarto della città, lontano dal centro di Londra più o meno quanto quello di Stansted, che serve storicamente la Ryanair. Ma da ottobre la tratta conta di sbarcare a Gatwick, lo scalo storico della capitale inglese, assieme a Heatrow.
romagnaoggi.it
CIAO
_goa
FORLI' - La Wind Jet vira dritto dritto oltre oceano, verso l'America. Per il momento è solo un'ipotesi allo studio, ci vorrà almeno un anno per valutare il progetto, per verificare che non si tratti del classico "passo più lungo della gamba", ma la volontà della compagnia aerea siciliana che fa base al Ridolfi è chiara: un volo verso New York. Il collegamento intercontinentale sarà possibile solo se la Wind Jet procederà con l'acquisto di un nuovo velivolo Airbus 330.
Il grande aereo permetterebbe così di portare i passeggeri da Forlì anche a destinazioni come Tokyo, Rio de Janeiro, Miami, tanto per fare esempi. La formula è quella collaudata della Wind Jet: partenza nei due aeroporti ‘madre' della compagnia, Catania e Palermo, una scalo a Forlì per raccogliere i passeggeri del Nord Italia e quindi il volo trans-oceanico, verso la meta.
Si tratta di una possibile evoluzione del Ridolfi per ora solo ‘futuribile'. Wind Jet è impegnata ora nel lancio delle nuove tratte europee. Secondo i vertici della compagnia arancione bene stanno andando le destinazioni come Berlino, Praga ed Amsterdam, con una copertura del 70% dei posti, mentre altre mete, come quella con la città rumena di Timisoara, sono state abbandonate, per scarsa affluenza di prenotazioni.
Dal 2 luglio, infine, parte il collegamento Forlì-Londra, l'ultimo con cui il Ridolfi non avrà proprio niente da rimpiangere l'abbandono di Ryanair e il suo trasferimento nel capoluogo emiliano. Il volo per tutta l'estate farà tappa allo scalo di Luton, il quarto della città, lontano dal centro di Londra più o meno quanto quello di Stansted, che serve storicamente la Ryanair. Ma da ottobre la tratta conta di sbarcare a Gatwick, lo scalo storico della capitale inglese, assieme a Heatrow.
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