Myair. Buco da 50 milioni, la Procura:
«Debiti anche in Francia e Spagna»
VICENZA (20 marzo) - Ancora novità sullo scandalo Myair, la compagnia aerea veneta finita nel mirino delle Fiamme gialle per reati fallimentari e tributari: i debiti della compagnia non sarebbero solo in Italia ma anche in Francia e Spagna. L'ammontare dell'esposizione di Myair potrebbe addirittura toccare la cifra di 50 milioni di euro.
A rivelarlo è stato quest'oggi il procuratore capo di Vicenza, Ivan Nelson Salvarani, che sta seguendo personalmente il fascicolo nel quale figurano indagati 8 amministratori della compagnia, tra cui il presidente Carlo Bernini.
«I sintomi di insolvenza sono gravi - ha detto Salvarani - e sono quantificabili in 18-20 milioni di euro solo nei confronti dell'erario dello Stato. Ma ci sono debiti anche nei confronti di stati esteri come Francia e Spagna, dove la compagnia aerea si trova ad operare, con i fornitori di carburanti, gli aeroporti dove si appoggia la flotta e le aziende di leasing che hanno la proprietà degli aeromobili».
La procura si muove comunque con prudenza: Salvarani ha spiegato che al momento è stata contestata solo l'omessa richiesta di fallimento e l'abusivo ricorso al credito, «ma non escludiamo - ha aggiunto - che si possa aggravare o semplificare. Mi auguro che i responsabili di Myair possano ricapitalizzare la società, trovare nuovi fondi e proseguire l'attività».
Del resto se la Procura verificasse che l'insolvenza, già grave, fosse anche irreversibile - ha proseguito il magistrato - sarebbe essa stessa ad avanzare l'istanza di fallimento al tribunale. Il Gazzettino
«Debiti anche in Francia e Spagna»
VICENZA (20 marzo) - Ancora novità sullo scandalo Myair, la compagnia aerea veneta finita nel mirino delle Fiamme gialle per reati fallimentari e tributari: i debiti della compagnia non sarebbero solo in Italia ma anche in Francia e Spagna. L'ammontare dell'esposizione di Myair potrebbe addirittura toccare la cifra di 50 milioni di euro.
A rivelarlo è stato quest'oggi il procuratore capo di Vicenza, Ivan Nelson Salvarani, che sta seguendo personalmente il fascicolo nel quale figurano indagati 8 amministratori della compagnia, tra cui il presidente Carlo Bernini.
«I sintomi di insolvenza sono gravi - ha detto Salvarani - e sono quantificabili in 18-20 milioni di euro solo nei confronti dell'erario dello Stato. Ma ci sono debiti anche nei confronti di stati esteri come Francia e Spagna, dove la compagnia aerea si trova ad operare, con i fornitori di carburanti, gli aeroporti dove si appoggia la flotta e le aziende di leasing che hanno la proprietà degli aeromobili».
La procura si muove comunque con prudenza: Salvarani ha spiegato che al momento è stata contestata solo l'omessa richiesta di fallimento e l'abusivo ricorso al credito, «ma non escludiamo - ha aggiunto - che si possa aggravare o semplificare. Mi auguro che i responsabili di Myair possano ricapitalizzare la società, trovare nuovi fondi e proseguire l'attività».
Del resto se la Procura verificasse che l'insolvenza, già grave, fosse anche irreversibile - ha proseguito il magistrato - sarebbe essa stessa ad avanzare l'istanza di fallimento al tribunale. Il Gazzettino