Personale az mi ha mostrato un articolo de Il Manifesto di oggi sulla situazione Cai; ben fatto e informativo, qualcuno riesce a postarlo ?
ALiTALIA • Fantozzi convoca i sindacati alla ricerca di un contratto-ponte dal primo dicembre
Colaninno non parte
Francesco Piccioni dal ilManifesto
Non è mai bello dire «l'avevamo detto», specie quando di mezzo ci stanno le vite di quasi 20 mila persone e relative famiglie. Però,che Cai non sarebbe mai partita il 1dicembre, in effetti, questo giornale l'aveva previsto un bel po' prima, Ora è ancheufficiale. Non nel modo che sarebbe ovvio in qualsiasi stato diritto ovvero con la messa in mora della misteriosa compagnia aerea fondata da Roberto Colaninno e la ricerca di un acquirente più serio bensì conl a convocazione molto silenziosa delle nove sigle sindacali da parte del commissario straordinario, Augusto Fantozzi. Il quale, stamattina,presso il centro direzionale della Magliana, vuole verificare con loro «la possibilità di pattuizioni coerenti con la situazione delle aziende in amministrazione straordinaria (Alitalia Fly, Express, Servizi, Volare,ecc;ndn». In mancanza di una soluzione «concordata, le aziendesi riservano l'applicazione, a far data dal 1 dicembre 2008, delle opportune regolamentazìonì, fatto salvo il principio di retribuzione proporzionata e sufficiente».
Il significato è chiaro, anche se espresso in burocratese oscuro: «io vi avevo licenziato tutti a partire dal 30
novembre,ma vistoche Cai non partirà dal giorno dopo, e sono costretto a mantenere l'operatività della compagniaanche dopo, vorrei discutere con voi di un 'contratto transitorio', di durata incerta, altrimenti procedo come meglio credo». Il tono è un po' ultimativo - come sempre, in questa vicenda orrenda - ma l'imbarazzo è palese.
La figura che Fantozzi ex ministro delle finanze nel primo governo Prodi -sta facendo non è delle migliori, Lo sosterrà moralmente il compenso garantitogli dal suo contratto che (secondo Michele Meta,depositario di un'interrogazione parlamentare apposita)assommerebbe alla modica cifra di 15 milioni. Di euro of course.
Comprensibile, perciò,che ieri Colaninno e Rocco Sabelli - a.d, di Cai corressero tra palazzo Chigi e i propri
uffici, ammettendo a denti stretti che per quanto riguarda le assunzioni dei quasi ex dipendenti Alitalia «ci siamo quasi, ma non ancora», E meno male che l'Enac, ancora ieri, giurava che «a noi risulta che partirà il primo Dicembre; non abbiamo ricevuto comunicazioni diverse, anche se è in una fase di incertezza». Per dar prova di massima disponibilità, però, «domenica 30 gli uffici dell'Enac resteranno aperti». Condannati a una vana attesa.
Altrettanto comprensibile illarvato disprezzo con cui Wolfgang Mayrhuber,presidente di Lufthansa, ha commentato lo stato dei suoi rapporti con la società di Colaninno. «Devono sviluppare il proprio business pIan. Noi non l'abbiamo ancora visto. Comprendiamo che è una fase delicata e che ha bisogno di tempo,perché ogni cosa deve essere fatta in un modo solido>. E di questa soliditàper ora i tedeschi non vedono traccia: «dovranno prima di tutto mettere assieme la propria compagnia dopodiché rivolgersi a un partner straniero per lavorarea livello europeo», In pratica: la compagnia non c'è (prima ancora di partire si registrano persino le dimissioni di consigliere di amministrazione Massirniliano Boschini sostituitoda Cosimo Carbonelli D'Angelo), il piano industriale nemmeno.
Anchese volessimo entrare nellasocietà «quale sarà la quota percentuale e quale il denaro che dovremo sborsare, ancora non si sa». Un tedesco,a questi particolari, ci sta attento.
Intanto Alitalia continua a cancellare voli dappertutto, difficile persino tenere il conto.Non si tratta di cancellazioni momentanee (ovvero attribuibili al'presunto «sciopero bianco» del personale),ma definitive. Scelte industriali, insomma,per diminuire il traffico fino a renderlo compatibile con quel poco che potrà garantire Cai successivamente.
I dipendenti segnalano,fral'altro, che queste cancellazioni riguardano soprattutto le tratte su cui sono già
presenti dei voli AirOne (i tempi della cui acquisizione sono sempre più misteriosi). Insomma,un modo di favorire i profitti del presunto concorrente che sta(rebbe) per confluire in Cai insieme ad Alitalia.
Mayrhuberera a Milanoper presentare LufthansaItalia, la nuova società che comincerà ad operare dal primo
gennaio,con otto voliquotidiani.Base a Malpensa, per gioia della Moratti,Forrnigoni e la truppa leghista. Che naturalmente non badano affatto alla circostanza che è il pianificato tracollo commerciale di Alitalia a liberare spazio per altri vettori (eppure,quando sono a Roma in veste di ministri, giurano di «star salvando» la compagnia bandiera