CHIARAMARIA PINNA SASSARI. La continuità territoriale si è interrotta. Almeno per i sardi non residenti da ora in poi la tariffa per viaggiare sarà piena: dai 71,97 euro per un volo Roma-Alghero si passa a 172,97. Non basta essere nati in Sardegna per mantere un diritto che sembrava acquisito da 10 anni. Una doccia fredda, anzi gelata per migliaia di persone tranne che per l’assessore regionale ai Trasporti Sandro Broccia: «E’ una notizia vecchia, è stata già scritta». Spiega, o rispiega, che qualche settimana fa l’Ue, tra le modifiche che ha chiesto di apportare ai temi della continuità territoriale, ha inserito anche quella di interrompere le agevolazioni ai non residenti. «Non ne hanno voluto sapere perchè dicono sia scorretto distinguere le persone in base alla nascita...». E aggiunge che inutili sono stati anche gli sforzi dei rappresentanti degli emigrati. «L’Europa non vuole approfondire nè capire o valutare il significato sociale della continuità». Sta di fatto che il 24 ottobre scorso, Meridiana e Airone con un comunicato congiunto, si sono affrettate a dire che «purtroppo, nonostante gli sforzi dell’assessore Broccia e del professor Deiana rappresentanti della Regione Sardegna, le convenzioni relative agli oneri di servizio pubblico imposti dal decreto del 5 agosto non sono state firmate», ma i due gruppi si sono impegnati, in via transitoria, a rispettare le bande orarie e le tariffe previste. Poi le convenzioni sono state firmate anche se l’Ue aveva chiesto la cancellazione delle facilitazioni. Infine due giorni fa Airone ha informato gli agenti di viaggio, con un comunicato, che la festa è finita. Poche righe che interrompono il sogno della continuità. «A beneficiare delle tariffe agevolate saranno i residenti in Sardegna, i disabili, i giovani dai 2 ai 21 anni, gli anziani al di sopra dei 70, gli studenti universitari fino al 27º anno. Esclusivamente sui Bologna-Alghero, Torino-Alghero le tariffe agevolate saranno applicate anche ai nativi». Gli altri restano a terra e nelle agenzie di viaggio sale la pressione: «Ci pare di capire che non tutto sia definito - spiega Gianni Satta dell’agenzia di Sassari Ajo Viaggi - in questi giorni abbiamo avuto ancora qualche margine di manovra, abbiamo potuto applicare qualche tariffa ridotta, certo si tratta di un segnale preoccupante». L’assessore Broccia non si è arreso. «Ho trovato con le compagnie che operano in continuità e i circoli degli emigrati - dice - una serie di formule che permetteranno comunque di avere sconti per i sardi non residenti». Un’operazione cominciata lo scorso anno, quando con Meridiana aveva stipulato un accordo che prevedeva sconti per coniugi e figli. «Non so più a chi credere, di chi è la responsabilità? Della Regione, del Governo di chi?», è la domanda che Maria Cristina Bassu, sarda e non residente, fa al telefono dall’aeroporto di Milano. Il biglietto andata e ritorno da Alghero ora le costa 380 euro contro i 180 di pochi giorni fa. Racconta della lunga contrattazione tra il call center che dava ancora il vecchio prezzo, e l’agenzia già aggiornata, sotto la maxi pubblicità di un Milano-Palermo che di euro ne costa 80. E annuncia che la prossima volta volerà low cost con Ryanair.(La Nuova Sardegna)