Vicenda Alitalia: ultimi aggiornamenti


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Rinnovo una curiosità posta su altro thread a cui non ho avuto il piacere di leggere una risposta: la tanto sbandierata lista di anzianità era in vigore anche ai tempi dell'arrivo dei 777?
 
ragazzi , ne ho abbastanza di leggere sui giornali e su questo thread che la colpa di questa situazione e' della CGIL , dell' opposizione , dei piloti , dei privilegiati etc etc ....

All ' estero si stanno facendo un sacco di risate per quello che sta succedendo ... perche' finalmente tutti possono vedere quanto tutti noi italiani siamo incapaci di risolvere i nostri problemi ... vi assicuro , all' estero si sbellicano dalle risate....
 
ci racconta che la cai ha presentato loro un contratto umiliante, che non hanno potuto discuterlo e poi su cosa si concentra annunciando urbi et orbi con furore? che dalla cisl, dalla uil si son dimessi X piloti per iscriversi all'anpac! che l'anpac si è unita all'up! chisenefrega! l'azienda fallisce e loro stan li a farsi la guerra tra sindacati!!! e poi viene (vengono) a dirci che non sono giochetti di potere!!!

Dopo la maratona televisiva di ierisera (8 e mezzo; infedele, porta a porta), ho finito - veramente-, pur con tutta la buona volontà e la mia passione per la questione, di seguire la questione, o più precisamente di ascoltare ugualmente - vista le mia personale idea - i piloti.

Veramente, a questo punto, non si può che dire: ma che si lasci fallire Az!

Vedere i piloti all'infedele, ed in particolare Notaro, così pieni di loro, così sicuri nella loro uniforme, sfoggiata per tentare di far pesare, a loro favore, qualcosa che oggi non esiste, é fuori dalla realtà.

Ore ed ore a parlare di trattative, di rela interesse per le sorti di Az, di valore simbolico, di italianità, di iniziativa dei dipendenti per rilevare Az, quando semplicemente basterebbero pochi minuti per ribadire i ruoli (il pilota pilota, l'imprenditore gestisce), ripassare i conti malati e capire se vogliano ancora continuare a fare parte della nuova Az.

Piloti gente innomorata del loro mestiere?!... A questo punto ne dubito, visto il teatrino ...

Hai proprio ragione Concorde, qui é solo una questione di potere, il volo non c'entra nulla. A questo punto, almeno, quando fanno certi discorsi si togliessere la divisa da piloti, perché é solo uno smacco per chi davvero ama questa professione, per chi avrebbe voluto farne la propria vita o per chi volerebbe anche per meno, viste le arie che ci sono in giro, in tutti i settori...

Un'ultima annotazione: ieri il Cpt. Berti l'ho visto molto nervoso ed agitato ... Invocava la mediazione del Governo, salvo poi prendersi la sua bella lezione da Sacconi, che molto pacatamente gli spiegava che quella dei giorni scorsi con CAI é stata una trattativa privata, nella quale il Governo non deve entrare.
 
ragazzi , ne ho abbastanza di leggere sui giornali e su questo thread che la colpa di questa situazione e' della CGIL , dell' opposizione , dei piloti , dei privilegiati etc etc ....

All ' estero si stanno facendo un sacco di risate per quello che sta succedendo ... perche' finalmente tutti possono vedere quanto tutti noi italiani siamo incapaci di risolvere i nostri problemi ... vi assicuro , all' estero si sbellicano dalle risate....

Io sono all'estero, non vedo nessuno ridere per la crisi AZ. Anzi.
 
Quoto Concorde.


Purtroppo chi ha la pancia piena non capisce.
Anche in qualche compagnia privata ho visto gli stessi atteggiamenti.

Chi ha spuntato un buon contratto ora lavora in Vietnam.
gli altri....
...in bocca al lupo a quel poco che restera' in piedi.

Ora vedremo quanto dura AP.
Ripiazzare i 320 oggi sta diventando + difficile dei vecchi ottanta anche in oriente...
 
Rinnovo una curiosità posta su altro thread a cui non ho avuto il piacere di leggere una risposta: la tanto sbandierata lista di anzianità era in vigore anche ai tempi dell'arrivo dei 777?

non lo avevo visto! no mio caro comandante perchè se non ricordo male berti non dovrebbe stare sul 777 ma su aerei più piccoli!

ps: ovviamente in base ai regolamenti, in base alle circolari, in base a scartoffie interne la giustificazione c'è... è il solito giochetto che si usa abbastanza a roma: si può far tutto basta mettere insieme scartoffie che giustifichino e una spiegazione logica e coerente!
 
Ultima modifica:
è il solito giochetto che si usa abbastanza a roma
Non solo a Roma, anche a MXP e in certi posti all'estero.

All ' estero si stanno facendo un sacco di risate per quello che sta succedendo
E dove vedi ridere, in UK alla sede XL, in Spagna in quella di Futura, o nelle sedi FR dove danno ferie forzate senza retribuzione ?
O forse mi sbaglio e vedi ridere da merrill Linch, Stanley Morgan, Lehman Brothers etc. etc. ?
 
E dove vedi ridere, in UK alla sede XL, in Spagna in quella di Futura, o nelle sedi FR dove danno ferie forzate senza retribuzione ?
O forse mi sbaglio e vedi ridere da merrill Linch, Stanley Morgan, Lehman Brothers etc. etc. ?

Penso si riferisse a Pyonyang e Cuba.
 
Dopo la maratona televisiva di ierisera (8 e mezzo; infedele, porta a porta), ho finito - veramente-, pur con tutta la buona volontà e la mia passione per la questione, di seguire la questione, o più precisamente di ascoltare ugualmente - vista le mia personale idea - i piloti.

Veramente, a questo punto, non si può che dire: ma che si lasci fallire Az!

Vedere i piloti all'infedele, ed in particolare Notaro, così pieni di loro, così sicuri nella loro uniforme, sfoggiata per tentare di far pesare, a loro favore, qualcosa che oggi non esiste, é fuori dalla realtà.

Ore ed ore a parlare di trattative, di rela interesse per le sorti di Az, di valore simbolico, di italianità, di iniziativa dei dipendenti per rilevare Az, quando semplicemente basterebbero pochi minuti per ribadire i ruoli (il pilota pilota, l'imprenditore gestisce), ripassare i conti malati e capire se vogliano ancora continuare a fare parte della nuova Az.

Piloti gente innomorata del loro mestiere?!... A questo punto ne dubito, visto il teatrino ...

Hai proprio ragione Concorde, qui é solo una questione di potere, il volo non c'entra nulla. A questo punto, almeno, quando fanno certi discorsi si togliessere la divisa da piloti, perché é solo uno smacco per chi davvero ama questa professione, per chi avrebbe voluto farne la propria vita o per chi volerebbe anche per meno, viste le arie che ci sono in giro, in tutti i settori...

Un'ultima annotazione: ieri il Cpt. Berti l'ho visto molto nervoso ed agitato ... Invocava la mediazione del Governo, salvo poi prendersi la sua bella lezione da Sacconi, che molto pacatamente gli spiegava che quella dei giorni scorsi con CAI é stata una trattativa privata, nella quale il Governo non deve entrare.

come non quotarti! guarda come non possiamo dare ragione a giannini di repubblica quando afferma che ormai il fallimento è una lezione che ci meritiamo tutti noi italiani? ha ragione, sarebbe ora di essere un pò anglosassoni, gl'inglesi sono impietosi con i loro errori, si autopuniscono!

il fallimento è quello che si merita la politica (anche berlusconi che ha cavalcato la vicenda in campagna elettorale facendo il venditore di tappeti... promettendo a destra e a manca), i sindacati (che hanno la loro responsabilità visto che prima la uil, che credeva di andare con toto, poi la cgil, che si è trovata deperimetrata dai francesi e infine l'anpac, che ha letto nelle parole di berlusconi la possibilità di incamerare più piloti, si sono alzati dal tavolo di af), il sistema aeroportuale italiano (sea che ha drenato az, adr a ruota e le mille città con i suoi mille aeroporti), i dipendenti ormai abituati a non rendere conto più a nessuno del loro lavoro e a considerare tutto un diritto acquisito, buona parte dei fornitori di az che hanno sempre pensato a far soldi solo con alitalia dimenticandosi che esistevano anche altri clienti e infine, non ultimi, noi italiani, noi clienti, che mai e poi mai ci siamo "ribellati" a questa situazione se non oggi, quando è troppo tardi...
 
il fallimento è quello che si merita la politica (anche berlusconi che ha cavalcato la vicenda in campagna elettorale facendo il venditore di tappeti... promettendo a destra e a manca), i sindacati (che hanno la loro responsabilità visto che prima la uil, che credeva di andare con toto, poi la cgil, che si è trovata deperimetrata dai francesi e infine l'anpac, che ha letto nelle parole di berlusconi la possibilità di incamerare più piloti, si sono alzati dal tavolo di af), il sistema aeroportuale italiano (sea che ha drenato az, adr a ruota e le mille città con i suoi mille aeroporti), i dipendenti ormai abituati a non rendere conto più a nessuno del loro lavoro e a considerare tutto un diritto acquisito, buona parte dei fornitori di az che hanno sempre pensato a far soldi solo con alitalia dimenticandosi che esistevano anche altri clienti e infine, non ultimi, noi italiani, noi clienti, che mai e poi mai ci siamo "ribellati" a questa situazione se non oggi, quando è troppo tardi...

parole sante!
 
O forse mi sbaglio e vedi ridere da merrill Linch, Stanley Morgan, Lehman Brothers etc. etc. ?
A Merrill Lynch sorridono, perché hanno trovato un compratore in poche ore, a Morgan Stanley perché hanno risolto i loro problemi, a Lehman invece so' caxxi perché non hanno trovato nessuno che li volesse e sono stati lasciati fallire.

A Fiumicino invece ridevano per aver perso il compratore.

Paese che vai, usanze che trovi.
Meglio falliti...
 
come non quotarti! guarda come non possiamo dare ragione a giannini di repubblica quando afferma che ormai il fallimento è una lezione che ci meritiamo tutti noi italiani?
No grazie, mi chiamo fuori.

ha ragione, sarebbe ora di essere un pò anglosassoni, gl'inglesi sono impietosi con i loro errori, si autopuniscono!
Noi ci autopuniamo di più, buttando a mare anche quello che poteva essere salvato di AZ.
 
come non quotarti! guarda come non possiamo dare ragione a giannini di repubblica quando afferma che ormai il fallimento è una lezione che ci meritiamo tutti noi italiani? ha ragione, sarebbe ora di essere un pò anglosassoni, gl'inglesi sono impietosi con i loro errori, si autopuniscono!

il fallimento è quello che si merita la politica (anche berlusconi che ha cavalcato la vicenda in campagna elettorale facendo il venditore di tappeti... promettendo a destra e a manca), i sindacati (che hanno la loro responsabilità visto che prima la uil, che credeva di andare con toto, poi la cgil, che si è trovata deperimetrata dai francesi e infine l'anpac, che ha letto nelle parole di berlusconi la possibilità di incamerare più piloti, si sono alzati dal tavolo di af), il sistema aeroportuale italiano (sea che ha drenato az, adr a ruota e le mille città con i suoi mille aeroporti), i dipendenti ormai abituati a non rendere conto più a nessuno del loro lavoro e a considerare tutto un diritto acquisito, buona parte dei fornitori di az che hanno sempre pensato a far soldi solo con alitalia dimenticandosi che esistevano anche altri clienti e infine, non ultimi, noi italiani, noi clienti, che mai e poi mai ci siamo "ribellati" a questa situazione se non oggi, quando è troppo tardi...


mi quoto perchè ho dimenticato prodi e il padoa schioppa! entrambi hanno anche loro la loro bella responsabilità perchè prodi al fin fine aveva in mano lui la partita, avrebbe potuto dire ai sindacati: "si vende e stop non rompete", invece ha ceduto in particolar modo alla cgil... e non a berlusconi! non facciamo ridere perchè prodi odia (nel senso vero del termine, è una cosa viscerale) talmente tanto berlusconi che mai e poi mai lo avrebbe ascoltato!
e cosa dire di TPS? del professorino verginello? ci ha fatto perdere due anni con le procedure trasparenti, due anni di smonta e rimonta bandi di gara! vendi st'azienda e non rompere con le procedure! niente neppure lui! e ora da buoni italiani sempre a dare la colpa all'altro! ne avessi sentito uno che uno dire "è anche colpa mia!" niente di niente... in questo periodo, con l'azienda fallita, lo sport è scaricare le colpe!
 
TPS ha fatto peggio, lasciando per mesi l' esclusiva delle trattative ad Air France e tenendo fuori AirOne. Lufthansa poi non ha nemmeno potuto presentarsi. Fra le trattative in esclusiva di AF e CAI si è perso un anno, a due-tre miloni al giorno. Irresponsabili? Idioti? Oggi si riapre la gara, per evitare processi. Patetico.

Ah, la tattica è la stessa. TPS diceva che si doveva firmare con AF altrimenti AZ sarebbe fallita in pochi giorni. Poi è arrivata l' iniezione di 300 milioni e quando stanno finendo SB dice che o si firma con CAI o si chiude. Voi riuscite a vedere qualche differenza, a parte l' acquirente?
 
Ultima modifica:
non lo avevo visto! no mio caro comandante perchè se non ricordo male berti non dovrebbe stare sul 777 ma su aerei più piccoli!

Permettimi di correggerti Concorde: Berti è cpt di 777 e lo è da anni, a dispetto della giovane età... :morto::morto::morto:
 
Dal Sole 24 ore di oggi


Ultima chiamata per Alitalia. Si fanno avanti le linee aeree del Venezuela




Enac: «Piano giovedì o stop alla licenza», Spunta la «cordata del Tfr», Ai dipendenti parte degli utili Cai, Alitalia, la Cgil diserta il tavolo. Alitalia, al lavoro nella notte per un accordo quadro



Nuovo ultimatum per Alitalia. È arrivato ieri dall'Enac ed è perentorio: se entro giovedì 25 il commissario straordinario non presenterà un piano di emergenza o una proposta di acquisto che permetta di confermare la licenza provvisoria di volo, questa verrà revocata. C'è, dunque, il rischio dello stop dei voli. Che potrebbe slittare a martedì 30 settembre se Augusto Fantozzi presenterà un piano di taglio di spese e misure per garantire la continuità aziendale. Ma non ci sarà 'un piano Fantozzi', ha fatto sapere il commissario.

Piloti. È arrivata, intanto, un'offerta per Alitalia dal fronte dei piloti e assistenti di volo che hanno detto no al piano di Compagnia aerea italiana (Cai). I piloti (Anpac e Up hanno annunciato si fonderanno in una sola associazione) e gli assistenti di volo di Avia e Sdl del fronte 'dissidente' mettono a disposizione parte della retribuzione e l'intero Tfr, circa a 340 milioni, a supporto di un progetto serio e credibile da parte di una cordata alternativa con altri imprenditori italiani o stranieri, «più del doppio dei 150 milioni che è disposto a mettere sul piatto il presidente di Cai, Colaninno». Contatti sarebbero in corso con le major Lufthansa e Air France ma anche con Emirates.
Obiettivo, hanno spiegato, non è governare Alitalia ma avere un'azienda sana, con un futuro. E per questo chiederanno un'adesione a tutti i lavoratori della compagnia. Ma il governo - dicono Anpac, Up, Avia e Sdl - deve togliere il veto che ha posto finora a cordate alternative a Cai

Chavez. Una manifestazione d'interesse arriva già dalle linee aeree venezuelane. La Aserca Airlines in una nota scrive: "Con la presente vogliamo rendere noto che la nostra societa' ha intenzione di concorrere alla trattativa privata per la cessione di tutti o parte dei complessi aziendali o delle attivita' produttive del gruppo di societa' Alitalia.
Con l'aiuto del governo socialista della Repubblica Bolivariana de Venezuela siamo certi che potremo risolvere buona parte dei problemi che colpiscono in questo momento Alitalia e tutti i suoi lavoratori. Nei prossimi giorni faremo avere al comissario straordinario i dettagli del nostro progetto come da lui richiesto, certi di essere in grado di risollevare il nome di Alitalia nel mondo anche con l'appoggio morale della numerosissima comunita' italiana presente nel nostro Paese". Anche la svizzera Ama ribadisce il proprio interesse per "l'acquisizione e/o il noleggio di almeno 30 aeromobili".
Oggi sui principali quotidiani italiani e sul Financial Times è stato pubblicato l'invito a presentare manifestazioni di interesse per l'acquisto di rami d'azienda della compagnia entro il 30 settembre (data di scadenza dell'offerta Cai, che al momento è stata ritirata) . Una dimostrazione, ha detto il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, della volontà da parte dell'Italia di rispettare le regole europee e dei principi di trasparenza e non discriminazione.
Dall'esecutivo si insiste nel prospettare quella di Cai come l'unica strada con un richiamo al buon senso da parte dei sindacati contrari al piano Colaninno. L'opposizione, dopo aver sollecitato l'apertura di un bando di gara, vede spiragli per un accordo e per l'ingresso di un partner internazionale, quindi sollecita governo e commissario a riportare le parti al tavolo.
Il premier Silvio Berlusconi ritiene che che prima o poi la ragionevolezza tornerà in tutti ed ha ribadito le accuse alla Cgil:«Sono irresponsabili, non guardano al bene del Paese e ai guai sociali che potrebbero derivarne. Stanno facendo di tutto per far saltare l'accordo».
Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, esclude l'ipotesi di un ulteriore prestito ponte, ricorda che il tempo è scaduto e auspica che prevalga il buon senso. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, spiega invece che gli ultimatum «sono stati lanciati unicamente per dati oggettivi e non per una pretesa volontà del governo di minacciare chi non si sbrigava a definire la propria posizione». Il consigliere di amministrazione di Enac Franco Pronzato definisce quella di Riggio una «improvvisa accelerazione» di cui chiederà le ragioni domani in cda mentre dal Sdl Fabrizio Tomaselli afferma che non si può revocare la licenza almeno per 6 mesi, stando al decreto legge sulle aziende in crisi.
Nel ribadire che tutte le grandi compagnie vincolano l'eventuale interesse a un accordo con i sindacati, Fantozzi ha detto che che non ci sono contatti con Lufthansa. La quale osserva gli sviluppi della situazione in Italia. Se ci sono alternative alla proposta Cai si facciano avanti, ha affermato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che partecipa con un investimento 'simbolico' alla cordata.
I piloti, additati dal governo come i responsabili assieme alla Cgil della vicenda Cai, avvertono: «Sembra che qualcuno voglia creare un'azienda che produce delle forme di pressioni psicologiche gravissime, che portano anche a incidenti aerei» è il rischio paventato da Fabio Berti, presidente dell'Anpac.
 
A Merrill Lynch sorridono, perché hanno trovato un compratore in poche ore, a Morgan Stanley perché hanno risolto i loro problemi, a Lehman invece so' caxxi perché non hanno trovato nessuno che li volesse e sono stati lasciati fallire.
A Fiumicino invece ridevano per aver perso il compratore.
Paese che vai, usanze che trovi.
Meglio falliti...
Come no, in USA ridono e sono contentissimi di cacciar fuori miliardi di dollari per tenere in piedi banche fallite (vedi http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...d9-11dd-8bfe-f78e92cd983e&DocRulesView=Libero ) oltre a vederne altre in fallimento.

Anche John Thain è stato contentissimo nel vendere ML a BoA, forse perchè l'alternativa era fallire in 15 giorni...

Che dire di MS, hanno dovutto accettare i giapponesi al 20% oltre ad altri "ridimensionamenti" (vedi http://www.ilsole24ore.com/art/Sole...5-8a05fd6e0bfb&DocRulesView=Libero&fromSearch ).

Verissimo, grandi risate all'estero !!!
 
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