Avere due case costruttrici sul lungo, una sul medio e 2 sul corto credo che sia la cosa migliore dal punto di vista economico, gestionale e logistico.
Sul lungo raggio i 777 vanno bene in quanto a capienza per le rotte più lunghe e i 330 in arrivo da AP andrebbero a sostituire progressivamente i 767.
Mi auguro in futuro che vengano confermati i 12 ordini (+12 opzioni) per gli A350 ma considerato che comunque nascerà una compagnia più piccola (ci si augura più sana) è probabile che non si punti così, almeno inizialmente, sul lungo raggio.
Sul medio raggio va bene l'Airbus tra 319, 320 e 321, con possibilità di trasformare qualche opzione da 320 a 319 in più.
Sul corto io terrei i CRJ e gli ATR, i due tipi di macchine più economiche. C'è poi da considerare che altre tratte vengono operate in ACMI, pensiamo all'AR7 che va a LCY e gli ATR di AirAlps.
La situazione suppostoni è un pò contorta. Verranno messi al suolo graduatamente con l'ingresso dei 320 AP? Non sarà una cosa di poco tempo, considerato che li si dovrà piazzare da qualche parte e che ci saranno da fare corsi di aggiornamento per i piloti ex-M80.
Diciamo che una situazione del genere è per me la più realistica:
10 B777
10 B767 (+12 A332 in sostituzione progressiva)
2 A332
12 A319 (+20 ipotetiche opzioni)
35 A320 (compresi quelli Volare) + 40 in ordine
23 A321
10 ATR
10 CR9
Un totale di 112 Aerei (una piccola compagnia di bandiera appunto)
Resta da capire che fine faranno i quasi 70 Md80.
In un futuro più roseo (si spera), poi, sarà lecito sognare e allora si potranno avere 10 A340, 20 A350, altri 20 A320 e qualche altra macchina regional...fino ad arrivare ad una flotta di circa 250 aerei.
E chissà magari un giorno vedere l'A380 col tricolore sulla coda
