Ennesima trovata di Ryanair...


La compagnia usa il dito medio di Bossi contro i passeggeri Alitalia, colpiti da tariffe alte

Pubblicità shock di Ryanair la Lega minaccia: fuori dall´Italia

Castelli si chiede se la società sia compatibile con con i nostri aeroporti


FERDINANDO GIUGLIANO

ROMA - «Ryanair è compatibile con gli aeroporti italiani?» Questa la domanda che si è posto il senatore leghista e sottosegretario ai trasporti, Roberto Castelli, in seguito alla nuova campagna shock lanciata ieri dalla compagnia low-cost irlandese. Dopo Valentino Rossi e la coppia Carla Bruni-Sarkozy, Ryanair ha infatti usato come «testimonial inconsapevole» il ministro per le riforme, Umberto Bossi, ritratto sul sito della compagnia mentre esibisce l´ormai celebre dito medio. Con una differenza: invece che all´inno, Ryanair glielo fa rivolgere agli utenti italiani. Questo lo slogan: «il governo supporta le alte tariffe e i frequenti scioperi di Alitalia e se ne frega dei passeggeri italiani». Accuse molto forti, tanto da scatenare le reazioni indignate e le richieste di scuse ufficiali da parte di molti esponenti della maggioranza. E i dubbi minacciosi di Castelli: «In un mercato liberale-liberista - ha dichiarato il sottosegretario - non ci può essere anarchia. Verificherò se Ryanair ha agito al di fuori della sua ragione sociale», che è quella di «far volare gli aerei» e non di «lanciare messaggi politici». Dichiarazioni di fuoco, cui potrebbero seguire azioni concrete: «In qualità di sottosegretario ai Trasporti - continua infatti Castelli - mi attiverò per capire se questa presa di posizione sia compatibile con l´attività di operatore della compagnia negli aeroporti italiani».
Il rischio, si presume, è quello dell´allontanamento dal territorio nazionale di Ryanair. Con importanti ripercussioni per le migliaia di Italiani che approfittano per le proprie vacanze dei prezzi stracciati spesso praticati dal vettore. Un invito a riconsiderare la posizione della compagnia viene, anche dal senatore Pdl Luigi Grillo. Grillo, presidente della commissione lavori pubblici del Senato, si rivolge direttamente alle aerostazioni italiane che danno incentivi finanziari a Ryanair per farla atterrare sulle proprie piste e aumentare il traffico interno: «Spero che gli aeroporti italiani che pagano Ryanair decidano di spendere meglio i loro soldi, soprattutto quando nelle aziende al cui interno ci sono enti pubblici». Nel pomeriggio, arrivano anche le dichiarazioni del ministro dei Trasporti, che ritiene messaggio così volgare «che neppure le scuse sarebbero sufficienti».
Su queste posizioni, dure le critiche dell´opposizione. Non usa mezzi termini la senatrice radicale Donatella Porretti, che definisce le frasi di Castelli «in classico stile mafioso». Il rischio, prosegue la Porretti, è di «allontanare dall´Italia gli investimenti privati nel settore dei trasporti aerei». Il ministro ombra delle infrastrutture, Andrea Martella, si chiede se sia possibile che la vicenda Alitalia «si sia ridotta a una guerra tra spot». Spot che, però, potrebbero celare una battaglia ben più grossa: sulla vicenda Alitalia resta infatti il punto interrogativo dell´Antitrust. La ventilata fusione fra la compagnia di bandiera e AirOne coinvolgerebbe, infatti, i due principali vettori operanti sul territorio nazionale e potrebbe avere ripercussioni sulla concorrenza ed, in ultimo, portare ad un aumento dei prezzi per i consumatori. E se l´Autorità decidesse di non intervenire, l´Unione Europea potrebbe essere chiamata in causa. Magari, proprio da Ryanair.

CIAO
_goa
 
Ma quando mai te ne sei avvalso?
Nella migliore delle ipotesi, quando viaggi, costi ad ognuno di noi contribuenti come un pranzo di matrimonio!

se ne avvalgono e come... se neavvalgono.

per andare a strasburgo non sono pochi i parlamentari europei (patrioti padani inclusi) che usano CIA Baden Baden di FR, e su bruxelles non ho dati certificati, ma non e´da escludere che il fenomeno sia uguale (per charleroi i voli sono da CIA e BGY)

e che c é di male di male, si chiedera´qualcuno?

e´solo un´annesima dimostrazione dell´indole virtuosa dei nostri politici (espressione non dimentichiamolo mai della nostra natura, patrioti padani inclusi) a mantenere bassi costi della politica, perche´ sono sicuro che i rimborsi per gli europarlamentari siano a pie´di lista.


ma i rimborsi degli europarlamentatri sono a pie´di lista?

a leggere quello che si trova in giro su google
con "parlamentari europei benefits biglietti aerei"

si trova una fitta bigliografia... della quale non interessano i dettagli senzazionalisti, o sfruculiatori...

ma interessa sapere se il rimborso sui biglietti aerei e´ancora forfettario come era 20 anni fa oppure se finalmente e stata accettata la proposta che ciclicamente a Strasburg si discute, di cambiare sistema (e andare al pie´di lista)

http://www.newropeans-magazine.org/content/view/7964/286/

sembra che ancora sia forfettaria... e con un forfait con i contro kaiser.

my compliments...

(ma sicuramente i virtuosi, patrioti padani inclusi, che fanno la cresta, devolveranno il ricavo al partito e alla nobile casa della liberazione del patrio suolo dal giogo della romana tirannia)
 
Ultima modifica:
Ergo, il pranzo di nozze ci sta tutto. Con la benedizione del patriota padano!
 
Perché?
Non mi pare nulla di trascendentale né di eccendente la normale amministrazione.

Secondo la logica di FR, ma non credo che continuare ad utilizzare immagini di persone senza il loro consenso sia molto corretto, e questo vale per tutti non solo per questa occasione.

Ciao
Massimo
 
Voce del verbo espungere.
Da latino ex pungere.
Significa togliere, annullare, cancellare.

Poi sarebbe Borghezio a non conoscere l'italiano. :)

:D :D :D

Ciao
Massimo

cattato in pieno,

:)
ma non troppo (attenti che vado di mirrou claimbinghe estremo!)
la mia ignoranza in materia era un ipotesi che avevo considerato (e piu´per onesta´intellettuale che per pigrizia ho deliberatemente scelto di non fare il finto colto non cercando nel dizionario, esponendo il fianco alle possibili stilettate)

le battute a disposizione erano due. e una delle due era che se il verbo fosse esistito (e l´etimo era intuibile) era troppo ben coniugato, e pertanto non poteva averlo detto il mitico (si fa per dire) Borghi: era una falsa intervista.


comunque sono contento di avere espunto questa mia lacuna lessicale

al netto di tutto cio´...
rimangono invece verissimi, i rimborsi forfettari.

at salut
 
Ultima modifica:
Trovo personalmente il marketing di FR di bassissimo spessore culturale ma di alto impatto mediatico (guarda solo nel nostro piccolo quanto ne abbiamo parlato).
Probabilmente il loro mktg è tarato su segmenti di utenza medi poco inclini alla lattura dei classici della letteratura, ma certamente raggiungono in media il target che si prefiggono di imbarcare sui loro aerei.

Nel caso specifico, l'utilizzo di una immagine di un personaggio pubblico non credo costituisca alcuna violazione, almeno così come è stata utilizzata. Questa pubblicità, per me, è davvero disgustosa (così come trovo disgustoso "l'essere" ritratto nell'immagine e l'occasione in cui si è prodotto in quel gesto), ma è innegabile che in termini di comunicazione abbia centrato ilo bersaglio.

Il successo della pubblicità, tuttavia, è stato determinato in larga misura dall'azione tempestiva e virile dei patrioti padani, senza i quali probabilmente la stessa sarebbe passata quasi inosservata.
Se ravvisi gli estremi per una querela, agisici punto e basta, senza fare il solito show da sagra popolare.
Complimenti quindi a Borghezio e Castelli che nulla di meglio hanno da fare che cimentarsi in questo genere di idiozie!
 
Ma poverino, ha usato un'espressione così colta, diamogliene atto stavolta. :D

Ciao
Massimo

non corleoniamo con le cose serie :)

per il bene che voglio alla causa padana propendo per l´opzione tarocco giornalistico.

il mitico Borghi preferisco immaginarlo usare toni ben piu´dur che queste citazioni da burocrati e azzeccagarbugli perdipiu´LATINE! ( cultura dalla quale discende l´invasore romano!)

un bel moccolo in gaelico bergamasco l´avrei visto ben piu´ pertinente al contesto e al tema discusso
 
[OT]@vincenzo florio. Mi risulta che dall'anno scorso i rimborsi dei viaggi aerei degli europarlamentari avvengono a piè di lista...

benissimo. da cittadino, posso solo compiacermene. io so che fino a qualche anno fa la quistone era sempre discussa e la regola non cambiava mai.

quindi l´articolo da me riportato (di cui sconosco testata, autore etc) sara´ un altro esempio di cattivo giornalismo.

qual´e´la tua fonte? (non per mettere in dubbio quello che dici, ma per avere dati che potro´citare se mi capitera´di prendere l´argomento)
 
qual´e´la tua fonte? (non per mettere in dubbio quello che dici, ma per avere dati che potro´citare se mi capitera´di prendere l´argomento)

Ho approfondito l'argomento. Il 15 Luglio 2005 l'Europarlamento ha approvato il nuovo statuto che tra le altre cose prevede il rimborso dei viaggi a piè di lista e non più forfettario.
Il nuovo statuto entrerà in vigore però solo dopo le elezioni del 2009.
Quindi al momento il "magna magna" europeo grazie alle low cost continua.
La fonte è una persona che lavora a Strasburgo.
 
Ho approfondito l'argomento. Il 15 Luglio 2005 l'Europarlamento ha approvato il nuovo statuto che tra le altre cose prevede il rimborso dei viaggi a piè di lista e non più forfettario.
Il nuovo statuto entrerà in vigore però solo dopo le elezioni del 2009.
Quindi al momento il "magna magna" europeo grazie alle low cost continua.
La fonte è una persona che lavora a Strasburgo.

ma niente niente il tetto massimo rimborsabile e´quello del forfait vigente oggi ?

perche´ questo chiarirebbe definitivamente il motivo per il quale Castelli &co non viaggeranno piu´con FR. hai voglia fare diti medi ad FR quando a pie´di lista ti rimborsano fino a 400 500 600 euro avolo!

dal 2009. pero´
 
Riflessione..
Normalmente non intervengo mai sulle discussioni ( serie )..lascio gli interventi a chi piu' ne sa con dovizia di informazioni sicure e certe..
Faccio eccezzione questa volta ..anche perchè ormai dall'esperienza dei miei tanti ( purtroppo ) anni , posso esprimere la mia piccola opinione.

Si parla troppo ' in negativo ' di RYR

Non dimentichiamo che RYR ...si ...ha dei profitti , ma per moltissimi aeroporti - nel nostro caso - Italiani , agisce come ammortizzatore sociale notevole.

Naturalmente il comune commento e' ...Si , ma con i nostri soldi ...
Rispondo.....Si tenga presente che ad Alghero se RYR riducesse o annullerebbe la sua presenza..Quanti posti di lavoro salterebbero??????

Gli ammortizzatori sociali sono questi , appunto..
La Tirrenia è un ammortizzatore..
Moltissime ATP sono ammortizzatori...
Gli altissimi stipendi di tanti enti pubblici sono tali..
ALITALIA è un ( il piu' grande ammortizzatore )..
Ne citerei molti altri , ma ad intenditor ..poche parole...
Allora facciamo una riflessione.....Ben vengano gli ammortizz.
ma a costi normali.....
Gli stipendi dei lavoratori di ALG...vanno quasi bene..
Gli STIPENDIONI ALITALIA non vanno bene non sono amm. Sociali..sono un mangia mangia.
Quindi concludendo.....Non ammazziamo RYR, ma evitiamo invece i gesti ridicoli e non ortodossi; e' piu' importante della pubblicita' che li evidenziano.
Pensiamo alle moltissime famiglie che RYR gestisce ( con i nostri soldi )...ma questa e' LA SOCIALITA'


O vogliamo essere come altre Nazioni che se non hai soldi per curarti una blenorragia MUORI ?????????

Non chiamatemi piu' ( chiamata metaforica e metempsicotica ) per argomenti seri ..perche' per scrivere queste due righe ..sono in coma....

Meglio farmi due risate leggendo l'articolo che dice che il 747 Quantas si è sbilanciato a causa della decompressione esplosiva...come se il carico di valigie si è spostato dalla stiva 1 alla stiva 12.....
 
Ultima modifica:
Non oso pensare cosa si inventeranno la prossima volta....
..dipende da cosa loro viene offerto su un piatto d'argento, come questa volta!
Non che approvi! ma se qualcuno non tirava su il medio a proposito dell'inno nazionale (italiano) non ci sarebbe stata la foto.....e tutto il corollario successivo.
hanno "solamente" cavalcato la tigre (in modo discutibile assai) aggiungendo del loro una frase che non era nel contesto della foto.