Malpensa: firmata partnership strategica SEA-Lufthansa


i nodi al pettine qui sono principalmente due, e cioè Linate e Easyjet

chissà Lufthansa quali garanzie avrà ricevuto per entrambi (per il secondo nodo si intendono garanzie e benefici contrattuali sui servizi offerti al Gruppo tedesco in Brughiera)

La Repubblica è meno complottista, il che è tutto dire :D :D :D

"Lufthansa avrebbe già accettato di ragionare sulla sua candidatura ad hub carrier senza porre come pregiudiziale interventi drastici sul city airport meneghino."
http://milano.repubblica.it/dettagl...o-Alitalia-e-gia-cominciato/1451476?ref=rephp

Gustose anche le solite carciofate degli immancabili habnaturalisti ne "i commenti" in fondo pagina :D :D :D
 
Ultima modifica da un moderatore:
Le garanzie??Ecco qua:
1.Strutture
2.collegamenti (bretella A4 già attiva,collegamento AV 2009,MXP express 1 ogni 15' tempo di tragitto meno di 20')
3.linate (già dalla winter si vedreanno delle riduzioni iniziando dai c/s assurdi)
4.terminal dedicato (apronp già i check in ..pronto al 100% 2010)

Ma questo certo nn viene ora sbandierato ai 4 venti....step by step...ed anche il più scettito o altro alla fine si ritroverà laq torta servita senza "accorgesene"..e continuando ad inveire ai 4 venti..heheh
 
La Repubblica è meno complottista, il che è tutto dire :D :D :D

"Lufthansa avrebbe già accettato di ragionare sulla sua candidatura ad hub carrier senza porre come pregiudiziale interventi drastici sul city airport meneghino."
http://milano.repubblica.it/dettagl...o-Alitalia-e-gia-cominciato/1451476?ref=rephp

Gustose anche le solite carciofate degli immancabili habnaturalisti ne "i commenti" in fondo pagina :D :D :D
posso chiederti quindi che cosa c'entra con Repubblica il mio intervento?
si riesce almeno per un attimo ad essere concreti in questo forum?
 
"Lufthansa avrebbe già accettato di ragionare sulla sua candidatura ad hub carrier senza porre come pregiudiziale interventi drastici sul city airport meneghino."
http://milano.repubblica.it/dettagl...o-Alitalia-e-gia-cominciato/1451476?ref=rephp


Il dopo-Alitalia è già cominciato

L'intesa con Lufthansa prevede la creazione di un network più vasto di quello gestito in passato dalla Magliana.
Anche United e Singapore Airlines nella ragnatela di accordi
di Ettore Livini

Lufthansa è da ieri il candidato unico a gestire il "dopo Alitalia" della Malpensa. Il primo passo è piccolo. Sei aerei posizionati a Milano a partire dalla stagione 2009. Ma gli obiettivi dell´accordo preliminare (valido 12 mesi e prorogabile per altri sei prima della formalizzazione) sono più ambiziosi. Prevedono il lancio - a regime nel 2013 circa - di un capillare network intercontinentale ancor più vasto di quello gestito fino a pochi mesi fa dalla compagnia di bandiera. La ragnatela di collegamenti cui si starebbe lavorando prevede di fare dello scalo bustocco il quarto hub del vettore tedesco (dopo Francoforte, Monaco e Zurigo) grazie a un network di destinazioni a lungo raggio servite non solo dalla società di Wolfgang Mayrhuber, ma anche dei suoi alleati nel consorzio Star Alliance: Singapore Airlines - che curerebbe le tratte per l´Asia - United per gli Usa e Lufthansa (forse anche con Air One) nel resto del mondo. Un´alleanza strategica a 360 gradi destinata a prendere forma - se non ci saranno intoppi - nei prossimi 12 mesi. In tempo comunque per consentire a Milano di arrivare all´appuntamento dell´Expo con un aeroporto in grado di collegarla direttamente con tutto il resto del mondo.

La strada però non è tutta in discesa e i nodi da sciogliere sono ancora molti. Alcuni - in apparenza più semplici - di carattere tecnico, gli altri di tipo politico visto che l´asse Milano-Francoforte rischia in qualche modo di incrociare a vari livelli la delicatissima partita per il futuro di Alitalia.

I nodi tecnici. Il memorandum of understanding tra Sea e Lufthansa è già piuttosto dettagliato sul futuro dell´intesa. Gli incontri dei prossimi mesi serviranno però a mettere a punto alcuni passaggi chiave. Malpensa, se tutto andrà come sperano i vertici del gruppo, verrà ridisegnata per venire incontro alle esigenze tedesche. In soldoni si tratta di riorganizzare orari e strutture in modo da velocizzare al massimo i transiti e i servizi aeroportuali per il nuovo (potenziale) vettore di riferimento. Altro scoglio da affrontare è il problema Linate. Lufthansa - e questo per Bonomi è stato già un sospiro di sollievo - avrebbe già accettato di ragionare sulla sua candidatura ad hub carrier senza porre come pregiudiziale interventi drastici sul city airport meneghino. Ma certo l´alleanza strategica con Milano potrebbe decollare con più facilità nel momento in cui si arriverà a un ridimensionamento e a una rimodulazione dei voli dal Forlanini.

I nodi politici. Questo forse è l´ostacolo maggiore. Lufthansa si è tenuta alla larga dalla partita Alitalia proprio per non finire nel vicolo cieco in cui si è ficcata - con le conseguenze che tutti conoscono - Air France. E ha preferito lavorare a una soluzione più lineare e di mercato con la Sea. Il rischio però a questo punto è che la politica tenuta fuori dalla porta rientri dalla finestra. Con la Magliana di nuovo a recitare il ruolo di convitato di pietra.

Il problema è semplice: i trattati bilaterali per i viaggi intercontinentali limitano oggi la possibilità di lanciare nuovi servizi a lungo raggio da Milano, il vero obiettivo dell´asse con i tedeschi. Bonomi da mesi chiede (l´ha ripetuto ieri) di liberalizzare il mercato rinegoziando queste intese per consentire alla Malpensa di riempire il vuoto lasciato da Alitalia. L´accordo con Air France, però, metteva come precondizione proprio un congelamento di questi trattati. Richiesta che potrebbe essere ribadita anche dai nuovi potenziali acquirenti della Magliana che salvo alleanze con Francoforte non avrebbero alcun interesse a veder crescere i tedeschi sul mercato italiano. Questa patata bollente rischia di scottare le dita da subito al nascente governo Berlusconi. Dove convivono un´anima (quella di Forza Italia) impegnata a salvare la Magliana e un´altra, quella rappresentata dalla Lega, che chiede da tempo di separare il destino della compagnia di bandiera da quello di Malpensa. Il boom del Carroccio alle ultime elezioni sembra però regalare a Bonomi - che ha militato a lungo nel partito di Umberto Bossi - un potere negoziale sufficiente per regalare alla Sea un futuro made in Germany.

(29 aprile 2008)
la Repubblica
 
avrebbe già accettato di ragionare sulla sua candidatura ad hub carrier senza porre come pregiudiziale interventi drastici sul city airport meneghino. Ma certo l´alleanza strategica con Milano potrebbe decollare con più facilità nel momento in cui si arriverà a un ridimensionamento e a una rimodulazione dei voli dal Forlanini.

ridimensionare linate per non far scappare AZ e per sostenere il suo business su mxp,era troppo?
 
Forse non hai capito che Alitalia non ha mai voluto ridimensionare Linate.
Innanzitutto perché ha il maggior numero di slot, condivide il duopolio per FCO, è di gran lunga il vettore che più si fa beffe del Bersani bis e adesso ancor più di prima. Insomma Alitalia a Linate guadagna molto più dei concorrenti, proprio perché ha più slot e approfitta della rendita più degli altri.

Secondo, proprio perché chiudere Linate avrebbe avvantaggiato Malpensa.
Forse non hai ancora capito che management e, non negarlo, dipendenti di Alitalia, hanno fatto DI TUTTO per dieci anni per poter ritornare a Fiumicino. E ora eccovi accontentati, pensa che Air France poi non ha nemmeno speso un euro per ottenere questo risultato.
 
Secondo, proprio perché chiudere Linate avrebbe avvantaggiato Malpensa.
Forse non hai ancora capito che management e, non negarlo, dipendenti di Alitalia, hanno fatto DI TUTTO per dieci anni per poter ritornare a Fiumicino. E ora eccovi accontentati, pensa che Air France poi non ha nemmeno speso un euro per ottenere questo risultato.

mi sembra che nel management az ci siano stati anche tali Bonomi e Cimoli a strafavore di mxp,e con alle spalle un governo di centro destra e lega,a loro volta a favore del progetto...
mentre mi sembra che un certo sig. Albertini non abbia mai visto di buon occhio la chiusura di linate,ma ora Albertini non c'è più,e i buoi (AZ) sono scappati,e di conseguenza si è ritenuto opportuno iniziare a chiudere la stalla...
non ti voglio convincere,è un opinione...
 
Ultima modifica:
mi sembra che nel management az ci siano stati anche tali Bonomi e Cimoli a strafavore di mxp,e con alle spalle un governo di centro destra e lega,a loro volta a favore del progetto...
Per management di Alitalia non intendo gli esterni catapultati per qualche tempo al vertice, spesso senza conoscenza della società e del settore, che si sono affidati per forza ai tecnici, tutti romani. Intendo costoro e la loro rete di amicizie e di interessi, gli Schisano e sottoposti, per intendersi.

Il loro piano per Alitalia è stato innanzitutto il ritorno all' ovile di FCO e l' abbandono di Malpensa, causa di tutti i mali. Purtoppo le bugie hanno le gambe corte. Alitalia ha lasciato Malpensa, ma perde come e più di prima.
 
Per management di Alitalia non intendo gli esterni catapultati per qualche tempo al vertice, spesso senza conoscenza della società e del settore, che si sono affidati per forza ai tecnici, tutti romani. Intendo costoro e la loro rete di amicizie e di interessi, gli Schisano e sottoposti, per intendersi.

Il loro piano per Alitalia è stato innanzitutto il ritorno all' ovile di FCO e l' abbandono di Malpensa, causa di tutti i mali. Purtoppo le bugie hanno le gambe corte. Alitalia ha lasciato Malpensa, ma perde come e più di prima.

risposta di fioretto, come sempre...
 
ridimensionare linate per non far scappare AZ e per sostenere il suo business su mxp,era troppo?

Sinceramente meglio ridimensionare LIN per LH che per AZ... la prima è una compagnia aerea seria, la seconda ormai è una barzelletta ambulante... ben vengano i tedeschi.

Comunque sono d'accordo con te sul fatto che bisogni aspettare i dati di aprile, ma purtroppo temo che siano ben poco favorevoli, e ancora peggio saranno quelli di maggio...
 
Se poi volevano potevano spostarli loro i voli su MXP!

certo e lasciare gli altri a feederate il traffico milanese sui vari CDG,LHR,FRA ecc
se si fosse chiuso linate 10 anni fa si sarebbe aiutata la compagnia di bandiera,obbligando in maniera coatta,i passeggeri di milano ad usufruire dello scalo di malpensa,probabilmente il ridimensionamento fatto 10 anni fa avrebbe comportato minori perdite da parte di AZ che non si sarebbe dovuta sobbarcare di un raddoppio dei voli(feed+o/d mil) e stiamo parlando di un periodo in cui az aveva ancora un lungo raggio degno,con molte più destinazioni di oggi,che avrebbero potuto continuare a gravitare tranquilamente su mxp
 
la dimostrazione di quanto scrivevo qualche giorno addietro ovvero che siamo ben poco nazionalisti,e che l'orgoglio nazionale non sappiamo cosa sia,a tutto vantaggio della colonizzazione straniera,e non solo nel campo dell'aviazione

Vaglielo a dire a chi spende anche 7-8.000 euro che bisogna essere nazionalisti quando a parità di prezzo lo standard Alitalia è sorprendentemente sotto la media.

Se per essere nazionalisti mi devo far prendere per i fondelli da una compagnia fuffa che perde anche quando magicamente è scappata dal cuore dei suoi danni beh insomma, qui mi sa che c'è da rivedere il significato di nazionalista.

Non posso e non devo dare fiducia ad una compagnia che mi ha sempre preso in giro (visto che i soldi vengo spillati dalle nostre tasche), che ha fatto tutto tranne gli interessi del passeggero e che vive di vecchie glorie ormai sfumate da un presente vergognoso imperversato da gestioni balzane e da un CDA composto per la stragrande maggiornaza da incompetenti del settore.

Nazionalismo sta cippa.
 
certo e lasciare gli altri a feederate il traffico milanese sui vari CDG,LHR,FRA ecc
se si fosse chiuso linate 10 anni fa si sarebbe aiutata la compagnia di bandiera,obbligando in maniera coatta,i passeggeri di milano ad usufruire dello scalo di malpensa,probabilmente il ridimensionamento fatto 10 anni fa avrebbe comportato minori perdite da parte di AZ che non si sarebbe dovuta sobbarcare di un raddoppio dei voli(feed+o/d mil) e stiamo parlando di un periodo in cui az aveva ancora un lungo raggio degno,con molte più destinazioni di oggi,che avrebbero potuto continuare a gravitare tranquilamente su mxp

Questo è un problema che nessuno ha mai voluto risolvere, partendo dalle amministrazioni comunali, provincia, regione, Alitalia e politici italiani di ognidove che piangevano se non avevano il volo per Linate. Suvvia siamo obiettivi e prendiamoci le nostre colpe, comune di Milano in Primis, ma anche Aliatali.
 
Questo è un problema che nessuno ha mai voluto risolvere, partendo dalle amministrazioni comunali, provincia, regione, Alitalia e politici italiani di ognidove che piangevano se non avevano il volo per Linate. Suvvia siamo obiettivi e prendiamoci le nostre colpe, comune di Milano in Primis, ma anche Aliatali.

infatti non dico che AZ sia esente da colpe,nessuno lo è,ma come tu giustamente affermi non posso che quotare quel:
comune di milano in primis
 
Vaglielo a dire a chi spende anche 7-8.000 euro che bisogna essere nazionalisti quando a parità di prezzo lo standard Alitalia è sorprendentemente sotto la media.

io prima gli avrei detto quanto az,è costretta a perdere,dovendo raddoppiare i voli su milano,perchè una delle istituzioni rappresentanti di quel pax che spende 7000 euro,così ha deciso....impedendo al pax da 7000 euro di avere l'ultimo grido di IFE o poltrona o servizio,a causa dei costi maggiori che az deve supplire,per necessità politiche

si può tranquillamente scegliere di non essere nazionalisti,basta poi non lamentarsi di essere considerati da tutti il fanalino d'europa,e in continua discesa
 
Pare che questi voli europei servano solo per testare il mercato e in caso positivo potrebbe impegnarsi direttamente LH con propri aerei anche per qualche destinazione di lungo raggio.

Sono solo tue fantasie.

I vertici di LH hanno detto ben altro.

Niente long-haul in proprio da MXP.