La nuova era di ITA Airways nel gruppo LH


Come sempre te la canti e la voli @Farfallina , interpretando a tuo ampio piacimento parole pur espresse in lingua italiana; il DOV e' solo una delle figure mediocri che AZ si e' presa da AZ.
"imporre anche con le cattive se necessario" dici; ecco, e' proprio qui il problema della mentalita' che accusi ma che infine ti vede protagonista.
Punire, strillare, scrivere letteracce e sbraitare in CDA come un borgataro al mercato rionale...tutto cio' non risolve nulla se a) ti zavorri dello stesso personale fancazzista, management e dipendenti b) non cambi la cultura aziendale a suon di addestramento, training motivazionali, dialogo, crescita, condivisione, azzeramento del rapporto gerarchico in luogo di uno empaticamente umano basato sul rispetto dei ruoli.
Si, esatto, tutto cio' che un vettore partner gia' fa da lustri e che spera di trovare anche altrove nelle partnership commerciali, non mentalita' borboniche, nepostistiche e amichettiste.
Strano che non abbiano scelto te... hai sempre la soluzione facile per tutto...
 
Le compagnie aeree in Italia che si possono prestare a fare feed da aereoporti "minori" con velivoli simili o più piccoli rispetto a quelli di ITA non sono tante.

Scarta Neos, Aeroitalia, Vueling (gruppo IAG),
Scarta le low cost Ryanair, Wizz, easyJet

Alla fine rimane Sky Alps, Air Dolomiti, Volotea (low cost).

Tutto dipende se hanno deciso di cambiare la ragione d'esistere di Air Dolomiti e oltre a fare il feeder per Lufthansa lo possa fare anche per ITA.
Bisogna ricordarsi che al netto di stravolgere il tutto servono anche altri aerei per poter portare avanti il progetto.



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Voci parlano di ATR72, tipo DAT. Però si parla di voci, così come un po' di tempo fa si parlava dei Dash8 di SkyAlps.
 
Voci parlano di ATR72, tipo DAT. Però si parla di voci, così come un po' di tempo fa si parlava dei Dash8 di SkyAlps.
Preso da Wikipedia

La presenza in Italia

Dal 1° luglio 2018 DAT è affidataria, in regime di oneri di servizio pubblico, dei collegamenti aerei di linea Pantelleria-Trapani e ritorno, Pantelleria-Palermo e ritorno, Pantelleria-Catania e ritorno, Lampedusa-Palermo e ritorno, Lampedusa-Catania e ritorno.[4] Tali attività sono effettuate con il marchio commerciale "Voli di Sicilia". Il contratto, valido inizialmente fino al 30 giugno 2021, è stato successivamente esteso fino al 31 ottobre 2025.[5]

In Italia ha basati 4 Atr.

La flotta è composta da 22 aeromobili
In prevalenza varie versioni del Atr, 5 a320 e 1 321



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Come sempre te la canti e la voli @Farfallina , interpretando a tuo ampio piacimento parole pur espresse in lingua italiana; il DOV e' solo una delle figure mediocri che AZ si e' presa da AZ.
"imporre anche con le cattive se necessario" dici; ecco, e' proprio qui il problema della mentalita' che accusi ma che infine ti vede protagonista.
Punire, strillare, scrivere letteracce e sbraitare in CDA come un borgataro al mercato rionale...tutto cio' non risolve nulla se a) ti zavorri dello stesso personale fancazzista, management e dipendenti b) non cambi la cultura aziendale a suon di addestramento, training motivazionali, dialogo, crescita, condivisione, azzeramento del rapporto gerarchico in luogo di uno empaticamente umano basato sul rispetto dei ruoli.
Si, esatto, tutto cio' che un vettore partner gia' fa da lustri e che spera di trovare anche altrove nelle partnership commerciali, non mentalita' borboniche, nepostistiche e amichettiste.
"Eccheppallleee!(cit. Carlo il Grande)
 
Le compagnie aeree in Italia che si possono prestare a fare feed da aereoporti "minori" con velivoli simili o più piccoli rispetto a quelli di ITA non sono tante.

Scarta Neos, Aeroitalia, Vueling (gruppo IAG),
Scarta le low cost Ryanair, Wizz, easyJet

Alla fine rimane Sky Alps, Air Dolomiti, Volotea (low cost).

Tutto dipende se hanno deciso di cambiare la ragione d'esistere di Air Dolomiti e oltre a fare il feeder per Lufthansa lo possa fare anche per ITA.
Bisogna ricordarsi che al netto di stravolgere il tutto servono anche altri aerei per poter portare avanti il progetto.



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AirDolomiti sarebbe la scelta più ovvia e a mio avviso intelligente, dato che è molto conosciuta sul territorio nazionale ed è già parte del gruppo.
Ha circa 26 aeromobili quindi non pochissimi e potrebbe usarli a mio avviso su rotte sottili come Verona, Trieste, Bergamo, Malpensa e magari anche Firenze. Oltretutto, AirDolomiti già opera su quasi tutti quegli aeroporti (Bergamo escluso) quindi potrebbero anche rientrare (a naso) delle rotazioni con la Germania.

Il mistero per me sono i quasi 30 A220 che ITA avrà alla fine delle consegne. Sono tantini, se poi ci mettiamo anche i vari 320 la flotta è sbilanciata 70-30 su aerei Narrow, e conto i 321 come aerei da lungo raggio perchè altrimenti saremmo 80-20.

Al netto di quelli fermi per problemi, dove li fanno volare sti aerei?
 
Al netto di quelli fermi per problemi, dove li fanno volare sti aerei?

Penso che questo sia un problema a cui l'ITA del 2028-2030 dovra pensare, dato che la flotta dell'attuale ITA mi sembra e' sostanzialmente utilizzata al massimo, a causa di tutti gli aerei fermi.

Vedendo le cancellazioni di oggi, almeno abbiamo finalmente capito quanto sia pessimo l'utilizzo della flotta per ITA... le cancellazioni e seguenti problemi indicano un minimo operativo per la flotta di cca. 60 aerei, almeno per i narrowbody (321 incluso) o in altre parole, abbiamo circa 20 narrowbody in piu - e, cosa abbastanza divertente, se si contano uno o due aerei sottoposti alla manutenzione programmata, questo (20), e' piu o meno il numero esatto di aerei che non volano al momento
 
Penso che questo sia un problema a cui l'ITA del 2028-2030 dovra pensare, dato che la flotta dell'attuale ITA mi sembra e' sostanzialmente utilizzata al massimo, a causa di tutti gli aerei fermi.

Vedendo le cancellazioni di oggi, almeno abbiamo finalmente capito quanto sia pessimo l'utilizzo della flotta per ITA... le cancellazioni e seguenti problemi indicano un minimo operativo per la flotta di cca. 60 aerei, almeno per i narrowbody (321 incluso) o in altre parole, abbiamo circa 20 narrowbody in piu - e, cosa abbastanza divertente, se si contano uno o due aerei sottoposti alla manutenzione programmata, questo (20), e' piu o meno il numero esatto di aerei che non volano al momento

E' una cosa che vado ripetendo da una decina d'anni ormai. Una flotta pensata per il piano Fenice e mai piu' messa in discussione. Considerando che tutti questi aerei sono o nuovi (quindi all'inizio del ciclo d'ammortamento) o in leasing (e quindi da pagare) sono una zavorra non indifferente.
 
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Penso che questo sia un problema a cui l'ITA del 2028-2030 dovra pensare, dato che la flotta dell'attuale ITA mi sembra e' sostanzialmente utilizzata al massimo, a causa di tutti gli aerei fermi.

Vedendo le cancellazioni di oggi, almeno abbiamo finalmente capito quanto sia pessimo l'utilizzo della flotta per ITA... le cancellazioni e seguenti problemi indicano un minimo operativo per la flotta di cca. 60 aerei, almeno per i narrowbody (321 incluso) o in altre parole, abbiamo circa 20 narrowbody in piu - e, cosa abbastanza divertente, se si contano uno o due aerei sottoposti alla manutenzione programmata, questo (20), e' piu o meno il numero esatto di aerei che non volano al momento
Per questo nel nuovo piano flotta il numero degli aerei in generale rimarrà sulle 100 unità.
Vanno aggiunti 1 aereo a lungo raggio all'anno per 5 anni.
Di conseguenza verranno ridotti di 5 unità gli aerei a corto raggio.
Ricordiamoci i problemi ai motori e i lunghi fermi macchina dei prossimi anni.

Se si aggiungono rotte a lungo raggio c'è magari bisogno anche di aumentare le rotte di federaggio
.


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La presenza in Italia

Dal 1° luglio 2018 DAT è affidataria, in regime di oneri di servizio pubblico, dei collegamenti aerei di linea Pantelleria-Trapani e ritorno, Pantelleria-Palermo e ritorno, Pantelleria-Catania e ritorno, Lampedusa-Palermo e ritorno, Lampedusa-Catania e ritorno.[4] Tali attività sono effettuate con il marchio commerciale "Voli di Sicilia". Il contratto, valido inizialmente fino al 30 giugno 2021, è stato successivamente esteso fino al 31 ottobre 2025.[5]

In Italia ha basati 4 Atr.

La flotta è composta da 22 aeromobili
In prevalenza varie versioni del Atr, 5 a320 e 1 321



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DAT non vedrebbe l'ora di fare feed ad ITA con i suoi ATR, l'acmi è la colonna portante della compagnia, ancora più delle continuità territoriali. Oltretutto il management italiano è tutto ex Meridiana e credo che abbia i contatti giusti.
 
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Se si aggiungono rotte a lungo raggio c'è magari bisogno anche di aumentare le rotte di federaggio

basandomi sul fatto che nel 2022, per quanto mi ricordo, gli aumenti sulle rotte europee e nazionali sono stati ritardati per coincidere con l'inizio dei primi voli a lungo raggio, direi che ITA sta facendo il contrario, aumentando i voli a lungo raggio e utilizzandoli per fare feederaggio per i suoi voli nazionali e UE, che sono relativamente piu vuoti.

Direi che un altro argomento a conferma di cio e' che la maggior parte dei nuovi codeshare prevedono solo che ITA dia ad altre compagnie accesso alle rotte nazionali, e che ITA prenda solo una rotta partendo da FCO. Mi vengono in mente, im primis, LOT (naz. piu FCO-WAW per ITA), Icelandair (naz. piu la FCO-KEF per ITA), e poi penso anche China Airlines, Croatia, TAP, ecc...
 
Penso che questo sia un problema a cui l'ITA del 2028-2030 dovra pensare, dato che la flotta dell'attuale ITA mi sembra e' sostanzialmente utilizzata al massimo, a causa di tutti gli aerei fermi.

Vedendo le cancellazioni di oggi, almeno abbiamo finalmente capito quanto sia pessimo l'utilizzo della flotta per ITA... le cancellazioni e seguenti problemi indicano un minimo operativo per la flotta di cca. 60 aerei, almeno per i narrowbody (321 incluso) o in altre parole, abbiamo circa 20 narrowbody in piu - e, cosa abbastanza divertente, se si contano uno o due aerei sottoposti alla manutenzione programmata, questo (20), e' piu o meno il numero esatto di aerei che non volano al momento
In realtà ITA è in difficoltà come molti (e incasserà da PW delle belle penali) per le tante macchine a terra. Sui NB A320Neo hanno flessibilità sugli ordini aggiuntivi fatti per completare la sostituzione della flotta ex AZ e possono convertirli in altre macchine se sarà necessario.
Il rapporto di AZ era circa 80% Corto-Medio raggio e 20% Medio - Lungo Raggio, oggi il rapporto di ITA è 69-31 e a regime con il nuovo piano sarà 63-37. Il trend di ri-posizionamento sul lungo raggio è evidente e progressivo.
 
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E' una cosa che vado ripetendo da una decina d'anni ormai. Una flotta pensata per il piano Fenice e mai piu' messa in discussione. Considerando che tutti questi aerei sono o nuovi (quindi all'inizio del ciclo d'ammortamento) o in leasing (e quindi da pagare) sono una zavorra non indifferente.
Se si guarda le percentuali il trend di riposizionamento sul lungo raggio è costante ed è in corso. In ordine sono rimasti aerei di medio - lungo raggio (se ricordo bene 5 o 6 A339 e 2 A321Neo), verranno aggiunte diverse macchine di lungo raggio nell'aggiornamento fatto da JE (5 che dovrebbero essere 4 A350 e 1 A339), poi ci sono 10 A220 che andranno a sostituire gli ultimi 10 A319 e 15 A320Neo che possono andare a sostituire gli ultimi 16 A320 ex AZ o essere convertiti in altro (visto che dicono di voler mantenere la flotta fissata a 100 macchine allora le nuove macchine di lungo raggio vengono a fronte di conversioni di questi ordini riducendo gli A320). P.S. I sindacati hanno promesso battaglia perché puntavano ad un aumento delle macchine (corto-medio raggio comprese perché a loro interessano nuove assunzioni di personale, utile o meno non importa).
Al 2030 il target è fra 63-37 con 100 macchine in flotta.
 
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Sentivo da ex-colleghi che stanno valutando di centralizzare moltissime funzioni (non-ops) a FRA, usando la funzione centrale con dipendenti di LH. Qualcuno ha sentito di più?
 
Sentivo da ex-colleghi che stanno valutando di centralizzare moltissime funzioni (non-ops) a FRA, usando la funzione centrale con dipendenti di LH. Qualcuno ha sentito di più?
Tra pochi mesi la rete di partecipazioni del Gruppo Lufthansa potrebbe subire un forte cambiamento. Il vettore ha infatti pianificato una profonda riorganizzazione della propria struttura aziendale. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco “Handelsblatt”, un documento interno farebbe riferimento ad un piano che dovrebbe entrare in funzione a partire dall’inizio del 2026. Dal prossimo anno, secondo il documento che la testata tedesca ha potuto visionare, la sede centrale di Francoforte assumerà maggiori competenze, mentre le singole società affiliate, come Swiss o Ita Airways tra gli altri, trasferiranno parte dei propri poteri alla direzione del gruppo.

In funzione i Group Function Board​

In futuro, stando al giornale, le decisioni relative alle finanze, al personale, alla tecnologia e ai grandi hub saranno prese da cosiddetti “Group Function Board” centralizzati. Ai marchi rimarrebbe quindi soprattutto la responsabilità del servizio a bordo, ad esempio per quanto riguarda il catering.

Settori come la pianificazione della rete, la distribuzione o i programmi per i frequent flyers sarebbero accentrati. L’obiettivo è rendere più soddisfatti i passeggeri, aumentare la redditività e l’efficienza, riferisce l’Handelsblatt.
Il Gruppo Lufthansa comprende le compagnie aeree Lufthansa, Swiss, Austrian, Brussels, Discover, Ita Airways, CityLine, City Airlines, Air Dolomiti, Eurowings ed Edelweiss Air.


 
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A moi avviso non è un problema a di sedili chiari o scuri, ma proprio di pulizia. Rispetto agli ultimi tempi di Alitalia e alle altre major le cabine sono proprio sporche, come se non si facesse la pulizia ordinaria a cadenza regolare.
Inoltre la manutenzione ordinaria é come se non venisse fatta. Tralasciando i vecchi sedili ex Alitalia che oramai sono un colabrodo, mi è capitata 2 volte di prendere stesso sedile sullo stesso A320neo e a distanza di 1 mese trovare lo stesso sedile con il recline bloccato.( fila 4 per giunta, una utilizzata per la business )
Anche The Flight Club ribadisce che il 321 così configurato è un game changer ma alla fine del video riassume la poca manutenzione dei mezzi, la scelta dei colori chiari non adeguata e l'inciviltà dei passeggeri.


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