Semplicemente è un modo per incassare velocizzare l'acquisizione delle info per i propri database e poi al di là dei costi diventa un giochino per incassare qualche tax come in questo caso. Comunque alla fine queste tax così come cose come i dazi spesso si ritorcono contro.
USA: l'Esta da settembre diventa a pagamento. Aggiornamento: il costo aumenta a 40 dollari
- Autore Discussione Cesare.Caldi
- Data d'inizio
assai piu' di "qualche tax"; nel 2024 siamo sui 75 milioni di visitatori, togliamo qualche repeater, togliamo anche chi l'ESTA lo aveva dall'anno precedente, diciamo che ne restano 60...x 21$ fanno $1,2B...altro che i $100M per BrandUSA...
Mai capita l'utilita' dell'ESTA.
Le compagnie aeree devono gia' mandare tutti i dati dei passeggeri per i voli diretti agli USA, e non solo. Anche per i voli che sorvolano gli USA, o passano in prossimita' degli USA, o atterrano 'prima' (tipo BDA) si devono mandare queste informazioni a Homeland Security.
(lo stesso vale per l'ETIAS, ETA, Esticazzi, Eviadicendo...)
Le compagnie aeree devono gia' mandare tutti i dati dei passeggeri per i voli diretti agli USA, e non solo. Anche per i voli che sorvolano gli USA, o passano in prossimita' degli USA, o atterrano 'prima' (tipo BDA) si devono mandare queste informazioni a Homeland Security.
(lo stesso vale per l'ETIAS, ETA, Esticazzi, Eviadicendo...)
Domanda: questi dati vengono mandati come unico pacchetto oppure man mano che la compagnia li riceve?
Se fosse il primo caso, come ci si comporta per un passeggero che magari compra il biglietto all'ultimo?
Mandare quelle informazioni, in Amadeus, e' parte del departure plan, e se non ricordo male viene fatto due volte. Una ad un certo punto tra -72 e -24, non ricordo esattamente quando, e una a flight close per la lista finale.
Dati del passaporto proprio no, se non al check-in.
L’Esta anticipa questa dinamica e di conseguenza filtra.
APIS e' parte delle informazioni mandate da Amadeus come da departure plan.
Edit, per confermare. Da Amadeus si mandano, per gli USA, passport no, country of issue, country of residence, Date of Birth, expiry date of passport, gender, nationality, names, surnames, passport number, e se servono visa country of issue & visa number.
Il primo batch di regulatory message sono mandati a -72h dalla partenza, i confermati si mandano 1min dopo l'ATD del volo.
Ultima modifica:
Last minute TKT è elemento sospetto e facilmente il pax esce 4S. Ma non cambia nulla, compra check-in e imbarca , coi dati trasmessi dalla security e dal check in agent appunto. Se si utilizza l’App si scansiona il PSPT, idem per kiosk
In tempo reale adesso, Altea manda APIS immediatamente e riceve la risposta con qualche minuto di ritardo.
PSPT no fino a check-in, almeno per noi e' cosi' . Se viene inserito bene, ma 99% non hanno PSPT data inseriti fino a check-in
Contro non direi, visti i numeri degli USA…
Che al momento ci sia un anti-US growing sentiment è invece vero, e aumentare il costo dell ESTA è un ulteriore pessimo segnale. Per non parlare di quello per l’ingresso ai parchi e solo per gli stranieri…
Bella l'iniziativa del Canada che regala l'accesso ai parchi nazionali questa estate.
Qualunque mossa antipatica di Trump viene ribaltata positivamente dal Canada; in una sorta di Ryanair geopolitico; stessa cosa per student visa (concesso agevolmente). Fanno bene, il risentimento canadese verso gli USA è si massimi storici.
Pieno di attività che espongono cartelli con “owned and operated by Canada”
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Mi sono accorto di aver detto una fesseria.
Allora, quando il pax mette le APIS nella prenotazione, il sistema (OLCI) le passa in tempo reale al governo di destinazione (se ha dei database interconnessi, vedi ad esempio US, UK, UAE, SIN, CAN etc etc) solo da -72 ore. Da -72 a quando il volo viene "departed" nel sistema il passaggio è in tempo reale. Se le APIS non ci sono e le deve mettere il check-in agent, ovviamente perché il check-in avviene nella finestra -48/-24 fino alla chiusura, il check-in agent riceverà una risposta in tempo reale (o a volte con qualche minuto di ritardo) quando le APIS sono processate e riceve il feedback sul DCS. Senza risposta dal sistema di destinazione, il check-in non può essere finalizzato. Ed è per questo che a volta quando si fa il check-in online, non si riesce a terminarlo.
Esempio: metti il passaporto a sistema, ma quando Altea parla con il sistema ESTA, ETA o chi per esso, il check-in agent riceve un messaggio di conferma. I messaggi che può ricevere sono diversi, ad esempio: refer to homeland, carry out extra checks, deny boarding, no valid ESTA on file, ok to board, valid ESTA on file etc etc
Piccola nota di colore: se mai il check-in agent o il sistema vi nega il check-in perché non avete un ETA/ESTA (et similia), fate verificare bene che i dati del passaporto siano corretti, tante volte i check-in agent fanno swipe del passaporto a c....o e non controllano che la lettura della MRZ sia stata fatta correttamente. Con un carattere del passaporto mancante, il sistema dice ESTA non a sistema, non è cosi intelligente. Idem se mettete i vostri dati online.
Per le destinazioni dove il passaggio di APIS non è in tempo reale, il pacchetto dati viene inviato quando il volo è partito ed una lista pax preliminare a -72 ore quando il volo entra a sistema.