Lo stato pietoso dei servizi IT del mondo dell’aviazione


È un mercato particolare, che deve soddisfare una serie di requisiti tecnici che ne fanno impennare i costi. Che poi ci sia un oligopolio dietro che li rende ulteriormente cari, è un secondo fattore.
 
per me la cosa piu strana é che i costi di questa tecnologia sono astronomici quando in qualsiasi altro contesto non lo sono, ci dovrebbe essere una standardizzazione e aziende più serie a lavorarci, è possibile che ci sia un sacco di potenziale per essere disruptive.

Vedi il mio primo post, c’è tutto li.
 
Secondo me la colpa e' -- indirettamente -- dei consumatori. Negli USA i siti e le app delle linee aeree sono tutti piu' o meno decenti: United, Delta, American, Alaska e JetBlue mi sembrano tutti buoni e raramente mi e' capitato di avere problemi seri. Quando ho avuto difficolta' e ho perso molto tempo al telefono e' quasi sempre stato per un'integrazione fatta male fra vettori diversi (per esempio -- si puo' acquistare online con le miglia un biglietto di una linea aerea partner ma fare modifiche e' spesso impensabile). Sta di fatto che, viaggiando su metallo americano con app e siti americani, l'esperienza non e' affatto male. Questo, evidentemente, impone il mercato americano per essere competitivi.
Attraversi l'Atlantico, trovi Lufthansa e ti metti a piangere: il sito di Miles&More sembra disegnato per disincentivare gli utenti a usarlo -- e' ridicolo. Con Austrian fai il check-in online e non riconosce i numeri FF del partner JV United. Ovviamente vanno meglio i servizi informatici di Ryanair e Easyjet, che devono investire in UX per vendere di piu' e assistere di meno al telefono o di persona. Anche il sito Wizzair non e' male -- e' fatto con tale attenzione che le uniche due cose un po' complicate da fare sono le richieste di rimborso (fattibilissimo ma e' un po' un labirinto) e quelle di compensazione (si blocca sempre il form al momento dell'inserimento della data).
 
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Secondo me la colpa e' -- indirettamente -- dei consumatori. Negli USA i siti e le app delle linee aeree sono tutti piu' o meno decenti: United, Delta, American, Alaska e JetBlue mi sembrano tutti buoni e raramente mi e' capitato di avere problemi seri. Quando ho avuto difficolta' e ho perso molto tempo al telefono e' quasi sempre stato per un'integrazione fatta male fra vettori diversi (per esempio -- si puo' acquistare online con le miglia un biglietto di una linea aerea partner ma fare modifiche e' spesso impensabile). Sta di fatto che, viaggiando su metallo americano con app e siti americani, l'esperienza non e' affatto male. Questo, evidentemente, impone il mercato americano per essere competitivi.
Attraversi l'Atlantico, trovi Lufthansa e ti metti a piangere: il sito di Miles&More sembra disegnato per disincentivare gli utenti a usarlo -- e' ridicolo. Con Austrian fai il check-in online e non riconosce i numeri FF del partner JV United. Ovviamente vanno meglio i servizi informatici di Ryanair e Easyjet, che devono investire in UX per vendere di piu' e assistere di meno al telefono o di persona. Anche il sito Wizzair non e' male -- e' fatto con tale attenzione che le uniche due cose un po' complicate da fare sono le richieste di rimborso (fattibilissimo ma e' un po' un labirinto) e quelle di compensazione (si blocca sempre il form al momento dell'inserimento della data).

Non ho capito cosa centri il consumatore visto che hai elogiato e criticato le compagnie ma non spieghi la tua prima affermazione
 
Secondo me la colpa e' -- indirettamente -- dei consumatori. Negli USA i siti e le app delle linee aeree sono tutti piu' o meno decenti: United, Delta, American, Alaska e JetBlue mi sembrano tutti buoni e raramente mi e' capitato di avere problemi seri. Quando ho avuto difficolta' e ho perso molto tempo al telefono e' quasi sempre stato per un'integrazione fatta male fra vettori diversi (per esempio -- si puo' acquistare online con le miglia un biglietto di una linea aerea partner ma fare modifiche e' spesso impensabile). Sta di fatto che, viaggiando su metallo americano con app e siti americani, l'esperienza non e' affatto male. Questo, evidentemente, impone il mercato americano per essere competitivi.
Attraversi l'Atlantico, trovi Lufthansa e ti metti a piangere: il sito di Miles&More sembra disegnato per disincentivare gli utenti a usarlo -- e' ridicolo. Con Austrian fai il check-in online e non riconosce i numeri FF del partner JV United. Ovviamente vanno meglio i servizi informatici di Ryanair e Easyjet, che devono investire in UX per vendere di piu' e assistere di meno al telefono o di persona. Anche il sito Wizzair non e' male -- e' fatto con tale attenzione che le uniche due cose un po' complicate da fare sono le richieste di rimborso (fattibilissimo ma e' un po' un labirinto) e quelle di compensazione (si blocca sempre il form al momento dell'inserimento della data).

Non sono un gran fan neanche dei siti usa, ma là hanno una cultura IT più sviluppata.
 
Non ho capito cosa centri il consumatore visto che hai elogiato e criticato le compagnie ma non spieghi la tua prima affermazione

Le aziende fanno quello che possono e/o devono per fare soldi e in ciascun mercato si comportano diversamente secondo le esigenze. Faccio un esempio: fino al 2020 -- quando San COVID ha costretto a cambiare le cose -- Lufthansa ha mantenuto un numero verde gratuito negli USA mentre in Italia costringeva, per parlare con un operatore, a digitare un numero a pagamento 199. L'azienda e' la stessa, gli aerei i soliti, i piloti i medesimi: cambiano i consumatori, e quelli italiani evidentemente amano pagare scatti alla risposta.
Negli Stati Uniti, se ti manifesti sul mercato con un sito e una app fatti male, la concorrenza ti divora perche' i consumatori premiano chi ha i sistemi decenti -- per questo un po' tutte le linee aeree americane hanno investito per anni nello sviluppo di interfaccia informatiche che traducono l'obsolescenza che sono i sistemi IATA (vedasi post di 13900) in siti e app funzionali.
 
Le aziende fanno quello che possono e/o devono per fare soldi e in ciascun mercato si comportano diversamente secondo le esigenze. Faccio un esempio: fino al 2020 -- quando San COVID ha costretto a cambiare le cose -- Lufthansa ha mantenuto un numero verde gratuito negli USA mentre in Italia costringeva, per parlare con un operatore, a digitare un numero a pagamento 199. L'azienda e' la stessa, gli aerei i soliti, i piloti i medesimi: cambiano i consumatori, e quelli italiani evidentemente amano pagare scatti alla risposta.
Negli Stati Uniti, se ti manifesti sul mercato con un sito e una app fatti male, la concorrenza ti divora perche' i consumatori premiano chi ha i sistemi decenti -- per questo un po' tutte le linee aeree americane hanno investito per anni nello sviluppo di interfaccia informatiche che traducono l'obsolescenza che sono i sistemi IATA (vedasi post di 13900) in siti e app funzionali.
Immagino che il numero a pagamento di Lufthansa fosse dovuto a scoraggiarne l'utilizzo, non certo perché agli italiani piace pagare. Ricordo una ricerca di qualche anno fa secondo cui oltre il 75% degli italiani preferisce l'assistenza telefonica, probabilmente la scarsa cultura informatica non spinge le aziende a investire nell'it.
 
Attraversi l'Atlantico, trovi Lufthansa e ti metti a piangere: il sito di Miles&More sembra disegnato per disincentivare gli utenti a usarlo -- e' ridicolo.

...uniche due cose un po' complicate da fare sono le richieste di rimborso (fattibilissimo ma e' un po' un labirinto) e quelle di compensazione (si blocca sempre il form al momento dell'inserimento della data).

A me viene da pensare che per non farti spendere miglia che poi scadono, o quando si tratta di rimborsi e compensazioni...questi siti o sezioni siano fatti volutamente male o comunque fatti per cercare di renderti la vita piu' complicata...che magari desisti... quando invece devi comprare un volo o aggiungere qualche servizio a pagamento chissà come mai quasi sempre tutto funziona bene ed è piu' semplice...
 
Quali sono i requisiti tecnici che conosci?

Non c’è bisogno di conoscerli pedissequamente, basta avere una lontana conoscenza dei processi di certificazione di qualunque componente debba equipaggiare un velivolo per comprendere che non parliamo del medesimo televisore che trovi da Mediaworld. Per i dettagli, ti ha rimandato 13900 ad un suo post estremamente esplicativo di cosa si intenda.
 
Non c’è bisogno di conoscerli pedissequamente, basta avere una lontana conoscenza dei processi di certificazione di qualunque componente debba equipaggiare un velivolo per comprendere che non parliamo del medesimo televisore che trovi da Mediaworld. Per i dettagli, ti ha rimandato 13900 ad un suo post estremamente esplicativo di cosa si intenda.

Ma guarda che non e' una funzione matematica, la sicurezza e' relativa solo a parte dei problemi.
 
Ma guarda che non e' una funzione matematica, la sicurezza e' relativa solo a parte dei problemi.

Non stavi parlando di costi alle stelle? Ecco, prendi il medesimo televisore che trovi da Mediaworld: per metterlo in salotto la certificazione costa x, per poterlo certificare idoneo su un aereo i test aumentano, di conseguenza aumenta il costo industriale del prodotto e, in ultima battuta, il prezzo di vendita. Non è questione di funzioni matematiche, ma di costi di produzione. Tutto qua.
 
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Immagino che il numero a pagamento di Lufthansa fosse dovuto a scoraggiarne l'utilizzo, non certo perché agli italiani piace pagare. Ricordo una ricerca di qualche anno fa secondo cui oltre il 75% degli italiani preferisce l'assistenza telefonica, probabilmente la scarsa cultura informatica non spinge le aziende a investire nell'it.

E' ovvio che agli italiani non piaccia pagare per l'assistenza telefonica (lo dicevo ironicamente), e vedi che alla fine -- come dici tu -- "il 75% degli italiani preferisce l'assistenza telefonica, probabilmente per scarsa cultura informatica"? Insomma -- come avevo detto nel mio post precedente, alla fine della fiera il cattivo stato delle interfacce informatiche e' in parte anche dovuto ai consumatori.
 
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Non stavi parlando di costi alle stelle? Ecco, prendi il medesimo televisore che trovi da Mediaworld: per metterlo in salotto la certificazione costa x, per poterlo certificare idoneo su un aereo i test aumentano, di conseguenza aumenta il costo industriale del prodotto e, in ultima battuta, il prezzo di vendita. Non è questione di funzioni matematiche, ma di costi di produzione. Tutto qua.

Quei costi non giustificano l'arretratezza tecnologica, anche perche' ha un costo insignificante rispetto alle certificazioni.
 
Quei costi non giustificano l'arretratezza tecnologica, anche perche' ha un costo insignificante rispetto alle certificazioni.
Non puoi comunque confrontare impianti che, oltre alle caratteristiche che servono a superare certificazioni e test connessi con uso estremo, perché l’uso in un aereo lo è, sono comunque prodotti su piccola scala in confronto a quelli consumer. Anche questo giustifica l’evoluzione tecnica apparentemente più lenta agli occhi del passeggero. Meglio un impianto più arretrato, con meno pezzi che possono rompersi, che uno ipermoderno e complesso ma delicato. Non dimenticare poi che nessuno si compra un sedile di aereo con IFE a casa, lo usi per quelle ore, magari distrattamente mentre pensi a 1000 altre cose sul tuo viaggio, e lo dimentichi, fine esperienza, non devi portarlo a casa.
 
Non puoi comunque confrontare impianti che, oltre alle caratteristiche che servono a superare certificazioni e test connessi con uso estremo, perché l’uso in un aereo lo è, sono comunque prodotti su piccola scala in confronto a quelli consumer. Anche questo giustifica l’evoluzione tecnica apparentemente più lenta agli occhi del passeggero. Meglio un impianto più arretrato, con meno pezzi che possono rompersi, che uno ipermoderno e complesso ma delicato. Non dimenticare poi che nessuno si compra un sedile di aereo con IFE a casa, lo usi per quelle ore, magari distrattamente mentre pensi a 1000 altre cose sul tuo viaggio, e lo dimentichi, fine esperienza, non devi portarlo a casa.

Non funziona cosi per l'elettronica, non usano componenti diversi, economicamente sarebbe insostenibile. Non hanno cpu e memorie su misura.

Se lo vuoi usare e funziona male come ancora molti IFE presenti, si tratta di ore di uso, e' una bella rottura.
 
Non funziona cosi per l'elettronica, non usano componenti diversi, economicamente sarebbe insostenibile. Non hanno cpu e memorie su misura.

Se lo vuoi usare e funziona male come ancora molti IFE presenti, si tratta di ore di uso, e' una bella rottura.

Anche nell’elettronica ci sono componenti e “componenti”, fidati. Tutto fatto in serie ma le differenze di qualità sono anche consistenti. E anche nel consumer determinano la differenza di prezzo tra top di gamma e roba economica.
Per gli aerei, entrano in gioco i fattori di cui sopra discusso.
 
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Continuo ad avere errori alla prenotazione di AC, non compare nel profilo del sito web, spesso neanche aggiungendola con il codice di prenotazione, sull'app invece sembra rimanere.

Prenotazione effettuata sul loro sito.

Imbarazzante.

Ho avuto lo stesso identico problema con BA in passato, ma come si fa.... 🤦‍♂️