La ripresa dell'aviazione: previsioni sbagliate?

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26 Aprile 2012
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Se vi ricordate, nel 2020/2021, tutti gli esperti parlavano di un ritorno ai livelli del 2019 - per l'aviazione civile - al piu' tardi nel 2024, e quindi... giu' tagli.

In questo periodo, pero', sta succedendo qualcosa di strano. A LHR BA sta facendo una fatica enorme a star dietro alla domanda, e cosi' parecchi fornitori (pulizie, catering su tutti). EZY ha annunciato centinaia di tagli ai voli per Pasqua, citando mancanza di personale (fonte). A Dublino ci sono problemi per il personale della sicurezza. In America, idem con patate.

Il motivo, secondo me, e' che il settore sta 'rimbalzando' piu' in fretta del previsto, e di conseguenza ci sono shock di adattamento per ritornare "in bolla". Assumere personale e' piu' difficile che mandarlo via, specialmente quando ci sono i noti colli di bottiglia di referencing e addestramento, e nel caso dell'UK c'e' anche il problema di Brexit che impedisce o limita le assunzioni degli europei.

Ci sono alcuni dati, prematuri certamente, ma che fanno pensare a una ripresa piu' veloce rispetto a quanto previsto. Ryanair a Marzo 2022 ha trasportato piu' passeggeri che a marzo 2019.

1649143949389.png

New trading guidance from Ryanair — GRIDPOINT CONSULTING

E a guardare in America, i dati TSA sui passeggeri transitati attraverso i controlli sono abbastanza interessanti:

1649144472317.png

TSA checkpoint travel numbers (current year versus prior year(s)/same weekday) | Transportation Security Administration

E' vero che ci sono forti differenze nel "tipo" di passeggero rispetto al 2019, ma secondo me il settore sta ripartendo piu' in fretta di quanto non previsto.
 
Torino toccherà il massimo storico di voli settimanali nella stagione estiva 2022
 
Analisi interessante anche se limitata al solito trittico di low cost europee di riferimento.
Sarebbe davvero interessante vedere questo grafico applicato anche ai vettori tradizionali.

Parere personalissimo: è scontato pensare che i veri vincitori di questa sfida in epoca Covid saranno i vettori low cost i quali, avendo costi di struttura bassi (per natura) e una maggiore dinamicità a seguire le evoluzioni del mercato (per vocazione), hanno saputo intercettare la domanda meglio di chiunque altro assicurandosi anche una "migrazione" strutturale di passeggeri che prima viaggiava solo o prevalentemente su vettori tradizionali.
Se poi pensiamo a quanto lo smart working ha trasformato il nostro modo di lavorare, rendendo strutturalmente superflui molti incontri in presenza (leggasi segmento Corporate), low cost is gonna be the new black.
 
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A LHR BA sta facendo una fatica enorme a star dietro alla domanda, e cosi' parecchi fornitori (pulizie, catering su tutti).

[Slightly OT] La speranza (mi riferisco a Heathrow come "struttura" e non necessariamente ai vettori) è che, con un pizzico di forward planning, si riescano ad evitare gli episodi di caos passati (carenza di staff e.g. sicurezza/passaporti). Detto ciò, ho notato che i nuovi macchinari ai controlli di sicurezza (passo solo al T2 ma immagino li abbiano installati anche negli altri terminal) riducono notevolmente file ed attese, il che dovrebbe avere un impatto favorevole con l'incremento (significativo) di passeggeri nei mesi a venire.

G
 
Analisi interessante anche se limitata al solito trittico di low cost europee di riferimento.
Sarebbe davvero interessante vedere questo grafico applicato anche ai vettori tradizionali.

Parere personalissimo: è scontato pensare che i veri vincitori di questa sfida in epoca Covid saranno i vettori low cost i quali, avendo costi di struttura bassi (per natura) e una maggiore dinamicità a seguire le evoluzioni del mercato (per vocazione), hanno saputo intercettare la domanda meglio di chiunque altro assicurandosi anche una "migrazione" strutturale di passeggeri che prima viaggiava solo o prevalentemente su vettori tradizionali.
Se poi pensiamo a quanto lo smart working ha trasformato il nostro modo di lavorare, rendendo strutturalmente superflui molti incontri in presenza (leggasi segmento Corporate), low cost is gonna be the new black.

Non so se sono d'accordo. Secondo me ci sono due cose da sottolineare. Da un lato, il cambiamento del passeggero tipo: estremizzando, dalla grisaglia alla famiglia in vacanza. Sotto quel punto di vista, a parte i boccaloni o chi sul mercato non ci dovrebbe stare, tutti stanno reagendo al cambiamento. Ci sono programmi per le PMI, i voli per localita' piu' "vacanziere" si moltiplicano, i voli VFR oramai li fanno tutti e sono 'big business'. E, va detto, questa e' una dinamica che va avanti da anni: LHR non ha mai recuperato, ne' in assoluto ne' in %, la quota di passeggeri 'per lavoro' che aveva prima di Lehman Brothers.

La seconda cosa e' che la situazione nell'immediato sta impattando tutti quelli che hanno reagito al Covid in maniera 'classica': crisi, taglio i costi, mando via gente. Chi invece ha avuto il coraggio di non farlo (o chi ha usufruito di politiche pubbliche tipo la CIGS, o similari in Germania/Spagna/Francia) sta soffrendo di meno. In questo caso il gruppo IAG e' stato particolarmente cretino con BA. Visto il Covid come opportunita' di segare personale legacy ecco che hanno letteralmente decapitato un sacco di dipartimenti, non solo operational, e ora si trovano letteralmente nella mer*a.

Perche' non solo sono corti, ma in molti settori ora e' un jobseeker's market. Io, giusto per dirne una, ho mandato un'application per puro scherzo per il mio vecchio lavoro (al mio livello, nel mio team, eravamo in 12 nel 2019. Ne sono rimasti 4 nel 2021, e ora stanno reclutando). Ho messo come aspettativa di salario un valore molto piu' alto di quello con cui me ne sono andato, e invece di arrivarmi la mail automatica di rifiuto, mi stanno chiedendo un colloquio. Qual e' il vantaggio di dover mandare via gente per poi dover riprendere ad assumere a costi piu' alti? E mi dicono che per le americane la situazione e' persino peggiore, specie per lavori tech.
 
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Nel week end stavo chiacchierando con personale Delta di CDG il quale sosteneva che Marzo 22 é stato il mese piu' profittevole della storia della compagnia...
 
E mi dicono che per le americane la situazione e' persino peggiore, specie per lavori tech.

Io sono in un altro settore (sempre impattato pesantemente dal covid), ma opero nel tech.

Ogni assunzione diventa sempre più difficile in quanto i profili più senior:
- se la tirano pazzescamente (perchè sanno di avere il coltello dalla parte del manico)
- nel frattempo che fai altri colloqui magari accettano un altro lavoro
- ultimamente ho trovato gente piuttosto scazzata che passa giusto al prossimo lavoro

In quest'ultima posizione ho abbassato di gran lunga le aspettative e tra due settimane entra nel team uno con 2 anni di esperienza, ma con grinta da vendere.
 
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Non esiste carenza di manodopera o personale qualificato, il problema è che il mercato vale in entrambe le direzioni, per cui se si vuole gente qualificata e in gamba in questo momento, bisogna pagare, semplice legge di domanda e offerta.

Dove lavoro io su un migliaio circa che pssano le selezioni, circa 500 non si presentano al primo giorno di corso, in quanto nel frattempo trovano chi offre condizioni migliori. La soluzione è semplice, basta pagare più delle noccioline con cui i datori di lavoro sono stati abituati a pagare i dipendenti negli ultimi anni fino ad oggi nel mondo dell'aviazione.

Perchè state tranquilli che quando succede qualcosa di negativo, vedi covid, le compagnie non si faranno problemi a mettere la gente in furlough o a lasciare a casa direttamente, per cui tanto vale essere pagati finchè dura questa condizione di mercato favorevole ai dipendenti, almeno quelli qualificati.
 
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Non so se sono d'accordo. Secondo me ci sono due cose da sottolineare. Da un lato, il cambiamento del passeggero tipo: estremizzando, dalla grisaglia alla famiglia in vacanza. Sotto quel punto di vista, a parte i boccaloni o chi sul mercato non ci dovrebbe stare, tutti stanno reagendo al cambiamento. Ci sono programmi per le PMI, i voli per localita' piu' "vacanziere" si moltiplicano, i voli VFR oramai li fanno tutti e sono 'big business'. E, va detto, questa e' una dinamica che va avanti da anni: LHR non ha mai recuperato, ne' in assoluto ne' in %, la quota di passeggeri 'per lavoro' che aveva prima di Lehman Brothers.

La seconda cosa e' che la situazione nell'immediato sta impattando tutti quelli che hanno reagito al Covid in maniera 'classica': crisi, taglio i costi, mando via gente. Chi invece ha avuto il coraggio di non farlo (o chi ha usufruito di politiche pubbliche tipo la CIGS, o similari in Germania/Spagna/Francia) sta soffrendo di meno. In questo caso il gruppo IAG e' stato particolarmente cretino con BA. Visto il Covid come opportunita' di segare personale legacy ecco che hanno letteralmente decapitato un sacco di dipartimenti, non solo operational, e ora si trovano letteralmente nella mer*a.

Perche' non solo sono corti, ma in molti settori ora e' un jobseeker's market. Io, giusto per dirne una, ho mandato un'application per puro scherzo per il mio vecchio lavoro (al mio livello, nel mio team, eravamo in 12 nel 2019. Ne sono rimasti 4 nel 2021, e ora stanno reclutando). Ho messo come aspettativa di salario un valore molto piu' alto di quello con cui me ne sono andato, e invece di arrivarmi la mail automatica di rifiuto, mi stanno chiedendo un colloquio. Qual e' il vantaggio di dover mandare via gente per poi dover riprendere ad assumere a costi piu' alti? E mi dicono che per le americane la situazione e' persino peggiore, specie per lavori tech.
È tricky Fab ; nei due anni di pandemia, specie il primo , il più duro, noi non abbiamo mandato via ma congelato migliaia di posizioni (furlough) senza stipendio; crew, piloti e aeroportuali on top.
Nell’attesa tanti hanno trovato di meglio da fare nella vita e alla ripresa il peso delle assenze si è fatto sentire; oltre a questo omicron ha relegato in malattia decine di migliaia di persone a giro, causando altri problemi.
Al dunque oggi stiamo assumendo a rotta di collo, addirittura dando incentivi e bonus extra, tipo welcome check!
Quindi si , hai perso knowhow e esperienza e ora devi assumere massivamente e con dei rischi. Ma questo ha permesso tra il 2020 e il 2021 un risparmio che ha tenuto a galla l’azienda , pur con billion dollars loss.
Chi ha invece licenziato si trova ancora in più gravi problemi, perché non ha avuto nemmeno la percentuale di rientro del personale. Hai risparmiato lo stesso , ma devi ripartire da zero con ancor più rischi, nonché costi di formazione.
 
Io sono in un altro settore (sempre impattato pesantemente dal covid), ma opero nel tech.

Ogni assunzione diventa sempre più difficile in quanto i profili più senior:
- se la tirano pazzescamente (perchè sanno di avere il coltello dalla parte del manico)
- nel frattempo che fai altri colloqui magari accettano un altro lavoro
- ultimamente ho trovato gente piuttosto scazzata che passa giusto al prossimo lavoro

In quest'ultima posizione ho abbassato di gran lunga le aspettative e tra due settimane entra nel team uno con 2 anni di esperienza, ma con grinta da vendere.

Dico la mia: da poco sono passato da società inglese ad altra società inglese e cambiando completamente industria (tech banking).

1- i RAL sono molto più alti, se mi cerchi mi devi pagare no matter what
2- i colloqui sono stati numericamente corretti: ovvio che se la selezione dura 4 mesi con 20 colloqui, io mi stanco e mi trovo altro
3- fortunatamente c’è molto fermento nel mondo del lavoro: bene sia per le aziende che per le persone.

Non dimentichiamo però che la fuffa è biunivoca (aziende ed impiegati).
 
E mi dicono che per le americane la situazione e' persino peggiore, specie per lavori tech.

Hai voglia, e mica solo in America...
Vengo appena da una cena con un superiore, questo è stato uno dei temi. Non c'è nessuno, letteralmente nessuno da assumere nel settore IT (e che ovviamente valga qualcosa), perché la richiesta è spaventosamente elevata in rapporto alla attuale forza lavoro. Questo fa sì che il coltello il dipendente lo abbia dalla parte del manico, e pure ben stretto.

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Hai voglia, e mica solo in America...
Vengo appena da una cena con un superiore, questo è stato uno dei temi. Non c'è nessuno, letteralmente nessuno da assumere nel settore IT (e che ovviamente valga qualcosa), perché la richiesta è spaventosamente elevata in rapporto alla attuale forza lavoro. Questo fa sì che il coltello il dipendente lo abbia dalla parte del manico, e pure ben stretto.

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Beato chi ha scelto di studiare nel campo informatico, io da povero architetto continuo a lottare contro offerte da fame e carenzandi offerte di lavoro e abito a Dubai...
Sto seriamente pensando di cambiare la mia vita ma non ho ancora trovato una strada.
 
Quello che sta succedendo nell’aviazione civile è molto semplice: normalmente si ha una percentuale di riserve del 5% circa per far fronte all’ assenteismo, mentre con l’attuale situazione Covid siamo oltre il 15%. Inoltre sono stati rinegoziati contratti con incluso un incremento della produttività (leggasi meno personale che lavora di più) ed ecco che arrivano le cancellazioni a cascata. Perché rye e wizz no? Io una spiegazione ce l’avrei, ricordandomi quel famoso audio circolato a maggio 2020…
 
Comunque io ho in watchlist su Google Flights un WAS-SJU in piena hurricane season e i prezzi sono tosti:

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Nota: 631 euro (per due) è NK, UA (basic economy) a 850 euro e B6 a 1000 euro. WN (che non pubblica su OTA, quindi puoi solo cercare dal sito), un economico 1500 USD.

Mi sa che quest anno si viaggia solo in auto...
 
Piccolo e limitatissimo aneddoto da viaggiatore, che ovviamente non fa una statistica: la scorsa settimana ero a Porto per uno dei miei soliti giretti. Città molto affollata e aeroporto (che un mese e mezzo prima era un mortorio) anche. Insomma, i turisti stanno tornando, e in massa, e i prezzi, compresi quelli dei voli, stanno salendo di brutto. Da quello che avevo visto a novembre, e poi ai primi di febbraio, e facendo il confronto con gli anni passati, pre e post-Covid (quasi), il cambiamento è stato abbastanza repentino, facile che qualcuno abbia sbagliato i calcoli.
 
Eppure cosi' mi ha riferito la persona con cui parlavo, la settimana prossimaverrà a trovarmi il suo capo e sentiro' che racconta.
in primis il flown revenue di MAR22 lo si avra' intorno a mid MAY22...in secondo luogo uno della DL di CDG dubito abbia informazioni in anteprima da Finance o RVMGT. Comunque, facci poi sapere cosa dice il suo capo!
Ovviamente non sto escludendo che possa essere come dici te, ma oltre ai tempi non mi tornano nemmeno i costi operativi attuali, con un CASM piu' alto dell'era pre-covid.
 
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