Alitalia: cambia tutto?


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Roma, 17 dic. (askanews) - "Il ministro Patuanelli ha dichiarato che non c'è nulla di precostituito. Credo che sia nell'interesse della compagnia e del paese che il Governo e il nuovo commissario non vadano col cappello in mano da nessuno, ma che trattino, senza che ci sia nessun esubero". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro con il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per presentare il nuovo commissario unico dell'Alitalia, Giuseppe Leogrande.

Ladini ha inoltre riferito che il ministro ha confermato l'interesse di Air France. "Ci sono diversi interessati - ha precisato il sindacalista -. Delta e Air France non sono nella stessa cordata. Sono due possibilità diverse. Non facciamo il tifo nè per l'uno, nè per l'altro. Aspettiamo il piano industriale, poi deciderà il commissario".
 
Roma, 17 dic. (askanews) - "Il ministro Patuanelli ha dichiarato che non c'è nulla di precostituito. Credo che sia nell'interesse della compagnia e del paese che il Governo e il nuovo commissario non vadano col cappello in mano da nessuno, ma che trattino, senza che ci sia nessun esubero". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro con il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per presentare il nuovo commissario unico dell'Alitalia, Giuseppe Leogrande.

Ladini ha inoltre riferito che il ministro ha confermato l'interesse di Air France. "Ci sono diversi interessati - ha precisato il sindacalista -. Delta e Air France non sono nella stessa cordata. Sono due possibilità diverse. Non facciamo il tifo nè per l'uno, nè per l'altro. Aspettiamo il piano industriale, poi deciderà il commissario".
Tutta gente che serve solo a consumare aria emettendo suoni inarticolati.
 
Roma, 17 dic. (askanews) - "Il ministro Patuanelli ha dichiarato che non c'è nulla di precostituito. Credo che sia nell'interesse della compagnia e del paese che il Governo e il nuovo commissario non vadano col cappello in mano da nessuno, ma che trattino, senza che ci sia nessun esubero". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro con il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per presentare il nuovo commissario unico dell'Alitalia, Giuseppe Leogrande.

Ladini ha inoltre riferito che il ministro ha confermato l'interesse di Air France. "Ci sono diversi interessati - ha precisato il sindacalista -. Delta e Air France non sono nella stessa cordata. Sono due possibilità diverse. Non facciamo il tifo nè per l'uno, nè per l'altro. Aspettiamo il piano industriale, poi deciderà il commissario".
Che news che da Patuanelli, i francesi che pre rinuncino a far valere l'opzione per la quota in VS e sarebbero interessati ad AZ non con DL ma in alternativa a quest'ultima... intanto LH è interessata per la stampa italiana ma bisogna vedere se a Francoforte lo sanno... anche perchè a forza di dichiarazioni invece di esuberi come vorrebbe LH finisce che fanno assunzioni... Strano che in epoca di nazionalizzazioni non abbiano ancora proposto una bella fusione AZ-IG, almeno così si troverebbe uno che i soldini li ha sempre messi beccandosi in ringraziamento di ogni, dalle pagine di giornale alle auto in autocombustione.
Se non altro abbiamo scampato l'allegra commissione di esperti del mitico Tony!
Leggendo le dichiarazioni di Patuanelli mi sa che i bookmakers abbasseranno mostruosamente le quote riguardo al ritiro delle concessioni ad Atlantia...
 
Lavorassi in una redazione intitolerei: "Alitalia, tra aria fritta e cerchiobottismo"

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Che news che da Patuanelli, i francesi che pre rinuncino a far valere l'opzione per la quota in VS e sarebbero interessati ad AZ non con DL ma in alternativa a quest'ultima... intanto LH è interessata per la stampa italiana ma bisogna vedere se a Francoforte lo sanno... anche perchè a forza di dichiarazioni invece di esuberi come vorrebbe LH finisce che fanno assunzioni... Strano che in epoca di nazionalizzazioni non abbiano ancora proposto una bella fusione AZ-IG, almeno così si troverebbe uno che i soldini li ha sempre messi beccandosi in ringraziamento di ogni, dalle pagine di giornale alle auto in autocombustione.
Se non altro abbiamo scampato l'allegra commissione di esperti del mitico Tony!
Leggendo le dichiarazioni di Patuanelli mi sa che i bookmakers abbasseranno mostruosamente le quote riguardo al ritiro delle concessioni ad Atlantia...

Si, anche io sono stupito del fatto che ancora nessuno abbia avanzato l’Idea di una bella fusione AZ-IG.....per creare un “campione Nazionale”.

Pensavo fosse un ipotesi che nella fiera delle Fesserie, ad un certo punto avrebbe preso quota.........
 
Focus su traffici specialistici e ad alto valore aggiunto per Alitalia Cargo nel 2020
16 Dicembre 2019


Numeri e notizie dal mondo Alitalia Cargo continuano a emergere con il contagocce (anche e soprattutto a causa delle vicende finanziarie che riguardano la compagnia) ma nei giorni scorsi clienti e partner sono stati radunati a Roma dal vettore aereo per comunicare ai principali stakeholder di settore il conferimento della certificazione Iata Ceiv Pharma. Quest’ultima è il principale attestato internazionale che sancisce la conformità del vettore ai più elevati standard per il trasporto di prodotti farmaceutici via aerea. I certificati originali, dopo l’annuncio della promozione arrivato lo scorso novembre, sono stati materialmente consegnati da Iata ad Alitalia compagnia aerea e ad Alitalia Handling.

Secondo quanto appreso da AIR CARGO ITALY nell’occasione Antonio Temporini, vertice di Alitalia Cargo, ha spiegato il valore che questa certificazione rappresenta per la compagnia e l’evento di Roma è stato anche l’occasione per un confronto tra i principali stakeholder che ruotano attorno alla logistica del cargo aereo sulle tematiche più attuali legate al trasporto di prodotti farmaceutici in Italia.

Durante la sua presentazione Temporini ha ricordato che il network di Alitalia per il trasporto aerei di merci è composto da 81 destinazioni, 102 rotte, oltre 3.000 frequenze settimanali e può vantare una regolarità dei voli al 99,7% e una puntualità del 84,1%. In una slide intitolata “Il rilancio di Alitalia Cargo” era scritto che l’operazione di rilancio del vettore nel settore delle merci ha visto la compagnia riprendere il controllo e la gestione diretta delle attività (dopo la separazione da Etihad). Il 2018 è stato definito come l’anno di re-insourcing dell’attività cargo, dal 2019 il focus è stato dedicato a segmenti ad alto valore e nel 2020 sono previsti consolidamento e sviluppo del business.

I vertici della compagnia aerea hanno parlato di “due anni consecutivi di indicatori di performance positivi” e per il futuro hanno aggiunto: “Focalizzazione su segmenti di traffici ‘specialistici’ e ‘a maggior valore’ (ad esempio i prodotti pharma) è elemento centrale della strategia di rilancio del cargo”. E poi ancora: “Alitalia vuole svilupparsi sui segmenti ad alto valore e costruire un’offerta sempre più rispondente alle richieste di specializzazione e qualità da parte degli operatori anche attraverso innovazioni tecnologiche”.

Come premesso numeri sull’andamento del cargo in Alitalia nel corso del 2019 ancora non sono stati resi pubblici anche se è emerso recentemente che a livello domestico (una percentuale minimale dell’intero volume d’affari del gruppo nelle merci) la compagnia ha movimentato oltre 1.600 tonnellate di merce, pari a +11% rispetto all’anno precedente. Sul totale dei volumi, il 59% è riconducibile a express courier, il 17% ad animali vivi, il 16% a prodotti pharma, 4% salme e 4% valori.

https://aircargoitaly.com/focus-su-...-valore-aggiunto-per-alitalia-cargo-nel-2020/
 
Si, anche io sono stupito del fatto che ancora nessuno abbia avanzato l’Idea di una bella fusione AZ-IG.....per creare un “campione Nazionale”.

Pensavo fosse un ipotesi che nella fiera delle Fesserie, ad un certo punto avrebbe preso quota.........

Tempo al tempo e arriverà. Io lo dissi tempo fa.
 
Si, anche io sono stupito del fatto che ancora nessuno abbia avanzato l’Idea di una bella fusione AZ-IG.....per creare un “campione Nazionale”.

Pensavo fosse un ipotesi che nella fiera delle Fesserie, ad un certo punto avrebbe preso quota.........
Zitto! Il nemico ti ascolta.

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Alcuni esponenti dei partiti hanno risposto all'audizione di oggi della Commissione Trasporti, nell’ambito dell’esame del decreto recante “Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia in amministrazione straordinaria” (vedi AVIONEWS), dopo che i rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Anpac, Anpav, Assovolo, Cub Trasporti, Usb lavoro privato hanno esposto il loro punto di vista rispetto alla situazione del vettore italiano (vedi AVIONEWS). I sindacati hanno mantenuto la stessa linea riguardo ad alcuni temi fondamentali: l'importanza di una partecipazione statale nel vettore aereo italiano, la necessità inevitabile dell'erogazione del prestito di 400 milioni di Euro, la non-accettazione di una ristrutturazione fatta sulla pelle dei lavoratori (che si tradurrebbe in migliaia di esuberi), l'urgenza di una riforma delle norme di regolamentazione del trasporto aereo che contenga l'aggressiva competizione delle compagnie low-cost, la richiesta di rivedere la scadenza del fondo di solidarietà prevista al 31 dicembre.

Luciano Cantone del Movimento 5 Stelle si è mostrato ottimista riguardo al futuro della compagnia promettendo interventi significativi sulle discrepanze tra operatori italiani e stranieri ed ha aggiunto che potrebbero esserci finestre utili per poter inserire il fondo di solidarietà. Coerentemente con quanto fatto presente dai sindacati ha dichiarato: "c'è la necessità di far partire il piano industriale serio che guardi ai prossimi 20 anni. Al momento non c'è volontà di tagliare personale, in passato la misura non ha portato miglioramenti. La questione flotta sarà un fattore centrale per rilanciare il vettore". Ha fatto presente la necessità di una riforma che equipari i contratti dei lavoratori Alitalia con quelli di altre compagnie ed ha concluso: "ci auguriamo che sia l'ultima volta che un Governo metta mano sulla questione Alitalia".

Stefano Fassina di Liberi e Uguali ha espresso alcune perplessità :"Spero che tutte le soluzioni di Cantone siano fattibili".

Elena Maccanti Lega ha affermato che il partito rinnoverà una richiesta di audizione al commissario Leogrande ed al ministero di competenza.


Avionews
 
Alcuni esponenti dei partiti hanno risposto all'audizione di oggi della Commissione Trasporti, nell’ambito dell’esame del decreto recante “Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia in amministrazione straordinaria” (vedi AVIONEWS), dopo che i rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo, Anpac, Anpav, Assovolo, Cub Trasporti, Usb lavoro privato hanno esposto il loro punto di vista rispetto alla situazione del vettore italiano (vedi AVIONEWS). I sindacati hanno mantenuto la stessa linea riguardo ad alcuni temi fondamentali: l'importanza di una partecipazione statale nel vettore aereo italiano, la necessità inevitabile dell'erogazione del prestito di 400 milioni di Euro, la non-accettazione di una ristrutturazione fatta sulla pelle dei lavoratori (che si tradurrebbe in migliaia di esuberi), l'urgenza di una riforma delle norme di regolamentazione del trasporto aereo che contenga l'aggressiva competizione delle compagnie low-cost, la richiesta di rivedere la scadenza del fondo di solidarietà prevista al 31 dicembre.

Luciano Cantone del Movimento 5 Stelle si è mostrato ottimista riguardo al futuro della compagnia promettendo interventi significativi sulle discrepanze tra operatori italiani e stranieri ed ha aggiunto che potrebbero esserci finestre utili per poter inserire il fondo di solidarietà. Coerentemente con quanto fatto presente dai sindacati ha dichiarato: "c'è la necessità di far partire il piano industriale serio che guardi ai prossimi 20 anni. Al momento non c'è volontà di tagliare personale, in passato la misura non ha portato miglioramenti. La questione flotta sarà un fattore centrale per rilanciare il vettore". Ha fatto presente la necessità di una riforma che equipari i contratti dei lavoratori Alitalia con quelli di altre compagnie ed ha concluso: "ci auguriamo che sia l'ultima volta che un Governo metta mano sulla questione Alitalia".

Stefano Fassina di Liberi e Uguali ha espresso alcune perplessità :"Spero che tutte le soluzioni di Cantone siano fattibili".

Elena Maccanti Lega ha affermato che il partito rinnoverà una richiesta di audizione al commissario Leogrande ed al ministero di competenza.


Avionews

surreale...se non fosse ridicolo.
 
Alla faccia dei sindacati, arroccati sulla statalizzazione:

Lufthansa Group CEO Carsten Spohr: “Alitalia needs the right partner and a drastic restructuring”
ByBart Noëth -18 December 20190187

Since about two years now, the Lufthansa Group has been flirting with Alitalia (1–2–3). In a recent interview with Italian newspaper Il Sole 24 Ore, Lufthansa Group CEO Carsten Spohr gave his unsalted opinion on the ailing Italian airline.

According to Spohr, Alitalia should reduce its fleet by 23 aircraft (from 113 to 90). In a restructured airline, between 5,000 and 6,000 should be employed (from the current 11,500). Alitalia’s handling should be sold to an external partner and a partnership must be found for its fleet maintenance.

Once the restructuring has been completed, and only if Alitalia is profitable, the company can be purchased, explains Spohr: “In order for the airline to have a long-term future, it is vital that Alitalia has the right partner and a drastic restructuring.”
 
Visto la situazione di impasse io farei fare un referendum ai lavoratori: Volete che l'azienda chiude oppure che si approvi il piano di LH?
 
Visto la situazione di impasse io farei fare un referendum ai lavoratori: Volete che l'azienda chiude oppure che si approvi il piano di LH?

Al di là dei congiuntivi, direi che finora i dipendenti hanno sempre scelto di andare avanti, con i relativi esuberi. Tra l'altro parli di "piano LH". Ok, vediamolo, leggiamolo. Purché arrivi da un ufficio di Colonia, non da un giornaletto.
 
Al di là dei congiuntivi, direi che finora i dipendenti hanno sempre scelto di andare avanti, con i relativi esuberi. Tra l'altro parli di "piano LH". Ok, vediamolo, leggiamolo. Purché arrivi da un ufficio di Colonia, non da un giornaletto.
In realtà i lavoratori sono stati attori protagonisti permettendo alle banche e soci di fuggire a gambe levate facendo mettere allo staro il miliardino che dovevano mettere loro. E ora invece della nazionalizzazione promessa si trovano prospettive di esuberi maggiori e probabili condizioni peggiori. Insomma un capolavoro strategico.
 
In realtà i lavoratori sono stati attori protagonisti permettendo alle banche e soci di fuggire a gambe levate facendo mettere allo staro il miliardino che dovevano mettere loro. E ora invece della nazionalizzazione promessa si trovano prospettive di esuberi maggiori e probabili condizioni peggiori. Insomma un capolavoro strategico.

Ma ancora che credi a sta favola. I dipendenti hanno detto no ad un piano nel quale non credevano. Ora, già a chiedere ai dipendenti cosa si vuol fare vuol dire che sotto sotto qualcosa di marcio c’è, almeno per come la vedo io. Se il piano viene rigettato, cosa vieta di capirne il perché, sedersi a un tavolo e cercarne uno migliore invece che andarsene? O era tutta una pantomima?! Io voto per la seconda. Anche perché tutta sta mania di nazionalizzazione è cucciata fuori post risultato referendario, almeno tra i dipendenti e solo da USB. Le altre sigle se ne sono tutte lavate le mani addirittura dando libertà di coscienza alle persone per il voto al fine di lavarsene le mani qualsiasi cosa fosse saltata fuori.
 
Ma ancora che credi a sta favola. I dipendenti hanno detto no ad un piano nel quale non credevano. Ora, già a chiedere ai dipendenti cosa si vuol fare vuol dire che sotto sotto qualcosa di marcio c’è, almeno per come la vedo io. Se il piano viene rigettato, cosa vieta di capirne il perché, sedersi a un tavolo e cercarne uno migliore invece che andarsene? O era tutta una pantomima?! Io voto per la seconda. Anche perché tutta sta mania di nazionalizzazione è cucciata fuori post risultato referendario, almeno tra i dipendenti e solo da USB. Le altre sigle se ne sono tutte lavate le mani addirittura dando libertà di coscienza alle persone per il voto al fine di lavarsene le mani qualsiasi cosa fosse saltata fuori.

Dipendenti a cui fino a un giorno prima non si chiedeva nemmeno se preferissero una cravatta rossa piuttosto che una blu, o una calza verde rispetto ad una color carne. E poi gli si è chiesto di essere ago della bilancia per un piano industriale.
 
Ma ancora che credi a sta favola. I dipendenti hanno detto no ad un piano nel quale non credevano. Ora, già a chiedere ai dipendenti cosa si vuol fare vuol dire che sotto sotto qualcosa di marcio c’è, almeno per come la vedo io. Se il piano viene rigettato, cosa vieta di capirne il perché, sedersi a un tavolo e cercarne uno migliore invece che andarsene? O era tutta una pantomima?! Io voto per la seconda. Anche perché tutta sta mania di nazionalizzazione è cucciata fuori post risultato referendario, almeno tra i dipendenti e solo da USB. Le altre sigle se ne sono tutte lavate le mani addirittura dando libertà di coscienza alle persone per il voto al fine di lavarsene le mani qualsiasi cosa fosse saltata fuori.
Il punto è sicuramente legittimo se alla scelta fosse coincisa la fila agli uffici di collocamento con un anno di NASPI come gli altri lavoratori italiani. Poi ci si chiede perchè le varie LH e soci non ci pensino a sedersi al tavolo se non dopo una ristrutturazione da lacrime e sangue. E il messaggio sbagliato dato è che prima o poi lo Stato trova una soluzione per i suoi figliocci prediletti. Chissà quanti partner industriali riusciranno a gabbare prima di interrompere questo messaggio.
 
Dipendenti a cui fino a un giorno prima non si chiedeva nemmeno se preferissero una cravatta rossa piuttosto che una blu, o una calza verde rispetto ad una color carne. E poi gli si è chiesto di essere ago della bilancia per un piano industriale.
E ti pare strano che abbiano colto la palla al balzo per fuggire a gambe levate lasciandovi la colpa dopo aver tirato nel cesso un paio di miliardi di euro e con la previsione di tirarne nel cesso un altro paio senza poter toccare nulla.
 
Sul sito ANSA oggi ho trovato queste dichiarazioni di Patuanelli:

Alitalia, Patuanelli: 'Sono preoccupato. Non è escluso che il Mef entri nella partita' "Alitalia perde ogni mese quasi 2 milioni di euro"

Copio qui il resto dell'articolo astenendomi da commenti...

Alitalia, Patuanelli: 'Sono preoccupato. Non è escluso che il Mef entri nella partita'
Ne parlerò con il ministro De Micheli. "Sono preoccupato", aggiunge "se fosse stato semplice risolvere questo problema non staremo qui dal 2008". Alitalia perde 2 milioni al mese
"Ritengo incomprensibile il rifiuto di Fs di venire in Commissione per un'audizione". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, intervenendo in audizione alla Commissione Trasporti della Camera sul decreto Alitalia. "Ne parlerò col ministro De Micheli", ha sottolineato Patuanelli, aggiungendo poi come sia "possibile un ulteriore coinvolgimento di Ferrovie in Alitalia" e come anche lui sia "preoccupato. Se fosse stato semplice risolvere questo problema non staremo qui dal 2008". Il fatto che ci sia un ulteriore coinvolgimento di Ferrovie lo ritengo possibile e necessario", ha affermato. "Essendo capocordata potrà dire cosa sia successo con gli altri componenti interessati a costituire il consorzio", ha aggiunto il ministro, precisando che la decisione comunque "spetta al commissario".
Non è stato ancora "individuato" l'acquirente di Alitalia, ha assicurato poi il ministro che ha smentito la tesi "di regalare la compagnia a Lufthansa". "Ci sono le possibilità di rilanciare la compagnia - ha sottolineato - ma il costo del personale non è quello che determina la perdita e lo spezzatino non è una risposta al mercato". "Sul fronte costi ci sono molti elementi su cui intervenire". "Non è escluso che ci sia un intervento pubblico anche in questa fase della procedura", ha sostenuto, sottolineando come non si possa "buttare quello che è stato fatto".
Per quanto riguarda Atlantia, Patuanelli ha spiegato: "Nessuno ha puntato la pistola alla testa a qualcuno per proporsi di far parte del consorzio, è stata una libera scelta di mercato fatta da una società privata, quindi pensavamo che ci fosse un percorso di avvicinamento a quel dossier, con interesse su quel dossier e basta. La scelta è stata un'altra, ne abbiamo preso atto il 20 novembre". "Alitalia perde ogni mese quasi 2 milioni di euro" per cui "il nuovo commissario unico avrà il compito, se lo riterrà opportuno, di proporre delle modifiche al piano di cessione e avrà il compito, sempre se lo riterrà opportuno, di limitare la parte costi".
Il Mef "potrà decidere se vuole entrare nella partita" Alitalia, ha detto Patuanelli, spiegando che "non è stata stralciata la previsione che il Ministero dell'Economia e della Finanze entri comunque nella newco". Infatti col decreto "abbiamo solo liberato una parte di cassa di amministrazione straordinaria per garantire una maggiore liquidità".
"I commissari uscenti non hanno ricevuto ancora un centesimo per quello che hanno fatto finora".
Delta e Lufthansa si sono resi disponibili ad essere auditi, dopo la pausa natalizia, in commissione Trasporti alla Camera sull'esame del decreto Alitalia mentre indisponibilità è stata espressa da Atlantia, ha reso noto il ministro, aggiungendo che anche l'Autorità dei trasporti ha dato la sua disponibilità ad essere sentita. Invece Ferrovie ha dato la disponibilità a inviare una memoria scritta. "Alcune rotte andrebbero riviste, non hanno un valore elevato ma un costo elevato". E alle critiche di Salvini ribatte: "Abbiamo le idee ben chiare".

http://www.ansa.it/sito/notizie/flash/2019/12/18/-patuanelli-incomprensibile-rifiuto-fs-ad-audizione-_499ca3b1-730f-4c48-909e-4a5114868075.html
 
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