Salvini: la questione Alitalia si chiude nelle prossime ore


Stato
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Il fatto è questo:
Piano Fenice: concorrenza alle low cost, poco sviluppo del long, fallimento.
Piano Etihad: stop alla concorrenza delle low cost con 4/5 aerei in più. Fallimento

Ma di che parliamo? Qui nessuno ha mai veramente voluto fare le cose in modo serio con questa compagnia. Iberia era fallita, si è fusa, ha ordinato 30 aerei da long (e sia be chiaro, Iberia è una delle peggiori compagnie europee in circolazione). La strada è una ed è tracciata. O la si salva così oppure la si dia a LH una volta per tutte, che si arrangino loro.

Correggimi se sbaglio, ma mi pare che prima di investire pesantemente sul Long Range, Iberia abbia sforbiciato tutto lo sforbiciabile ed abbia prima ripirtato i conti sotto controllo.

Questo e il punto dove hanno fallito tutte le gestioni di AZ finora: rendere la compagnia sostenibile, che rimane il requisito prioritario per poter solo pensare ad investire.
 
Alitalia: Salvini, spero non ci siano altri rinvii
ROMA (MF-DJ)--Per la chiusura del dossier Alitalia "spero che non ci siano altri rinvii" dopo lo slittamento del termine al 15 luglio 2019 concesso a Fs per completare la compagine azionaria e rilevare la compagnia aerea.

Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine di Confartigianato. "Speravo che si chiudesse entro il 15 giugno scorso", ora "spero che non ci siano nè preconcetti nè pregiudizi", ha concluso.

MF-DJ NEWS

... è pieno di speranze....
 
D: "Da l'input per la crescita di una nuova compagnia aerea?"
R: "Sì....perché è la compagnia di... grande trasporto.... di.... di grandi passeggeri.... porta la gente al mare, c'era una canzone che diceva tutti al mare"
D: "Cosa l'ha convinta ad investire nel trasporto aereo?"
R: "Mi ha convinto.... questa ragazza, questo aereo.... perché io..... essendo un produttore cinematografico.... belle attrici, belle hostess"

Ad imperitura memoria: https://www.youtube.com/watch?v=aUr6aEmQN3I

A me piacerebbe che in Italia gente del genere prenda più di un anno e dieci mesi di gabbio. E che magari ci vada veramente.
 
Alitalia: Salvini, spero non ci siano altri rinvii
ROMA (MF-DJ)--Per la chiusura del dossier Alitalia "spero che non ci siano altri rinvii" dopo lo slittamento del termine al 15 luglio 2019 concesso a Fs per completare la compagine azionaria e rilevare la compagnia aerea.

Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine di Confartigianato. "Speravo che si chiudesse entro il 15 giugno scorso", ora "spero che non ci siano nè preconcetti nè pregiudizi", ha concluso.

MF-DJ NEWS

... è pieno di speranze....

Quien espera desespera
 
Ci riesce benissimo da solo. Alitalia e' nulla, vedrete che bello quando tutti i lavori da meno di 9 euro l'ora andranno all'estero.
 
Ci riesce benissimo da solo. Alitalia e' nulla, vedrete che bello quando tutti i lavori da meno di 9 euro l'ora andranno all'estero.

Una parte probabilmente lo sono già (vedi call centre), un' altra buona fetta invece bisogna vedere se si riescono a delocalizzare, tipo le cooperative che fanno le pulizie.
 
D: "Da l'input per la crescita di una nuova compagnia aerea?"
R: "Sì....perché è la compagnia di... grande trasporto.... di.... di grandi passeggeri.... porta la gente al mare, c'era una canzone che diceva tutti al mare"
D: "Cosa l'ha convinta ad investire nel trasporto aereo?"
R: "Mi ha convinto.... questa ragazza, questo aereo.... perché io..... essendo un produttore cinematografico.... belle attrici, belle hostess"

Ad imperitura memoria: https://www.youtube.com/watch?v=aUr6aEmQN3I

Oltre la realtà, è un paese meraviglioso.......
 
Milano, 21 giu. (LaPresse) Alitalia? "L'importante è che l'Italia voli, ci sono stati partner disponibili. C'è stato un rinvio, speriamo sia l'ultimo. Ci sono partner economici e industriali pronti a entrare, spero che non ci sia nessun pregiudizio politico nei confronti di nessuno". Così il vicepremier Matteo Salvini a margine del festival del lavoro a Milano.
 
Milano, 21 giu. (LaPresse) Alitalia? "L'importante è che l'Italia voli, ci sono stati partner disponibili. C'è stato un rinvio, speriamo sia l'ultimo. Ci sono partner economici e industriali pronti a entrare, spero che non ci sia nessun pregiudizio politico nei confronti di nessuno". Così il vicepremier Matteo Salvini a margine del festival del lavoro a Milano.
Intanto il buon Tony rimette unilateralmente in discussione il meccanismo delle tariffe anche per le concessioni in essere.
La Lega sta cercando il casus belli per chiudere subito con il governo prima di dover mettere le mani nelle tasce degli italiani con l'UE pronta a sanzionare la dissennata politica dei gialloverdi e poter capitalizzare il proprio consenso, i 5s cercanondo tenere duro fino alla chiusura della finestra di voto in autunno puntanto a cadere su misure prettamente elettorali e tornare alla carica con cuore di palla in primavera.
 
La Repubblica - Lucio Cillis

Delta punta sulla Corea mentre Alitalia resta al palo

La seconda compagnia al mondo interessata al vettore italiano, tira fuori dal portafogli 88 milioni di dollari, circa 78 milioni di euro, per acquisire il 4,3% di Korean Air. Un segnale molto chiaro inviato alla politica di casa nostra. Nel frattempo, in Italia, si cercano disperatamente nuovi Capitani Coraggiosi disposti a entrare nella newco a 20 giorni dalla quarta scadenza dei termini.

ROMA - C'è chi aspetta e discute, in Italia, di come trovare denaro fresco per Alitalia. E chi porta avanti i propri piani di espansione senza guardare troppo alle nostre dinamiche politiche. E' il caso di Delta Airlines, la seconda compagnia al mondo, interessata al rilancio del gruppo italiano in amministrazione straordinaria, ma rimasta impantanata nella costruzione della nuova società che dovrebbe far ripartire la ex compagnia di bandiera. "Ci stiamo lavorando, vediamo chi risponde all'appello, ci sono delle manifestazioni di interesse" dice oggi il presidente del consiglio Giuseppe Conte.

Uno stop & go snervante, già visto ai tempi del primo fallimento di Alitalia nel 2008, ma che non ferma lo sguardo globale del vettore Usa che nelle ultime ore ha acquisito il 4,3% della compagnia sud coreana Korean Air. Si tratta di un piccolo colpo che apre la strada ad una possibile crescita fino al 10% e oltre, del pacchetto della linea aerea segnata negli ultimi anni anche da scandali e "colpi di testa" della famiglia che ha guidato a lungo la società .


E' importante in questo caso, pesare l'esborso di Delta, che corrisponde pericolosamente a quanto messo da parte per far decollare la Nuova Alitalia. Questo non vuol dire che ci si trovi di fronte ad una marcia indietro ma di sicuro le risorse (e la pazienza) messe a disposizione per le nuove iniziative dal consiglio di amministrazione statunitense non sono infinite. Ad Alitalia, oggi manca ancora un buon 40% di capitale e anche l'intervento di Lotito, o quello di Toto, non possono risultare decisivi. Delta ha deciso di investire in Italia una cifra oscillante tra gli 80 e i 150 milioni di euro, intervenendo per il 15%. Fs rimane al 30% e il ministero dell'Economia rimane ancorato al 15% per un totale del 60%.

La generica manifestazione di interesse scritta da Claudio Lotito su carta intestata personale (e non dunque di una delle sue società) ha il sapore più della boutade che dell'impegno serio. Quasi un Cavallo di Troia utilizzato per riaprire i termini della vendita che scadevano sabato scorso. E ora, a 20 giorni dalla quarta scadenza, nessuno è in grado di portare una soluzione al secondo fallimento di Alitalia che stavolta rischia davvero di non arrivare sana e salva all'autunno.
 
E comunque AZ con 78 milioni ci campa un paio di mesi e non ne resta nulla mentre in KE diventano un investimento strategico di lungo periodo.
 
Consapevole della qualità media del giornalismo italiano e del fatto che la questione AZ è ormai puramente politica, va ricordato che DL ha una politica di acquisizione di quote societarie in compagnie aeree con cui collabora. Se mai DL interverrà in AZ, si tratterebbe della settima compagnia aerea dopo Aeromexico, Air France-KLM, China Eastern, Gol, Korean Air, e Virgin Atlantic. Non proprio un'esclusiva per un gioiellino dall'alto potenziale.

KE da parte sua ha problemi di governance del chaebol Hanjin e della famiglia che lo possiede. L'intervento di DL aiuta a stabilizzare KE e permette di avere un hub trans-pacifico e specie per il traffico Cina - USA (ed è sempre meglio investire in Corea del sud che in Cina).

Peraltro anche OZ è in vendita per problemi di indebitamento del chaebol di riferimento.

Se proprio si ha interesse a fare un paragone tra l'aviazione coreana e quella italiana suggerisco di prendere Air Koryo come termine di paragone visto che come AZ non ha un piano industriale sostenibile ma gode di forte sostegno politico.
 
Chi salverà Alitalia? Mentre le Ferrovie dello Stato hanno chiesto e ottenuto l’ennesima, la quarta, proroga alla presentazione del loro progetto, si sono fatti avanti, spinti anche dalla politica e da una parte del governo gialloverde, la famiglia Toto e Claudio Lotito. E la tedesca Lufthansa, forse l’unico possibile cavaliere bianco per Alitalia, per ora resta alla finestra perché il suo progetto non collima con la strategia del governo Conte, visto che prevederebbe profondi tagli all’organico.

DOSSIER ALITALIA

Così, in attesa che Atlantia sciolga i dubbi, in merito alla partecipazione alla newco cui stanno lavorando da tempo i vertici di Ferrovie (il vettore americano Delta è disponibile a investire per arrivare al 10-15%, mentre il Mef, direttamente o attraverso la Cdp, potrebbe avere un altro 15%) nessuno ha trovato la soluzione per il salvataggio della compagnia aerea, sempre affidata alle cure dei commissari Daniele Discepolo, Enrico Laghi e Stefano Paleari.

LE MOSSE DI BATTISTI

In questo complicato scenario si inserisce ora una nuova variabile, rappresentata da un vettore internazionale pronto a scendere in pista per provare a salvare Alitalia. In questo senso, come hanno confidato a MF-Milano Finanza più fonti vicine al dossier, la settimana scorsa sul tavolo di Gianfranco Battisti, amministratore delegato di Fs, è arrivata la manifestazione d’interesse di una compagnia aerea colombiana interessata a entrare nella partita.

LE PROSSIME TAPPE

È stato lo stesso Battisti, secondo quanto ricostruito, a parlarne con la prima linea di Alitalia in una riunione mercoledì 19 giugno. Ed è possibile quindi che dell’argomento si torni a parlare nel prossimo cda del gruppo ferroviario (assistito sulla partita Alitalia da Mediobanca) fissato per il 9 luglio.

LE ULTIME RUMORS

Chi si cela dietro questa ennesima offerta, che però pare non essere gradita a Fs? A farsi avanti dall’America Latina è Avianca Holdings, la società che controlla l’omonima compagnia di bandiera colombiana e altri vettori in Sud America, in particolare in El Salvador, e che è il secondo player del mercato continentale per fatturato e passeggeri alle spalle della cilena Latam Airlines Group.

I NUMERI DI AVIANCA

Avianca, che fa parte dal 2012 di Star Alliance (con, tra gli altri, United Airlines e Lufthansa), ha chiuso il 2018 con un fatturato di 4,89 miliardi di dollari e un ebitda di 899 milioni, mentre nel primo trimestre di quest’anno ha registrato ricavi per 1,1 miliardi e profitti operativi per 18,4 milioni. La società, quotata a New York, fa riferimento al gruppo Brw Aviation, a sua volta controllato dal brasiliano Synergy Group, fondato dal tycoon colombiano Germán Efromovich.

https://www.startmag.it/smartcity/alitalia-salvata-da-avianca/
 
Alitalia, Lufthansa torna alla carica. Nuovi incontri per rilanciare il piano

«Se Delta mette 100 milioni di euro e io metto 300 milioni dev’essere chiaro che comando io». Claudio Lotito ha annunciato le sue condizioni nei colloqui preliminari con chi segue la partita Alitalia. Dopo la presentazione della manifestazione d’interesse per entrare nella cordata guidata da Fs, il proprietario della Ss Lazio non è rimasto alla finestra. È stato contattato dall’advisor Mediobanca e ha avuto un primo incontro, la scorsa settimana, con Fs e consulenti.
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Intanto Lufthansa è tornata alla carica. Il vettore guidato da Carsten Spohr ha rilanciato il suo progetto industriale, alternativo a quello di Fs-Delta e Mef, la cordata preferita dal governo cui però continua a mancare un quarto socio che versi il 40% circa del capitale della «Newco Nuova Alitalia», vale a dire circa 300 milioni. Manca il via libera del M5S all’accordo e alla «pax autostradale» con Atlantia, la società del gruppo Benetton, che sarebbe invece accettata dalla Lega.

I tedeschi non hanno smesso di tenere i rapporti con esponenti del governo, sponda Lega, anche dopo le disavventure gidiziarie dei due uomini con i quali avevano dialogato a lungo: il sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri e il viceministro Edoardo Rixi. La scorsa settimana settimana è stato a Roma Joerg Eberhrardt, presidente e a.d. di Air Dolomiti.

Piu' tempo per Alitalia. 467mln cassa, allarme sindacati

L’interlocutore politico dei tedeschi è sempre la Lega. Anche perché l’ultimo approccio con il M5S, una lettera al ministro Luigi Di Maio un anno fa, non ha avuto risposta. I tedeschi sono fermi sul progetto che prevede un ridimensionamento della flotta Alitalia a 74 aerei, rispetto ai 117 attuali. Il piano Fs-Delta ridurrebbe la flotta di partenza della «NewCo» a circa 100 aerei. Lufthansa prenderebbe solo la parte «Aviation», non le attività di handling e manutenzione.

L’11 febbraio scorso un componente del cda tedesco, Harry Hohmeister, aveva detto che Lufthansa vede «circa 3.000 esuberi» in Alitalia e avvertito che «se tutto questo tira e molla durerà ancora a lungo, dell’orgogliosa Alitalia presto non rimarrà nulla». Agli esuberi dichiarati da Hohmeister si aggiungerebbero le incertezze su handling e manutenzione, dunque ulteriori potenziali esuberi, che potrebbero arrivare a 5.000.


Secondo fonti finanziarie i tedeschi potrebbero forse ammorbidire un po’ la proposta, ma prima vorrebbero un gradimento del governo. Lufthansa non ha mai presentato un’offerta ai commissari per Alitalia, però di fronte alle indiscrezioni sul piano di Delta e Fs ritiene che la sua proposta industriale non sia molto diversa.

I sindacati vedono nel progetto Lufthansa un sostanziale dimezzamento della compagnia. Non sono entusiasti neppure del piano Fs-Delta, nel quale ci sarebbero da 2.000 a 2.500 esuberi nell’intero perimetro di Alitalia. Il problema più serio però è l’immobilismo su questo versante, per la mancanza di passi avanti politici nel tentativo di accordo per imbarcare Atlantia.

Non sembra concreta la possibilità di avere altri soci. Dalla riunione preliminare di Fs con Lotito non si può capire, raccontano fonti finanziarie, se il patron della Lazio abbia delle chance per entrare nella complessa operazione o se la sua mossa sia invece destinata ad esaurirsi, come ritengono in molti, come un petardo sparato allo stadio. Peraltro Lotito deve comunicare risposte sulla struttura finanziaria e sul finanziamento dell’operazione.

[FONT=sole_text]Nel rinviare al 15 luglio la data per l’offerta di Fs il ministero dello Sviluppo economico, sentiti i commissari, ha chiesto a Fs di interpellare anche gli ultimi gruppi che hanno manifestato interesse.

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https://www.ilsole24ore.com/art/ali...ncontri-rilanciare-piano-ACh4cFU?refresh_ce=1
 
Bulgaria Air plans Alitalia codeshare expansion in W19
By Jim Liu

Posted26 June 2019 09:30


Bulgaria Air in recent schedule filing plans to expand codeshare partnership with Alitalia, covering additional 4 routes via Rome. The new codeshare routes is scheduled to commence on 27OCT19.

Bulgaria Air operated by Alitalia
Rome – Amsterdam
Rome – Brussels
Rome – London Heathrow
Rome – Paris CDG
 
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