Thread Alitalia da ottobre 2018


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fattene una ragione invece di tifare ancora per la nazionalizzazione che faccia tana libera tutti ancora e per l'ennesima volta, anche perche' non si tratta di chiudere, ma di usare la ragione lasciando gestire una compagnia aerea a chi sta dimostrando COI FATTI di saperlo fare. Per farlo si deve venderla? Si...con buona pace di chi spera come te di poter ancora scrivere volantini...
Ma l' hanno già venduta, e non una volta ma ben due volte a Gennaio 2009 ai capitani coraggiosi, e dopo l' hanno rivenduta nuovamente ad EY nel 2014.

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Ma l' hanno già venduta, e non una volta ma ben due volte a Gennaio 2009 ai capitani coraggiosi, e dopo l' hanno rivenduta nuovamente ad EY nel 2014.

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"capitani coraggiosi", appunto...l'ennesimo do ut des italiano....e EY, al 49% cosi' al 51% ci si restava dentro con tutti le necessita' del modello fin li' applicato.
Mettici il fallimento totale di una EY che JH ha pilotato al quasi disastro, le riforme strutturali impossibili, er pomata saldamente al suo posto, i sindacalari pure e il risultato fu lo stesso.
Non mi pare LH abbia proposto le stesse cose...alle stesse condizioni...
 
"capitani coraggiosi", appunto...l'ennesimo do ut des italiano....e EY, al 49% cosi' al 51% ci si restava dentro con tutti le necessita' del modello fin li' applicato.
Mettici il fallimento totale di una EY che JH ha pilotato al quasi disastro, le riforme strutturali impossibili, er pomata saldamente al suo posto, i sindacalari pure e il risultato fu lo stesso.
Non mi pare LH abbia proposto le stesse cose...alle stesse condizioni...
Io in 18 anni che lavoro in AZ quasi 19 chiunque è arrivato ha sempre messo una condizione davanti a tutte le altre ed era la riduzione del personale per CAI da 18000 ha chiesto una riduzione a 13700 persone, stessa cosa EY ha chiesto una riduzione di altre unità per arrivare a 12000, LH non so il numero ma richiede sempre una riduzione del personale da poco più di 10000 a non so quanti.
Giusto per ricordare che nemmeno LH è riuscita a fare soldi in Alitalia, nel 2003 Alitalia scorporò l'officina motori da Alitalia Lai ed LH Technik acquisì il 40% di Alitalia Maintenance System e non mi sembra che fece miracoli, anzi un miracolo lo fece trasferì alcune commesse, i motori CF6-80 e CF6-50 che prima erano revisoni in Az insieme ai CFM56 andarono ad Amburgo, lasciando a Fiumicino quelle relative al CFM56, dovevano arrivare i CFM56 della flotta LH ma non arrivarono mai, mentre i CF6-80 dei B676 E degli MD11 AZ ad Amburgo ci andavano, sappiamo tutti la fine che ha fatto Alitalia Maintenace & System ( AMS)
Non cambia se sia LH o il MEF, Easyjet, Delta quello che conta sono le intenzioni di cosa si voglia fare con AZ, altrimenti saremo sempre punto al punto di partenza.

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Io in 18 anni che lavoro in AZ quasi 19 chiunque è arrivato ha sempre messo una condizione davanti a tutte le altre ed era la riduzione del personale per CAI da 18000 ha chiesto una riduzione a 13700 persone, stessa cosa EY ha chiesto una riduzione di altre unità per arrivare a 12000, LH non so il numero ma richiede sempre una riduzione del personale da poco più di 10000 a non so quanti.
Giusto per ricordare che nemmeno LH è riuscita a fare soldi in Alitalia, nel 2003 Alitalia scorporò l'officina motori da Alitalia Lai ed LH Technik acquisì il 40% di Alitalia Maintenance System e non mi sembra che fece miracoli, anzi un miracolo lo fece trasferì alcune commesse, i motori CF6-80 e CF6-50 che prima erano revisoni in Az insieme ai CFM56 andarono ad Amburgo, lasciando a Fiumicino quelle relative al CFM56, dovevano arrivare i CFM56 della flotta LH ma non arrivarono mai, mentre i CF6-80 dei B676 E degli MD11 AZ ad Amburgo ci andavano, sappiamo tutti la fine che ha fatto Alitalia Maintenace & System ( AMS)
Non cambia se sia LH o il MEF, Easyjet, Delta quello che conta sono le intenzioni di cosa si voglia fare con AZ, altrimenti saremo sempre punto al punto di partenza.

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Per favore, che non ti sembri una provocazione perché non lo è, ma da inesperto ed esterno al settore la domanda che mi viene in mente è: quando 19 anni fa eravate in 19000, quanti aeroplani facevate volare? Ed avevate anche in casa la manutenzione, che era talmente buona - ho letto spesso qui - da lavorare anche per altre compagnie.
Adesso che siete 12000 circa (stando ai dati dei commissari, tra TD e TI) quanti aeroplani operano (e senza la manutenzione "in casa")?
Senza contare che 19 anni fa l'11 settembre era ancora da divenire, le low cost erano niente in confronto ad adesso (mentre viaggiare in aereo costava un'occhio, ricordo quasi 900.000 lire per un Roma - Granada in bassa stagione e prenotando mesi prima...) e le compagnie non avevano ancora iniziato le politiche di stretta riduzione dei costi che abbiamo visto negli ultimi due lustri.
Purtroppo AZ così com'è (spero tu convenga con me) non funziona granché bene dal punto di vista finanziario (come servizio, almeno secondo la mia umilissima e insignificante opinione, funziona benissimo), quindi è ovvio che una cura da cavallo venga vista come necessaria (ma, temo, NON sufficiente) da ogni possibile acquirente; del resto per Iberia ha funzionato, si potrebbe provare anche con AZ.
Guardiamo cosa era FIAT pre-Marchionne buonanima: andava avanti solo ad aiuti di Stato e commesse pubbliche, poi una guida illuminata, condita però con una buona dose di lacrime e sangue, l'ha fatta diventare uno dei colossi di un settore ferocissimo come quello dell'automobile...
Certo, adesso le decisioni non si prendono più ne a Palazzo Chigi e nemmeno al Lingotto, e se una cosa "va bene per Fiat allora..." non è detto che vada bene anche per l'Italia, però...
Però l'azienda funziona...
Come diceva il mitico signor Arbore: "meditate, gente, meditate"
 
Su una cosa ha ragione Vincenzo Bova, la differenza non la fa chi ma cosa si vuole fare di AZ e quante possibilità ha la politica (ora i 5s) di impedire di non guardare in faccia a nessuno. Il punto è che con questo governo le possibilità che si faccia veramente quanto necessario non sono quotate dai bookmakers.
 
Per Alitalia resta ancora aperta la pista EasyJet: la compagnia inglese lo ha confermato all'Ansa. EasyJet «continua ad essere interessata ad una Alitalia ristrutturata, come parte di un consorzio». In merito alle dichiarazioni del governo, che la scorsa settimana ha spiegato che intende rientrare nell'azionariato della compagnia con una quota di minoranza, EasyJet ha precisato che «le discussioni sono in corso, tuttavia non è a conoscenza di quali decisioni il Governo potrà eventualmente prendere sulla procedura di vendita». Intanto sono stati convocati per venerdì 19 ottobre alle 10 al Ministero del Lavoro i sindacati di Alitalia: verrà esaminata la proroga della cassa integrazione straordinaria che scade il 31 ottobre. La convocazione è stata inviata a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto aereo e le sigle di categoria Anpac e Anpav. Nella procedura di rinnovo della cigs, l'azienda chiede la proroga della cassa fino al 23 marzo 2019 per un numero di 1.570 dipendenti.

ALITALIA, SULLO SFONDO LO SCONTRO TRA DI MAIO E TRIA
EasyJet ha ribadito la sua posizione su Alitalia. Il mese scorso, in un'intervista, il ceo Johan Lundgren aveva dichiarato che la compagnia era ancora interessata ad Alitalia e in contatto con il governo italiano. EasyJet è una delle tre compagnie, insieme a Lufthansa e Wizz Air, che ha presentato un'offerta per Alitalia nell'ambito della procedura di vendita che scade il 31 ottobre prossimo. Per quanto riguarda il fronte tedesco, un portavoce di Lufthansa il 4 ottobre scorso aveva ribadito che Alitalia, nello stato attuale, non interessa alla compagnia ma di avere, tuttavia, ancora «idee per un'Alitalia strutturata in modo nuovo». Ma il futuro di Alitalia non passa solo dalle valutazioni tecniche delle offerte di acquisto in campo, bensì anche dall'esito dello scontro politico che si starebbe giocando all'interno del governo. Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio spinge per la nazionalizzazione dell'ex compagnia di bandiera, o per un intervento dello Stato nel futuro assetto societario, mentre il ministro dell'Economia Giovanni Tria difende l'autonomia del Mef nel caso di un impegnio economico in Alitalia.

Il Sussidiario
 
Da quella lista, e basandomi su esperienze personali, direi che l'utilizzazione degli aerei LR e' veramente buona (una sub-flotta in BA con block hours >14h e' anche quella che ha piu' problemi di regolarita').
Quasi sempre a parità di destinazione gli aerei di AZ devono volare più di quelli di BA.
 
Io in 18 anni che lavoro in AZ quasi 19 chiunque è arrivato ha sempre messo una condizione davanti a tutte le altre ed era la riduzione del personale per CAI da 18000 ha chiesto una riduzione a 13700 persone, stessa cosa EY ha chiesto una riduzione di altre unità per arrivare a 12000, LH non so il numero ma richiede sempre una riduzione del personale da poco più di 10000 a non so quanti.
Giusto per ricordare che nemmeno LH è riuscita a fare soldi in Alitalia, nel 2003 Alitalia scorporò l'officina motori da Alitalia Lai ed LH Technik acquisì il 40% di Alitalia Maintenance System e non mi sembra che fece miracoli, anzi un miracolo lo fece trasferì alcune commesse, i motori CF6-80 e CF6-50 che prima erano revisoni in Az insieme ai CFM56 andarono ad Amburgo, lasciando a Fiumicino quelle relative al CFM56, dovevano arrivare i CFM56 della flotta LH ma non arrivarono mai, mentre i CF6-80 dei B676 E degli MD11 AZ ad Amburgo ci andavano, sappiamo tutti la fine che ha fatto Alitalia Maintenace & System ( AMS)
Non cambia se sia LH o il MEF, Easyjet, Delta quello che conta sono le intenzioni di cosa si voglia fare con AZ, altrimenti saremo sempre punto al punto di partenza.

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Quindi? Nazionalizziamo cosi' non sentite parlare di riduzioni o esuberi, tutti contenti e avanti cosi', altri trent'anni. Trionfo del populismo.
Quoto infatti TapiroVolante chiedendo la stessa cosa: non vi siete resi conto di quanto siano cambiate le cose rispetto a 19 anni fa???
Sai quanto eravamo nella mia sede di compagnia aerea 19 anni fa esatti, quando iniziai a lavorare qui dove sono? 22, VENTIDUE.
Oggi? 7, SETTE.
E la compagnia per cui (fortunatamente) ancora lavoro macina miliardi, investe, aerei nuovi, destinazioni. Ma anche contenimento oculato dei costi, risposte agli investitori, nuove tecnologie, progresso, "lotta" alle LC e si, dove necessario chiusure e riduzioni di costi e personale. E pur sempre 88mila dipendenti, perche' quando sai fare bene il tuo mestiere e non hai la politica dentro, interessi trasversali e quant'altro di schifoso visto in questo trentennio di AZ, rinnovarsi significa magari chiudere una rotta o una stazione e dover licenziare qualcuno, per poi riassumere qualcun'altro laddove l'investimento lo rende necessario.
Ecco, questo sarebbe l'auspicio per AZ amico mio; ma nazionalizzando non vedo questa dinamica come realizzabile, perdonami. AZ e' stata ed e' tutt'ora statale, risultati evidenti.
 
si chiamava ITAVIA......

Con tutto il rispetto per la memoria della compagnia e di ciò che gli è ruotato intorno, ma anche Itavia non è che fosse proprio un campione nazionale. Godeva di ampi contributi della Cassa del Mezzogiorno, nutriva un forte legame con la frangia marchigiana della Democrazia Cristiana, volava numerose rotte in sovvenzione, sull'estero era praticamente inesistente, ecc. ecc.
 
Quindi? Nazionalizziamo cosi' non sentite parlare di riduzioni o esuberi, tutti contenti e avanti cosi', altri trent'anni. Trionfo del populismo.
Quoto infatti TapiroVolante chiedendo la stessa cosa: non vi siete resi conto di quanto siano cambiate le cose rispetto a 19 anni fa???
Sai quanto eravamo nella mia sede di compagnia aerea 19 anni fa esatti, quando iniziai a lavorare qui dove sono? 22, VENTIDUE.
Oggi? 7, SETTE.
E la compagnia per cui (fortunatamente) ancora lavoro macina miliardi, investe, aerei nuovi, destinazioni. Ma anche contenimento oculato dei costi, risposte agli investitori, nuove tecnologie, progresso, "lotta" alle LC e si, dove necessario chiusure e riduzioni di costi e personale. E pur sempre 88mila dipendenti, perche' quando sai fare bene il tuo mestiere e non hai la politica dentro, interessi trasversali e quant'altro di schifoso visto in questo trentennio di AZ, rinnovarsi significa magari chiudere una rotta o una stazione e dover licenziare qualcuno, per poi riassumere qualcun'altro laddove l'investimento lo rende necessario.
Ecco, questo sarebbe l'auspicio per AZ amico mio; ma nazionalizzando non vedo questa dinamica come realizzabile, perdonami. AZ e' stata ed e' tutt'ora statale, risultati evidenti.
E chi ha detto che preferisco la nazionalizzazione alla privatizzazione, a me non interessa proprio chi sia il padrone, ed il discorso esuberi era per dire che si parte con il piede sbagliato anziché partire da un piano serio e dimensionare il personale all' azienda che si vuole creare si parte dal numero di persone da ridurre in modo da restringere il perimetro aziendale e dopo si fà l' azienda.
CAI partì con un numero 13700 senza sapere che cosa dovevano fare, stessa cosa SAI disse 2000 in meno ma non c' era nessun piano tranne i corsi ad AUH le divise e riverniciare gli aerei.
Il problema è che nessuno ha voluto mai fare impresa con AZ ma Solo interessi di parte e non dell' azienda.

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E chi ha detto che preferisco la nazionalizzazione alla privatizzazione, a me non interessa proprio chi sia il padrone, ed il discorso esuberi era per dire che si parte con il piede sbagliato anziché partire da un piano serio e dimensionare il personale all' azienda che si vuole creare si parte dal numero di persone da ridurre in modo da restringere il perimetro aziendale e dopo si fà l' azienda.
CAI partì con un numero 13700 senza sapere che cosa dovevano fare, stessa cosa SAI disse 2000 in meno ma non c' era nessun piano tranne i corsi ad AUH le divise e riverniciare gli aerei.
Il problema è che nessuno ha voluto mai fare impresa con AZ ma Solo interessi di parte e non dell' azienda.

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sull'ultima riga ci metto il mio +1000, ma sulla necessita' di ritarare le risorse dimensionandole alla realta' operativa non credo possa essere qualcosa di cui biasimare un potenziale acquirente. E' infatti gioco-forza che o trovi il Paperone che ci mette i miliardi, compra aerei e apre rotte come piovesse, o qualunque player sia interessato non e' che possa andare a minare la propria stessa esistenza creandosi un competitor in casa. Potrebbe essere un investimento e la gente seria chiama questo "business", il che prevede che compri qualcosa che mi dia sviluppo e non grane. Il vento che soffia e' invece proprio quello delle grane, politiche e sociali; chi non scapperebbe al primo refolo?
Ecco perche' finiamo nuovamente a parlare di Equity, CDP, Tesoro, FS...tutto un ingranaggio ennesimamente politico che non garantisce un bel nulla, anzi.
 
sull'ultima riga ci metto il mio +1000, ma sulla necessita' di ritarare le risorse dimensionandole alla realta' operativa non credo possa essere qualcosa di cui biasimare un potenziale acquirente. E' infatti gioco-forza che o trovi il Paperone che ci mette i miliardi, compra aerei e apre rotte come piovesse, o qualunque player sia interessato non e' che possa andare a minare la propria stessa esistenza creandosi un competitor in casa. Potrebbe essere un investimento e la gente seria chiama questo "business", il che prevede che compri qualcosa che mi dia sviluppo e non grane. Il vento che soffia e' invece proprio quello delle grane, politiche e sociali; chi non scapperebbe al primo refolo?
Ecco perche' finiamo nuovamente a parlare di Equity, CDP, Tesoro, FS...tutto un ingranaggio ennesimamente politico che non garantisce un bel nulla, anzi.
Io ci capisco poco di strategie ma non credo che ad AZ servano più di 120 aerei, serve un rinnovo della flotta aumentando il numero di quelli a LR e diminuendo quelli MR ma cmq mantendeno un numero che permetta di alimentare i voli a LR visto che la slide numero 8 dei commissari evidenzia che l' Italia è sottoservita per rotte intercontinentali.
Forse il modello TAP citato più volte da Paleari sarebbe il modello giusto da seguire, sul numero dei dipendenti credo che il problema non sia mai stato nei settori operativi, in effetti l' handling di FCO non fà CIGS ed nei momenti di picco utilizza gli stagionali, come habdetto Gubitosi forse c' è troppo personale Staff, ( che poi oggi sono quelli che fanno più cassa degli altri) questo personale potrebbe essere riassorbito solo riqualificandolo ed impiegandolo in un settore operativo e solo se l' azienda ritorna a crescere.
In effetti AZ non cresceva, per crescere non intendo solo fatturato ma tutto dalle prenotazioni al load Factor al numero di passeggeri al numero di destinazioni intercontinetali al volume dei clienti terzi serviti dalla Manutenzione di base e di Linea.
Ovvio che dall' altra parte bisognerebbe continuare a tagliare i costi e razionalizzare le spese.
Poi io non mi pronuncio sull' operato di questo governo perchè ancora siamo lontani dalla soluzione aspetto solo di vedere quale sarà il piano per AZ sperando che questa volta prevalga l' intenzione di gestire una compagnia aerea in modo sano, rispetto ad altri interessi che siano politici bancari o di altro tipo.

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Io ci capisco poco di strategie ma non credo che ad AZ servano più di 120 aerei, serve un rinnovo della flotta aumentando il numero di quelli a LR e diminuendo quelli MR ma cmq mantendeno un numero che permetta di alimentare i voli a LR visto che la slide numero 8 dei commissari evidenzia che l' Italia è sottoservita per rotte intercontinentali.
Forse il modello TAP citato più volte da Paleari sarebbe il modello giusto da seguire, sul numero dei dipendenti credo che il problema non sia mai stato nei settori operativi, in effetti l' handling di FCO non fà CIGS ed nei momenti di picco utilizza gli stagionali, come habdetto Gubitosi forse c' è troppo personale Staff, ( che poi oggi sono quelli che fanno più cassa degli altri) questo personale potrebbe essere riassorbito solo riqualificandolo ed impiegandolo in un settore operativo e solo se l' azienda ritorna a crescere.
In effetti AZ non cresceva, per crescere non intendo solo fatturato ma tutto dalle prenotazioni al load Factor al numero di passeggeri al numero di destinazioni intercontinetali al volume dei clienti terzi serviti dalla Manutenzione di base e di Linea.
Ovvio che dall' altra parte bisognerebbe continuare a tagliare i costi e razionalizzare le spese.
Poi io non mi pronuncio sull' operato di questo governo perchè ancora siamo lontani dalla soluzione aspetto solo di vedere quale sarà il piano per AZ sperando che questa volta prevalga l' intenzione di gestire una compagnia aerea in modo sano, rispetto ad altri interessi che siano politici bancari o di altro tipo.

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Ho gia' avuto piu' volte occasione di dire qui sopra che i meriti e la professionalita' dei colleghi di AZ Handling sono fuori discussione; noi utilizziamo AZ Handling e gli addetti sono ormai "di famiglia". Li vedo correre come matti, saltano da un banco all'altro e da un gate all'altro, finanche da un terminal all'altro. Dio li abbia in gloria.
Detto cio', credo vi sia eccedenza in altri settori, dall'amministrativo al navigante, sempre tenendo conto che i veri professionisti si fanno il cosiddetto anche per gli svariati imboscati che usano l'azienda come bancomat; il vicino di casa, navigante AZ, per un unghia rotta a calcetto si e' fatto 6 mesi di malattia, vantandosene peraltro. La moglie, navigante anche lei, due anni per un figlio, due per il secondo e poi in perenne congedo parentale. Cosi', due casi e solo perche' sono i miei vicini...
oh, sia chiaro , e' successo anche da noi (e sempre in Italia...), ma costei infatti non lavora piu' qui. Chissa' perche'.
 
il vicino di casa, navigante AZ, per un unghia rotta a calcetto si e' fatto 6 mesi di malattia, vantandosene peraltro. La moglie, navigante anche lei, due anni per un figlio, due per il secondo e poi in perenne congedo parentale. Cosi', due casi e solo perche' sono i miei vicini...
oh, sia chiaro , e' successo anche da noi (e sempre in Italia...), ma costei infatti non lavora piu' qui. Chissa' perche'.

Ma non diciamo fesserie (e ho usato un termine edulcorato). I naviganti AZ usufruiscono dello stesso servizio sanitario di cui usufruiscono i naviganti di tutte le altre compagnie aeree, ergo oltre a screditare -generalizzando- la categoria dei suddetti stai anche screditando quella dei medici, conniventi di una truffa. Ti posso garantire che se un pilota si fa 6 mesi di malattia, quando torna a visita medico-legale gli fanno il pelo e contropelo e diventa una cosa estremamente controproducente se uno non è stato fuori per una patologia più che valida.
Per quanto riguarda i congedi parentali non mi posso esprimere non sapendo da dove siano partiti per arrivare ai 2 anni post-figlio (mai lavorato in AZ).
 
Ho gia' avuto piu' volte occasione di dire qui sopra che i meriti e la professionalita' dei colleghi di AZ Handling sono fuori discussione; noi utilizziamo AZ Handling e gli addetti sono ormai "di famiglia". Li vedo correre come matti, saltano da un banco all'altro e da un gate all'altro, finanche da un terminal all'altro. Dio li abbia in gloria.
Detto cio', credo vi sia eccedenza in altri settori, dall'amministrativo al navigante, sempre tenendo conto che i veri professionisti si fanno il cosiddetto anche per gli svariati imboscati che usano l'azienda come bancomat; il vicino di casa, navigante AZ, per un unghia rotta a calcetto si e' fatto 6 mesi di malattia, vantandosene peraltro. La moglie, navigante anche lei, due anni per un figlio, due per il secondo e poi in perenne congedo parentale. Cosi', due casi e solo perche' sono i miei vicini...
oh, sia chiaro , e' successo anche da noi (e sempre in Italia...), ma costei infatti non lavora piu' qui. Chissa' perche'.

Nel mio piccolo ho visto lassismo e braccia rubate all'agricoltura da Amsterdam a Madrid, da Londra a New York, da Jo'burg all'India. Secondo il mio modestissimo parere, e per esperienza personale, dove ci sono dipendenti lassisti e che se ne approfittano ci sono anche manager che fanno tutto tranne che gestire i propri team. E non lo dico da sindacalaro, anzi.
 
Ma non diciamo fesserie (e ho usato un termine edulcorato). I naviganti AZ usufruiscono dello stesso servizio sanitario di cui usufruiscono i naviganti di tutte le altre compagnie aeree, ergo oltre a screditare -generalizzando- la categoria dei suddetti stai anche screditando quella dei medici, conniventi di una truffa. Ti posso garantire che se un pilota si fa 6 mesi di malattia, quando torna a visita medico-legale gli fanno il pelo e contropelo e diventa una cosa estremamente controproducente se uno non è stato fuori per una patologia più che valida.
Per quanto riguarda i congedi parentali non mi posso esprimere non sapendo da dove siano partiti per arrivare ai 2 anni post-figlio (mai lavorato in AZ).
L'errore è proprio questo. Non si scredita una categoria, ma solo le mele marce - che ci sono ovunque, in qualunque settore. Il giorno che lo capiranno (lo capirete) e isoleranno (isolerete) quelli che "truffano" il sistema a danno anche vostro molti problemi saranno risolti.
 
L'errore è proprio questo. Non si scredita una categoria, ma solo le mele marce - che ci sono ovunque, in qualunque settore. Il giorno che lo capiranno (lo capirete) e isoleranno (isolerete) quelli che "truffano" il sistema a danno anche vostro molti problemi saranno risolti.

Con capirete ed isolerete a chi ti stai riferendo ?
 
Stato
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