By Simon Hradecky, created Wednesday, Sep 19th 2018 17:42Z, last updated Wednesday, Sep 19th 2018 17:42Z An Alitalia Cityliner Embraer ERJ-175, registration EI-RDM performing flight AZ-568 from Rome Fiumicino (Italy) to Geneva (Switzerland), was accelerating for takeoff from Fiumicino's runway 25 when just before becoming airborne the aircraft experienced excessive vibrations. The crew continued takeoff, the aircraft became airborne, the vibrations ceased and the aircraft climbed out. The crew stopped the climb at FL200 after being told tyre debris had been found on the departure runway and decided to return to Fiumicino. The aircraft landed on runway 16R about 35 minutes after departure and stopped on the runway. A passenger reported there had been extreme vibrations just before the aircraft became airborne. After the crew decided to return to Rome the cabin was prepared for a rough landing, passengers were instructed to assume the brace position for landing. The landing was "heavy" but successful, there was no need to evacuate the aircraft. The passengers disembarked normally via stairs onto the runway, were medically checked and offered water, none of the passengers indicated injuries. The passengers were subsequently bussed to the terminal, where police registered every one, which lasted about two hours, before the passengers were released to their hotels or their homes. The shredded tyres: ![]() |
Alitalia, Di Maio: "L'ingresso dello Stato non è più un tabù"
"Lo Stato che entra nelle aziende non è più un tabù". Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio parlando del futuro di Alitalia. "La prima cosa che mi viene in mente è che bisogna investire sui voli a lungo raggio ed è chiaro che una delle destinazioni non può che essere la Cina", ha sottolineato il ministro del Lavoro precisando che la compagnia aerea sta "registrando una controtendenza in positivo in questi ultimi mesi".
TGCOM24
Alitalia, Di Maio: "L'ingresso dello Stato non è più un tabù"
"Lo Stato che entra nelle aziende non è più un tabù". Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio parlando del futuro di Alitalia. "La prima cosa che mi viene in mente è che bisogna investire sui voli a lungo raggio ed è chiaro che una delle destinazioni non può che essere la Cina", ha sottolineato il ministro del Lavoro precisando che la compagnia aerea sta "registrando una controtendenza in positivo in questi ultimi mesi".
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Alitalia, Di Maio: "L'ingresso dello Stato non è più un tabù"
"Lo Stato che entra nelle aziende non è più un tabù". Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio parlando del futuro di Alitalia. "La prima cosa che mi viene in mente è che bisogna investire sui voli a lungo raggio ed è chiaro che una delle destinazioni non può che essere la Cina", ha sottolineato il ministro del Lavoro precisando che la compagnia aerea sta "registrando una controtendenza in positivo in questi ultimi mesi".
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Di minus habens questo sfortunato paese ne ha visti tanti nel corso dei secoli, ma uno come Di Maio ancora non era apparso all'orizzonte degli eventi.
Mah.....Toninelli mi sembra di una categoria addirittura superiore.
Il momento in cui si renderanno conto di come gira l´industria dell´aviazione sará il momento giusto per tirare fuori la scusa del lobbismo di Air France, Lufthansa e BA che non avranno permesso ad AZ di espandersi come si erano immaginati. Non lo capiranno nemmeno in quel momento in cui la voragine finanziaria diventerá un buco nero. Come ha detto Carsten Spohr..ne riparliamo tra qualche anno.
Tutto questi can can per arrivare ad ordinare una quarantina di B787 aumentando i costi di leasing... geniale...Prendendo la notizia con le pinze, diciamo che, per cominciare, i quattrini andrebbero da A(Z) a B(oeing), non al contrario. Non che ci fossero dubbi, per la verità.
Vero, però oggettivamente fra - 800 e - 1000 AZ probabilmente dovrebbe poter cavarsela con un solo tipo.Ma qualcuno glie lo ha spiegato a questi che B777 e A330 non sono due versioni diverse dello stesso tipo di aereo (a la A330 e B767, per esempio)?