Thread Alitalia - Giugno 2018


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
E' vero che istintivamente scassa, pero' se attacchi al molo E e devi uscire dal T1, il bus interpista e' piu' veloce di un'eventuale camminata.

Sì, vero, anche se poi c'è da considerare l'attesa dello sbarco di tutti i passeggeri (dove quel quarto d'ora lo perdi comunque). First world problems, I guess (a FRA il tragitto in bus verso/da una postazione V non finisce più, almeno a FCO tale problema non sussiste) :)

G
 
Ngiorno.
Appena atterrato a FCO con AZ2025 da LIN, alcune considerazioni:
1_ EI-DTO sporco da far schifo
2_ Steward di bella presenza che accoglie i barboni che imbarcano dal fondo solo con camicia, mentre davanti almeno il collega mette il panciotto. Sembrava un passeggere qualunque. Ma alla fine equipaggio professionale. Avrei mangiato volentieri un biscottino, sto’ morendo di fame.
3_ arrivo al molo E, attracco al finger ma usiamo bus per arrivare al T1 (lavori in corso?)
4_ al T1 sono parcheggiate le limousine nere ancora con il logo Alitalia Etihad

Vediamo domani sera come andrà
Daje!




Sent from my iPhone using Tapatalk

Doveva fare la 212 per Londra
 
La commissione speciale della Camera ha dato il via libera al decreto Alitalia che posticipa la vendita dell’ex compagnia di bandiera al 31 ottobre 2018 e la restituzione del prestito ponte di 900 milioni di euro al 15 dicembre. La commissione ha dato mandato di riferire in Aula al relatore Barbara Saltamartini (Lega), secondo quando riporta l’agenzia di stampa Public Policy.

Tutti bocciati gli emendamenti presentati in Commissione. I testi presentati da Fratelli d’Italia e Leu – ritenuti inammissibili – intervenivano sulla procedura di raccolta delle manifestazioni di interesse, sul potenziamento del lungo raggio, sul riacquisto degli slot di Londra Heathrow e sull’ingresso dello Stato nella compagnia.

Intanto pare che il governo italiano abbia respinto le accuse di aiuto di stato riguardo il prestito ponte di 900 milioni di euro concesso ad Alitalia in seguito al commissariamento di circa un anno fa. La notizia è trapelata in questi giorni, sebbene la missiva dell’esecutivo italiano sia stata inviata lo scorso 25 maggio, quindi firmata dall’ormai ex presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

Secondo Il Sole 24 Ore, infatti, la riposta è contenuta nella “Relazione tecnica aggiornata” sul testo approvato al Senato del decreto Alitalia depositata in Commissione alla Camera dei deputati dall’attuale ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. Quindi, almeno sul caso dell’ex compagnia di bandiera c’è continuità tra il governo uscente e il nuovo asse M5S-Lega.

La lettera dell’esecutivo rammenta che «le autorità italiane hanno fornito le proprie osservazioni alla decisione della Commissione Ue di apertura di una indagine formale […] confermando che, in linea con quanto argomentato con le comunicazioni che hanno preceduto l’avvio del procedimento, la misura non costituisce aiuto di stato […] e rappresenterebbe comunque un aiuto al salvataggio compatibile” con la normativa europea. Lo stesso Luigi Di Maio

http://www.lagenziadiviaggi.it/decreto-alitalia-via-libera-della-commissione-alla-camera/
 
Alitalia ha risposto all’Unione europea sulla questione del prestito ponte e l’ipotesi che quest’ultimo prefigurasse un aiuto di stato. Come riporta Il Sole 24 Ore, la replica era stata inviata il 25 maggio, prima della formazione del nuovo esecutivo e dunque sotto il Governo Gentiloni.

Nella lettera, il Governo ha respinto le contestazioni dell’Unione europea. Stando a quanto riportato all’interno della ‘Relazione tecnica aggiornata’ sul testo approvato dal Senato del decreto Alitalia, la missiva affermava che “la misura oggetto della Decisione non costituisce un aiuto di stato” e “rappresenterebbe comunque un aiuto al salvataggio compatibile”.

TTG Italia
 
Rumors vorrebbero Ugo Arrigo come nuovo commissario AZ proposto da M5S

Ecco, ora ne mettono un altro con la bacchetta magica. Cambi di vertice con la solita manfrina: tre mesi per insediarsi, tre mesi per capire cosa fare, tre mesi per dire che i predecessori hanno fatto pena, tre mesi per pensare ad un nuovo piano. E così passa un altro anno.
 
Dalla pagina facebook, riaperta la Training Academy per corsi piloti ab initio: https://www.alitalia.com/it_it/volare-alitalia/news-e-attivita/news/cadet-pilot-alitalia.html

Il corso della durata di 18 mesi si svolge presso la Training Academy di Alitalia a Fiumicino; per alcune fasi è prevista una collaborazione con la Scuola di Volo UrbeAero. Il costo del corso è pari a 130 mila euro; sarà possibile accedere grazie a convenzioni con primari istituti di credito, ad un prestito pluriennale per l’intero percorso. I partecipanti che completeranno con successo il corso acquisiranno la licenza di volo prevista (MPL, Multi-Crew Pilot Licence) saranno successivamente considerati per inserimenti come piloti in Alitalia.

Per poter accedere alla selezione è necessario rispondere ai seguenti requisiti:
- Giovani ambosessi di età compresa tra 18 e 25 anni
- Cittadinanza europea (Passaporto UE in corso di validità)
- Diploma di scuola media superiore, preferibilmente in materie tecnico scientifiche, con votazione non inferiore a 90/100. Un Diploma di Laurea preferibilmente in discipline scientifiche con votazione non inferiore a 100/110 costituirà titolo preferenziale.
- Ottima e certificata conoscenza della lingua italiana e inglese (minimo Livello B2 scala CEFR)
- Ottimo stato di salute

Mi sembra leggermente fuori mercato.
 
Dal sole 24 ore di oggi:

Alitalia e le voci di un nuovo commissario
Nessuna modifica in commissione speciale alla Camera al decreto legge su Alitalia, che la prossima settimana sarà esaminato dall’assemblea di Montecitorio. Ma la vera partita da definire resta la posizione del governo Lega-MS sul futuro della compagnia, per la quale finora non ci sono state proposte vincolanti di acquisto e le tre proposte presentate ai commissari(soprattutto Lufthansa, ma anche quelle easyJet e Wizz Air) avrebbero come conseguenza pesanti tagli all’occupazione. Secondo indiscrezioni il MS avrebbe intenzione di modificare la composizione del collegio dei commissari (Luigi Gubitosi, Enrico Laghi, Stefano Paleari) e potrebbe proporre come nuovo commissario il professor Ugo Arrigo, docente di economia all’università Bicocca di Milano, autore di numerosi interventi e articoli critici sulla gestione del dossier Alitalia. È un’ipotesi circolata ieri con insistenza, senza conferme ufficiali. Secondo indiscrezioni, qualora si decidessero modifiche, la posizione più debole tra i commissari sarebbe quella di Enrico Laghi, il quale è anche commissario dell’Ilva e ha altri incarichi societari.
—G.D.
 
E con altri governi sarebbe diverso? :) :)

Ho (relativamente) pochi dubbi che Calenda intendesse veramente cedere in maniera definitva AZ. Ho qualche dubbio in più su Del Rio, ma alla fine il proccesso mi sembrava decentemente onesto. Questo governo è invece decisamente orientato verso la nazionalizzazione, che di fatto rappresenta l'ennesimo fallimento di AZ.
 
Ho (relativamente) pochi dubbi che Calenda intendesse veramente cedere in maniera definitva AZ. Ho qualche dubbio in più su Del Rio, ma alla fine il proccesso mi sembrava decentemente onesto. Questo governo è invece decisamente orientato verso la nazionalizzazione, che di fatto rappresenta l'ennesimo fallimento di AZ.
Io penso che il precedente governo, se avesse voluto/ritenuto davvero opportuno vendere AZ lo avrebbe fatto; ne aveva facoltà e soprattutto tutto il tempo.
Ha preferito evitare di esporsi ben chiaramente e lasciare la patata bollente alla successiva squadra.
Come circa successe ai tempi di AF.
Poi chi dovrà prendere davvero la decisione sarà criticato e ricriticato.
AZ andava ceduta entro fine 2017/inizio 2018. Punto.
Almeno, questo secondo mio umile modo di vedere la cosa.

Inviato dal mio SM-J710F utilizzando Tapatalk
 
Io penso che il precedente governo, se avesse voluto/ritenuto davvero opportuno vendere AZ lo avrebbe fatto; ne aveva facoltà e soprattutto tutto il tempo.
Ha preferito evitare di esporsi ben chiaramente e lasciare la patata bollente alla successiva squadra.
Come circa successe ai tempi di AF.
Poi chi dovrà prendere davvero la decisione sarà criticato e ricriticato.
AZ andava ceduta entro fine 2017/inizio 2018. Punto.
Almeno, questo secondo mio umile modo di vedere la cosa.

Inviato dal mio SM-J710F utilizzando Tapatalk

Ni. Ci si è trovati nella medesima condizione dell'epoca dei capitani coraggiosi, con un governo a scadenza, sondaggi che evidenziavano un mutamento di scenario politico, il duplice desiderio di cercare di salvare il salvabile da una parte (il consenso elettorale), e l'attendismo dell'acquirente dall'altro, che giustamente voleva capire dove sarebbe spirato il vento per evitare di trovarsi un governo "nemico" col quale dovere andare a discutere. In estrema sintesi lo scenario era questo, quindi corretto che, volendo, c'erano tempi e possibilità, ma non corretto perchè non contestualizza il momento nel quale la crisi è scoppiata.
 
Scusate, sono sempre il Furio verdoniano di qualche settimana fa.
Dopo aver scelto i posti in aereo c'è modo di vedere quanti posti sono rimasti liberi tramite sito o app?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.