Thread Alitalia - Marzo 2018

  • Autore Discussione Autore Discussione AZ209
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Ah, ci rifacciamo. Ma se non é stato speso un solo € del prestito ponte (dichiarazioni al solito mai supportate da un pezzo di carta) allora vuol dire che il bilancio é pressoché in pareggio. Quindi chi dichiarava che Az perdeva 500.000€ al giorno era totalmente fallace. E che quindi una vendita immediata della compagnia non é necessaria.
Anzi, sbaglia LH a non comprarsi un'azienda in sostanziale pareggio. Ed anzi ancora, ci siamo scervellati inutilmente per giorni se il futuro compratore dovesse o meno rimborsare il prestito ponte.
Poi mi sovvengono recenti dichiarazioni di Gubitosi in cui citava che i conti vanno meglio ma non vanno bene.
Ed ancora, dichiarazioni dello stesso commissario che affermava che Az tra novembre e Natale avrebbe bruciato 45 milioni di € del prestito (non me lo sono sognato).
Allora, senza voler e poter criticare l'enunciato dell'uscente ministro, non si puó non notare che le due figure affermano tesi inconciliabili tra loro. Delle due l'una. O l'azienda é in pareggio ed il prestito non é mai stato toccato (e quindi mente il commissario) oppure perde da aprile dell'anno scorso 500.000€ al giorno (ad andar bene), il che lascerebbe a spanne 700 milioni di prestito a disposizione (al che mentirebbe il ministro della Repubblica).
Una pubblicazione dei conti potrebbe aiutarci a capire dove sta la veritá, non ci rimane che attendere fiduciosi.

Occhio, avere la cassa ancora intatta, non vuol dire avere il bilancio in pareggio.

Potrebbe benissimo essere che stanno vendendo biglietti più in là col tempo o rinviando alcuni pagamenti.
 
Non posso non ricordare quei 5 Md11F dismessi a gennaio 2009. Ci si volle far credere che il Cargo non conveniva. Follie italiche!

Guarda che non abbiamo l’anello al naso eh...
A prescindere dalle condizioni di mercato di allora, 5 MD-11 COMBI convertiti in MD-11F (i tre buoni se li era già presi LH) avevano delle limitazioni di carico assurde rispetto ai “normali” M1F, vediamo di non fare sindacalismo di bassa lega.
 
Ritengo opportuno fare una sottolineatura delle dichiarazioni del leader di LH, contrapponendole ad analoghe dichiarazioni fatte da, aperta parentesi, (AF+KL+DL? + ulteriore salita sul carro di Easyjet???), chiusa parentesi.

"Il marchio di Alitalia è rilevante", afferma dr. Spohr.
Tale dichiarazione stride, e non poco, con quella di AF che, al contrario, non smette di urlare ai quattro venti che non ha alcuna intenzione di entrare nel capitale AZ. Vuole manovrare da fuori AF. Vuole mantenere l'attuale equilibrio ad essa favorevole, ma non manifesta interesse o apprezzamento verso Alitalia.

LH tuttavia mette un punto fermo: utilizza la parola 'ristrutturazione'. Una brutta parola. Chi ha ristrutturato casa sa bene cosa significhi. Ancora oggi se potessi aver a tiro di schioppo il geometra ed il direttore lavori che hanno gestito la ristrutturazione del mio appartamento gli farei fare una brutta fine.

Il concetto applicato ad Alitalia non cambia. Rappresenta uno tsunami per i dipendenti.
Ma anche un punto di svolta.

La nazionalizzazione o qualsiasi altro pastrocchio made by AF+KL+DL+non so chi, possono rappresentare una svolta sostanzialmente paragonabile a quella che LH propone?
Finché non hai piani da valutare è impossibile dirlo.

La valutazione che mi viene in mente è che LH abbia deciso da tempo di starsene fuori dalla questione AZ, contrariamente alle voci fatte uscire ad arte, e sta cercando di capitalizzare la questione a livello politico. Come sarebbero andate le elezioni in Italia era ben prevedibile e LH quando avrebbe dovuto stringere si è tirata indietro con la questione ristrutturazione a lei gradita prima di sedersi al tavolo, condizione palesemente inaccettabile dalla controparte. Con un sempre più probabile inciucio Lega-5stelle per un governo con orizzonte temporale di circa 12 mesi con lo scopo di fare una legge elettorale a loro favore e poco altro è difficile prevedere una soluzione che non sia la nazionalizzazione (e più l'UE prova a cacciare becco su faccende italiane e più la coppia Salvini-Di Maio non vede l'ora di proporre un bel referendum consultivo per l'uscita dall'UE, unico modo per pensare poi una volta ottenuta la maggioranza assoluta in solitaria di pensare di mantenere anche solo una minima parte delle promesse elettorali senza farsi linciare dalle folle inferocite che chiedono reddito di cittadinanza e flat tax e condono fiscale).
Dall'altra parte U2 è interessata come LH agli slot a LIN e al corto medio raggio, mentre AF-KL propone la solita nuova JV con AZ partner esterno, DL ci farebbe anche un pensierino nel sul gioco di equilibri per porsi in posizione di forza con il socio franco olandese ma sa benissimo che con la minoranza farebbe la fine del gatto con il topo.
 
Ah, ci rifacciamo. Ma se non é stato speso un solo € del prestito ponte (dichiarazioni al solito mai supportate da un pezzo di carta) allora vuol dire che il bilancio é pressoché in pareggio. Quindi chi dichiarava che Az perdeva 500.000€ al giorno era totalmente fallace. E che quindi una vendita immediata della compagnia non é necessaria.
Anzi, sbaglia LH a non comprarsi un'azienda in sostanziale pareggio. Ed anzi ancora, ci siamo scervellati inutilmente per giorni se il futuro compratore dovesse o meno rimborsare il prestito ponte.
Poi mi sovvengono recenti dichiarazioni di Gubitosi in cui citava che i conti vanno meglio ma non vanno bene.
Ed ancora, dichiarazioni dello stesso commissario che affermava che Az tra novembre e Natale avrebbe bruciato 45 milioni di € del prestito (non me lo sono sognato).
Allora, senza voler e poter criticare l'enunciato dell'uscente ministro, non si puó non notare che le due figure affermano tesi inconciliabili tra loro. Delle due l'una. O l'azienda é in pareggio ed il prestito non é mai stato toccato (e quindi mente il commissario) oppure perde da aprile dell'anno scorso 500.000€ al giorno (ad andar bene), il che lascerebbe a spanne 700 milioni di prestito a disposizione (al che mentirebbe il ministro della Repubblica).
Una pubblicazione dei conti potrebbe aiutarci a capire dove sta la veritá, non ci rimane che attendere fiduciosi.
Ho la sgradevole impressione che la melassa dispensata a raffica sui conti di AZ (senza mai mostrarli), faccia parte dell'indottrinamento alle masse necessario per far digerire al meglio la futura nazionalizzazione. In fondo chi avrebbe da obiettare se un'AZ con i conti in ordine (sic) diventasse parte del patrimonio pubblico italiano invece che essere la costola di qualche gruppo straniero?
 
Ammesso e non concesso che la storia del prestito ponte intatto sia vera, vorrei ricordare a tutti coloro i quali continuano a lodare questo risultato, che stiamo comunque parlando di un finanziamento concesso al saggio del 9,75%.

Quindi - ad oggi - ci sarebbero comunque una 60ina di milioni in più da restituire... il che non mi sembra un gran bene.
 
Guarda che non abbiamo l’anello al naso eh...
A prescindere dalle condizioni di mercato di allora, 5 MD-11 COMBI convertiti in MD-11F (i tre buoni se li era già presi LH) avevano delle limitazioni di carico assurde rispetto ai “normali” M1F, vediamo di non fare sindacalismo di bassa lega.
Perdonami Tw843, ma davvero non capisco la tua risposta che trovo fuori luogo.
Non mi sono mai piaciuti i battibecchi sul forum, quindi di certo non ne inizierò uno adesso, anche perchè fino ad oggi ho sempre trovato i tuoi interventi puntuali ed estremente interessanti. Nè ho mai lontamente pensato che qualcuno nel Forum avesse l'anello al naso.
Tuttavia, mi devi permettere di corregere due inesattezze:
1- nessun sindacalismo di bassa lega, anche perchè chi scrive ha sempre ritenuto i sindacati italiani come uno dei grandi mali che affliggono questa nazione. Credo che i miei vecchi post lo dimostrino senza equivoci. Da ultimo, il sottoscritto non ha mai devoluto un solo € del proprio stipendio in tutti questi anni a tali enti.
2- ho volato per 5 anni sull'Md11F. Ti posso dire che era una gran macchina, limitato solo da un portello nella zona posteriore (problemi di centraggio al momento dell'ingresso del pallette in fusoliera). Portava senza problemi 85 tonnellate di merce. Insomma, il suo lavoro, dal punto vista tecnico, lo faceva egregiamente. La storia della zavorra di 5000kg non è colpa dell'aereo ma dell'azienda che non si fidava, basti pensare che CargoItalia non la usava e non ha mai sdraiato un aereo.
Quindi, onestamente le limitazioni assurde che citi davvero non le ho mai viste. E neanche i sindacalismi di bassa lega.
 
La storia della zavorra di 5000kg non è colpa dell'aereo ma dell'azienda che non si fidava, basti pensare che CargoItalia non la usava e non ha mai sdraiato un aereo.
Perdonami ma hai scritto una cosa che non sta in piedi. Se ti leggesse qualche centrista...
 
Perdonami ma hai scritto una cosa che non sta in piedi. Se ti leggesse qualche centrista...

Confermo la posizione di Ganimede.. la zavorra anteriore era voluta da AZ solo per evitare possibili problemi solo durante il carico/scarico. Nessun problema di centraggio aeromobile a terra o in volo sia carico che scarico.
Ho volato anch'io per cinque magnifici anni quell'aereo.
 
Perdonami ma hai scritto una cosa che non sta in piedi. Se ti leggesse qualche centrista...
E perchè non starebbe in piedi? Abbiamo portato in giro per 5 anni la ghiaia più cara del mondo! Ad ogni singolo volo si rinunciava a 5 tonnellate di merce!!! Cosa che poteva fare solo quell'Alitalia. Oggi sarebbe del tutto impensabile. E ripeto che CargoItalia in due anni di operazioni non l'ha mai imbarcata e non ha mai "tippato" un aereo. Az due...
Certo, si richiedevano delle accortezze particolari. D'altronde l'aereo aveva in coda un motore ed un portellone di 4 tonnellate.
Peró ad Honk Kong ti riempivano l'aereo di 85 tonnellate di merce in un'ora e mezza e nessuno si lamentava del centraggio.
 
Confermo la posizione di Ganimede.. la zavorra anteriore era voluta da AZ solo per evitare possibili problemi solo durante il carico/scarico. Nessun problema di centraggio aeromobile a terra o in volo sia carico che scarico.
Ho volato anch'io per cinque magnifici anni quell'aereo.

Se non erro la zavorra era stata introdotta dopo questo evento?
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Qualche dettaglio extra:

Com’è noto, Laura Pausini è una vera e propria macchina da guerra dell’industria discografica italiana. Artista di punta nota in tutto il mondo, sulla breccia ormai da venticinque anni, si stima abbia venduto fino a oggi più di 70 milioni di dischi – anche se ormai il termine “disco” appare superato in quest’era caratterizzata dalla musica in streaming – e ha ricevuto qualcosa come 255 dischi di platino, oltre ad aver vinto un Grammy Award e il Festival di Sanremo del 1993.

Cosa poteva fare di nuovo questa celebre cantante per celebrare in maniera originale la presentazione del suo tredicesimo album, intitolato Fatti sentire? Niente di noioso come una tradizionale conferenza stampa, bensì una mossa a sorpresa, sostenuta dalle capaci tasche della casa discografica Warner Music: una presentazione “volante” a bordo di un aereo Alitalia.

Erano moltissimi anni che un privato – per quanto celebre – non affittava un aereo di linea in Italia: negli anni ’60 si ricordano un paio di matrimoni celebrati a bordo di un DC-6 della SAM (ma si trattava di una ex hostess della compagnia) e di un DC-9 Alitalia, e in passato un industriale siciliano aveva affittato un intero Caravelle per un’emergenza medica.

In effetti la Pausini non ha preso possesso di un aereo Alitalia per un servizio charter, ma ha deciso di acquistare l’intero lotto di posti disponibili sul volo AZ2045 in normale servizio da Milano Linate a Roma e di metterli a disposizione dei giornalisti e di pochi fortunati fan.

L’aereo, un Airbus A320 con marche EI-DSG e battezzato “Elio Vittorini”, è decollato ai comandi di Francesco Fanelli dallo scalo milanese alle 11:47 del 15 marzo 2018 e ha trasportato Laura Pausini e i suoi ospiti fino a Fiumicino, dove è regolarmente atterrato sulla pista 16L alle ore 12:36.

Nel corso del volo, Laura Pausini ha dato il benvenuto a bordo di “AliLaura” ai passeggeri, effettuando diversi simpatici annunci e ha distribuito bevande, trasformandosi – anche solo per un giorno – in assistente di volo.

Alitalia, official carrier dell’evento e del tour, ha tappezzato l’Airbus con il volto della cantante e la copertina del nuovo album. Da parte sua, Laura Pausini a confidato che “è su questi aerei che spesso scrivo le mie canzoni, perché ci trascorro gran parte della mia vita”.

Articolo originale + video e immagini su AZ Fleet
 
Confermo la posizione di Ganimede.. la zavorra anteriore era voluta da AZ solo per evitare possibili problemi solo durante il carico/scarico. Nessun problema di centraggio aeromobile a terra o in volo sia carico che scarico.
Il centraggio si occupa anche di bilanciamento durante la fase di carico e scarico dei bagagli e del cargo, dando al rampista/dispatcher le nozioni per poter decidere quanto cargo/bagagli imbarcare ed in quale sequenza. Ad esempio con gli MD80 o con i 321, pesantemente sbilanciati quando vuoti. Quindi il 'problema' era di centraggio.

E perchè non starebbe in piedi? Abbiamo portato in giro per 5 anni la ghiaia più cara del mondo! Ad ogni singolo volo si rinunciava a 5 tonnellate di merce!!!
Lo ripeto, stai facendo delle accuse molto gravi dicendo che AZ ha portato per anni 5 tonnellate di ghiaia quando in realta' non servivano. Stai implicitamente dando dei truffatori a chi ha deciso per anni che operativamente parlando andassero caricate 5 tonnellate di ghiaia per evitare che l'aereo facesse tipping.
Er professore amico di O'Leary e Freddie Laker​ con le sue accuse ai vertici di Alitalia Maintenance in confronto a te e' un santo.
 
Appunto. De che stiamo a parla'?
La ghiaia quindi serviva, oppure no?

No.

I due incidenti ci sono stati proprio per lo spostamento della zavorra.
Ribadisco, si sarebbe potuto scaricare/caricare rullare e volare senza la zavorra.
Ricordo che in quegli anni l'argomento principe durante le aule dei recurrent training perodici era proprio l'eliminazione della zavorra. Vengo a sapere da Ganimede che finalmente in cargo Italia era stata eliminata.
Questo è quanto, sono comunque poco interessato alle polemiche e sui perché andò in quel modo.
 
Ribadisco, si sarebbe potuto scaricare/caricare...senza la zavorra.
I centristi con cui ho avuto modo di parlare in quegli anni dicevano il contrario.
Detto, cio' se vogliamo dire far passare che questa regola fosse inventata e la zavorra non serviva, causando milioni di euro di ricavi mancati sarebbe interessante se qualcuno riuscisse a fornire le documentazioni e le procedure originali sul perche' ci fosse il bisogno di zavorra.
 
Articolo di Bloomberg su Alitalia:

Global Carriers Line Up to Replace This Famous Dying Airline

As Italy’s bankrupt Alitalia struggles to survive, Persian Gulf and European carriers are starting to circle.

After a 71-year run, Italy’s bankrupt Alitalia SpA may soon slide into the history books. Several international players are now looking to carve up the air travel market in Europe’s fourth-largest economy, with two Persian Gulf carriers leading the way.

Italian taxpayers have been pouring money into Alitalia for decades, but the bottom seemed to fall out when minority owner Etihad Airways PJSC capitulated to steep losses. Back in 2014, the Abu Dhabi-based carrier took a 49 percent stake in Alitalia with plans to slash costs and focus on longer international routes from Rome and Milan, the competitive turf where low-cost airlines such as easyJet and Ryanair had made fewer incursions.

That plan faltered and Alitalia floundered. Etihad, which has made a point of investing in ailing airlines, decided to end the pain and cut its ties. Alitalia’s subsequent bankruptcy was followed by 900 million euros ($1.2 billion) in government bridge loans to keep it aloft through later this year, but the prospect of additional assistance is uncertain given the political disarray tied to Italy’s recent elections.

Potential bidders are plotting various strategies for overhauling or dismantling the airline, salvaging the best bits of its network and fleet or seeking deep, permanent cuts. Alitalia’s bankruptcy administrators are working toward an April 30 deadline to assess offers. The company didn’t respond to an email seeking comment.

Sensing an opportunity, Qatar Airways last year acquired 49 percent of AQA Holding SpA, the newly formed parent of Italy’s second largest airline, Meridiana Fly SpA. Last month, the carrier changed its name to Air Italy and announced an international expansion and fleet renewal plan.
The airline, which began in the 1960s as Sardinia-based Alisarda, will begin flying to Bangkok, Miami, and New York this year in addition to its domestic routes, followed by additional international destinations in 2019. Next month, it will take delivery of the first of 20 Boeing Co. 737 Max it’s ordered, five Airbus A330-200s leased from Qatar and then as many as 30 Boeing 787-8s starting in May 2019. The airline’s goal is a 50-aircraft fleet by 2022 and 10 million annual passengers.

“If Alitalia goes away, most of what it’s flying will probably be back-filled by other airlines that can actually make money.”
Alitalia’s domestic network, meanwhile, is probably less valuable than its international routes, given the heavy schedules flown from and within Italy by Ryanair Holdings Plc and easyJet Plc. In terms of planned seat deployment, Italy represents Ryanair’s largest country in the 12 months ending July 2018, a projected 6 percent expansion, according to a scheduled capacity analysis of Diio Mi data published in Airline Weekly, a trade journal.

“If Alitalia goes away, most of what it’s flying will probably be back-filled by other airlines that can actually make money,” said Seth Kaplan, the publication’s managing partner. That was the experience in Hungary, where national carrier Malev Ltd. liquidated in 2012 after years of financial struggle. Now, Wizz Air Holdings Plc, easyJet, Deutsche Lufthansa AG and others dominate Hungarian skies.

Europe has seen other examples of 20th century flag carriers surviving for decades on state aid before finally succumbing to market forces. Belgium’s Sabena SA dissolved in 2001; Swissair went bankrupt the following year; Greece’s Olympic Airlines shut down in 2009; and Portugal sold its majority stake in national carrier TAP in 2015.

In the case of Alitalia, interested parties may include Lufthansa, which previously acquired parts of defunct carriers in Belgium, Austria and Switzerland; Air France-KLM Group, which used to own 25 percent of Alitalia; and private equity firm Cerberus Capital Management. Air France would like to keep Alitalia as part of the global SkyTeam alliance, which includes Grupo Aeromexico SAB and Delta Air Lines Inc., without buying an equity stake, Chief Financial Officer Frederic Cagey told Bloomberg TV last month. A SkyTeam spokeswoman declined to comment.

Cerberus had prepared a bid for the entire airline and was pitching its proposal as a plan to keep the carrier intact, the Financial Times reported in October, citing people familiar with the talks. A Cerberus spokesman declined to comment.
Delta and EasyJet have also been cited as potential bidders in Italian news reports about the process. Atlanta-based Delta is monitoring the bankruptcy but won’t comment on “industry rumor,” spokeswoman Olivia Cullis said. Delta President Glen Hauenstein was Alitalia’s chief commercial and operating officer from 2003 to 2005.
https://www.bloomberg.com/news/arti...-a-fight-brewing-for-control-of-italy-s-skies
 
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