Il nostro nuovo CEO, dopo la sua nomina a settembre 2016, ha adottato esattamente il tuo modus operandi. Azienda (noto colosso farmaceutico britannico) con travel policy ben precisa ma che in pratica nessuno rispettava (numero esorbitante di BA GGL e varie BA Gold tags ben visibili sulle laptop bags a riprova del fatto che in tanti, pur di volare BA, avrebbero messo in discussione moglie e figli...). Ebbene, il nuovo CEO è intervenuto di persona sulla travel policy (niente piu business in Europa, tra le sue decisioni) ed a quanto pare ha accesso ad una missed savings spreadsheet gestita dalla corporate agency e che registra tutte quelle volta in cui un dipendente ha preferito la soluzione più costosa a quella che gli era stata proposta inizialmente dall'agenzia stessa...
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