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Da Granada alla Cina con un volo low cost: ecco le 12 nuove rotte dell'estate a Malpensa

Tra le mete aggiunte per l'estate 2017 ci sono anche Croazia e Tunisia. Previsto un più 10 per cento di passeggeri negli scali milanesi


Ci sono le spagnole Santiago di Compostela e Granada in versione low cost e, soprattutto, c’è molto Oriente con quattro nuove destinazioni cinesi. Oltre a consolidare i rapporti con l’Europa, i cieli milanesi rafforzano i legami diretti con l’Est approfittando dell’estate. Nanchino, Tientsin, Shenyang e Jinan: sono quattro le nuove destinazioni cinesi con base nello scalo varesino che si affiancano alle mete più tradizionali, lanciate dalla compagnia Neos.

Del resto le potenzialità di traffico da quel pezzo di mondo non sembrano mancare: nel corso del 2016 gli aeroporti di Milano hanno accolto dalla Cina 719mila passeggeri. E nei primi cinque mesi del 2017 crescono già del 12 per cento: cinesi che vengono principalmente in città a fare shopping, tanto che il gestore degli scali Sea, per agevolarli, ha creato per loro la app Alipay, acquisti senza contanti in alcuni negozi e servizi dell’aeroporto.

Sono 12 le nuove rotte lanciate su Malpensa. Oltre alla Cina, c’è Mosca, potenziata: ora con Meridiana è collegata anche con lo scalo Domededovo oltre al classico volo di Aeroflot su Sheremetyevo. Easy-Jet punta sulle due nuove destinazioni spagnole ma anche sulla Croazia, introducendo Zara tra le mete coperte e gettonate sulla carta per l’estate. Ci sono poi Monastir (Tunisair), la francese Rodez (Eastern Airways) e la sempreverde Londra che con Flybe/ Stobart arriva in versione low cost anche allo scalo di Southend. L’estate scorsa peraltro aveva risentito molto dell’effetto Brexit: tra luglio e agosto i voli da Linate e Malpensa verso Londra, e viceversa, erano cresciuti del 25 per cento rispetto al 2015, stesso periodo: la svalutazione della sterlina che aveva seguito la decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Unione europea aveva spinto infatti molti ad approfittarne per un viaggio verso il Big Ben. Si vedrà quest’anno.

In generale, sono attesi in viaggio tra giugno e settembre nei due scali milanesi tra i 500mila e i 700mila passeggeri, circa il 10 per cento in più rispetto all’anno scorso. Una stima che è stata formulata anche sulle performance degli ultimi mesi, da Sea ritenute buone: da gennaio a maggio hanno viaggiato nei due scali milanesi quasi 12 milioni di persone, il 9,7 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Merito per lo più della crescita di Malpensa, che dopo un più 22 per cento ad aprile anche a maggio ha confermato un buon periodo, specialmente per le tratte intercontinentali, con un aumento del 14 per cento del traffico di passeggeri.

Linate è più condizionata dal contingentamento orario dei voli: se da gennaio a maggio registra un più 0,9 per cento, nel solo mese di maggio presenta in realtà una flessione di circa il 5 per cento. Un decremento che secondo gli esperti potrebbe essere influenzato principalmente dallo spostamento su Malpensa di due tratte molto trafficate. E cioè le cinque frequenze di Air France per Parigi e le quattro di Klm per Amsterdam: le due compagnie non potevano più usare gli slot in realtà appartenenti ad Alitalia e quindi hanno traslocato. Il traffico merci invece continua a crescere con percentuali in doppia cifra: l’intero sistema Linate più Malpensa aumenta di quasi il 14 per cento nei primi mesi del 2017, 12,6 solo nel mese di maggio.

http://milano.repubblica.it/cronaca...ensa_aeroporto_nuovi_voli_low_cost-167973466/
 
Sesso di giorno e all'aperto a Linate, la denuncia dei taxisti

La scena si ripeterebbe di frequente. L'area è interdetta ai viaggiatori ma, comunque, vi stazionano molti taxisti in attesa di dirigersi verso arrivi e partenze

Redazione*
MilanoToday | 03 giugno 2017 08:44*
Scene di sesso all'aperto, davanti a tutti. Succede a Milano, all'aeroporto di Linate. Le fotografie parlano chiaro. Si vede una donna vestita solo con una canottiera, in piedi, ed un uomo seduto per terra, sul marciapiedi, intenti in un rapporto di sesso orale.
La denuncia sul web arriva da Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d'Italia, che ha raccolto la segnalazione di un taxista e l'ha "rilanciata". Veri e propri atti osceni, in pieno giorno e alla luce del sole. Il luogo esatto è l'area del parcheggio dei taxi in prossimità di viale Forlanini.
Una zona che le auto bianche utilizzano per aspettare di dirigersi verso arrivi e partenze, tanto che Sea (la società che gestisce l'aeroporto) specifica che le persone non possono in realtà accedervi. La stessa Sea precisa anche che quell'area non è di sua competenza e che, all'interno dell'aeroporto di Linate, i "bivacchi" (di cui aveva parlato anche Striscia la Notizia, con il "pizzo" ai senzatetto) non ci sono più.
E sarà anche una zona interdetta ai "normali" passeggeri, ma è comunque aperta, quantomeno ai taxisti. "Vorrei capire come mai la polizia locale di Milano, che opera abitualmente a Linate, e le altre forze dell'ordine permettono questa sconcetta, nonostante le reiterate segnalazioni effettuate dai taxisti", commenta De Corato: "Non siamo di fronte a qualcosa di grave, ma senza dubbio si tratta di un'offesa al decoro e di una palese oscenità".
Secondo le testimonianze, la donna "protagonista" degli atti osceni resterebbe seminuda per parecchio tempo e utilizzerebbe il bagno di servizio che sarebbe riservato ai taxisti, intrattenendosi di tanto in tanto con uomini.*
http://www.milanotoday.it/cronaca/sesso-aeroporto-linate.html

Gli atti osceni sono quelli perpetrati dai tassisti nei confronti dei clienti. W l'Ammore!
 
Che poi la brasiliana in questione (presenza abituale nell'aerostazione) chiede solo 5 euro a prestazione.
Mi pare onesta!
 
Hub Segrate porta Est, via allo studio di fattibilità

MM verificherà la possibilità di realizzare il nodo di collegamento tra Linate, l’Idroscalo, la rete ferroviaria regionale e veloce


Al via lo studio di fattibilità dell’Hub Metropolitano Segrate-Porta Est, il nodo del trasporto pubblico locale, pensato per collegare l’aeroporto di Linate, l’Idroscalo, il Centro multifunzionale e la rete ferroviaria regionale unendo la linea metropolitana M4 e le linee ferroviarie suburbane S5 e S6.

È quanto ha stabilito la Giunta con l’approvazione del Protocollo d’intesa che affida a Metropolitane Milanesi la realizzazione della fase 1 dello studio.

La creazione di un crocevia nella porta Est di Milano permetterebbe di rispondere alla domanda di traffico di lunga percorrenza, aeroportuale e regionale, e di creare collegamenti tra Milano, le città lombarde e quelle servite dall’Alta Velocità. Allo studio, infatti, anche la possibilità di connettere l’aeroporto di Linate con il sistema ferroviario veloce, ipotesi legata alla realizzazione della stazione ferroviaria Porta Est di Milano per l’alta velocità, prevista dal piano delle stazioni Alta Velocità di Milano. Una connessione di trasporto pubblico tangenziale che potrà avere sviluppi a nord, connettendo la M2 e a sud Connettendo la M3.

Il Progetto dell’Hub Metropolitano Segrate-Porta Est nasce dall’evoluzione dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2009 dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Segrate, per la definizione degli interventi conseguenti alla costruzione di un polo commerciale realizzato nel Comune di Segrate, che oggi vede quale partner privato la società Westfield Milan S.p.A. Sarà quest’ultima a farsi carico degli oneri relativi alla realizzazione dello studio di fattibilità da parte di MM.


L’Hub Segrate è inoltre indicato quale caso di sperimentazione della strategia progettuale degli “Hub Metropolitani” individuata dal Piano strategico di Città Metropolitana di Milano e prevista dal Pums (piano urbano mobilità sostenibile) recentemente adottato dal Comune.

http://www.varesenews.it/2017/06/hub-segrate-porta-est-via-allo-studio-di-fattibilita/630851/
 
MILANO LINATE SI RINNOVA: PRIMO STEP IL REDESIGN DELLA FACCIATA

SEA investe 8,3 milioni per la prima fase del progetto “Nuova Linate”
Nessun disagio per i passeggeri.


Milano, 28 giugno 2017 - Dopo il rinnovamento del Terminal 1 di Milano Malpensa, che ne ha rivoluzionato l’aspetto e la funzionalità e i nuovi filtri di sicurezza e la stazione ferroviaria del Terminal 2, iniziano i lavori che cambieranno il volto dell’aeroporto di Milano Linate.

Il progetto, che nella sua complessità vedrà SEA impegnata con investimenti fino al 2022 per un importo totale di 60,3 milioni di Euro, partirà a luglio con la prima fase che prevede, come intervento principale, il redesign della facciata, progettata da Pierluigi Cerri (vedi nota in allegato), che sarà pronta ad aprile del prossimo anno.

In questa prima fase è inoltre previsto il completo rinnovamento della zona arrivi e dell’area ritiro bagagli, attraverso nuovi controsoffitti e pareti realizzati in gres, che migliorerà la percezione dell’altezza e dell’ampiezza dell’aerostazione. In cantiere anche la nuova Vip Lounge Leonardo, che ricollocata in una nuova area dell’aerostazione sarà più ampia e incarnerà al meglio il fascino e il comfort dello stile italiano.

Un deciso cambio di passo della user experience dell’aeroporto è solo l’inizio dei nuovi servizi che SEA vuole offrire ai suoi passeggeri che, nel 2022 consegnerà aMilano, una Linate completamente nuova.

L’investimento previsto per questa prima fase è di 8,3 milioni di euro, di cui 3,4milioni per la nuova facciata.

“Su Linate non si investiva da 25 anni. - ha commentato Pietro Modiano, Presidente SEA - Dopo il restyling che nel 2015 ha reso Milano Malpensa “Best EuropeanAirport” e dopo Expo, che ha permesso a Milano di iniziare un nuovo capitolo della sua storia, era giusto dotare la città di un city-airport all’altezza dei migliori in Europa, accompagnando la città con semplicità e precisione, concetti ai quali l’arch. Cerri si è ispirato nel suo progetto per il redesign della facciata”.

L’aeroporto sarà sempre operativo. I lavori saranno, infatti, realizzati attraverso micro cantieri, con attività diurne e notturne in modo da impattare il meno possibile sull’attività aeroportuale.

All'esterno si chiuderà il viadotto partenze solamente di notte, quindi anche in questo caso senza disagi per i passeggeri.
Tutti i contenuti e le immagini sono disponibili sul sito:http://www.seamilano.eu/it

http://www.seamilano.eu/sites/sea14.message-asp.com/files/downloadspage/20170628_cs_nuova_linate.pdf
 
foto in allegato al comunicato SEA.
Mi sembra qualcosa di sobrio lineare non eccessivo.
Niente di chissà quale livello architettonico, ma rispetto allo stato penoso attuale in confronto tutto è un capolavoro.











 
Un'ideona la pensilina di vetro che ovviamente nessuno pulirà...

Immagino poi che botte di calore là sotto d'estate, chissà come si scalda...


Nel frattempo Maran ("Assessore a Urbanistica, Agricoltura e Verde con il sindaco Beppe Sala. Nella giunta precedente mi sono occupato di Mobilità e Ambiente") scrive questo sul suo profilo FB
Vi ricordate quando si dibatteva della chiusura di #Linate? Quel dibattito è definitivamente chiuso, Linate con Metro4 Milano sarà raggiungibile in meno di un quarto d'ora dal centro (quasi nessuna città in Europa ha connessioni simili) e lunedì partono lavori per un valore di 30 milioni, autofinanziati da Sea, che cambieranno il volto dell'aeroporto nei prossimi 3 anni.
Erano 25 anni che non si investiva in Linate, era ora e questo avviene in un momento di incremento dei passeggeri di tutti e tre gli aeroporti milanesi.
Stiamo creando tutte le condizioni per far si che la crescita che ha contraddistinto Milano negli ultimi 4 anni si consolidi e prosegua.
 
Immagino poi che botte di calore là sotto d'estate, chissà come si scalda...


Nel frattempo Maran ("Assessore a Urbanistica, Agricoltura e Verde con il sindaco Beppe Sala. Nella giunta precedente mi sono occupato di Mobilità e Ambiente") scrive questo sul suo profilo FB
Sala ha preso i dati dell'anno scorso sulla crescita di Linate...a fine giugno il primo semestre 2017 del cityairport avra' un bel - davanti.
 
Fine Giugno 2017 e' adesso. L'ultima volta che ci sono passato era domenica scorsa non si vedeva ancora nulla :-)
 
Niente treno Lugano-Malpensa, la Svizzera toglie soldi
Regione Lombardia vuole realizzare il collegamento verso l'aeroporto da Como e non da Lugano. E la Confederazione a questo punto non vuole pagare

VareseNews
Regione Lombardia dà priorità al treno Como-Varese-Malpensa (passando da Mendrisio e Stabio) e non al diretto Lugano-Malpensa. E il governo Svizzero toglie una parte delle risorse: 2 milioni di franchi l’anno che dovevano coprire una parte dei costi del collegamento internazionale e che saranno dirottati sul servizio locale in Canton Ticino.
La buona notizia è che la tabella di marcia è – ora – puntuale, nonostante il grave incidente di aprile. “Per ciò che concerne l’evoluzione del cantiere i riscontri avuti da parte degli addetti ai lavori dopo l’incidente occorso nel mese di aprile nella fase di costruzione del viadotto della Bevera confermano la consegna dell’infrastruttura entro il termine previsto di fine ottobre” spiega il Consiglio di Stato. “Dalle informazioni assunte la fase di programmazione e preparazione all’esercizio, che comporta l’ottenimento di diverse certificazioni e omologazioni da parte degli organi nazionali di vigilanza sulla sicurezza, è in corso ed è stata confermata la volontà di raggiungere l’obiettivo dell’avvio del servizio a dicembre“. Nessun problema all’attivazione della nuova linea dunque, come aveva assicurato RFI.
Ma allora dov’è il problema? Il nodo sta nella programmazione del servizio. La bozza di servizi era stata ben definita dalla “Intesa tra Regione Lombardia e Cantone Ticino per la gestione coordinata della linea Mendrisio-Varese e lo sviluppo del servizio ferroviario nella regione insubrica” del 2011. Un accordo che prevedeva più servizi: la S10 Bellinzona-Mendrisio-Como/Albate; la S40 Albate/Como-Mendrisio-Varese; la S50 Bellinzona-Mendrisio-Varese-Malpensa. Il che significava in particolare un passaggio di un treno ogni 30 minuti sulla nuova tratta.
Ora: il Consiglio di Stato - il governo svizzero - “rinfaccia” a Regione Lombardia di voler attivare il servizio Como-Varese-Malpensa (che passa comunque da Stabio) anzichè il “vero” collegamento internazionale, il Lugano-Varese-Malpensa.
“La Regione Lombardia, in modo inatteso, ha comunicato la volontà di realizzare il collegamento con Malpensa tramite la linea S40 Como-Varese invece che con la linea S50 Lugano-Varese” scrive l’organo di governo della Confederazione. Altro nodo, i tempi della linea per Malpensa, che sarebbe rinviata di alcuni mesi: “Inoltre intende avviare il servizio verso Malpensa al giugno 2018 invece che dal cambiamento di orario del dicembre 2017 per ragioni finanziarie, con un’offerta solo ogni due ore. Infine i giorni festivi e la sera circolerà la linea S40 e sarà sospesa la S50, al contrario di quanto finora ipotizzato”.
Gli svizzeri – che hanno pagato grandi investimenti – non l’hanno presa bene. “Il Consiglio di Stato – si legge nel comunicato ufficiale – ha preso atto con rammarico di questa decisione unilaterale da parte italiana lesiva degli accordi pattuiti con l’Intesa del 2011 e ha comunicato alla Regione Lombardia che così stando le cose il previsto finanziamento cantonale del 50% dei costi delle prestazioni tra Varese e Malpensa (circa 2 mio CHF l’anno, di cui 1.45 netti a carico del Cantone e 0.55 a carico dei Comuni) non ha più ragione d’essere” prosegue il governo elvetico.*“Con la nuova impostazione data dalla Regione e con la ripresa dei costi da parte italiana per la tratta Chiasso – Como – Albate, non sono così più in essere contributi da parte ticinese per l’esercizio del servizio TILO su territorio italiano”.
Dunque: la Svizzera toglie 2 milioni di franchi destinati al servizio. (1.45 netti* dal Cantone e 0.55 a carico dai Comuni). Che vengono invece “deviati” su altri servizi di trasporto locale interno alla Confederazione. “Rispetto all’impostazione a suo tempo stabilita è comunque confermato il servizio principale della nuova linea con frequenza ogni 30’ tra il Ticino, Varese e Como, mentre il collegamento verso Gallarate/Malpensa sarà attivato più tardi, con cadenza ogni due ore e con cambiamento di treno a Mendrisio”.
 
Niente treno Lugano-Malpensa, la Svizzera toglie soldi
Regione Lombardia vuole realizzare il collegamento verso l'aeroporto da Como e non da Lugano. E la Confederazione a questo punto non vuole pagare

VareseNews
Regione Lombardia dà priorità al treno Como-Varese-Malpensa (passando da Mendrisio e Stabio) e non al diretto Lugano-Malpensa. E il governo Svizzero toglie una parte delle risorse: 2 milioni di franchi l’anno che dovevano coprire una parte dei costi del collegamento internazionale e che saranno dirottati sul servizio locale in Canton Ticino.
La buona notizia è che la tabella di marcia è – ora – puntuale, nonostante il grave incidente di aprile. “Per ciò che concerne l’evoluzione del cantiere i riscontri avuti da parte degli addetti ai lavori dopo l’incidente occorso nel mese di aprile nella fase di costruzione del viadotto della Bevera confermano la consegna dell’infrastruttura entro il termine previsto di fine ottobre” spiega il Consiglio di Stato. “Dalle informazioni assunte la fase di programmazione e preparazione all’esercizio, che comporta l’ottenimento di diverse certificazioni e omologazioni da parte degli organi nazionali di vigilanza sulla sicurezza, è in corso ed è stata confermata la volontà di raggiungere l’obiettivo dell’avvio del servizio a dicembre“. Nessun problema all’attivazione della nuova linea dunque, come aveva assicurato RFI.
Ma allora dov’è il problema? Il nodo sta nella programmazione del servizio. La bozza di servizi era stata ben definita dalla “Intesa tra Regione Lombardia e Cantone Ticino per la gestione coordinata della linea Mendrisio-Varese e lo sviluppo del servizio ferroviario nella regione insubrica” del 2011. Un accordo che prevedeva più servizi: la S10 Bellinzona-Mendrisio-Como/Albate; la S40 Albate/Como-Mendrisio-Varese; la S50 Bellinzona-Mendrisio-Varese-Malpensa. Il che significava in particolare un passaggio di un treno ogni 30 minuti sulla nuova tratta.
Ora: il Consiglio di Stato - il governo svizzero - “rinfaccia” a Regione Lombardia di voler attivare il servizio Como-Varese-Malpensa (che passa comunque da Stabio) anzichè il “vero” collegamento internazionale, il Lugano-Varese-Malpensa.
“La Regione Lombardia, in modo inatteso, ha comunicato la volontà di realizzare il collegamento con Malpensa tramite la linea S40 Como-Varese invece che con la linea S50 Lugano-Varese” scrive l’organo di governo della Confederazione. Altro nodo, i tempi della linea per Malpensa, che sarebbe rinviata di alcuni mesi: “Inoltre intende avviare il servizio verso Malpensa al giugno 2018 invece che dal cambiamento di orario del dicembre 2017 per ragioni finanziarie, con un’offerta solo ogni due ore. Infine i giorni festivi e la sera circolerà la linea S40 e sarà sospesa la S50, al contrario di quanto finora ipotizzato”.
Gli svizzeri – che hanno pagato grandi investimenti – non l’hanno presa bene. “Il Consiglio di Stato – si legge nel comunicato ufficiale – ha preso atto con rammarico di questa decisione unilaterale da parte italiana lesiva degli accordi pattuiti con l’Intesa del 2011 e ha comunicato alla Regione Lombardia che così stando le cose il previsto finanziamento cantonale del 50% dei costi delle prestazioni tra Varese e Malpensa (circa 2 mio CHF l’anno, di cui 1.45 netti a carico del Cantone e 0.55 a carico dei Comuni) non ha più ragione d’essere” prosegue il governo elvetico.*“Con la nuova impostazione data dalla Regione e con la ripresa dei costi da parte italiana per la tratta Chiasso – Como – Albate, non sono così più in essere contributi da parte ticinese per l’esercizio del servizio TILO su territorio italiano”.
Dunque: la Svizzera toglie 2 milioni di franchi destinati al servizio. (1.45 netti* dal Cantone e 0.55 a carico dai Comuni). Che vengono invece “deviati” su altri servizi di trasporto locale interno alla Confederazione. “Rispetto all’impostazione a suo tempo stabilita è comunque confermato il servizio principale della nuova linea con frequenza ogni 30’ tra il Ticino, Varese e Como, mentre il collegamento verso Gallarate/Malpensa sarà attivato più tardi, con cadenza ogni due ore e con cambiamento di treno a Mendrisio”.

Ma la motivazione del cambio di rotta della regione? Secondo me sono completamente impazziti, hanno un collegamento regionale qui nell'insubria che farebbe rabbrividire un paese del terzo mondo. Non funziona nulla e si permettono pure di fare gli splendidi con il Canton Ticino che gli finanzia il servizio.
 
Alitalia e Sea puntano su Linate Sale l'attesa per le nuove rotte
La società aeroportuale investe 8 milioni sullo scalo, obiettivo aumentare i ricavi da negozi e ristoranti



Paolo Stefanato - Gio, 29/06/2017 - 08:46


I commissari di Alitalia stanno lavorando al piano industriale che prevede la concentrazione del traffico a Fiumicino e a Linate

.Contemporaneamente la Sea, la società degli aeroporti milanesi, annuncia un piano di investimenti (8,3 milioni) proprio per riqualificare Linate, partendo dal rinnovamento dell'immagine esterna. È legittimo chiedersi se le due cose siano collegate e se si possa parlare, in qualche modo, di un «rilancio» del City airport.

Alitalia ha una posizione dominante a Linate, con circa 200 movimenti al giorno e una quota di mercato del 65%; è titolare di una grande quantità di slot (finestre orarie per decolli e atterraggi), che esercita però con una certa fatica: per rimanere titolari del diritto è necessario utilizzarli con continuità, altrimenti vanno restituiti all'autorità (e non venduti). I commissari guardano con molta attenzione a questo asset: Linate è l'aeroporto più amato dai milanesi perché centrale; gli slot sono a numero chiuso (18 all'ora) e quindi il pacchetto di Alitalia vale molto in termini strategici; Linate è uno scalo strettamente regolato e oggi può collegare solo le città europee: vincolo anche tecnico, vista che la lunghezza della pista non è adatta agli aerei wide-body. Oggi Linate «lavora» circa 10 milioni di passeggeri all'anno, ha raggiunto una sua stabilità (il record è del 1997, prima dell'apertura di Malpensa, con 14 milioni), e questo sembra un tetto non superabile anche per questioni ambientali.

Con queste premesse, come può Alitalia valorizzare la presenza a Linate? La risposta non c'è ancora, perché il piano Gubitosi-Laghi-Paleari sarà pronto a fine luglio. Ma si può riflettere sul fatto che occorrerà una politica commerciale aggressiva per rendersi appetibili sul breve-medio raggio, segmento nel quale da Bergamo e Malpensa le low cost sembrano imbattibili. Quindi: collegamenti, frequenze e orari giusti, servizio di livello, prezzi concorrenziali. Il commissario Stefano Paleari è un esperto di sistemi aeroportuali e due anni fa era stato incaricato di studiare un'integrazione tra Sea e Sacbo, la società che gestisce Orio al Serio, progetto oggi meno attuale.

La Sea punta su Linate ora che il dualismo con Malpesa si è quietato. Il City airport ha raggiunto la stabilità a un livello di traffico non espandibile, mentre Malpensa (21 milioni di passeggeri nel 2017) cresce a due cifre. Qui il restiling ha avuto ottimi effetti commerciali, che si vuole replicare a Linate. Semplice: non potendo aumentare i ricavi «aviation» (attività aeronautica), si possono far crescere quelli «no-aviation», rendendo più attraente l'offerta di bar, negozi e ristoranti. Un aeroporto più bello crea benessere e voglia di spendere.

Ma il ragionamento della Sea sembra andare oltre, in un'ottica di autonomia industriale e di gestione del rischio. Se l'Alitalia (pagatore in difficoltà) resterà il cliente più importante, la crescita dei ricavi sarà garantita almeno dagli esercizi commerciali. Ma se Alitalia dovesse lasciare i propri slot, questi andrebbero alle compagnie in coda per ottenerli; e con una nuova clientela anche le tariffe aeronautiche potrebbero subire qualche ritocco all'insù.
http://www.ilgiornale.it/news/econo...-linate-sale-lattesa-nuove-rotte-1414486.html
 
Robe da matti:

Espulso un egiziano simpatizzante dell'Islam radicale. Girava per Malpensa con una spranga

I carabinieri del Ros lo hanno portato in ospedale. Non era riuscito a imbarcarsi per l'Egitto proprio per il suo stato di alterazione psicofisica

Vagava con una spranga in mano nell'area cargo dell'aeroporto di Malpensa, in palese stato di alterazione psicofisica. Poco prima, proprio per il suo stato, non lo avevano imbarcato in un aereo per l'Egitto, sua patria, dove lo aspettava la sua famiglia, che aveva organizzato il viaggio preoccupata soprattutto perché negli ultimi tempi aveva manifestato apertamente una "radicalizzazione" islamica.

L'uomo, il 31enne Ahmed Mohamed Nabawy Salem, senza fissa dimora in Italia, dopo il rifiuto dell'imbarco aveva salutato un suo cugino (che lo aveva accompagnato a Malpensa) e aveva iniziato a vagare per l'aeroporto.

I carabinieri di Milano erano sulle sue tracce da un giorno: avevano avuto la segnalazione della sua radicalizzazione ossessiva. Sembra che il 31enne, nell'ultimo periodo, avesse espresso più volte la necessità di "stabilire la supremazia" dell'Islam per "ripulire la Terra dagli infedeli". Discorsi che faceva con amici e parenti, anche accompagnati da una certa aggressività.

I militari del Ros lo hanno trovato al cargo di Malpensa con quella spranga e lo hanno reso inoffensivo. Poi lo hanno portato all'ospedale di Busto Arsizio e hanno formulato la proposta di espulsione, legata proprio al rischio del radicalismo islamico. Il 12 giugno il 31enne è stato dimesso dall'ospedale e accompagnato al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Torino.

Il prefetto di Varese ha poi dato il via libera e l'uomo è stato riportato in Egitto con l'imbarco sul primo volo utile.

http://www.milanotoday.it/cronaca/espulso-islam-egitto.html#_ga=1.248741895.1625755812.1499175119
 
News gia' postata parzialmente

Linate cambia look:
"Saremo la porta di ingresso di Milano post Expo"

L’aeroporto di Linate si prepara a cambiare. Partirà infatti il prossimo 6 luglio la prima parte dei lavori di redisign della facciata landside dello scalo milanese.
Il progetto, presentato ieri alla Fondazione Feltrinelli, porta la firma dell’architetto Pierluigi Cerri e si inserisce nel piano ‘Nuova Linate’, che vede impegnata la società di gestione Sea con un investimento complessivo di 60,3 milioni di euro per i prossimi cinque anni.

I lavori
Un restyling da 8.3 milioni di euro dietro cui si cela la voglia di fare dello scalo, che nel 2016 ha accolto 9 milioni di passeggeri, una porta d’accesso degna della Milano post Expo. Per questo motivo non si limiterà solamente alla facciata, ma interesserà anche l’area arrivi e di ritiro bagagli, così come la vip lounge Leonardo.

La fase due
Il taglio del nastro è previsto nel 2018. Fino ad allora i cantieri non condizioneranno comunque l’operativo dello scalo. Ciò avverrà solo nel 2019, quando i voli saranno smistati tra Malpensa e Orio al Serio per il compimento della seconda fase dei lavori, che riguarderà la pista di atterraggio e decollo. Un passaggio obbligato per rendere più efficiente la struttura, che quest'anno ha visto numerose compagnie accrescere l'impegno sullo scalo, come Alitalia, easyJet ed Air France.
 
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