Alitalia - Raggiunto preaccordo con i sindacati


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Questa e' una domanda che in tanti, da mesi, poniamo agli agiografi di ufficio (Farfallina in primis). Fin'ora l'unica risposta giunta e' stata che tutto andava bene fino agli attacchi di Bruxelles, manco fossero stati 9/11 e 2008 messi insieme.

spiegato chiaramente al post 84, un manipolo di raccomandati e fancazzisti che remano contro l'azienda, e un management con le mani legate dalle leggi italiane che non possono cacciarli via.
poi ci si mette governo e dragoni vari, insomma un vero complotto.
basta questo per far perdere 2 milioni al giorno, non ci vuole molto.
 
spiegato chiaramente al post 84, un manipolo di raccomandati e fancazzisti che remano contro l'azienda, e un management con le mani legate dalle leggi italiane che non possono cacciarli via.
poi ci si mette governo e dragoni vari, insomma un vero complotto.
basta questo per far perdere 2 milioni al giorno, non ci vuole molto.

Certo perché gli aerei non si riempiono perchè ci sono i vari er pomata non perchè chi studia il network e le rotte non sa fare il suo mestiere...
 
spiegato chiaramente al post 84, un manipolo di raccomandati e fancazzisti che remano contro l'azienda, e un management con le mani legate dalle leggi italiane che non possono cacciarli via.
poi ci si mette governo e dragoni vari, insomma un vero complotto.
basta questo per far perdere 2 milioni al giorno, non ci vuole molto.

Un altro post spam di questo tenore e te ne vai in vacanza per un paio di settimane, visto che non ne hai abbastanza non vorrei farti sprecare il tuo poco tempo libero qui sul forum.

Se avete contributi scritti in maniera intelligente, benvengano. Ma sprecare banda e bit per dire quel che altri vi hanno detto di dire, anche no.

Primo e ultimo avvertimento.

Quanto sopra scritto vale anche per gli altri.


DaV
 
Considerazione di una superficialità e faciloneria disarmante, che ti squalifica abbastanza. Poi tranquillo, non ti preoccupare, sappiamo benissimo che non lavori per AZ.

DaV
Io di sicuro non lavoro in AZ forse a differenza tua forse... per caso sei nella palazzina che ti senti cosi coinvolto??
 
Questa e' una domanda che in tanti, da mesi, poniamo agli agiografi di ufficio (Farfallina in primis). Fin'ora l'unica risposta giunta e' stata che tutto andava bene fino agli attacchi di Bruxelles, manco fossero stati 9/11 e 2008 messi insieme.
Senza una situazione pre-fallimentare si discuteva di mutande e viaggi gratis per i naviganti fuori servizio come risorsa di sicurezza? Bene, ora non se ne parla più... comprendi?
 
Senza una situazione pre-fallimentare si discuteva di mutande e viaggi gratis per i naviganti fuori servizio come risorsa di sicurezza? Bene, ora non se ne parla più... comprendi?

a porre i caf come un problema è stato l'a.d. (mal consigliato forse? oppure fumo negli occhi per distogliere l'attenzione da problematiche molto più serie?), da mesi si perdevano milioni di euro ogni giorno, e il risparmio irrisorio di quei biglietti avrebbe dovuto arrestare l'emorragia?
 
Ma e' possibile che in tutti i post dei forumisti ove si continua giustamente a bocciare il piano industriale di Alitalia per l'utopistico rilancio (oddio definirlo tale e' davvero folcloristico), non ne compaia uno in cui venga prospettato o formulata un'ipotesi alternativa? Secondo voi cosa si sarebbe potuto fare per redigere un piano di sviluppo accettabile? Grazie per le vostre opinioni in merito.
 
A me sembra che il punto fondamentale sia la dichiarazione del governo che è meglio mettere 200 milioni per tirare a campare che spendere un miliardo per la procedura concorsuale (amministrazione straordinaria o altro). Questo vuol dire che una rinascita attraverso un hard reset non è possibile se non cambia prima la legge sulla CIGS nel settore, cosa che mi pare impossibile a meno che sia a tempo ed a un certo punto scada naturalmente (cosa che ignoro).

Altrimenti continueremo con questa agonia che riesce nel triplice intento di offrire un servizio sempre più modesto ai passeggeri (in termini di network, servizi, etc.), irritare i contribuenti (a causa dello stillicidio di contributi pubblici a fondo perduto) ed umiliare le professionalità dei lavoratori AZ che le hanno (che, sono certo, non sono pochi).

Ma è semplicemente la stessa cosa che succede in tutta Europa: per paura di perdere consenso politico, si decide di difendere rendite di posizione che portano a distorsioni economiche ben maggiori dei benefici per il sistema paese o il sistema continentale, mentre i "barbari" concorrenti sono non alle porte ma ben dentro alla cittadella, ed hanno iniziato a spartirsi il bottino.
 
Senza una situazione pre-fallimentare si discuteva di mutande e viaggi gratis per i naviganti fuori servizio come risorsa di sicurezza? Bene, ora non se ne parla più... comprendi?

Certo, perche' era proprio quello che v'ha fatto passare da 'siamo in linea con gli obiettivi, pareggio nel 2017' a 'fischia perdiamo un milione al giorno'.

Ma e' possibile che in tutti i post dei forumisti ove si continua giustamente a bocciare il piano industriale di Alitalia per l'utopistico rilancio (oddio definirlo tale e' davvero folcloristico), non ne compaia uno in cui venga prospettato o formulata un'ipotesi alternativa? Secondo voi cosa si sarebbe potuto fare per redigere un piano di sviluppo accettabile? Grazie per le vostre opinioni in merito.

Per me, chiudere. Non ci sono le condizioni per avere una major in Italia. A Nord iun duopolio assassino azzoppa il pezzo di paese piu' ricco, e non c''e intenzione di modificarlo. A Nord-Est ci sono troppi aeroporti, e il mercato e' troppo sparso, frammentato. Nel centro-sud la stagionalita' e' troppo alta per avere un network solido. In piu' AZ e' oramai troppo piccola, movimenta troppo pochi passeggeri 'pregiati' (ossia lungo raggio) e i transiti che fa sono troppo pochi. In piu' il mercato e' saturo, i RASK per tutte le compagnie sono in discesa da un anno oramai e tutti i grandi players stanno tirando i remi in barca (parlando di 'disciplined capacity growth').

Possiamo deluderci quanto voliamo a parlare di rilancio, ma la 'lacrime & sangue, poi crescita' andava fatta tempo addietro, forse persino prima dell'arrivo di Etihad. Invece s'e' perso un anno, un anno e mezzo, a mettere LCdM a fare le piazzate, la nuova livrea, la compagnia secsi, il catering figo, il cappellino che sembra le Cinque Terre e altre scemenze. Pronto a scommettere euro contro cavoli che entro massimo due anni siamo qui a parlare di nuovo di salvataggio.
 
Ma e' possibile che in tutti i post dei forumisti ove si continua giustamente a bocciare il piano industriale di Alitalia per l'utopistico rilancio (oddio definirlo tale e' davvero folcloristico), non ne compaia uno in cui venga prospettato o formulata un'ipotesi alternativa? Secondo voi cosa si sarebbe potuto fare per redigere un piano di sviluppo accettabile? Grazie per le vostre opinioni in merito.

Esiste un'unica alternativa...che con questo piano è solo rimandata di un anno (a meno di jolly made in germany)
 
Senza soldi, tanti soldi, non c'e' nessun piano alternativo.
Le banche non li vogliono iniettare liquidita'.

Da qui la farsa per traguardare le elezioni politiche.
Tutto il resto sono pagine e pagine di post coloriti di chi in AZ ci lavora o ci ha lavorato e la butta in caciara, senza avere la giusta lucidità'
 
Senza soldi, tanti soldi, non c'e' nessun piano alternativo.
Le banche non li vogliono iniettare liquidita'.

Da qui la farsa per traguardare le elezioni politiche.
Tutto il resto sono pagine e pagine di post coloriti di chi in AZ ci lavora o ci ha lavorato e la butta in caciara, senza avere la giusta lucidità'

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Ma e' possibile che in tutti i post dei forumisti ove si continua giustamente a bocciare il piano industriale di Alitalia per l'utopistico rilancio (oddio definirlo tale e' davvero folcloristico), non ne compaia uno in cui venga prospettato o formulata un'ipotesi alternativa? Secondo voi cosa si sarebbe potuto fare per redigere un piano di sviluppo accettabile? Grazie per le vostre opinioni in merito.

Hard reset e low cost lungo raggio. Non mi intendo molto di aviazione ma di strategie industriali si. È l'unico modo per differenziarsi dagli incumbent (ancora per poco).
La mia idea non parte dall'analisi della situazione di AZ, che è l'approccio sbagliato, ma da quella molto terra terra del mercato.
E non è affatto vero che l'Italia non si può permettere una major; l'Italia potrebbe benissimo permettersi una compagnia aerea a condizione che chi la gestisca abbia il manico, mandi a cagare il palazzo e non abbia il braccino corto. Vedi UK che di majior, nel senso di importanti e profittevoli, ne ha tre
 
Senza soldi, tanti soldi, non c'e' nessun piano alternativo.
Le banche non li vogliono iniettare liquidita'.

Da qui la farsa per traguardare le elezioni politiche.
Tutto il resto sono pagine e pagine di post coloriti di chi in AZ ci lavora o ci ha lavorato e la butta in caciara, senza avere la giusta lucidità'

Credo che paradossalmente stavolta i soldi non siano neppure la soluzione. Serve un piano che un tempo si sarebbe detto 'coraggioso' (oggi al terzo tentativo non si puo' nemmeno parlare di coraggio... dopo anni di sbornia basterebbe avere un po' di lucidita'). LX, SN, IB, gli esempi non mancano. Per recuperare costi competitivi bisogna fare un overshooting in basso di tutto il business model, non solo dei costi (peraltro poco credibili), con chiusura rotte e downsize della flotta. Non e' la condizione ideale per chi sogna di volare con metallo AZ in tutto il mondo, ma e' una cura necessaria e bisogna mettere una volta tanto sogni di gloria nel cassetto. Per alcune destinazioni non ci sono alternative alla chiusura, per altre ci puo' stare un codeshare o, a determinate condizioni, uno smart carrier.
Diamine, se Swiss fa volare con Helvetic o altre 'sole del genere, perche' AZ deve continuare a volare in perdita a Reggio Calabria solo perche' il parlamentare di turno vuole viaggiare 'premium' per tornare il weekend nel suo collegio elettorale a fare compravendita di voti?
 
Quoto gli interventi precedenti. D'altra parte lo stesso Delrio ormai dice a chiare lettere che i soldi servono sostanzialmente a salvare 20.000 famiglie. Qualsiasi discorso sulla connettività con il resto del mondo, è sparito.

http://www.rainews.it/dl/rainews/me...lia-9b200c48-f882-4f81-8e36-8758274df47a.html

Da notare il silenzio assordante dei soci. Non ho letto dichiarazioni di banche, EY o Ball. Ma hanno parlato solo sindacati, politici e Gubitosi, uomo di sistema per eccellenza. Giusto per far capire chi comanda e quale sia la mission di AZ.
Rilevante anche l'opacità di tempi, modi e suddivisione dei finanziamenti.
Una involuzione che sembra sottindendere l'impossibilità di risollevare l'azienda.
 
Ringrazio molto 13900, Sky alex, Flyboy ,Antser e Belumosi per il contributo al mio quesito. Mi pare di comprendere che la madre di tutti (o quasi) i mali di Alitalia e' l'ingerenza della politica che /cosa non da poco/ ha "sostenuto" le nomine del management che ha guidato AZ finora (in primis LCdM) che ha comunque giocato un ruolo senza essere in grado di fare i conti con l'oste per manifesta incompetenza nel settore aereo. Il resto del management ha fatto peggio, da Hogan, CB in giu': non sono stati in grado di individuare una strategia non dico vincente ma almeno che tenesse in piedi la Compagnia. Non ci potra' essere cmq nessun esperto del settore che potranno risollevare le sorti di ALitalia pur disponendo dei mezzi economici, se non si esce dal considerare Alitalia ancora come un ex Compagnia di bandiera come ci dimostra la politica. Buona Pasqua a voi, a tutti i forumisti e allo Staff di AC.
 
Ma queste 20.000 famiglie quante volte sono state salvate nel corso degli anni?
E le altre centinaia di migliaia che sono state scaricate alla grande, solo perchè non erano interessate in Alitalia, che dovrebbero dire?
Ed i paladini della libertà di impresa a targhe alterne per cui "Alitalia è una compagnia privata e fa quel che vuole?".
Ennesimo fallimento del sistema Italia, da qualunque parte lo si osservi.
 
Stato
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