Alitalia, il CdA vara il nuovo Piano


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Quali?

La compravendita di slot non mi pare sia prevista, a parte a LHR. Se non erro, sono assegnati dalle Assoclearance nazionali, e persi se non usati per due stagioni IATA consecutive per almeno l'80% (o qualcosa di simile, chi sa parli). Infatti a LIN AZ non ha mai venduto slot, a differenza di LHR, ma solamente girati agli alleati per poi riprenderseli al momento opportuno, vedi AF/KL.

DaV
 
E' irrilevante la distinzione tra leasing e proprietà, sono entrambi volturabili e valgono poco o nulla al netto delle ipoteche. In ogni caso il valore che ti riconoscerebbero è quello del sottostante che puoi chiamare come vuoi (slot, avviamento, marchio ...)
Credo che per girare a terzi un aereo concesso in leasing, sia necessario l'assenso del proprietario. Qualche tempo fa ricordo un articolo che citava il diniego ricevuto dai lessor al passaggio di alcuni aerei da AZ ad altre compagnie (mi sembra venissero citate un paio di piccole compagnie asiatiche o africane).
 
Quali?

La compravendita di slot non mi pare sia prevista, a parte a LHR. Se non erro, sono assegnati dalle Assoclearance nazionali, e persi se non usati per due stagioni IATA consecutive per almeno l'80% (o qualcosa di simile, chi sa parli). Infatti a LIN AZ non ha mai venduto slot, a differenza di LHR, ma solamente girati agli alleati per poi riprenderseli al momento opportuno, vedi AF/KL.

DaV

C'è già il precedente del 2008 in cui hanno trasferito gli slot da lai a cai
 
Neanche a LHR si vendono Slot. Semplicemente si scambiano con quelli della tarda serata.
 
Credo che per girare a terzi un aereo concesso in leasing, sia necessario l'assenso del proprietario. Qualche tempo fa ricordo un articolo che citava il diniego ricevuto dai lessor al passaggio di alcuni aerei da AZ ad altre compagnie (mi sembra venissero citate un paio di piccole compagnie asiatiche o africane).

esatto!

a meno che non venga ceduto\scorporato un ramo d'azienda (con dipendenti) e vengano definiti i contratti di leasing inclusi nel ramo !
 
http://www.repubblica.it/economia/2...io-162351215/?ref=RHPPBT-VE-I0-C6-P10-S1.6-T1

ROMA. Il clima, nel quartier generale di Alitalia, è torrido. I dipendenti della compagnia che si incontrano nei corridoi alla spicciolata, cominciano a domandarsi con ansia “a chi toccherà?”. Sono infatti 2.037 gli esuberi messi sul tavolo del governo e sindacati dall’ad Cramer Ball che entro metà della prossima settimana dovranno chiudere la trattativa per salvare Alitalia. Il piano di ristrutturazione in discussione in queste ore, punta alla messa a terra di 20 aeroplani, al risparmio sulle voci principali di spesa, dal carburante ai fornitori, fino al “sacrificio” dei lavoratori. E prevede tagli di personale molto pesanti, ufficio per ufficio, che Repubblica può anticipare.

Il documento aziendale ha due voci principali: “Esuberi Staff”, pari a 776 unità, e “Esuberi Operations” per 1.261 persone. In totale 1.138 dipendenti in meno in Italia, 141 all’estero mentre dovranno rinunciare al posto ben 558 tempi determinati, la parte più debole dell’azienda.

Il taglio, tra cassa integrazione a zero ore, cig a rotazione, e in misura minore solidarietà, esternalizzazioni - ovvero la cessione delle attività ad altre aziende – e esodi volontari con il pagamento di 12 mesi di stipendio, colpirà questi uffici: quello del presidente e dell’amministratore delegato dovrà rinunciare a 37 unità tutte in Italia. L’ufficio People performance meno 59. Il Chief financial officer 139. Il settore Information technology ha 182 persone di troppo secondo i calcoli del management. Quello Strategy & Planning ha 20 unità in più rispetto al piano, mentre saranno 339 gli esuberi richiesti nell’ufficio Commerciale (Cco).

Passando alla parte “operativa” dell’azienda, il Customer office avrà meno 443 persone. Lo Staff & Flight Operations 142; il Ground Operations (staff di terra) 250 e 426 dipendenti in meno per la parte di Manutenzione e ingegneria.

Accanto a questi numeri ci sono altri sacrifici, stavolta tra i piloti, che per poter proseguire la carriera nel gruppo Etihad avrebbero accettato l’offerta di espatrio ad Abu Dhabi. Una trentina di loro sarebbe già pronta all’imbarco verso il Golfo dove verranno utilizzati sulle rotte del network arabo. Numeri al netto dei 100 piloti e dei 300 assistenti di volo orfani dei 20 aerei messi a terra.

Sorte un po’ diversa, quella riservata agli equipaggi di Alitalia che saranno impiegati da Air Berlin. La low cost tedesca in pesante crisi, che fa parte come Alitalia dell’universo di Etihad, ha siglato con la compagnia italiana un contratto di wet lease (ovvero il noleggio tutto compreso, equipaggio e assicurazioni inclusi) che riguarda 4 aerei A320 - dei soliti 20 parcheggiati - sulle rotte di corto e medio raggio. Curiosamente alcuni di questi velivoli saranno impiegati su rotte dall’Italia (e da Roma) verso la Germania utilizzando personale Alitalia. Va anche ricordato che Air Berlin recentemente ha sacrificato metà della propria flotta trasferendola sotto le ali del concorrente Lufthansa che ne ha a sua volta girati alcuni a Eurowings, la low cost del gruppo tedesco. Ma nel motore del gruppo Alitalia comincia a scarseggiare il carburante e serve una forte iniezione
 
E intanto continua il Valzer delle cancellazioni e modifiche di orari, sin ora io ho avuto una cancellazione da CDG e una variazione da PMO:

Gentile,
ti informiamo che il volo AZ 01788 del 14/04 ha subito una variazione di orario .
La partenza da PALERMO PMO14:35 e l'arrivo a ROMA FCO alle 15:45.
Per assistenza puoi rivolgerti al Contact Center Alitalia: numero verde 800 65 00 55 dall'Italia o +39 0665649 dall'estero.
Cordiali saluti
 
"Stamattina ho incontrato Montezemolo e Gubitosi per discutere come il piano industriale debba essere un po' più coraggioso nel rilancio" di Alitalia.Così il ministro dei Trasporti, Delrio. "Abbiamo discusso su come rafforzare gli investimenti perché è chiaro che è un piano importante che consente a Alitalia di vivere, ma poi bisogna anche vincere la sfida". L'esecutivo farà il possibile per il rilancio di Alitalia, ha detto. Il confronto "procede tra sindacati e azienda, perché il punto più importante è la ristrutturazione".
 
Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha incontrato il presidente di Alitalia Luca Cordero di Montezemolo e il presidente designato Luigi Gubitosi "per discutere su come il piano industriale debba essere un po' più coraggioso nel rilancio dell'azienda". Lo ha riferito lo stesso Delrio precisando che la discussione è stata su "come rafforzare gli investimenti perchè è chiaro che il piano è importante e consente ad Alitalia di vivere ma poi bisogna anche vincere la sfida". "Abbiamo ragionato - ha proseguito Delrio, intervistato a margine di una conferenza stampa sulla promozione turistica della via Emilia - e condividiamo che bisogna mettere sempre più energie per il rilancio della compagnia". Il ministro, rispondendo a una domanda, ha quindi sottolineato che "all'interno del piano finanziario possono esserci modulazioni". Ad una domanda su un eventuale intervento di Cassa Depositi e Prestiti, Delrio ha risposto: "Di queste cose dovremo parlare nei prossimi giorni". Infine il ministro ha garantito che il governo "metterà in campo tutto quello che è a sua disposizione per accompagnare il rilancio dell'azienda"; il ministero del Lavoro provvederà con un certo tipo di strumenti e quello dei Trasporti con "tutti i suggerimenti affinchè il piano industriale sia il più forte possibile". Delrio:accolto con favore impegno finanziario soci "Per adesso salutiamo con piacere il fatto che abbiamo deciso di continuare a mettere soldi, all'interno del piano finanziario possono esserci modulazioni. Di questo stiamo discutendo". Così ha risposto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ad una domanda su un possibile maggiore esborso finanziario da parte dei soci di Alitalia. "La discussione procede tra sindacati e azienda, perché il punto più importante è la ristrutturazione" della compagnia, ha sottolineato.
 
Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha incontrato il presidente di Alitalia Luca Cordero di Montezemolo e il presidente designato Luigi Gubitosi "per discutere su come il piano industriale debba essere un po' più coraggioso nel rilancio dell'azienda". Lo ha riferito lo stesso Delrio precisando che la discussione è stata su "come rafforzare gli investimenti perchè è chiaro che il piano è importante e consente ad Alitalia di vivere ma poi bisogna anche vincere la sfida". "Abbiamo ragionato - ha proseguito Delrio, intervistato a margine di una conferenza stampa sulla promozione turistica della via Emilia - e condividiamo che bisogna mettere sempre più energie per il rilancio della compagnia". Il ministro, rispondendo a una domanda, ha quindi sottolineato che "all'interno del piano finanziario possono esserci modulazioni". Ad una domanda su un eventuale intervento di Cassa Depositi e Prestiti, Delrio ha risposto: "Di queste cose dovremo parlare nei prossimi giorni". Infine il ministro ha garantito che il governo "metterà in campo tutto quello che è a sua disposizione per accompagnare il rilancio dell'azienda"; il ministero del Lavoro provvederà con un certo tipo di strumenti e quello dei Trasporti con "tutti i suggerimenti affinchè il piano industriale sia il più forte possibile". Delrio:accolto con favore impegno finanziario soci "Per adesso salutiamo con piacere il fatto che abbiamo deciso di continuare a mettere soldi, all'interno del piano finanziario possono esserci modulazioni. Di questo stiamo discutendo". Così ha risposto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ad una domanda su un possibile maggiore esborso finanziario da parte dei soci di Alitalia. "La discussione procede tra sindacati e azienda, perché il punto più importante è la ristrutturazione" della compagnia, ha sottolineato.
Quindi, dalle affermazioni di Del Rio possiamo dedurre con certezza:
1-Az non fallirà neanche questo giro (nè mai a questo punto).
2-che pantalone pure questa volta pagherà (tanto per cambiare)
3-e che, infine, detto tra le righe del politichese, questo piano industriale fa schifo (lo sapevamo, ma ora la cosa è certificata pure dal ministro).
 
Dalle parole di del Rio sembrerebbe che i sindacati potranno ottenere qualcosa in tema di nuovi wb.
 
Ne avrete discusso tante volte, ma se quando Air FRance voleva prendere alitalia tempo fa (intendo la prima volta con le sue regole prima che il primo ministro italiano si intromettesse) le cose sarebbero diverse?
 
Quindi, dalle affermazioni di Del Rio possiamo dedurre con certezza:
1-Az non fallirà neanche questo giro (nè mai a questo punto).
2-che pantalone pure questa volta pagherà (tanto per cambiare)
3-e che, infine, detto tra le righe del politichese, questo piano industriale fa schifo (lo sapevamo, ma ora la cosa è certificata pure dal ministro).

Mi sembra una buona interpretazione.
 
Scusate ma le banche hanno dato il via libera al finanziamento del piano Ball in caso di accordo coi sindacati?
 
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