Thread Alitalia - Gennaio 2017


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Pensa solo andare all EUR, da FCO tutta autostrada in 20 min arrivi, da Termini non proprio uguale.

Esatto. Come già si è discusso più volte, e come ha scritto TW843, a seconda di dove devi andare l'aereo può avere una sua convenienza, e quattro voli al giorno non sono sufficienti a soddisfare le esigenze dei pax che si muovono per lavoro.
 
Il bilancio non si fa con parametri che non sono resi noti,
ci sono dei principi contabili internazionali a cui ci si deve attenere.

le analisi economiche a cui ti riferisci sono la mia esigenza di
conoscere qual'è il vero apporto di etihad nella storia con alitalia o altro?

Il bilancio va interpretato, al di là dei parametri contabili. Pensa, ad esempio, alla gestione degli aeromobili e dei costi del leasing, oppure al costo del carburante.
Come puoi dedurre se siano state fatte scelte giuste o sbagliate senza conoscere le logiche, basate tra l'altro su piani pluriennali?
 
Alitalia, le condizioni delle banche
Sul tavolo il decreto per Linate


Domani l’incontro con il governo. Le richiesta di nuove rotte. Esuberi a 1.600

Un’ulteriore liberalizzazione per i voli da Milano Linate. Con la possibilità di atterrare anche su scali extra-Ue come Mosca e San Pietroburgo ritenuti redditizi. Riadattando il decreto Lupi, già operativo. Soprattutto una rinegoziazione di alcune tratte domestiche in perdita. La discussione verterà soprattutto sulla Roma-Reggio Calabria. Alitalia, che continua a perdere più di un milione di euro al giorno, vorrebbe che si adottasse lo schema della continuità territoriale, già in vigore per la Sardegna. Con un contributo da parte dello Stato girato agli azionisti dello scalo reggino: la regione Calabria, il comune, la provincia e la camera di Commercio locale. In modo da abbatterne il costo (a valle) per la compagnia.
Saranno queste le richieste che Cramer Ball, l’amministratore delegato di Alitalia, presenterà domani al governo contestualmente al piano industriale da qui al 2021 della compagnia aerea. Si tratta di un documento di 150 pagine su cui Ball si gioca la permanenza al vertice della compagnia. Dovrà convincere tre ministri, tra cui Pier Carlo Padoan (Tesoro)e Graziano Delrio (Infrastrutture). Soprattutto Carlo Calenda, titolare dello Sviluppo, preoccupato per le ricadute sociali. Gli esuberi saranno al massimo 1.600, non 4 mila come trapelato inizialmente. Comunque più di un decimo della forza lavoro attuale. I tagli riguarderanno soprattutto il personale di terra, ma ci sono da convincere i soci storici (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Atlantia e Immsi di Colaninno) della bontà di questa strategia. Che prevede una ricomposizione sul corto raggio (i voli sull’Europa continentale) penalizzata dalla concorrenza delle lowcost. Nel grafico in alto si nota come Alitalia abbia movimentato nel 2015 meno di un quinto dei passeggeri di Lufthansa e Ryanair. Con una struttura di costo non più tollerabile.
È proprio su questo tema che gli azionisti italiani chiedono una svolta al management, nei confronti del quale non vengono nascosti i malumori. La compagnia prevede perdite per 400 milioni nel 2016. E le linee di credito, attivate dalle due principali banche italiane, servono per proseguire l’attività fino ai primi di marzo. L’ipotesi allo studio è la conversione dei crediti in azioni da parte di Intesa Sanpaolo e Unicredit. Che inevitabilmente le farebbe salire nel capitale sociale di Alitalia. Etihad, ora al 49%, per non diluirsi sarebbe invece pronta a metterci altri soldi dopo la conversione del bond da 300 milioni appena effettuata. La partecipazione resterebbe quella, anche per non incorrere nel divieto della legge comunitaria che prevede un azionista extra-Ue non oltre la soglia di controllo di un vettore europeo. Gli emiratini stanno giocando una partita tutta loro con gli altri giganti dei voli mediorientali come Emirates e Qatar Airways e non intendono mollare la presa su Alitalia. A conti fatti serve un’ulteriore iniezione di capitale di diverse centinaia di milioni, con diversi strumenti partecipativi. Un salvataggio da quasi un miliardo di euro, considerando le risorse messe sul piatto nell’accordo firmato il 22 dicembre scorso. Anche Generali potrebbe valutare una rinegoziazione dell’obbligazione da 300 milioni emessa l’anno scorso con scadenza nel 2020 (e un tasso di remunerazione del 5%). Di certo non una conversione in azioni, ma un possibile riscadenziamento del debito. Si vedrà.
Ball ora guarda all’ intesa con Delta Airlines per aprire più rotte verso gli Usa. Probabilmente attraverso il potenziamento dell’accordo di codesharing inserito nella joint-venture transatlantica con Air France e Klm che ha una scadenza lunghissima: 2022.
7 gennaio 2017 (modifica il 7 gennaio 2017 | 21:18)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/economia/17_...he-79336138-d515-11e6-a429-dbd66ce5e88f.shtml
 
Pensa solo andare all EUR, da FCO tutta autostrada in 20 min arrivi, da Termini non proprio uguale.

L'EUR è l'unica destinazione ragionevolmente raggiungibile all'interno del raccordo anulare con un'auto a noleggio. Pensa solamente ad arrivare all'interno delle mura Aureliane con varchi ZTL, traffico da far rabbrividire città come Mumbai o Dhaka e parcheggi a pagamento introvabili, con l'aggravante dell'abusivo di turno che ti chiede la stecca per non distruggerti l'auto.
 
Alitalia, le condizioni delle banche
Sul tavolo il decreto per Linate


Domani l’incontro con il governo. Le richiesta di nuove rotte. Esuberi a 1.600

Un’ulteriore liberalizzazione per i voli da Milano Linate. Con la possibilità di atterrare anche su scali extra-Ue come Mosca e San Pietroburgo ritenuti redditizi. Riadattando il decreto Lupi, già operativo. Soprattutto una rinegoziazione di alcune tratte domestiche in perdita. La discussione verterà soprattutto sulla Roma-Reggio Calabria. Alitalia, che continua a perdere più di un milione di euro al giorno, vorrebbe che si adottasse lo schema della continuità territoriale, già in vigore per la Sardegna. Con un contributo da parte dello Stato girato agli azionisti dello scalo reggino: la regione Calabria, il comune, la provincia e la camera di Commercio locale. In modo da abbatterne il costo (a valle) per la compagnia.
Saranno queste le richieste che Cramer Ball, l’amministratore delegato di Alitalia, presenterà domani al governo contestualmente al piano industriale da qui al 2021 della compagnia aerea. Si tratta di un documento di 150 pagine su cui Ball si gioca la permanenza al vertice della compagnia. Dovrà convincere tre ministri, tra cui Pier Carlo Padoan (Tesoro)e Graziano Delrio (Infrastrutture). Soprattutto Carlo Calenda, titolare dello Sviluppo, preoccupato per le ricadute sociali. Gli esuberi saranno al massimo 1.600, non 4 mila come trapelato inizialmente. Comunque più di un decimo della forza lavoro attuale. I tagli riguarderanno soprattutto il personale di terra, ma ci sono da convincere i soci storici (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Atlantia e Immsi di Colaninno) della bontà di questa strategia. Che prevede una ricomposizione sul corto raggio (i voli sull’Europa continentale) penalizzata dalla concorrenza delle lowcost. Nel grafico in alto si nota come Alitalia abbia movimentato nel 2015 meno di un quinto dei passeggeri di Lufthansa e Ryanair. Con una struttura di costo non più tollerabile.
È proprio su questo tema che gli azionisti italiani chiedono una svolta al management, nei confronti del quale non vengono nascosti i malumori. La compagnia prevede perdite per 400 milioni nel 2016. E le linee di credito, attivate dalle due principali banche italiane, servono per proseguire l’attività fino ai primi di marzo. L’ipotesi allo studio è la conversione dei crediti in azioni da parte di Intesa Sanpaolo e Unicredit. Che inevitabilmente le farebbe salire nel capitale sociale di Alitalia. Etihad, ora al 49%, per non diluirsi sarebbe invece pronta a metterci altri soldi dopo la conversione del bond da 300 milioni appena effettuata. La partecipazione resterebbe quella, anche per non incorrere nel divieto della legge comunitaria che prevede un azionista extra-Ue non oltre la soglia di controllo di un vettore europeo. Gli emiratini stanno giocando una partita tutta loro con gli altri giganti dei voli mediorientali come Emirates e Qatar Airways e non intendono mollare la presa su Alitalia. A conti fatti serve un’ulteriore iniezione di capitale di diverse centinaia di milioni, con diversi strumenti partecipativi. Un salvataggio da quasi un miliardo di euro, considerando le risorse messe sul piatto nell’accordo firmato il 22 dicembre scorso. Anche Generali potrebbe valutare una rinegoziazione dell’obbligazione da 300 milioni emessa l’anno scorso con scadenza nel 2020 (e un tasso di remunerazione del 5%). Di certo non una conversione in azioni, ma un possibile riscadenziamento del debito. Si vedrà.
Ball ora guarda all’ intesa con Delta Airlines per aprire più rotte verso gli Usa. Probabilmente attraverso il potenziamento dell’accordo di codesharing inserito nella joint-venture transatlantica con Air France e Klm che ha una scadenza lunghissima: 2022.
7 gennaio 2017 (modifica il 7 gennaio 2017 | 21:18)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/economia/17_...he-79336138-d515-11e6-a429-dbd66ce5e88f.shtml

Forse l'articolo più lucido e ragionato che ho letto negli ultimi giorni, alla faccia del sole.....
 
Senza voler infierire in considerazioni sui voli LIN-Russia e sull'ennesimo furto perpetrato alla collettività con la supposta CT per REG, chiedo a chi ne sa di più se il bilaterale con la Russia permette i voli su LIN.
 
chiedo a chi ne sa di più se il bilaterale con la Russia permette i voli su LIN.

nel momento in cui LIN dovesse mai essere aperto all'extra UE penso che la designazione dello scalo anche per i voli per la Russia sarebbe un passaggio quasi formale. Anche perchè convergerebbero gli interessi dei due attori principali AZ e SU (oltre che magari anche di altri operatori tipo IG che ha slot all'idroscalo o il suo partner russo S7).
Ci sono comunque voli di linea, solo per rimanere nell'area di Milano, sia da BGY che da MXP per Mosca.
Ce ne sono sempre di linea e sempre (almeno) per la capitale russa da TRN, GOA, VRN, VCE, BLQ, PSA, FCO, NAP, CTA, PMO etc
 
400 milioni l'anno non li recuperi con sostegno alla tratta per Reggio e con l'apertura di Linate a tratte per la Russia. Mi sembra tutto surreale. E' evidente che il piano sarà molto più articolato e radicale. Sono molto incuriosito.
 
Quale che sarà poi effettivamente il piano , anche da quest'ultima anticipazione del Corriere il denominatore comune è , a mio giudizio , che tutto deve essere fatto da altri , non dal Socio Etihad.
Continuità e CIG il Governo , finanza Banca e Generali ; risparmio su acquisti i Fornitori ; integrazione CIG il Fondo cioè noi con i biglietti . Ma Etihad cosa apporta ? Non entro nella parte economica dove ci sono anche grosse partite in avere che non riesco a calcolare con chiarezza , ma i danni che ha creato la struttura da loro inserita pochi mesi fa e che non ascoltava un suggerimento uno , come vanno calcolati ?
Potranno riuscire a portare a casa REG anche perché c'è una valanga di forze trasversali (parlamentari , funzionari etc) a cui REG interessa aperto , ma questo sana i 450 mln ? O il volo su Mosca da LIN ? Spero sinceramente che il piano smentisca le anticipazioni e contenga altre proposte ben più interessanti ed efficaci.
 
Senza voler infierire in considerazioni sui voli LIN-Russia e sull'ennesimo furto perpetrato alla collettività con la supposta CT per REG, chiedo a chi ne sa di più se il bilaterale con la Russia permette i voli su LIN.

Io bilaterale (e successive modifiche) non indica gli aeroporti ma le città.
Attualmente é diviso in due parti: una in cui sono espressamente nominate le rotte Mosca - Roma e Mosca - Milano ed una in cui sono indicati 12 punti di destinazione autorizzati nei rispettivi territori. Esempi possono essere Punto in Italia -Samara, punto in Italia - Ekaterinburg oppure punto in Russia - Pisa, punto in Russia - Bergamo, punto in Russia - Catania.....
 
Io bilaterale (e successive modifiche) non indica gli aeroporti ma le città.
Attualmente é diviso in due parti: una in cui sono espressamente nominate le rotte Mosca - Roma e Mosca - Milano ed una in cui sono indicati 12 punti di destinazione autorizzati nei rispettivi territori. Esempi possono essere Punto in Italia -Samara, punto in Italia - Ekaterinburg oppure punto in Russia - Pisa, punto in Russia - Bergamo, punto in Russia - Catania.....

Bergamo non viene inserito nel discorso "Mosca-Milano"?
 
No, é considerato come punto a parte

Quindi solo Linate e Malpensa sono considerati "Milano" nel bilaterale, anche se il primo fuori dai giochi per la regolamentazione.


PS
Per curiosità, Ciampino è Roma o anche qui discorso a parte?
 
Quindi solo Linate e Malpensa sono considerati "Milano" nel bilaterale, anche se il primo fuori dai giochi per la regolamentazione.


PS
Per curiosità, Ciampino è Roma o anche qui discorso a parte?
In realtà il bilaterale non indica gli aeroporti ma solo le città.
Per rispondere alla tua domanda, oltre al FCO-SVO di AZ/SU ci potrebbe tranquillamente essere un CIA-ZIA
 
Aprire LIN all' extra UE vorrebbe dire reciprocità quindi vuol dire portarsi a LIN anche le varie Turkish, Aeroflot, Qatar, Ram, Tunisair, Egyptair ecc solo per citarne qualcuna, tutta concorrenza in piu' per Alitalia ma evidentemente non lo capiscono. La regolamentazione su Linate è stata appena modificata a novembre scorso, avevano chiesto di poter volare ovunque in europa per far spostare i voli di Air Berlin, secondo quanto dicevano sembrava che questa apertura avrebbe cambiato le sorti di Alitalia e il risultato è stato decisamente negativo con alcune rotte chiuse e altre ridotte.

Entrando nel merito i voli per la Russia di Alitalia non stanno andando bene e sono ridotti al minimo storico visto che hanno chiuso il Malpensa-Mosca e ridotto il Fiumicino-Mosca e San Pietroburgo è operato solo come stagionale da Roma
 
Ultima modifica:
FCO-LED è operato solo in estate già da alcuni anni, per il momento è confermato.
D'inverno rimane comunque coperta la tratta tramite codeshare con SU diretto.

Ok, volevo dire che vorrebbero aprire una rotta che è operata finora solo come stagionale da FCO :)
 
Io bilaterale (e successive modifiche) non indica gli aeroporti ma le città.
Attualmente é diviso in due parti: una in cui sono espressamente nominate le rotte Mosca - Roma e Mosca - Milano ed una in cui sono indicati 12 punti di destinazione autorizzati nei rispettivi territori. Esempi possono essere Punto in Italia -Samara, punto in Italia - Ekaterinburg oppure punto in Russia - Pisa, punto in Russia - Bergamo, punto in Russia - Catania.....
Grazie. :)
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.