Ho fatto una correzione nell'immagine sotto postata.
Pensavo che la voce svalutazione accogliesse altre cose (tipo svalutazione crediti ecc.ecc.) sono andato a vedere
il documento e penso che in realtà è in pratica il concetto di ammortamenti quindi ho riclassificato le svalutazioni
dentro gli ammortamenti.
Per quanto riguarda il costo del personale non ho trovato altra voce.
Non ho capito cosa fosse la voce navigation e l'ho "fatta tornare" per alitalia a livello di percentuale.
Nel caso di dry leasing alitalia è inserito nella voce dry leasing+ammortamenti in maniera tale che siano confrontabili.
Ora quindi presupponendo che i dati siano corretti (ma al momento ho fatto con l'accetta), sembrerebbe che il
vantaggio competitivo delle low cost deriva per:
1. 40,83% da un costo inferiore di acquisto del velivolo
2. 27,13% dal costo inferiore del personale
3. 16,08% costi inferiori di carattere generale
4. 15,96% costi inferiori di marketing e vendita
tot.100%
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Grazie. Navigation sono i servizi di assistenza al volo (Air Traffic Control, etc), che sono uguali per tutti e direttamente proporzionali all'attività.
A tutto questo aggiungerei un'altra ragione che rende i low cost più competitivi: il fatto che normalmente spalmano i costi fissi (leasing e proprietà delle macchine, costi del personale) su un volume di attività (ore di volo) maggiore e hanno una densità di posti più alta a parità di macchina.
Tra easyJet e l'attuale Alitalia non c'è gara ed il fatto che Hogan abbia impiegato due anni per capirlo (se lo ha capito) dice tutto sulle sue capacità di orientamento.