Etihad: possibile intesa con Lufthansa per rilevare il 45% di Alitalia


Io direi di non fare previsioni sul nulla. Anche ipotizzando che la notizia sia vera (e non ne dubito) bisogna vedere se :
1. Si concretizzerà qualcosa
2. Quali saranno gli accordi
3. Piano industriale

Difficile sbilanciarsi prima di avere ulteriori informazioni.
 
A Lufthansa interessa il traffico italiano , speriamo di poter veder un piano industriale
Vista la posizione geografica e dando per scontato che se AZ ha una possibilità per sfangarla passa esclusivamente da un forte aumento del LR, è evidente che LH non entrerebbe in AZ per aumentarsi la concorrenza da sola, ma sarebbe solo un ticket ad EY a compensazione dell'eliminazione di AB dalla scena tedesca.
Sono tutte mosse iper-difensive da parte di attori che faticano a competere nel mercato europeo e cercano di tamponare i rispettivi problemi: EY smetterebbe di perdere soldi in AB, AZ troverebbe nuovi capitali europei che permetterebbero anche la ricapitalizzazione da parte di EY, LH deterrebbe un semi-monopolio nel mercato interno tedesco e potrebbe spremere i pax di conseguenza.
 
Mi risulta inoltre difficile pensare che Etihad accetti l'ingresso di un vettore terzo con pari quota, considerando che ha sempre avuto il controllo unico quando e' entrata nel capitale di una compagnia.
 
Io direi di non fare previsioni sul nulla. Anche ipotizzando che la notizia sia vera (e non ne dubito) bisogna vedere se :
1. Si concretizzerà qualcosa
2. Quali saranno gli accordi
3. Piano industriale

Difficile sbilanciarsi prima di avere ulteriori informazioni.
Tanto di piani industriali falliti e rifalliti in AZ ne abbiamo visti pochi in questi anni,uno in piu' uno in meno...
Quanto meno LH di trasporto aereo ci capisce qualcosa.
 
ROMA (MF-DJ)--La nuova rotta di Alitalia per farle riprendere nuovamente quota potrebbe essere tracciata entro l'anno imbarcando Lufthansa , uno dei maggiori vettori al mondo che piu' volte, negli ultimi 8 anni si e' occupato del dossier. Domani pomeriggio, presso lo studio Nctm di Roma, scrive Il Messaggero, e' in calendario un consiglio di Alitalia Cai presieduto da Luca Cordero di Montezemolo. Nella riunione, prosegue il giornale, si dovrebbe fare riferimento ai piani di rilancio della societa' aerea ai quali si sta lavorando in conseguenza dello stato di salute precario. E che potrebbero avere uno sbocco con il dialogo in corso tra l'a.d. di Alitalia, Cramer Ball, e il cfo, Duncan Naysmith con i vertici della compagnia tedesca, sotto la regia di James Hogan. MF-DJ NEWS
 
Vista la posizione geografica e dando per scontato che se AZ ha una possibilità per sfangarla passa esclusivamente da un forte aumento del LR, è evidente che LH non entrerebbe in AZ per aumentarsi la concorrenza da sola, ma sarebbe solo un ticket ad EY a compensazione dell'eliminazione di AB dalla scena tedesca.
Sono tutte mosse iper-difensive da parte di attori che faticano a competere nel mercato europeo e cercano di tamponare i rispettivi problemi: EY smetterebbe di perdere soldi in AB, AZ troverebbe nuovi capitali europei che permetterebbero anche la ricapitalizzazione da parte di EY, LH deterrebbe un semi-monopolio nel mercato interno tedesco e potrebbe spremere i pax di conseguenza.
C'è però da dire che LH è l'unica compagnia europea ad avere in mente come si gestisce una strategia multi-hub e multimarchio (ok, adesso aggiungiamo anche IAG che è riuscita a resuscitare IB) . Swiss (con tutte le differenze del caso) non se la passa così male sotto l'ombrello tedesco.
 
Se tutto fosse confermato e andasse in porto EY potrebbe immettere capitali per lo sviluppo di Az che ne gioverebbe, LH si toglierebbe di mezzo AB nel nazionale, EY si liberebbe di AB e LH prenderebbe il posto di AF/KLM per Az lasciando tutto il Nord America via FRA e avendo maggior spazio verso il Sud America.
 
Se tutto fosse confermato e andasse in porto EY potrebbe immettere capitali per lo sviluppo di Az che ne gioverebbe, LH si toglierebbe di mezzo AB nel nazionale, EY si liberebbe di AB e LH prenderebbe il posto di AF/KLM per Az lasciando tutto il Nord America via FRA e avendo maggior spazio verso il Sud America.

Vorrebbe anche dire un passaggio di JV atlantica da ST a star all
 
Ricapitolando, Lh comprerebbe il 45% della società (Az CAI) che ha in mano il 51% di Az SAI?
 
Ricapitolando, Lh comprerebbe il 45% della società (Az CAI) che ha in mano il 51% di Az SAI?

No, da quello che ho capito io ci sarebbe un aumento di capitale di LAI a cui CAI non parteciperebbe (rinunciando alla prelazione) e che verrebbe sottoscritto per la parte inoptata da LH (mentre EY verserebbe la propria quota). In questo modo la partecipazione di CAI verrebbe fortemente diluita (10%) mentre LH e EY avrebbero entrambe il 45% di LAI.
Ovviamente tutto ciò in base a quanto scritto nell'articolo, non ho nessuna fonte diversa.
 
No, da quello che ho capito io ci sarebbe un aumento di capitale di SAI a cui CAI non parteciperebbe (rinunciando alla prelazione) e che verrebbe sottoscritto per la parte inoptata da LH (mentre EY verserebbe la propria quota). In questo modo la partecipazione di CAI verrebbe fortemente diluita (10%) mentre LH e EY avrebbero entrambe il 45% di SAI.
Ovviamente tutto ciò in base a quanto scritto nell'articolo, non ho nessuna fonte diversa.

:)
 
C'è però da dire che LH è l'unica compagnia europea ad avere in mente come si gestisce una strategia multi-hub e multimarchio (ok, adesso aggiungiamo anche IAG che è riuscita a resuscitare IB) . Swiss (con tutte le differenze del caso) non se la passa così male sotto l'ombrello tedesco.
Però sia Swiss che IB hanno peculiarità ben precise. La compagnia elvetica è basata in uno stato molto ricco e in un aeroporto saturo dove è al riparo dalla concorrenza LC. IB invece può contare su una capillarità del servizio tra Europa e Sud America senza pari.
Persino le piccole Austrian e Bruxelles hanno i loro piccoli orticelli distinti da quello di LH: la prima verso l'Europa orientale/Asia centrale e la seconda verso parte dell'Africa.
AZ quali peculiarità potrebbe offrire a LH, strategicamente parlando?
E soprattutto la storia ci insegna che tutte le compagnie di cui sopra, una volta rilevate da attori più grandi hanno mantenuto sostanzialmente inalterato il proprio network, mentre nel caso della compagnia italiana servirebbe un'autentica rivoluzione per globalizzarla. E se LH facesse una cosa del genere, rischierebbe di dirottare su AZ parte del traffico che ora si serve dei propri hub, soprattutto quello dell'Italia centro-settentrionale. Dopo l'esperienza di LHI, dove sindacati e politici tedeschi hanno fatto tutto il possibile per affondare la branca italiana della compagnia, credo che chi volesse ripetere l'esperimento su larga scala facendo crescere AZ sul LR, verrebbe stoppato senza speranza. E viceversa lasciare AZ con l'impostazione attuale significherebbe solo prolungarne l'agonia.
 
Però sia Swiss che IB hanno peculiarità ben precise. La compagnia elvetica è basata in uno stato molto ricco e in un aeroporto saturo dove è al riparo dalla concorrenza LC. IB invece può contare su una capillarità del servizio tra Europa e Sud America senza pari.
Persino le piccole Austrian e Bruxelles hanno i loro piccoli orticelli distinti da quello di LH: la prima verso l'Europa orientale/Asia centrale e la seconda verso parte dell'Africa.
AZ quali peculiarità potrebbe offrire a LH, strategicamente parlando?
E soprattutto la storia ci insegna che tutte le compagnie di cui sopra, una volta rilevate da attori più grandi hanno mantenuto sostanzialmente inalterato il proprio network, mentre nel caso della compagnia italiana servirebbe un'autentica rivoluzione per globalizzarla. E se LH facesse una cosa del genere, rischierebbe di dirottare su AZ parte del traffico che ora si serve dei propri hub, soprattutto quello dell'Italia centro-settentrionale. Dop l'esperienza di LHI, dove sindacati e politici tedeschi hanno fatto tutto il possibile per affondare la branca italiana della compagnia, credo che chi volesse ripetere l'esperimento su larga scala facendo crescere AZ sul LR, verrebbe stoppato senza speranza. E viceversa lasciare AZ con l'impostazione attuale significherebbe solo prolungarne l'agonia.
Grazie a cielo non è mio compito studiare il futuro piano industriale di AZ, né ad azionariato attuale né ad azionariato comprendete LH.
 
Però sia Swiss che IB hanno peculiarità ben precise. La compagnia elvetica è basata in uno stato molto ricco e in un aeroporto saturo dove è al riparo dalla concorrenza LC. IB invece può contare su una capillarità del servizio tra Europa e Sud America senza pari.
Persino le piccole Austrian e Bruxelles hanno i loro piccoli orticelli distinti da quello di LH: la prima verso l'Europa orientale/Asia centrale e la seconda verso parte dell'Africa.
AZ quali peculiarità potrebbe offrire a LH, strategicamente parlando?
E soprattutto la storia ci insegna che tutte le compagnie di cui sopra, una volta rilevate da attori più grandi hanno mantenuto sostanzialmente inalterato il proprio network, mentre nel caso della compagnia italiana servirebbe un'autentica rivoluzione per globalizzarla. E se LH facesse una cosa del genere, rischierebbe di dirottare su AZ parte del traffico che ora si serve dei propri hub, soprattutto quello dell'Italia centro-settentrionale. Dopo l'esperienza di LHI, dove sindacati e politici tedeschi hanno fatto tutto il possibile per affondare la branca italiana della compagnia, credo che chi volesse ripetere l'esperimento su larga scala facendo crescere AZ sul LR, verrebbe stoppato senza speranza. E viceversa lasciare AZ con l'impostazione attuale significherebbe solo prolungarne l'agonia.

Non penso che sul ponte di comando ci saranno i tedeschi, ad EY serve qualcuno che ci metta i soldi non il controllo